Dunque, hai dato un'interpretazione quanto meno originale del rapporto tra il Filosofo e l'Imperatore. Innanzitutto, tanta stima per aver voluto umanizzare anche quel benedetto Nerone che la storia impunemente strapazza: dare al suo suicidio una dimensione emotiva, inquadrarlo nei canoni di una persona razionale, è un elemento che ho molto apprezzato.
In secondo luogo, mi è piaciuta l'impostazione 'simmetrica' che hai dato al drabble, conferendogli così un'incisività di molto maggiore. Le due frasi 'sorelle', ("il fanciullo che l'aveva amato come un padre" e "l'uomo che l'aveva amato come un figlio") poi, fanno un ottimo effetto sul lettore.
Una minuscola critica che posso muoverti, però, riguarda l'eccessiva semplificazione dei rispettivi caratteri che hai messo in atto. A leggere la fic senza cognizione di causa, si immagina - a torto - un maestro ed un allievo che si adorano reciprocamente e che per qualche arcano motivo sono stati costretti a dividersi. Il tuo intento, sicuramente, era quello di scrivere un vero e proprio flash, una breve e incisiva incursione nel momento dei rispettivi suicidi, però la dinamica del rapporto tra Nerone e Seneca avrebbe forse meritato un approfondimento un pizzico maggiore. Non dimentichiamoci che, a conti fatti, Nerone odiava Seneca, così come aveva odiato la madre Agrippina, e ne ordinò l'uccisione perché Seneca aveva verosimilmente preso parte ad una congiura, quella dei Pisoni, per ucciderlo.
Dal canto suo, Seneca aveva perso ogni speranza di riuscire a plasmare Nerone come il monarca illuminato che egli sognava, ed in questo è verosimile l'immagine che evochi, del filosofo che rimpiange il tempo in cui il sovrano era ancora quello che avrebbe potuto desiderare (fammi precisare, però, - sì, scusami, sono una canon!nazi xD - che Seneca fa la cosiddetta "morte socratica", ovvero si suicidia, sì, ma dilettandosi a discutere di filosofia e letteratura coi suoi allievi) (e, beh, secondo Tacito ci sarebbe anche da tener conto del fatto che non morì proprio in quattro e quattr'otto, ma dovettero dargli la cicuta e poi infilarlo in una vasca d'acqua calda perché morisse) (tutto questo mentre discorreva di quanto è importante che il sapiens raggiunga l'apatia, sì) (che personaggio XD)
Okay, spero di non averti annoiata eccessivamente O_O e rinnovo qui la conferma che, a conti fatti, è stata una piacevole lettura.
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