Buonasera Manicrank, io sono Pandroso, piacere!
Scusa il ritardo ma ho atteso la serata idonea per leggere la tua storia in tranquillità, perché merita la giusta attenzione e perché va letta in santa pace. E prima di oggi non mi è stato possibile farlo.
Il tuo livello di scrittura è alto, e da scribacchina che sono ti faccio i miei complimenti, perciò non mi dilungherò su questo, ma ti ringrazio per aver dato a me lettore modo di gustarmi SOLO la storia, senza farmi distrarre dalla vista di errori. Davvero, è lodevole la cura che hai dato al testo, che dovrebbe essere di base per chiunque pubblichi qualcosa, ma non è sempre così purtroppo; il testo va curato in ogni suo punto, che sia la scelta del lessico, la punteggiatura e l'impaginazione, e nel tuo caso c'è attenzione per tutto (ho letto il tuo problema a riguardo, nelle note, a volte purtroppo pure per me diventa ingestibile sia che usi NVU o l'editor di EFP, se posso ti aiuto volentieri, risolviamola 'sta cosa!).
Ma adesso procediamo.
Il contesto in cui si ambienta l'AU, quindi scelta dell'ambientazione e della condizione in cui far muovere i personaggi, ha spessore e non fluttua nell'aria. Mi spiego meglio: ho adorato come tu abbia cucito la vita reale addosso ad ogni personaggio qui presente, pur non allontanandolo mai troppo dalla natura originale del manga, ma con continui rimandi a questo, faccio esempi, quelli che ho preferito e m'hanno divertita: Rufy che tra i paesi in cui sceglie di andare va in Brasile, e che è insegnante di Yoga; Sanji cuoco, ma cuoco francese (quindi uno che immancabilmente se la tira... ohi a tratti mi è sembrato antipatico ma è stato lo stesso piacevole) che preferisce cucinare il pesce e con la passione per i capi firmati, la moda; di conseguenza Zoro non poteva che essere il suo contrario, casual, quello che indossa la prima cosa che gli capita purché non rimanga nudo, un bevi birra scoglionato e perdigiorno (dorme sempre nel manga), un palestrato da urlo esperto insegnante di Kendo... nonché con origini Giapponesi, come dice Oda, se lui fosse vero sarebbe giapponese, un samurai d'altri tempi! E che tiene a casa tre katana appese alla parete sopra al suo letto! È perfetto! Wow!
A proposito dei personaggi: nel locale Village suona una band, no dico, ma il gruppo è formato da alcune Supernove a noi note, c'è un Kidd che canta e suona la chitarra, una Bonnie dai capelli cotonati batterista (oddio che bella se me la immagino!^^) un Hawkins alle prese con il basso, e Apoo a suonare la tastiera ? (non mi piace lui!) vero? Io per questi dettagli impazzisco!
E quindi tutti IC, mi sono sbellicata con Rufy che se ne va in giro con le ciabatte pure quando è inverno, tié!
Nonostante il testo lungo, non mi sono distratta un attimo, sempre con la voglia e la curiosità di vedere cosa sarebbe accaduto a quel povero disgraziato di Sanji a cui è stata ribaltata la vita.
Ecco, ora mi vengono altri tuoi inserimenti non espliciti, Ace che fa il cameriere nel locale gestito da un vecchio barbuto... lo zio Edward Newgate, ih ih ih! E annunci pure una yaoi tra Ace e Marco *__* c'è tanta roba!
Comunque, bello il rapporto d'intolleranza reciproca intervallata da piccole pause utili per il solo quieto vivere che hai messo tra i due (così come piacciono a noi fan della coppia ^^). E ben descritto il crescere dell'interesse di Sanji verso il marimo, che poi diventa attrazione fino a sfociare nel sesso. La scena che tratta la carnazza mi è piaciuta, è stata comica, senza sfociare nel volgare. Sono felice per loro, per la cura attenta con cui li hai trattati, in un fandom in cui l'attenzione per la coppia Zosan sta calando. T_T
Ah, ecco, ho apprezzato i riferimenti al cinema, ai programmi televisivi, alle serie tv, rendono tutto più vicino al nostro mondo, ovviamente.
Non so cos'altro aggiungere ora, non c'è nulla che non funzioni, grazie a te per aver scritto e pubblicato questa one shot! È stata una buona lettura, come poche capita di avere, a me personalmente.
Ti saluto e spero a presto!
Pandroso |