Recensioni per
La mort, la damnation et la béatitude.
di bravesoul

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/05/09, ore 13:49

Non potevo assolutamente non recensire una storia tanto bella. Originale e coinvolgente, ti fa entrare nei pensieri del protagonista, per certi versi ti sembra di poterli sentire come tuoi, li condividi e li approvi. Lentamente, cominici a diventare parte della storia e senti che lei, a suo modo, ti sta entrando nel cuore. Ti lascia senza fiato con le sue parole perfette, mai di troppo. Non so che dire se non che sono ammirata e commossa. Complimenti, ti sei strameritata il secondo posto! Se vuoi, passa a leggere la mia. Sarei felice di leggere un tuo commento. Alice

Recensore Junior
24/05/09, ore 23:22

Io, io devo lasciare un commento a questa ff *O* Anche se avevo già avuto il piacere di leggerla, non ho resistito alla tentazione di rifarlo e lasciare un bel commentino XD Come ti avevo già detto mi è davvero piaciuta tantissimo, adoro il tuo lato masochista che ti spinge sempre ad usare personaggi poco utilizzati. Soprattutto adoro questo tuo lato masochista perchè riesce sempre a farti tirare fuori dei lavori eccellenti! Visto che nonostante la tua coscienza ti abbia spinto a dire del betaggio ti sei classificata in un punto ben alto della classifica?!? (me ne era certo ^^) Ancora tanti complimenti. Hikaru_Zani

Recensore Master
24/05/09, ore 21:34

Cavolo Brave... stavolta hai superato te stessa. Sono senza parole. La storia è magnifica, coinvolge al punto di sentirsi quasi accanto al Secondo...e... Non riesco quasi a scrivere quano mi sia piaciuta! Un po' per l'originalità, un po' per i personaggi che hai voluto descrivere, un po' per COME l'hai scritta. Accidenti... è meravigliosa. Devo citare un passaggio che ho trovato davvero evocativo e geniale: "Nessuno, dico nessuno, si chiede se, a loro volta, i morti non abbiano qualcosa da dire ai vivi. Noi, noi morti, perdiamo la vita in un secondo, veniamo colti impreparati. E se non avessimo detto tutto? Se volessimo dire tante cose, o poche, e non ne avessimo l’ occasione? Noi non possiamo annegare il dolore con l’ alcol, oppure sprofondare nel rimorso e nel dispiacere. Noi non abbiamo tombe a cui affidare i rimpianti e le frasi non dette, né i “ Ti amo” mai pronunciati." Com'è vero! Tutti pensano a chi rimane...e chi è morto? Complimenti per l'idea e per aver saputo scavare così a fondo. Hai fatto un ottimo lavoro, la storia è stupenda. Bravissima *_* Me ne scrivi un'altra?ç__ç