Recensioni per
E l'orologio ticchettava
di absenthium
Eccoci qui per l'ultimo capitolo! Ormai ho un abbonamento fisso per i due giorni di ritardo nel scoprire l'aggiornamento e recensire, ma non credo che sia poi chissà quale problema, dopotutto. Comunque, stupidaggini a parte, come stai passando le feste? Ti sei divertita a Natale? |
Ok, eccoci qua. Questa volta, esattamente come previsto (modestamente =) ) parliamo del piccolo Nightray. Sai che la tua è la perfetta storia anti-spoiler? Ci sto pensando adesso, effettivamente le persone che non sono ancora arrivate al punto in cui ciascuno di questi contraenti viene rivelato come tale chissà se capiscono di chi parlano questi capitoli, dato che non fai mai nomi. Probabilmente dopo che leggono le recensioni e cominciano a sbraitare: "chi è 'sta disgraziata che rovina tutto l'anonimato deciso dall'autrice spoilerando mezzo Pandora Hearts?" e via dicendo (certo, in tal caso non credo sarebbero così delicati). Però, mi dispiace ragazzi, non posso recensire questi capitoli se non dico a chi è dedicato, quindi fatevene una ragione. |
Ciao, ci risentiamo! Allora, dopo Kevin Regnard (per il quale non basterebbe un'intera recensione da quante cose ci sono da dire) ci troviamo di fronte a William West, giusto? Il padre di Philip. Un'altro personaggio che sembra insignificante o banale, ma è molto sottovalutato. Si tratta dopotutto di un padre che ha perso tutto, ma ciononostante non desidera altro che la felicità di suo figlio. Il suo errore? Non rendersi conto che al piccolo Philip basta solo stare insieme a lui per essere felice, indipendentemente dalla ricchezza e dallo status sociale. Nel parlare di lui non si deve tanto parlare del contraente illegale (come per gli altri), ma del padre e tu te la sei cavata bene, devo dire. |
Certo che non ci si può distrarre un attimo che arrivano aggiornamenti da tutte le parti, eh? Addirittura due capitoli, wow, sei in gran forma. |
Ok, ce la possiamo fare. Con un mega-ritardo imperdonabile (ho visto l'aggiornamento solo ieri sera), ma ci siamo. Allora, da dove cominciare? Sai che mi hai fregato stavolta? Non avevo proprio fatto caso all'inizio che potesse essere Vincent, affatto. È stato più o meno quando dice: "Non ero l'uomo assonnato, disprezzato ed evitato persino dai suoi stessi fratelli" che è arrivata l'illuminazione! Come Paperino quando fanno vedere che gli si accende la lampadina. |
Ciao, mi piace la tua idea di dedicare spazio alle storie dei contraenti illegali della storia (anche se non è che se ne conoscano molti, purtroppo). Il primo contraente ovviamente è Oz, con il suo contratto con Alice. Il carattere per quel poco che compare è reso bene a mio parere, fai bene emergere il suo affetto/amore (confesso che non l'ho mai capito) per Alice e la corsa contro il tempo che è il contratto. Mi hai veramente incuriosita! Spero di leggere presto una continuazione! |