Ciao!
Avrei voluto recensire prima questa storia, ma tra impegni vari e confusione pre-ritorno a scuola non ho trovato il tempo di farlo.
La Tregua di Natale del 1914 è sempre stato uno dei mei episodi preferiti, che mi commuove ogni volta, per la potenza del messaggio che porta. Mi ricorda quanto può essere meravigliosa la Storia. La tua versione dell'accaduto è potente e commovente, coglie perfettamente il senso di quanto accade, di uomini stanchi della guerra che per un giorno soltanto mettono da parte le armi e ridono, cantano e giocano insieme, ritrovando quello spirito di condivisione e umanità che sembra impossibile in guerra.
Il momento in cui Arthur incontra gli occhi di Ludwig e ci trova una sofferenza identica alla sua è straordinaria: vede quella sofferenza che li accomuna tutti.
Si scoprirono uguali e ugualmente distrutti. L'ultima parte è la mia preferita: il momento in cui si scambiano i bottoni e si leva un ultimo canto è la fine perfetta di questa one-shot. «Non dimenticare…solo, non dimenticare che sono un uomo anche io.»
A presto!
Cratere da Impatto MT
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