Recensioni per
Quel Momento Perfetto
di Amantea

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
05/04/21, ore 02:31

che bella.... dolcissima delicata piacevolissima.... e fa venir voglia di vedere il resto.... di dargli un seguito.
Loro grandi che fanno quello che facevano da bambini..... la confidenza perfetta di due fratelli d'anima.....

.

Recensore Master
30/06/18, ore 22:23

Nelle piccole cose c'è l'immenso, in quel caldo,casto abbraccio c'è quello che conta davvero: l'amore. Ancora brava.

Recensore Master
24/04/18, ore 00:25

Amatea davvero una bella storia; brava.
Leggendola si avverte serenità e tenerezza.

Recensore Veterano
24/01/17, ore 12:29

Che bella! sei riuscita ad infondere la serenità provata da Oscar anche in me che leggevo! grazie.
Grazie per questa piccola perla, delicata e calda al contempo.
Sai sempre regalare emozioni con le tue parole.
Che sia un buon anno per tutti

Recensore Veterano
07/01/17, ore 23:24

Oh, quanto mi è piaciuta!
Quanto mi ci sono scaldata anch'io, col calore di quel fuoco e il sapore pieno di quella cioccolata, a vederli vicinissimi e lontanissimi come solo loro due possono essere, come forse ognuno di noi è, alla fine, immerso nelle profondità dei propri pensieri e del proprio sentire, quasi sempre impossibile da spiegare a parole e condividere.
Allora, soltanto l'intuizione può aiutarci a cogliere il riflesso dell'universo che si cela dietro all'altro, e il modo in cui il tuo André riesce a "vedere" Oscar in questo scorcio di quotidianità, è qualcosa di veramente bellissimo.
Complimenti per la dolcezza, per la profondità, per la bellezza dei dialoghi (ho sentito le loro voci, li ho visti, erano proprio loro!!), per le immagini vivide, per la malinconia struggente (così "oscariana") che mi ha riscaldato in questa serata fredda di inizio anno.
Davvero un bel regalo!
Buon anno!
Musetta

Recensore Master
05/01/17, ore 02:03

Cara Amantea, sono già due giorni che avrei voluto scriverti due righe, per esprimerti la mia gratitudine ,farti i miei auguri per l'anno nuovo e infine felicitarmi del tuo ritorno....ahimè non so se è successo ad altre,dopo l'ultimo aggiornamento ho subito (e ancora ogni tanto subisco )disservizi su efp, spero si possa risolvere, se al caso prossimamente non mi dovessi vedere per la risposta sappi che non è un'assenza voluta. .....e vorrei lo sapessero anche altre "donnine" cui non sono riuscita a recensire.
Scusa la doverosa premessa, ma davvero, la tua storia mi ha colpito fortemente. ...Io l'inizio l'ho immaginato con lei,la nostra eroina immobile, rigida e lontana davanti a quella finestra, di Palazzo Jarjayes con il giovane André disperato, che tenta,vorrebbe ma non può consolarla e alla fine sceglie di lasciare lei sola e il suo dolore, chiuso a chiave, in una camera che sembra una gabbia, una finestra che è un muro di pianto più che un contatto con l'esterno.
Bellissimo questo tuo what if ove si palesa questa tua personale svolta ,una Oscar non così innamorata di Fersen,non così scostante, non così imperscrutabile.
Attraverso piccoli spiragli di luce che André riesce ad offrirle, la "tua" Oscar piano piano getta via parti della sua corazza e complice l'infanzia e il clima allegro di festa attorno a lei, finalmente ritrova il suo senso di "casa "e Fersen non può che diventare soltanto un'ombra. Complimenti! 😄
(Recensione modificata il 05/01/2017 - 02:24 am)

Recensore Master
01/01/17, ore 19:53

Ché bello questo racconto, i sentimenti di andre osi puri per oscar, lo svegliarsi insieme la mattina, mangiare la vrutta secca come da bambini, bello tutto, buon anno a te che sia sereno e pueno di cose belle

Recensore Master
01/01/17, ore 16:58

Bentornata Amantea! Magnifica.....come chiamarla? Miniatura? Sì, mi ispira chiamarla così....! Miniatura eccelsa, dolce, delicata, sensibile su due persone splendide, in un momento particolare...Lei, innamorata di Fersen, e preoccupata per le sue sorti, e lui innamorato di lei da sempre. Lontani....ancora nell 'amore ma vicinissimi nell'affetto, nella complicità, nell'unità di del sentire....E da questo nascerà il loro eterno amore! Bravissima Amantea! Adoro il tuo modo di scrivere: la scelta del lessico e della struttura narrativa!Mi sei mancata!
Ti abbraccio e ti auguro un nuovo anno degno della tua dolce sensibilità!
Sandra

Recensore Master
01/01/17, ore 11:00

Ho appena finito di leggere e mi ritrovo a pensare che questa storia sia davvero un momento perfetto: riprendi un tema già affrontato nel fandom (Oscar in ansia per la sorte di Fersen in America e André che assiste impotente), ma lo svisceri, lo fai tuo e non solo perché lo collochi temporalmente in una notte di Capodanno. C'è una soffusa e dolce malinconia, ma non disperazione; c'è un'introspezione magistrale e fluida, aderente ai personaggi; ci sono descrizioni accennate ma liriche, quasi degli scorci che s'incastrano perfettamente nella trama, conferendole un'atmosfera sospesa, quasi irreale; ci sono momenti intimi ma fatti di quotidianità (la cioccolata, le mandorle) e poi...ecco il sublime finale. Quel momento perfetto e irripetibile, che sa di felicità, con l'America che si allontana. Una storia che lascia una sensazione di calore e di speranza come quella di Oscar che si risveglia con André al suo fianco, e che va direttamente tra le preferite. Buon anno Luci....e che la felicità si insinui "nelle crepe del quotidiano, negli interstizi affamati dell’anima". E lasciala fluire.

Recensore Master
31/12/16, ore 20:18

Molto bello questo momento che ci regali... ancora e sempre mi chiederò come fa questa zuccona a non dare il nome giusto a quello che vive con André.

Recensore Master
31/12/16, ore 19:59

Cara Amantea,
Con te il momento è sempre perfetto!!!
Che bello ritrovarti! Che piacere "leggerti" ancora una volta! Che bello questo racconto, dall' inizio triste,
ma dalla conclusione piena d' amore! Che bella questa tua dedica!
Non temere... Io mi sono immaginata tutto. La mia fantasia è sempre super eccitata, ma quando arrivi
tu essa riesce a volare ad altezze siderali. E sono felice di averti potuto incontrare stasera, perchè così
mi è data l' opportunità di poter ricambiare per tempo la bellissima frase scritta alla fine della tua dedi-
ca. Luciana, permettimi di "dirti": "Che l' anno nuovo porti anche a te la coscienza del tuo valore, il co-
raggio di essere te stessa, e la consapevolezza di essere sempre e solo pura luce.", (realtà del resto ben
attestata dal tuo bellissimo nome). Ti ringrazio per tutti gli straordinari racconti che mi hai regalato.
Essi sono "uno spettacolo" meraviglioso, che sempre riesce a toccare il mio cuore e ad accarezzare la
mia anima. E se con queste parole Lenovo 2015 rischia, ancora una volta, di apparire un po' troppo esa-
gerata sappi che la responsabilità è soprattutto tua... L. 2015 è nata il 23 marzo 2016, ma è "colpa" tua
se, il 5 aprile, ha dato inizio alle sue esagerate recensioni, perchè ammaliata dalla tua bellissima e indi-
menticabile "L' amore accade". Quindi adesso, mia cara, e più di tutti gli altri, ti tocca "sopportarla"...
Carissima Luciana, ti auguro tutto il bene possibile e spero di cuore che il 2017 sappia dimostrarsi nei
tuoi confronti un anno ricco di felicità e di prosperità
Con affetto, Edda

Recensore Master
31/12/16, ore 16:14

Sono tanto contenta che tu sia tornata a scrivere: sei brava, sempre una spanna sopra, ed è un piacere scaldarsi al fuoco dei tuoi racconti - in questo fandom metti sempre molta dolcezza nelle tue descrizioni, dove tutti sono in fondo buoni, tutti cercano di trovare la felicità ed il loro posticino nel mondo, senza sgomitare o pestare i piedi. Basta un progetto per il futuro, una manciata di mandorle, una cioccolata... un uomo che esaudisce tre desideri semplici in una tua altra storia - la felicità è sempre fatta di piccole cose.
Come tuo solito sei molto attenta ai sentimenti e meno al gioco della ricerca filologica del dettaglio inconsueto o della settecentesca "meraviglia". E va benissimo così. La vera "meraviglia", con le tue storie, sono le tue parole, che sfiorano il lirismo mantenendo la sobrietà, sempre nuove e sempre appropriate.

La tua Oscar è sempre lei, con tanto senso del dovere e poca voglia di festeggiare - presidia stanze vuote i cui occupanti sono tutti altrove - il cuore fa fatica, la solitudine è abitudine rassicurante, l'amore ha tutto un altro ritmo, ma passare dall'uno all'altro o imporselo in una andata e ritorno non è facile. L'esotico Fersen è altrove. Fosse anche lì cosa cambierebbe?
C'è invece il quotidiano André, che offre quello che può - calore, tenerezza, quello che le mamme offrono ai bambini quando sono piccoli e che è fatto di molto poco, quello che tutti vorremmo avere.

Davvero molto bella l'immagine degli "interstizi affamati dell'anima"!

Recensore Veterano
31/12/16, ore 14:48

Queste sono le fanfiction che amo leggere, quelle che narrano, con dolcezza, la quotidianità, l'intimità e la sintonia tra Oscar e André.
Lui è, come sempre, straordinario:ama follemente Oscar, ma non risparmia a se stesso la sofferenza di curare le pene d'amore dell'amata!!!
E poi,in questo racconto, si può scorgere già l'amore di Oscar per André, celato dietro l'illusione di un amore fatuo e idealizzato!!!
Complimenti e buon anno!

Recensore Master
31/12/16, ore 14:25

Ben ritrovata!
Un piccolo momento dal sapore amaro. Andrè che deve convivere con il suo amore non corrisposto e, soprattutto, che assiste alla sofferenza di Oscar per un altro uomo.
Ed è immenso nel volere solo un po' di felicità per lei, non per se stesso.
In quell'abbiamo c'è tutto l'amore che lui può darle e per un fragilissimo istante Oscar lo sente davvero e non vuole lasciare la serenità che le dona.
Chissà che non sia un inizio, l'auspicio che il suo cuore possa cambiare.
Un momento perfetto ma molto doloroso.
Che possa davvero essere un anno che porti il coraggio, la forza e la volontà di viverlo al meglio.
Buon anno anche a te.
Anna