Grazie mille della dedica*-* Devo ammettere di non essere particolarmente attratta dal personaggio di Wakka, però qui, non lo so...Mi ha molto coinvolto il modo in cui hai descritto le sue sensazioni, il modo in cui ha visto crollare tutto quello in cui credeva.Credo di capirlo, per vari motivi è successo anche a me quest'anno. E' bellissima, quasi commovente, ma allo stesso tempo dura. La lettura è piacevole, il personaggio delineato perfettamente^^ Aspetto con ansia le altre.

Credo che a questo punto sarei in grado di leggere perfino la tua lista della spese, se la trovassi pubblicata in qualche loco.
Che dire, mi è piaciuta in fondo. Lo smarrimento di Wakka è realistico e reale, perfettamente in linea con i tratti delineati dalla Square Enix (prima che rovinasse ogni cosa con l'obrobrio che non può essere nominato), soprattutto nella sua visione di Yunelasca: sarebbe stato estremamente facile, e inadatto, piegarla a delle scuse verbali, ma non ci sarebbe più il Wakka devoto e tradito che conosciamo.
Per finire, un applauso per come è nata questa storia. E un gigantesco LOL, ampiamente meritato XD.

Eh beh,che dire...onoratissima per la tua dedica, crimson, oltre ad essere contentissima di veder esaudita la mia richiesta! Grazie davvero ^^ Per quanto riguarda la storia, come al solito sorprendente: è vero che, come affermi tu stessa, qualsiasi personaggio di FFX può essere il principio di una nuova trama più o meno complessa, ma è altrettanto vero che ci vuole una certa capacità nonchè conoscenza della storia originale, elementi che, insomma, non credo ti manchino. Escludendo ovviamente Yuna, Wakka è sicuramente colui che, di fronte alla scoperta della falsità di una religione su cui si fondava la vita di quasi ogni abitante di Spira, ha dovuto affrontare più di tutti una verità dolorosa, una verità che dapprima non voleva neanche accettare (l'infondatezza yevonita, del resto, è già ben palese con la scoperta della vera natura di Seymour, e mi sembra proprio che Wakka abbia, nonostante tutto, voluto evitare lo scontro diretto fino all'ultimo!) per non perdere ciò che l'aveva da sempre sostenuto in un mondo pieno di morte: la sua devozione. Alla fine, certo, affronta a testa alta la nuova situazione nel nome di un cambiamento in cui tutti vogliono credere; tuttavia (e in questo hai rispecchiato la mia convinzione),le abitudini sono dure a morire, sembra che una parte della sua vecchia vita non voglia abbandonarlo,e l'impulso di inginocchiarsi ne è la prova. In poche parole, Wakka è un personaggio che cerca di proiettarsi verso un'esistenza libera dai precetti falsi che fino ad allora lo avevano guidato, ma non è facile lasciarsi alle spalle 23 anni di vita passata, come non lo è ritrovarsi senza una guida. Non resta quindi che tornare all'origine, e ricominciare da lì, seppure in maniera nuova. Lo scopo di queste mie lunghe parole? Mostrare il mio gradimento per la tua storia: dire semplimente "complimenti" mi sembrava riduttivo e ripetitivo! :-) Al prossimo "arrivo"!

Be', inaspettata è inaspettata °_° cioè, in fondo chi ci ha mai pensato di mandare Wakka a Guadosalam per cercare... "Colei"? (ormai la chiamo così, tzé) "Colei" che però è pur sempre una che dopo un fottio di tempo è stata finalmente mandata in un posto vagamente migliore, quindi non è che si possa pretendere più di tanto visto che... okay, l'hai già detto tu, è inutile ripetermi.
Di sfuggita prima che me dimentichi: EPIC WIN per "troppo a lungo, secondo Lulu, che aveva trovato la stessa soluzione da mesi ma aveva avuto la pazienza di aspettare che l'amico ci arrivasse da solo", e per due motivi diversi almeno (questo si chiama fanservice *ç*) e EPIC LOL per il modo in cui è nata, ma non mi aspettavo niente di meno XD.