Me l’ero immaginato! Già nei capitoli precedenti, quando avevi raccontato di una lingua ancora indecifrata, delle ipotesi del prof. Daiba avevo pensato a Mazone. Poi la quasi-certezza l’ho avuta quando Harlock ha sfogliato il codice e ha osservato i disegni di donne immerse in un liquido con tubi collegati e quei simboli che aveva già visto. Immagino quelli del Pennant.
Ci ritroviamo davanti alle antiche nemiche dei nostri….
Proseguo con la lettura che si fa sempre più avvincente!

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Non ho molto da commentare in questo capito, eccetto che ribadire che questa storia è davvero interessantissima.
Anche se ovviamente il lettore, almeno io, si fa questa domanda già da qualche capitolo, finalmente cominciano a farsela ad alta voce anche i tuoi personaggi. È chiaro che ci deve essere sotto un qualche particolare interesse per cui l'attenzione su questo codice è così alta.
Immaginavo che Meeme potesse con uno sguardo guardare quei due alfabeti e forse poter dire la sua, ma bravo Yattaran.
Per poco che ne so, di certo il collegamento che ha fatto da l'idea che ne vedremo delle belle!

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Oddio Laura questo capitolo è davvero una figata!
Mi affascina un sacco come stai portando avanti la trama e devo farti i mie più vivi  complimenti per aver associato questo codice all'universo di Harlock, che devo dire ci calza a pennello.
La mia curiosità è a mille e ho subito sgamato che Mazone potesse entrarci qualcosa.
Sappi che ora me ne sto in trepidante attesa per capire e scoprire che cosa hai architettato. Friggo proprio! xD
Sei satta bravissima nel aver pensato e costruito una cosa così intrigante e anche così particolare che si distingue per la sua originalità.
Allora aspetto in trepidazione gli altri aggiornamenti e appena ho tempo voglio anche anadre a leggere qualcosa in rete di sto benedetto codice Voynich perché mi ha proprio intrippata! :P
Un abbracio e a presto!

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Stai imbastendo una storia molto originale ed interessante, che sa davvero tenere incollato il lettore al video!
Apprezzo soprattutto la parte storica, ma anche quella scientifica: in effetti ci sono molto misteri che ci rincorrono ormai da secoli, e che sono tuttora irrisolti. Vedere un personaggio che non sia la solita bella figliola "sotuttoio" ma una gentile signora un po' matura, che col fascino dell'intelletto avvince una ciurma di pirati, è davvero impagabile.
Mazone... di nuovo. Del resto, la compagine mazoniana è ricca di fascino, una volta di più.
Complimenti ed alla prossima!

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Tombola! Confesso però che mi aspettavo l'entrata in scena del regno di Mazone, conosco bene quelle immagini di donne immerse in vasche di liquido verdastro connesse da strani tubi...e quando hai iniziato quest'avvincente storia accostando la figura del nostro capitano a quel misterioso manoscritto, non ho potuto fare a meno di pensare a quei fatali esseri femminili. (poi, per chi conosce le mie storie sa che Mazone e Raflesia occupano un posto speciale nel mio cuore...).
Il collegio che citi nelle note è Villa Mondragone, bellissima villa immersa nel verde vicino a Frascati, attuale sede di eventi ufficiali per L'Università di Tor Vergata di Roma ed altri istituti, quali l'INFN. Ho avuto modo di visitarla durante un convegno di astrofisica e consiglio a tutti coloro che abitano nella zona di Roma di andarla a visitare. Un ultima curiosità: il manoscritto in questione fu acquistato da Voynich dai Gesuiti che allora erano gli occupanti di quel collegio e faceva parte di un lascito appartenente ad uno dei più grandi ed importanti studiosi Gesuiti del '600, Athanasius Kircher. Scienziato, astronomo, astrologo, musicista, esperto di lingue antiche, e molto probabilmente esoterico ed alchimista. Con tutta probabilità il manoscritto gli fu affidato da qualcuno nella speranza che riuscisse a tradurlo.
Ovviamente il mio interesse è alle stelle (nel vero senso del termine...) Complimenti ancora per l'avvincente e denso capitolo!

Florestan
(Recensione modificata il 24/11/2016 - 02:19 pm)
(Recensione modificata il 24/11/2016 - 02:20 pm)
(Recensione modificata il 24/11/2016 - 02:20 pm)

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Lady, ma tu mi stai veramente piacendo, con 'sta storia! Mi par di leggere una cosa tipo "Il codice Da Vinci spaziale" (guarda caso, proprio in quel romanzo ho imparato cos'è la sequenza di Fibonacci. Leggere paga!) E che dire della rivelazione finale? Devo dirti la verità, nel leggere delle figure femminili nude, il mio primo pensiero era andato proprio alle vecchie belle nemiche di Harlock e C. La conferma mi incuriosisce ulteriormente. Clarice si è integrata perfettamente con la ciurma, dalla quale mi sembra molto benvoluta, anche da Yatta, dopo l'arrabbiatura iniziale, e dal dottor Zero, nonostante il primo approccio un po' fuori dalle righe. E chissà che la prof davvero non tenga un po' a bada l'irrequietezza adolescenziale di Mayu.
Fantastico Harlock e i suoi problemi con la tecnologia. Andrebbe d'accordo con me...wow! Abbiamo qualcosa in comune! Anzi, no. Lui ha imparato a usare il computer. Per amore o per bisogno di pace, in ogni caso l'ha fatto! Del resto è un uomo del XXX secolo. Io invece no: più in là del tablet non riesco ad andare...
E ora, curiosa come una scimmia, aspetto il prossimo capitolo! Ciao, baci!

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