Ed eccoci di nuovo qui (in ritardo T.T) a recensire un nuovo, scoppiettante capitolo!
Comincerei subito con una considerazione sulla dolce (?) e simpatica (!?) Maria Hill: è una delle donne più fortunate del pianeta. Il suo adorabile caratterino normalmente farebbe scappare a gambe levate qualsiasi pretendente, ma il buon Wilson non ha ancora gettato la spugna. Uomini così, disposti a soffrire (anzi, a sputare sangue) così tanto e così a lungo sono più unici che rari. Il fatto è che quella frase: "rischi del mestiere", pronunciata con tanta nonchalance, riflette in parte la personalità e le scelte di vita di Maria: per diventare il vicedirettore dello SHIELD pur essendo così giovane (Maria ha al massimo due anni più di Natasha), la Hill si è fatta un' incredibile gavetta e deve anche aver compiuto enormi sacrifici. Questo ha temprato immensamente il suo carattere, ma l'ha anche resa cinica e scostante: in tutte le sue apparizioni, sia nei film che in Agents of SHIELD, non credo di averla mai vista abbozzare più di un mezzo sorrisetto sghembo. Ha davvero bisogno di sciogliersi un po'. Ecco perché una persona allegra come Sam sarebbe una manna dal cielo per lei. Vediamo infatti che Sam riesce quantomeno a metterla in difficoltà con il suo atteggiamento: pian piano, sta smontando quella corazza di ghiaccio, acido e aculei velenosi che Maria si è costruita intorno per arrivare dov'è adesso. Quindi è davvero il caso che l'agente Hill scenda al più presto sulla Terra e si dia una bella svegliata, prima che anche Sam non si dia per vinto.
Passiamo alla scena successiva, che inizia con un flashback di Natasha: presumo che le due lapidi bianche siano quelle di Alexei e Yelena. Una scena brevissima, ma che dimostra come Vedova Nera sia finalmente in grado di voltare pagina: così come la sua "sorellina" e il suo ex-marito possono ora riposare in pace, anche Natasha può finalmente chiudere con il passato e guardare al futuro. E a proposito di futuro...
...Sembra che Nat soffra ancora di "indigestione". E siccome non solo questa fic ma l'intera serie di cui fa parte è incentrata su Steve e Natasha, per quanto tu possa provare a convincermi che potrebbe davvero trattarsi di una semplice indigestione, io semplicemente non ci credo. Scusa, ma il titolo di questa storia è un po' troppo carico. Ora, per quanto Age of Ultron non sia preso in considerazione in questa fic, e quindi Natasha non abbia subito una vera e propria isterectomia completa, non possiamo ignorare quello che il trattamento Kudrin può aver fatto al suo organismo. Per esempio, finora non le è ancora venuto in mente di avere un ritardo, quindi immagino che una delle conseguenze sia un ciclo in qualche modo irregolare. Potrebbe rivelarsi una gravidanza molto pericolosa, anche per via del fatto che il bambino è un mini-supersoldato. Vedremo.
Passando oltre, abbiamo il primo assaggio di Tony in "modalità attacco". Ne "La Danza della Stanza Rossa" il suo ruolo era secondario, poco più di un cameo (correggimi se sbaglio, ma mi sembra che in quella storia non abbia mai nemmeno indossato l'armatura). Ora invece lo vediamo in prima linea, assieme ai suoi compagni e assieme a Bucky.
Il che ci porta al quibus: Bucky e Tony.
Nei film, i due si conoscono appena. Prima della Siberia non si erano mai nemmeno parlati. Qui invece, lavorano insieme e sono pure in buoni rapporti, se Tony può chiamare Bucky "Braccio di Ferro" senza affrontare l'ira del Soldato d'Inverno. Inoltre, abbiamo Jace che vede in Bucky una figura paterna, ed Alex che si sta affezionando a Tony sempre di più. E Jace ed Alex si stanno innamorando. Hai già capito dove voglio andare a parare, vero?
Se anche in questa fic è successo quello che è successo nel '91, e presumo di sì visto che Zola lo ha rivelato in The Winter Soldier, quando Tony scoprirà la verità, le conseguenze saranno molto più devastanti.
In Civil War, Bucky e Steve si sono salvati per il rotto della cuffia. Hanno vinto solo perché 1) Tony non era lucido, ma combatteva accecato dalla rabbia, e 2) si trovavano in uno spazio chiuso e ristretto, dove Iron Man era costretto a combattere corpo a corpo, e Steve nel corpo a corpo è semplicemente imbattibile. Nemmeno Thor potrebbe batterlo a mani nude. Ma se fossero stati all'aperto, dove Iron Man è in grado di prendere il volo e usare le sue armi più pesanti per attaccare da media o lunga distanza, lo scontro sarebbe finito in modo molto diverso, ovvero con Bucky e Steve ridotti a pulviscolo subatomico. Tremo all'idea di cosa succederà se e quando la verità verrà fuori (Diglielo Steve! Diglielo quando Bucky non c'è e lui non indossa l'armatura; non aspettare che lo scopra da uno dei cattivi!).
Comunque, arriviamo finalmente a "ground zero", e dopo alcune dinamiche di squadra (mi manca JARVIS, anche se adoro FRIDAY), abbiamo la prima apparizione della famiglia di Clint. Aspetterò il prossimo capitolo per parlare delle tue versioni di Laura e figli, ma vorrei solo fare una considerazione: suppongo che Nathaniel non abbia un secondo nome in questa storia, vero? Perché Pietro Maximoff, se esiste, è ancora vivo e sconosciuto ai nostri...
Ora, quello che sto per scrivere probabilmente è crudele, ma non sono poi così dispiaciuto di vedere Clint in questo stato. Perché? Perchè sono ancora arrabbiato per la scena del RAFT in Civil War.
Mi spiego meglio: in Avengers 1 e in Age of Ultron, Clint era caratterizzato come una persona calma, matura e con la testa sulle spalle, che invece di perdere tempo a decidere "di chi è la colpa" cercava subito di risolvere i problemi. Ma in Civil War, dopo aver combinato un disastro di proporzioni gigantesche, ha avuto l'audacia di dare la colpa a Tony. E questo proprio non lo capisco: a prescindere da chi ha torto o ragione tra Steve e Tony, gli Accordi di Sokovia, giusti o sbagliati che siano, sono una legge. Una legge che Clint ha infranto. Capisco che fosse arrabbiato per la sua situazione, ma Tony non aveva nessuna colpa. Insomma, come poteva Tony impedire che dei fuggitivi che avevano agito in violazione degli Accordi finissero in galera? E come ha detto lo stesso Tony, perché Clint non ha pensato alla sua famiglia prima di fregarsene bellamente degli Accordi e di chissà quante altre leggi internazionali?
Comunque, sempre meglio del ragionamento di Scott Lang: "Io non ti conosco personalmente, signor Stark, ma conosco da circa otto o nove mesi Hank Pym, un uomo che conosceva tuo padre e lo considerava uno stornzo, quindi per proprietà transitiva devi essere stronzo anche tu. Ergo, tutto quello che pensi o che rappresenti è sbagliato e io, che non so nemmeno che cosa siano gli Accordi di Sokovia, mi fionderò all'aiuto di Sam Wilson senza fare domande e userò tutte le armi a mia disposizione per combattere te e la tua squadra, arrivando anche a lanciare un autobus in faccia al Re di Wakanda e usando l'ala di un Airbus come mazza da baseball contro War Machine". Vabbè.
Sto divagando? Sto divagando. é che questi due mi fanno incazzare Ma torniamo a noi:
La sequenza con "K" e "D" è alquanto criptica, ma mi viene da pensare che c'entrino qualcosa con la scena nel capitolo finale di "Stanza Rossa" in cui si discuteva del sangue della piccola Constantin. Considerando la presenza di "Erica Holstein", ho una mezza idea su chi possano essere queste due, nonché l'uomo misterioso dalla voce molesta. Sempre che tu non abbia creato K e D di sana pianta. Vedremo se ho ragione.
Ad ogni modo, siamo entrati nel vivo dell'azione! Sarà una storia che terrà noi lettori sull'orlo della sedia, me lo sento!
Al prossimo capitolo! |