Recensioni per
Mushiatsui- Afa d'agosto
di hotaru

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
01/06/09, ore 22:34

Posso cominciare una recensione ringraziandoti per la tua meravigliosa (è bello ricevere recesioni così articolate e lusinghiere, inutile girarci intorno! :P)? Vabbè lo faccio lo stesso, tanto sono breve. Grazie, quell'idea per Sakura mi volteggiava tipo avvoltoio per la testa da una vita e finalmente sono riuscita a metterla giù (in realtà mi mancava solo la fine, non volevo dilungarmi ma non volevo neppure buttarla via). Ma basta parlare di me, già mi amo tanto, se mi incenso anche nelle recensioni altrui addio.
Parliamo della tua fic adesso.
Mi concentro.
Mi pare doveroso specificare che io anche se non sembra sono una grande amante dei pairing. Sono la classica fanciullina che appena apre un manga nuovo scruta tutti i personaggi con occhi famelici in cerca degli accoppiabili, ho le mie coppie fisse e mi faccio delle pare atroci. Poi ho i miei personaggi jolly (che vedo alla perfezione con 3/4 dei personaggi della serie,maschi e femmine, il che mi crea delle crisi d'identità atroci). Tutto questo lungo discorso per arrivare al fatto che amando alla follia i pairing amo anche tutto quello che ci sta intorno, compresa la sfumatura, il non detto, o la semplice amicizia.
Raramente ci si scrive su, però.
Perchè è più facile e più bello (e mille volte più soddisfacente per il fan, ammettiamolo) fare un pairing. La tua nota iniziale in cui parli di una non Jiraya/Tsunade è stato come un faro nella notte e non ho potuto non fiondarmi a leggere.

Mi piacciono tanto le tue descrizioni del paesaggio. Io sono negata perchè mi annoiano, le salto persino nei libri, ma le tue sono brevi, intense e coinvolgenti. Le lungaggini mi devastano perchè non ho bisogno di sapere di ogni singola foglia di un albero sotto cui si ripara tizio o del mobilio della cucina di caio, ma tu con poche frasi brevi e poche espressioni incisive dai proprio l'idea di un clima dannatamente soffocante (anche se in questi giorni a casa mia fa un freddo da morire quindi pagherei per essere al posto di Tsunade! :P). Le immagini sono poetiche ma non pesanti, i pensieri ben inseriti, e via discorrendo. Prima o poi anche io imparerò a scrivere così ma per il momento rosico d'invidia e tiro innanzi! *_* Il paesaggio, Konoha stessa, è il vero protagonista della storia. Ogni immagine, ogni pensiero riconduce a Lei. D'altronde l'Hokage non potrebbe vederla altrimenti.

Tsunade è chiassosa e violenta. Questo nel manga, è un dato di fatto, 9 volte su 10 viene usata per dare respiro comico all'opera ma è anche un personaggio dannatamente fragile e di una bellezza secondo me quasi ineguagliabile nel fandom di Naruto (disse colei che eresse altarini in onore del grande Itachi Uchiha da ben prima del numero 40 del manga, hu hu hu...). Se non è così è l'Hokage, in veste ufficiale, dura, grintosa, un vero leader. Qui non è nè l'una nè l'altra, qui è Tsunade e basta, una donna che neppure nella tranquillità di un'afosa giornata estiva, quando l'aria è immobile e tutto sembra fermo, trova requie. La natura (le cicale, la pioggia imminente e poi le gocce) l'assorda assieme ai pensieri e ai ricordi. Anche qui è come se Tsunade non fosse altro che parte del paesaggio che la circonda. E la cosa continua a non sembrarmi noiosa o pesante.

"Avevo dimenticato che quando inizia a piovere i primi a spuntare fuori sono i rospi", mi ha fatto morire dal ridere! :D Non perchè la frase fosse particolarmente buffa ma perchè è la prima volta (e siamo quasi alla fine della storia) che Tsunade esce dallo sfondo e torna personaggio. Parla e le sue prime parole sono un'osservazione bonaria-sarcastica in direzione dell'amico di sempre. :D Ma poi in fondo sono amicic da tanto tempo, non hanno bisogno di fingere più di tanto e il loro discorso si fa importante ma pacato, quasi una parentesi in attesa che cominci a piovere. C'è tanta confidenza, è come se parlassero due rtagazzini e invece sono due vecchiacci, lo trovo molto dolce! :D

Rispondendo alla tua domanda questa storia non direi che mi abbia messo angoscia. Piuttosto, una dolceamara malinconia. Perchè essere ninja vuol dire avere la consapevolezza della morte in ogni momento ma non per questo bisogna smettere di vivere, anche solo per ingannare il tempo in attesa della fine. Il che non vuol dire trascinarsi passivamente in avanti. :P Ma mi devo essere spiegata malissimo, il fatto è che questa storia è così delicata che a cercare d ispiegarla si fa un pastrocchio. Facciamo finta che non abbia detto nulla! :D

Me la metto nei preferiti questa storia, sono davvero contenta di averla letta. Tanti tanti complimenti. E ora torno a leggere Batman, non posso credere che abbia un figlio, devo assolutamente scriverci su una fic!!!!! XD

Sophie a.k.a. Return to Nibelheim

Recensore Master
23/05/09, ore 19:35

Che bella!!!Sentivo quasi il caldo soffocante e la tristezza di Tsunade!Davvero intensa, brava...BAX^^

Recensore Master
23/05/09, ore 15:56

Ciao hotaru!
Ma lo sai che pure io, all'inizio, volevo fare Tsunade? XD Solo che poi non ho trovato l'idea giusta, così ho dovuto cambiare... meglio così! ^_^
Perché non sarebbe mai stata all'altezza di questa stupenda fic *_* complimenti! A me, più che mettere angoscia, mi ha commosso ç_ç però sei riuscita a sdrammatizzare il tutto con qualche dialogo che mi ha fatto ridere XD
Sia Tsunade che Jiraiya sono perfetti! *_* Ti sei proprio meritata il terzo posto, nient'altro da aggiungere.
Bacioni Rinalamisteriosa

Recensore Master
23/05/09, ore 14:26

Molto interessante l'idea delle 'zone morte', credo che sia proprio da Tsunade, provata da tanti dolori nel corso degli anni, che alla fine si rende conto dell'esistenza di queste zone...
Anche Jiraiya, nella sua profonda semplicità, con la sua idea che tutti aspettiamo la morte ma che in qualche modo dobbiamo ammazzare il tempo prima di raggiungerla, era proprio lui.
Una bella fanfiction, non c'è che dire, un terzo posto meritato.
Mi è sembrato particolarmente azzeccato il passaggio sulle lumache, che stavano uscendo allo scoperto per godersi il temporale; un po' come Tsunade, uscita allo scoperto per passare un po' di tempo da sola - almeno all'inizio - in un luogo che per lei è fonte di ricordi amari e dolorosi.
Il dialogo con il nonno, poi, è una perla: il fatto che questi preferisca la Konoha senza monte degli hokage alla Konoha con essi, benché - almeno per quel che ne so io, che non seguo le scan - il suo carattere non sia affatto abbozzato, mi sembra davvero qualcosa da hokage, da capo, da fondatore che si preoccupa della propria gente. Ottimo.
Mi è davvero piaciuta, complimenti.
Yay.

Saeko no Danna, scrittrice a tempo pieno... purtroppo

Recensore Junior
22/05/09, ore 23:04

tsunade sama si che è una grande. molto bella io adoro quei due insieme sono proprio bellissimi.. cdavvero bella^^