Recensioni per
Summer Dust
di hotaru

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
08/09/11, ore 01:15
Cap. 1:

Ti chiedo scusa, ma avevo lasciato le bozze delle recensioni in un file e me le ero dimenticate.
Purtroppo, a quanto pare, il file è andato perso nel cambio pc, ma le tue storie erano sufficientemente brevi da permettermi di rileggere in fretta.
Ecco quindi, in ritardo come al solito, una delle tue recensioni.

Il mio presupposto è sempre lo stesso: tu mi sorprendi ogni volta.
L'ambientazione di questa storia mi è piaciuta molto.
Hinata è caratterizzata in modo convincente: è una bambina e preferirebbe essere normale, vorrebbe solo vedere quello che vedono le persone 'normali', però non può fingere di non vedere e in parte questo non le dispiace.
Non ha paura, ma il suo dono non la rende felice. Sasuke invece è affascinato da queste immagini che lei può mostrargli. La protegge a modo suo dal mondo esterno.
Il senso di prigionia degli spiriti e dei bambini è visto in parallelo ed è triste, reso molto bene.
La canzone in realtà parla di dipendenza, probabilmente da droghe credo, ma i versi che hai scelto danno alla trama malinconia e senso di inevitabilità della prigionia. Anche Sasuke e Hinata sanno che la prigionia, se da un lato è costrizione, dall'altro è anche protezione: sono solo due bambini.

Complimenti, anche se dalle descrizioni ho riconosciuto pochi personaggi (non seguo molto Naruto) direi che hai saputo rendere molto bene l'ambiente.
È una bella storia :)

Nuovo recensore
28/05/09, ore 16:25
Cap. 1:

Complimenti! L'aura sovrannaturale che si 'annusa' in questa storia è palpabile, l'idea che Hinata possa vedere quegli spiriti fa in modo che sia il 'ponte' tra loro e Sasuke, che nella sua innata curiosità le si è avvicinato. Anche il ruolo di Gaara è affascinante. Avendo usato anche io quella canzone ho potuto apprezzare molto il modo in cui questa entra nella storia.

Recensore Veterano
25/05/09, ore 18:50
Cap. 1:

Mi è decisamente piaciuta la tua fic. Conosco la canzone e la adoro, e vederla unita alle parole in questo modo è stato fantastico.
Mentre leggevo nella mia mente scorrevano varie immagini della storia, come se si trattasse di un film, ne sono rimasta stupita, sei riuscita ad infondere in questa storia, in ogni sua parte, uno straordinario potere evocativo.
E' vero, come dici tu non succede nulla di particolare eppure succede tantissimo, per lo meno nell'animo di Hinata che da entusiasta passa per vari stati d'animo fino ad essere sconvolta e impaurita da quel mondo che può vedere solo lei.
Mi è piaciuto molto anche come hai tratteggiato tutti gli altri personaggi, sembrava veramente di essere completamente immersi in un sogno dolce-amaro. Ho veramente adorato questa storia e devo farti i miei più sinceri complimenti per la tua bravura, sei riuscita a trasmettermi tanto e io adoro le storie emozionanti e coinvolgenti come questa *_________*
Ancora complimenti, un bacio :*

Recensore Veterano
24/05/09, ore 23:22
Cap. 1:

Correttezza grammaticale: 9/10
Stile: 9/10
Attinenza: 9/10
Personaggi: 8/10
Trama: 8,5/10
Giudizio personale: 5/5

Per un totale di: 48,5/55

Questa storia è davvero ben scritta: scorrevole, mai pesante, al di là di alcuni brevi passaggi che richiedono una seconda lettura. Anche la grammatica è molto buona nel suo complesso, non ho però dato voto pieno per via di una serie di errori di battitura che non hanno comunque compromesso la narrazione.
E' un racconto che emoziona e trasmette quel senso di malinconia che la canzone, secondo me appropriata, già regala: gli spiriti non possono andarsene; come loro anche Sasuke ed Hinata nelle difficoltà vivono una situazione molto analoga.
“Stavano sotto lo stesso cielo. Fra le stesse mura. Respiravano la stessa polvere. Già, in fondo che differenza c’è?”
Questa frase esprime così bene il paragone tra questi due mondi, quello sovrannaturale visto da Hinata e quello reale, che non ho potuto esimermi dal citarla.
I personaggi in sé sono attinenti alle loro caratteristiche originali, nonostante si sia in un contesto alternativo, anche se Sasuke nel suo modo di rapportarsi ad Itachi mi ha lasciata un po' perplessa: non è ben chiara la sua relazione con il fratello infatti; quest'ultimo viene descritto da Sasuke come un donnaiolo, cosa che discorda con il carattere del maggiore degli Uchiha e anche con quello di Sasuke stesso per la leggerezza con cui parla del fratello maggiore. Avrei preferito insomma una maggiore introspezione, visto e considerato l'accenno fatto.
Per il resto i personaggi sono comunque ben caratterizzati, particolarmente gradito è stato oltretutto lo scorcio su un po' tutti i protagonisti del manga, anche se in linea di massima i caratteri principali appaiono forse troppo evanescenti, un contorno indefinito della vicenda che perde un po' in trattazione psicologica.
Tutta la trama in sé è davvero molto suggestiva oltre che originale, anche per quanto riguarda l'uso e l'interpretazione della canzone, però il finale poteva essere a maggiore effetto: non cambia la condizione di nessuno, ogni cosa rimane inalterata. Da come proseguiva il racconto invece sembrava che ci si dovesse aspettare qualcosa, un avvenimento, un cosiddetto colpo di scena che però non è arrivato. Come la comparsa di Gaara per esempio, che portava a pensare ad un collegamento più immediato e palpabile con l'aldilà.
Però questa decisione non compromette la buona trama - per quanto lasci tutto un po' in sospeso, quasi galleggiante, in un mondo onirico dell'uguale - che rimane comunque molto coinvolgente soprattutto se accostata a “Hotel California”.
E' davvero originale ed attinente l'uso delle righe scelte e anche il senso complessivo della canzone: un luogo, una condizione della quale non potrai mai liberarti. Certo nel testo originale le interpretazioni sono molteplici essendo l'Hotel una metafora della vita, ma in quanto metafora può essere adattata a qualsiasi delle tante condizioni umane. Oltretutto ho molto apprezzato l'interazione dei personaggi con la canzone stessa ed il significato così vivido delle immagini: la scena dei fantasmi che danzano nel cortile, in particolar modo, è stata una scelta talmente suggestiva da far venire i brividi ed un po' di commozione.
In sostanza è una storia che, indipendentemente dalle piccole annotazioni dovute in quanto giudice, ho particolarmente apprezzato, soprattutto se ascoltata con la canzone in sottofondo. Complimenti per questo racconto così suggestivo e ben scritto.

Hai tratteggiato tutto in modo onirico: tutti i presenti sembrano galleggiare in questo mondo in parte visionario in parte reale. E' stato davvero suggestivo leggere questa fiction! Hinata e Sasuke insieme da bambini poi mi trasmettono un senso di tenerezza ^//^
Comunque concordo in pieno: la fiction deve essere letta con Hotel California in sottofondo, o perlomeno bisogna conoscerla; con il brano degli Eagles nelle orecchie la lettura di questa storia è perfetta!

Recensore Master
24/05/09, ore 18:18
Cap. 1:

Bella, devo dire che mi è piaciuta ^^
Cominciamo con calma.... la tua ff, secondo il mio parere, è una sorta di fiaba, una di quelle che non hanno un lieto fine, quelle malinconiche e un poco tristi, che raccontano il lato più buio della vita.
Hinata e Sasuke sono due poveri orfanelli che seguono la festa di alcuni folletti locali, o meglio, Hinata li vede, Sasuke ascolta il suo racconto. Anche questo attaccamento di Sasuke ai racconti di Hinata a me pare un poco morboso, come l'insoddisfazione di non essere "alla sua altezza" e quindi di carpire quanto più gli è possibile.
L'immagine del ballo è suggestiva, con tutti gli abitanti di Konoha a fare da invitati; Sakura, Lee, Ino, Shino e Kiba. Poi, l'apparizione di Gaara. Quella è stata in un qualche modo terribile. Gaara che cerca di comunicare con la piccola Hinata, quasi ad avvertirla del pericolo incombente. E' un'immagine spettrale parecchio forte.
Infine l'ultima scena, quando anche Hinata e Sasuke entrano a far parte della festa, fermandosi ad ascoltare la canzone. La maledizione ha colpito ancora, i bimbi sono diventati spettri a loro volta.
Ti ripeto che mi ha davvero ricordato certe fiabe quasi drammatiche, molto, molto intense. E questo vuole essere un complimento ^^ mi è piaciuta davvero ^^
Complimenti per il quarto posto, mia cara ^^