Recensioni per
Cieli senza confini
di Nirvana_04

Questa storia ha ottenuto 23 recensioni.
Positive : 23
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/03/17, ore 11:36

Bellissima. Non posso dire altro.
O meglio, certo che posso, e adesso procedo a farlo.
Ho apprezzato moltissimo il confronto delle due personalità, il soldato e l'avventuriero. O meglio, l'uomo fede al sistema costituito, che però è comunque persona onorevole e leale, e il pirata che in realtà è una specie di rivoluzionario, di difensore dei deboli. La persona che dà voce a chi non ce l'ha, o, più simbolicamente, che restituisce l'anima alle persone.
La sfida non si spegne tra i due, non vi sarà tregua, ma la lotta continuerà ammantata di rispetto reciproco. Il nemico acquisisce un volto, una connotazione umana (anche se ormai di umano in quel mondo ci rimane poco), desideri e sentimenti.
Il che non lo rende meno nemico, se mai solo più onorevole.
E la sfida continuerà nei cieli immensi, al di là delle mene di una regina calcolatrice e di un mondo ormai votato all'autodistruzione.
Molto, molto bello, complimenti!^^

Recensore Master
07/03/17, ore 11:13

Come sempre, uno scenario solenne e immaginifico, surreale, immenso. Descrivi cieli sconfinati, abitati da creature enormi, e il lettore si addentra con te in queste meraviglie guardandosi intorno stupefatto, esattamente come se si trovasse a sua volta a bordo della Marsadde come ospite.
Nel frattempo vediamo emergere le due personalità, quella del pirata e quella del generale.
Die idealisti, ognuno a suo modo, e due uomini tutti d'un pezzo.
Molto bello in discorso finale di Hauk sulla libertà.
Come sempre complimenti!^^

Recensore Master
06/03/17, ore 19:39

Ed eccomi qui pronto a commentare^^
Allora, per prima cosa ammiro la tua capacità di evocare scenari. Leggere di questo regno e delle navi aeree che descrivi fa pensare a quelle tavole di Moebius o di Enki Bilal dove si mescolano elementi super-futuristici ed elementi vecchi o addirittura antichi.
Questa mescolanza di stili crea uno scenario magico e surreale, nel quale viene il desiderio di perdersi.
La regina è come la natura: bellissima e seducente, ma anche selvaggia e pericolosa. Non si fa scrupolo ad usare sistemi anche non convenzionali (ad esempio assoldare dei pirati) per ottenere ciò che si prefigge.
Un'altra cosa che ho apprezzato molto è la differenza di visione della cittò che sei riuscita a comunicare quando si avvicinano all'attracco la nave di Lautner e la nave di Hauk.
Il posto è lo stesso, la città anche, ma uno ne vede l'aspetto solenne, monumentale e sfarzoso, mentre l'altro vede l'inquinamento, la deforestazione e tutte le brutture.
In ogni caso, entrambi gli scenari sono descritti benissimo, sembra di essere su una specie di drone che fa una carrellata dall'alto fino al palazzo.
Molto bella questa prima parte, complimenti!

Recensore Master
18/02/17, ore 20:34

Ciao Nirvana ^.^
sono con piacere giunta alla fine di questa avventura!
Hai scritto una storia molto bella dove nulla è stato lasciato al caso, come la bandana di Jude che se all'inizio pensavo fosse solo una nota folcloristica poi sono rimasta molto sorpresa dal suo celare un "sorriso metallico"! Non me lo aspettavo per niente! Che lo abbia fatto proprio in vista di un incontro ravvicinato con le silfidi? Proprio per riuscire a riavere sua sorella e non "morire" (?) anche lui? Io penso di sì.
Il capitano Moris resta il mio preferito! Mi è piaciuto un sacco quando ruba la Marsadde XD non mi aspettavo nemmeno questo ed è stato un vero e proprio tocco di classe.
Insomma ci sono stati parecchi colpi di scena volti a tirare i fili di tutta la storia e chiarificando tutto quello che poteva essere ancora rimasto oscuro XD 
Mi è piaciuta molto la battaglia, sono rimasta con il fiato sospeso per tutta la lettura, l'idea di volare con le corde poi molto originale. E quando jude e moris scendono a terra e finalmente jude riesce ad arrivare lo scrigno... e poi inciampa... ho veramente temuto il peggio santo cielo >.< ma per fotuna tutto è filato liscio :-)
Hai raccontato i fatti in modo sapiente dosando bene azione, descrizione degli ambieti e dialoghi, tutto volto a rendere il lettore partecipe e coinvolto ad ogni riga. Mi è piaciuta molto la descrizione del sesto cielo e delle sue abitanti, mi è sembrato etereo e incantato, molto suggestivo quasi che fosse un mondo completamente a parte dal resto.
Mi ha fatto piacere che finalmente Jude sia riuscito a salvare sua sorella ( che non mi aspettavo proprio di ritrovare in una emm.... sorta di coma se non ho capito male? ) ( che carino poi che il loro villaereo gli sia andato dietro ^.^ ) mi è sembrato che finalmente il nostro pirata abbia avuto un po' di serenità e un peso in meno da portarsi appresso. 
Ti faccio ancora i compliemti per il lessico specifico che hai adoprato, tutto adattissimo al mondo che hai raccontato, e anche i dialoghi sono stati sempre precisi delineando il carattere e le inclinazioni dei nostri Jude e Moris che ormai spero siano un po' meno rivali e un po più complici rispetto all'inizio dell'avventura! 
Adesso mi piacerebbe sapere cosa c'è dopo il sesto cielo e di come Jude si riprenderà la sua nave :-D sarei feliccissima di leggere ancora di questi due che si punzecchianoa vicenda!
Sono felice e soddisfatta di aver letto questa storia ^_^
Perdona sela recensione è piccolina,
un bacione,
a presto e scs se ci sono errori ma sto dal cell XD

Earth

Recensore Master
07/02/17, ore 21:03

Ciao Nirvana XD
ho letto con piacere anche questo secondo capitolo e devo dire che la faccenda si sta facendo molto interessante! mi hanno incuriosito molto questi mezzi animali mezze macchine, la Berala mi è sembrata un essere maestoso, vecchio e stanco (?) mi hai dato tipo l'idea di quell'atmosfera lugubre di quando si parla di una nave fantasma o una villa diroccata... a dire il vero tutto il capitolo ha unaparticolare atmosfera, con la nebbia che ti insinua alla pazzia ( a dire il vero quando ho letto del legarsi alla nave pensavo che tirassi fuori le sirene come succede a Ulisse, che poi l'idea mi è parsa quella :-) )
Mi è dispiaciuto molto per il povero Marph T.T
Interessante la storia della sorella, struggente e originale ( queste silfidi mi incuriosiscono e terrorizzano allo stesso tempo), mi sembrava che Hauk fosse uno che sa troppo il fatto suo per aver accettato questa insolita missione senza che ci fosse niente sotto e infatti! Jude mi sembra un personaggio disilluso che non vuole stare alle regole di una società che non gli piace ( che gli ha fatto male? ) e che ha parecchi scheletri nell'armadio... sbaglio?
Poi Arci (è lui il secondo di hauk vero?) mi sta simpatico ( hai presente l'amico di Jack Sparrow? Gibbs ? ecco mi ha ricordato lui :-) )
Morris lo abbiamo visto muoversi poco, ma mi ha dato un'ottima impressione: non so, trovarsi in una nave ""nemica"" con le mani in mano e con tutto quello che succede poi! me lo aspettavo un po più... emm... frustrato? è invece mi pare il tipo d'uomo con la testa sulle spalle, mantiene la calma e cerca di dare il suo contributo
e mi sembra che il suo mondo si sta stravolgendo a poco a poco. Me lo immagino più vecchio di Jude, più riflessivo e la scena finale mi è piaciuta molto, fa vedere molto di loro del loro diverso modo di rapportarsi con il cielo e li mare.
Devo dire poi che dal punto di vista stilistico in questa storia non c’è nulla di banale! le frasi sono costruite in modo personale e ragionato. Hai un vocabolario molto ricco e ampio, non ci sono ripetizioni o frasi che stonano, le espressioni che usi sono giuste per mantenere viva l’attenzione del lettore! le immagini mi sono risultate molto nitide. Una delle cose che sto riscontrando andando avanti con la lettura, infatti, è la presenza di espressioni e termini particolari e molto appropriate per costruire ogni passaggio.
Questa storia è incredibilmente intrigante.
E devo poi dire che la presenza del pappagallo mi ha fatto sorridere XD
Molto bene ora la smetto di dire fesserie, perdona la recensione sconclusionata, e ti auguro una buona serata!
ciao ciao

Recensore Master
02/02/17, ore 16:58

Ciao ^.^
Finalmente sono giunta anche io! Mi hai stregata sin dalle prime righe di questa storia già parecchi giorni fa, ma essendo io una persona che non ha mai tempo per stare 10 minuti in santa pace a leggere al pc ( e quando li ha non ne ha voglia ^.^'' ) solo oggi sono riuscita a finire il capitolo :-)
Come dicevo le tue descrizioni di questi luoghi fantastici, con isole e navi volanti, ponti sospesi nel niente e gente che pesca lanciando lenze infinite, sono molto belle. Mi hai subito incuriosita con questa ambientazione così particolareggiata e originale, hai descritto una bella atmosfera e l'idea dei pirati di mare e l'aria mi piace un sacco *___* mi sa di quelle storie particolari, di tesori e avventure e mi hai convinta a leggere tutto XD 
Ora probabilmente farò la figura dell'ignorante, ma non avevo la più pallida idea di alcuni dei termini che hai usato ( quali: falchetta, carena, dispaccio, ferinità, sobillazione ) alcuni sono molto tecnici e sono andata a cercarmeli su Google per capire... boh, ho imparato qualcosa di nuovo leggendo qst capitolo :-)
Mi piacciono molto i personaggi che ci hai fatto conoscere fino adesso, Moris Lautner generale al servizio della corona, Jude Hauk il pirata, mi piace la rivalità che c'è tra i due, sono personaggi interessanti entrambi e non vedo l'ora di scoprire qualcosa di più! e poi c'è la bellissima Regina Elzeth, appare poco per adesso, ma mi è sembrata molto astuta più che saggia... voglio sapere se le silfidi esistono ancora e cosa è questo misterioso e affascinante Sesto Cielo XD 
Mi è piaciuto molto come la città di Midra sia apparsa incantevole agli occhi di Moris e distrutta dal progresso (?) a quelli di Jude. Fa vedere proprio quanto siano diversi questi due personaggi e come abbiano una visione della vita totalmente opposta! mi è piaciuto molto questo gioco.
Scrivi molto bene e hai un lessico ampio e uno stile molto fluido, mescoli descrizioni e azioni e per ora hai creato un atmosfera molto suggestiva, ricca e che mi piace tanto.
Per il resto niente mi è sembrato di capire che ci sarà una bella trama, io adoro le trame arzigogolate ( sarà perché non so farle? ahah). spero di conoscere presto meglio questi personaggi così curiosi ( cioè: spero di riuscire a trovare il tempo per leggere il resto -.-'')
ci si vede XD
Earth 

Recensore Veterano
28/01/17, ore 22:31

Grammatica:
Ortografia 9/10 (Ottimo)
Ho riscontrato qualche errore di battitura e di distrazione, pertanto ti consiglio di dare una lettura veloce alla storia per coglierli e correggerli. Per il resto non ci sono strafalcioni grammaticali o tempi verbali inventati, solo un paio di scelte lessicali che mi hanno lasciato perplessa e del cui ruolo nella frase non sono ben sicura (per esempio "scioccò" usato come verbo del parlare).
Lessico 9/10 (Ottimo)
Parto con il dire che alcune scelte mi hanno lasciato interdetta, e pur avendo cercato su internet non ho riscontrato parole o contesti simili in cui vengano utilizzate.
In generale è un lessico semplice che non va a ricercare parole troppo forbite e auliche, sebbene il tuo vocabolario sia molto vasto e variegato, impreziosito da parole più ricercate che evitano che il tutto scada nella banalità.
Mi ha lasciato davvero piacevolmente sorpresa l'uso così preciso e puntuale di vocaboli appartenenti al gergo marinaresco; molti scrivono racconti di navi, pirati e marinai ma tu sei la prima che io abbia mai letto ad esserti servita di un vocabolario così ampio e specifico, usato in maniera così accorta ed efficace. Sei stata davvero bravissima!
L'ultimo appunto che ti faccio e mi ha fatto un po' arricciare il naso è stato l'uso dei pronomi "egli" ed "ella" invece di "lui" o "lei", lo trovo un manierismo eccessivo, che stona con il resto del racconto, ma d'altro canto si tratta più di un gusto personale e non ti ho penalizzata eccessivamente per questa scelta. Ti chiedo solo di provare a riscriverne un pezzo utilizzando i pronomi più comuni, secondo me scorre e suona meglio
Sintassi 10/10 (Eccellente)
Io non so cosa dire a tal proposito: tutto scorre alla perfezione in maniera fluida e piacevole, c'è un ottimo equilibrio tra frasi più lunghe e complesse ed altre più brevi e secche, entrambe separate da una punteggiatura impeccabile Il tuo racconto si legge che è una meraviglia e io non so cosa altro dire in questa voce, se non: complimenti!
Stile: 10/10 (Eccellente)
Non è uno dei miei stili preferiti, io preferisco qualcosa di più evocativo, ma non posso penalizzarti per qualcosa che è un mero gusto personale.
Il tuo stile è impeccabile: semplice, schietto, preciso e coinciso, non ti dilunghi in discorsi troppo elaborati e riesci a giungere subito al punto. Questo stile così icastico è mitigato dalle ampie descrizioni che costellano il tuo racconto, nelle quali, spuntano accenni più poetici, ai quali, però, non viene dato un completo sviluppo.
Elemento che pervade e arricchisce ulteriormente la storia è il tono di irrisoria ironia che prende forma nei commenti di Jude e nei suoi discorsi con Arci e aiuta ad alleggerire un'atmosfera densa e tetra, non solo a causa dei fumi ma anche di tutte le riflessioni e le domande che siamo immancabilmente portati a farci e a cui dovremmo anche dare una risposta.
Non so se sia il tuo stile abituale o sia stato adattato alla storia e ai personaggi descritti, ma è veramente piacevole e ricco di sfumature, sebbene di base, si tratti di uno stile né ricercato né aulico, ma che riesce a colpire il lettore e a coinvolgerlo subito nella storia, facendolo partecipare attivamente.
 
Trama:
Originalità: 10/10 (Eccellente)

Trama alquanto inconsueta ed intrigante in cui due arcinemici devono mettere da parte le avversità e le loro scaramucce per fare fronte comune e patire per una missione volta la salvataggio del loro mondo, il tutto condito da questa continua commistione tra negatività e positività della tecnologia e dalle mirabolanti creazioni che hai ideato: innanzitutto la città volante, ripresa già da altro scrittori ma presentata in modo originale e innovativo, e poi le strane creature come le balene meccaniche o le silfidi corrotte, ne sono davvero stata rapita e sono rimasta incantata di fronte alla tua creatività. Per quanto mi riguarda, non sarei mai riuscita a pensare a esseri del genere, sia che si tratti di animali meccanici, sia di creature evanescenti per metà marine e per metà appartenenti al mondo dell'aria.  Ci sono anche molti accenni letterari: il Borgo delle Milleguglie mi ha ricordato Cariddi, mentre la città delle Silfidi possiede alcuni tratti di Laputa di Miyazaki, ma le mirabolanti idee partorite dalla tua testa dominano e rendono speciale questa storia.
Coerenza 10/10 (Eccellente)
In quanto a coerenza, intendo sia rispettare i vincoli imposti (in questo caso l'appartenenza al genere steampunk), sia che vi siano collegamenti a tutte le parti del testo, in modo che ogni azione, parola ed evento abbia una sua motivazione e delle conseguenze. Per quanto riguarda quest'ultimo non ho nulla da ridire: non accade nulla di completamente illogico e tutto ha un suo senso. Potrebbe sembrare una voce sciocca e inutile, ma alcune storie presentano avvenimenti senza capo né cosa, che avvengono senza un motivo e non hanno alcuna logica alle spalle a sostenerli.
Per quanto riguarda il primo punto, invece, hai rispettato appieno la consegna: sei riuscita ad unire in maniera armoniosa tanto il più classico fantasy quanto l'innovazione e le atmosfere tetre e grigie dell'epoca vittoriana. Mi è piaciuta, in particolare, lo sguardo duplice e diverso sulla tecnologia: da un lato, si inneggia ad essa e, anzi, si incentiva ancora di più poiché ha permesso una migliore qualità della vita; dall'altro lato, invece, si ha una visione amare e crudele nella sua dolorosa verità, che comprende fumo, grigiore, puzza e sfruttamento. Grazie a questo espediente sei stata capace di creare un contesto più ampio e complesso, senza limitarti a dire: "ci sono le aeronavi", ma ponendo quegli stessi problemi che dovevano sicuramente essere sorti anche durante le Rivoluzioni Industriali e nel corso dell'Ottocento. Mi è piaciuta molto l'idea di questa atmosfera un po' dickensiana che invita il lettore a porsi delle domande e a chiedersi quando il progresso giovi e quanto, invece, rovini.
Scorrevolezza: 10/10 (Eccellente)
La storia procede e si snoda senza intoppi, sebbene avessi qualche dubbio su come saresti riuscita a concluderla senza dare l'impressione di averla tirata via concentrandola interamente in soli tre capitoli, hai fugato anche questa perplessità: per quanto rapida, la soluzione della trama (come si chiama, più o meno in maniera tecnica...credo) non sembra affrettata e la conclusione viene costruita lentamente, prendendo in esame tutti gli aspetti ch erano stati trattati nella storia e "tirandone tutti i fili". Il finale semi-aperto, infine, lascia un ampio spazio di manovra, facendo pensare che si sia chiuso un capitolo, ma che la storia sia ancora lunga e lascia sperare nell'avvento di nuove meravigliose e divertenti avventure.
 
Personaggi:
Caratterizzazione: 9/10 (Ottimo)

Posso dire che shippo troppo Jude e Moris? *.*
Adoro il modo in cui si punzecchiano l'un l'altro e cercano di superarsi a vicenda: sono a-d-o-r-a-b-i-l-i!
Tornando seri, la caratterizzazione dei personaggi è ben fatta, come per il resto delle tue descrizioni, sei stata capace di rappresentare con poche parole ma in maniera efficace un'immagine precisa.
Sebbene dei protagonisti tu non ne dia una dettagliata descrizione fisica (non si praticamente nulla di come siano fatto Jude e Moris, c'è qualche indizio ma nulla di veramente e meramente descrittivo), non se ne sente la mancanza, perché sono i gesti, le parole, le azioni e i pensieri a fare da padrone  e tratteggiare il carattere e l'indole di questi personaggi: Jude Hauk non è il classico pirata sanguinario né un ingenuo visionario, è disilluso e nelle sue parole si sente sempre una punta di cinismo, ma nonostante questo è ancora fedele a valori onesti e saldi di cui, in quel mondo, si sono dimenticati importanza e significato; è anche un uomo pericolosamente intelligente e scaltro che riesce a vedere al di là e al di sopra degli altri, muovendo i fili a proprio favore, pur rimanendo nella tela tessuta da altri (accetta la missione della regina, ma come ha detto lui, i pirati non fanno nulla senza riceverne un tornaconto e ciascuno di loro ha degli scheletri da tirare fuori).
Moris, dal canto suo, all'inizio appare appiattito nel suo ruolo di generale ed è dedito anima e corpo alla regina e al suo compiacimento, non fa nulla che vada contro il volere della regina e non si è mai posto veramente delle domande. Sarà l'incontro con Jude a cambiarlo: si renderà conto che la maggior parte di quello in cui credeva non era vero, o era vero solo a metà, o era incompleto. Quello di Moris è un percorso di maturazione che lo porta a comprendere meglio le mille sfaccettature della realtà in cui vive, rimane sempre agganciato a quei principi che gli sono stati inculcati dal suo addestramento, ma è anche capace di metterli in discussione e di riflettere su di essi, senza prendere per oro colato tutto quello che gli viene detto. Il generale è un uomo d'arme e d'onore, ligio al dovere e fedele alla sua regina, ma quando si butta dalla nave di Jude, ecco che compie il passo decisivo: non è più solo un generale, ma anche un uomo, con i suoi dubbi, le sue insicurezze e le sue speranze. Alla fine della storia sembra rimanere immutato: porta lo scrigno alla regina e ritorna a fare quello che faceva prima, ma si intuisce che ha una nuova consapevolezza e una diversa visione del mondo, più smaliziata e meno ingenua.
Dopo questo poema sui protagonisti, passiamo ai personaggi secondari, in particolare Arci e la regina: il comandante in seconda è stato quello che hai descritto in maniera più esplicita dal punto di vista caratteriale, ma anche nel suo caso, la sua indole era intuibile attraverso parole e gesti; la regina, invece, è stata descritta sia fisicamente sia caratterialmente e la sua figura ha dominato i primi due capitoli. A mio avviso è un personaggio ambiguo: da un lato vuole evitare spargimenti di sangue, ma dall'altro non esita a distruggere un altro popolo per la salvaguardia del proprio, è selvaggia e indomita come la natura, ma come la natura stessa è stata piegata alla tecnologia dirompente, così lei, e la sua indole si é adatta alle magnifiche sorti e progressive che hanno ivaso il suo mondo e con le quali deve convivere.
Tutto questa innumerevole carrellata di paragrafi solo per dirti che anche in quanto a caratterizzazione hai fatto davvero un ottimo lavoro: sei riuscita a creare personaggi che è difficile non adorare, così complessi e ricchi di sfumature, adorabili e indimenticabili.
 
Pertinenza con l'immagine: 5/5

Descrizione esemplare: ogni elemento dell'abito, anche il dettaglio più piccolo, insignificante e che può sfuggire ad uno sguardo più superficiale, è stato nominato e tratteggiato nelle sue caratteristiche principali. Non hai tralasciato nemmeno il fermaglio che tiene chiuso il cappotto (di cui, per la verità, mi sono accorta solo nel momento in cui l'hai citato): un lavoro davvero ammirevole!
Con semplici ed efficaci pennellate sei riuscita a ritrarre splendidamente la figura, rimanendo totalmente fedele all'immagine.
 
Pertinenza immagine ambientazione: 5/5
Descrizione perfetta e inappuntabile. Hai nominato ogni singolo elemento, persino i dettagli più minuti, dandone i tratti principali, senza soffermarti eccessivamente su particolari minuziosi, ma riuscendo con pochi tratti precisi a creare un quadro complessivo della veduta della città, che rispecchia fedelmente quella dell'immagine da te scelta, senza scadere in descrizioni troppo ricche e cesellate in maniera inutile. I miei complimenti!
Tocco da maestro è stato approfittare della figura in primo piano (ci hai messo pure la mano bionica *.*) e renderla oltre che uno dei personaggi, anche l'osservatore della scena: vediamo ciò che riesce e a vedere lui dal parapetto della sua nave ed è il suo sguardo quello che ci accompagna durante la descrizione: una scelta davvero eccezionale, originale e molto efficace.
 
Gradimento personale: 10/10
Io non so più cosa mettere in questa voce, ho talmente disseminato tutto il giudizio di complimenti e bava che finirei solo con il ripetermi.
Avevo sempre desiderato leggere qualcosa di tuo, le tue storie mi avevano incuriosito, ma non avevo mai preso coraggioso per aprirne una, fino a quando tu stessa non mi hai dato la possibilità di farlo e non ne sono affatto rimasta pentita.
È una storia davvero incredibile, che mi ha conquistata fin dalle prime righe e che, lentamente, mi ha coinvolta sempre di più, facendomi adorare ogni singolo pezzo ed ogni parola.
Ho attivamente partecipato a questa storia, sorridendo dei battibecchi tra Jude e Moris, rimanendo spiazzata e addolorata per la morte del povero Marph, sono rimasta incantata dalle creature che la popolano e ho apprezzato immensamente l'atmosfera tristemente grigia, densa e opprimente che pervade tutto il racconto. Non è un'ambientazione ridente e, come i protagonisti, ce ne rendiamo conto solo nel momento in cui superiamo la coltre di fumo e inquinamento che permea Midra e i territori circostanti. Da alcune espressioni e scelte, l'avvento della tecnologia sembra essere stato più uno svantaggio che un vantaggio: tutto ormai è impregnato dell'odore di marcio e putrescente, uomini e animali non sono più solo uomini o solo animali ma sono diventati parte integranti della stessa tecnologia, attraverso la meccanizzazione di entrambi. È un contesto che fa rabbrividire che permette di comprendere quanto quei valori a cui è aggrappato Jude siano davvero importanti e insostituibili. Per quanto mi riguarda questa storia non ha un vero e proprio lieto fine: è vero, le cose si sono risolte per il meglio (la sorella di Jude è salva e Midra può tornare ad avere un'aria tersa e pulita), ma questa conclusione ha lasciato dietro di sè morte e distruzione, lordandola irrimediabilmente e lasciandole appiccicato quel puzzo di morte che somiglia in maniera inquietante allo stesso odore dei fumi di scarico delle industrie...
Grazie alla tua storia ho davvero passato una piacevolissima serata e non mi sono nemmeno accorta del tempo trascorso.
Grazie mille

TOTALI: 97/100

Recensore Master
01/01/17, ore 14:01

Onestamente questa è la storia che mi ha interessato di più. La trama è si ben presentata, le descrizioni ottime come sempre, eppure c'è maggiore semplicità e concisione che nelle altre non ho visto: si va dritti al punto, senza dilungarsi in discorsi fin troppo elaborati. Jude Hauk è un personaggio intelligente, scaltro e astuto: non è il classico pirata sanguinario né un ingenuo visionario.
Lui e la regina sembrano muoversi su fili che gli altri non riescono neanche a comprendere, le trame sottili e precise; lo dico perché, dal luccichio degli occhi del pirata a fine capitolo, mi è sembrato abbia compreso fin troppo bene le conseguenze e i piani della rossa regina, prendendoli come una sfida, e che sfida!
Da capire è il generale: sembra di dimostrare di essere al di sotto del livello della regina, di temere la scaltrezza e la pericolosità del pirata, eppure non voglio sbilanciarmi, non ancora, e aspetterò prossimi sviluppi.
Per ora ti lascio, ma tornerò alla prossima.
Spettro94 

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