Recensioni per
Siberian Cub
di _Frame_

Questa storia ha ottenuto 104 recensioni.
Positive : 104
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
09/12/18, ore 00:15

Comincio subito con lo scusarmi per il tremendo ritardo nel recensire quest'ultimo capitolo! Temevo che sarei di nuovo annegata nelle mie lacrime e invece devo dire che è stato leggero da leggere, oltre che piacevole! Impossibile non notare la somiglianza della scena dell'inseguimento nel parco con quella dell'inizio della storia che ha portato all'incontro tra Alfred e Arthur! A quanto pare Alfred è destinato a rincorrere tutti i Kirkland XD Appena ho letto che il ragazzino era uguale ad Arthur avevo subito pensato che dovesse essere un altro fratello di Arthur di cui lui non aveva mai parlato e infatti è proprio così! Però mi ha fatto pena Alfred quando si aspettava di veder apparire Arthur come fratello maggiore di Peter, perché sapevo già che era tutta una sua illusione e che il fratello maggiore in realtà era Allistor! E così finalmente Allistor è apparso in prima persona nella storia e non più filtrato attraverso i ricordi di Arthur. È davvero britto che Allistor non sia neanche andato al funerale di suo fratello, ma per fortuna Alfred ha aperto gli occhi ad Allistor su Arthur e anche Alfred ha capito che Allistor nonostante tutto voleva ancora bene ad Arthur e ha sofferto per la sua morte, e che ora non commetterà gli stessi errori con Peter in cui vede un'occasione di riscatto e farà di tutto per proteggerlo. Mi fa piacere pensare che quest'incontro all'inizio così brusco possa diventare l'inizio di un'amicizia tra Alfred e Allistor, così Alfred potrà sempre frequentare e rimanere in contatto con i fratelli di Arthur e magari stando con loro e prendendosi cura di Peter lo sentirà più vicino :') Mi è piaciuto molto anche il fatto che Alfred sia rimasto in contatto con Antonio e Francis (anche se quest'ultimo si è trasferito in Francia) e che sia diventato loro amico, così terranno sempre vivo il ricordo di Arthur, e che Lukas abbia deciso di andare a lavorare con Antonio per aiutare altri ragazzi come Mathias per evitare che facciano la sua stessa fine. L'ultimo pezzo ambientato nella stazione-limbo è stata davvero una bellissima sorpresa per me, con Arthur e Mathias che si tengono compagnia (e Arthur che è scontroso anche da morto XD). Oddio il portachiavi di Lukas, me n'ero quasi dimenticata! Mathias non è ancora pronto per andarsene definitivamente, probabilmente perché si è suicidato e la sua morte così improvvisa e traumatica gli impedisce di partire serenamente, mentre Arthur, che quando è morto si sentiva circondato dalle cure e dall'amore di Alfred, è già pronto a partire definitivamente per l'aldilà. Quando è salito sulla metro e ha percepito una presenza alle sue spalle ho pensato "Oddio questo è Ivan!" e invece era la sua mamma!♡-♡ che scena dolce e commovente! Finalmente Arthur si è riunito con sua mamma e così potrà trovare un po' di serenità anche se non potrà più stare con Alfred come desiderava! Hai dato un degno finale a questa splendida storia, e anche se non ha il lieto fine che speravo devo dire che quest'ultimo capitolo ha addolcito il finale, che ora non mi sembra più così deprimente e devastante come prima! Grazie ancora per aver scritto questa storia stupenda che mi ha accompagnata per così tanti mesi e mi ha regalato tante diverse emozioni, dalla spensieratezza alla depressione più nera, mi ha strappato un sacco di risate come mi ha fatto versare cascate di lacrime, insomma questa storia (come tutte le altre tue storie d'altronde) mi ha davvero emozionata e fatto riflettere e sognare (e ora sono diventata ancor di più una fan incallita dell'USUK, anche se li shippavo già da prima ♡-♡). Un grazie ancora, ~Beatrice ♡

Recensore Junior
07/11/18, ore 23:26

Ce l'ho fatta! Sono reduce da una bellissima e intensissima maratona di Siberian Cub!  *solleva orgogliosa il bicipite*
Fa proprio uno strano effetto rileggere questa storia tutta d'un fiato... 
E per quanto mi siano piaciuti quasi tutti i capitoli (ancora non mi sembra  vero che Arthur non c'è più...), ora che sono arrivata fin qui posso finalmente urlare *afferra un megafono* : CHE MERAVIGLIAAAA!
Il mio cuoricino si è riassemblato per magia e sta palpitando come un pazzo per la gioia ^-^
Direi proprio che ti sei fatta perdonare alla grande per tutte le lacrime che ci hai fatto piangere la volta scorsa :)
Il Bonus, poi, mi ha davvero tirata su di morale... adesso sì che ho gli occhi a forma di stelline *^*
È stato uno dei migliori epiloghi di sempre!
Ma andiamo con ordine.

EPILOGO
Ero un filino preoccupata per quest'ultimo capitolo, lo confesso, perché pensavo che avrei pianto più che mai e dato così fondo una volta per tutte alla mia scorta di lacrime (e fazzoletti).
Infatti la scena dell'inseguimento mi ha tratta in inganno: credevo che fosse una sorta di flashback di tutta la storia, visto però con gli occhi di Alfred.
Poi mi sono resa conto che in alto c'era effettivamente scritto "1977" e ho tirato un sospiro di sollievo :D
Quando ho letto quel "Peter" ho pensato subito al piccolo Sealand, ma mi ero completamente dimenticata dell'accenno di Allistor ad un fratellino più piccolo! Così, quando Alfred se l'è ritrovato davanti e ha notato la sua sconcertante somiglianza con Arthur, si è stretto il cuore anche a me.
Peter che piange è qualcosa che farebbe sciogliere anche i sassi, per quanto è tenero... io me lo sono immaginato tipo Freddie Highmore nel film Neverland (dove interpretava proprio un bambino di nome Peter), solo molto più biondo e spettinato (e con più gioia di vivere!)...
Mi chiedo perché quasi tutti i Peter siano sempre così sfortunati...
Comunque, mi è piaciuto moltissimo il parallelismo tra la sua "cattura" e quella di Arthur: nonostante tutte le coincidenze, è bello sapere che il piccolo Peter non farà mai la fine di suo fratello, perché ha al suo fianco delle persone che gli vogliono bene e che non lo lasceranno mai da solo.
A questo punto voglio proprio spezzare una lancia a favore di Allistor: che fatica stare dietro a dei fratellini tanto pestiferi!
Per quanto dalle parole di Arthur lui sia sempre apparso come il "cattivo", io non sono mai riuscita a vederlo come l'unico responsabile di tutto quello che è successo alla loro famiglia: all'epoca era semplicemente troppo piccolo per poter mandare avanti la casa e occuparsi al tempo stesso di Arthur (È tutta colpa del signor Kirkland, l'ho sempre detto... è_é)... però, dopo tanti anni di lontananza, sarebbe almeno potuto andare al suo funerale!
Ah, benedetto orgoglio...
Avrei proprio voluto vedere Alfred tirargli un bel pugno, così, giusto per mantenere la promessa fatta ad Arthur qualche tempo prima XD... ma sono comunque contenta di sapere che si sono salutati in maniera tanto pacifica e civile (probabilmente nemmeno Arthur lo avrebbe mai ritenuto possibile XD).

La vita continua a scorrere come se non si fosse mai fermata.
Non posso proprio lamentarmi: è vero, non avrò avuto il lieto fine che stavo aspettando, ma questo capitolo pieno di speranza, sia per Alfred che per tutti gli altri ragazzi, è stato davvero un Signor Epilogo  *tre ore di applausi*
Quindi oggi ti meriti un BRAVISSIMA! urlato a gran voce (più del solito, almeno), perché anche se hai frantumato i nostri cuoricini e ci hai fatto disperare, hai scritto una storia f-a-v-o-l-o-s-a: difficile e drammatica, sì, ma allo stesso tempo anche divertente (è iniziato tutto per delle pantofole a forma di canarino, non dimentichiamolo!) e romantica (penso soprattutto a Yao e a Ivan), ricca di colpi di scena (e di genio!) e di altrettanti momenti di tenerezza (Alfred/labrador *^*), di azione (lo scontro con la polizia durante il concerto) e di staticità (lo "specchio" tra Yao/Arthur e Ivan/Alfred)... e non dimentichiamo nemmeno la piccola comparsa della GerIta! *^*
Insomma, non è mancato proprio nulla.
Questo capitolo sarebbe stato più che sufficiente per farti "perdonare", davvero, ma tu ci hai voluto regalare anche il Bonus e, beh, ti ringrazio anche per questo :D

BONUS (perché pensavo che omake fosse qualcosa da mangiare...)
Questa è stata la sorpresa più bella che potessi farci...  adesso sono ancora più contenta di aver seguito Siberian Cub fino alla fine *-* 
Sono strafelicissima di aver ritrovato Mathias: alla fine qualcuno è davvero andato a fargli compagnia... e almeno su una cosa ci avevo visto giusto XD *si fa un applauso*
Non parliamo del portachiavi... mi sono ricordata di quando Lukas lo aveva baciato prima di gettarlo nella sua tomba, perché se Mathias vorrà tornare, la porta sarà aperta... 
Mi piace pensare che Mathias, ogni tanto, faccia un salto nel mondo dei vivi, e che Lukas, anche se non può vederlo fisicamente, riesca lo stesso ad avvertire la sua presenza e a sentire la sua voce... e mi piace anche pensare che in qualche modo siano riusciti a chiarirsi e a dichiararsi ancora una volta i loro sentimenti: in fondo, sono stati probabilmente la coppia più sfortunata di tutte, perché non hanno avuto la possibilità di salutarsi come si deve, quindi direi che un po' di tranquillità adesso se la meritano anche loro.

Ma concentriamoci invece su quello che è stato il vero teatro di tutta la storia: la stazione.
Allora, anche a costo di doverlo ripetere per la 34milionesima volta e perdere credibilità, te lo devo proprio dire: SEI. UN. GENIO!
La scelta di questo posto come limbo tra il mondo terreno e l'Aldilà è stata assolutamente fantastica, come anche il fatto che la metro si fermi solo quando ce n'è bisogno... ci hai davvero sorpresi fino all'ultimo.
Non smetterò mai di chiedermi come ti vengano in mente tutte queste bellissime idee...
E non venire a dirci che si tratta del "Fattore C"!

Mi è piaciuta molto la nuova consapevolezza di Arthur:
Però per loro siamo stati importanti. Abbiamo reso importante il mondo di qualcuno, siamo riusciti a dare di nuovo valore alle nostre vite attraverso questi legami.
Ci è arrivato anche lui, alla fine, ed è pure riuscito a convincere Mathias.
Sono così orgogliosa di loro...

Ma il meglio è venuto dopo.
Una presenza alle mie spalle mi fulmina.
Giuro che per un istante ho temuto che si trattasse di Ivan, che voleva tener fede alla "promessa" fatta prima di morire... salvo poi ricordarmi che lui ormai è un innocuo e tranquillo girasole :)
Non mi sarei MAI aspettata di vedere la Mamma... è stato un momento così bello e delicato che mi sono commossa (ormai abbiamo capito tutti che ho un cuore fin troppo tenero...)...
Però, chi l'avrebbe mai detto: anche il nostro Arthur, dopo tanto dolore, è riuscito ad avere il suo lieto fine. 
Una volta tanto, la vita è stata buona anche con lui... 

Bene, prima di fiondarmi su Lithuanian Cub, vorrei dirti solo un'altra parola: grazie
Grazie di cuore per averci regalato questo "piccolo" capolavoro, per averci coinvolti con le tue descrizioni sempre dettagliatissime, e per aver addirittura anticipato la pubblicazione (anche quello è stato un bel regalo!).
E naturalmente grazie anche per tutto il tempo che ci hai dedicato con le risposte (e gli avvertimenti) alle nostre recensioni <3

Non vedo l'ora di leggere l'ultimo spin-off, quindi... a prestissimo!!!


 

Nuovo recensore
02/11/18, ore 17:56

Ok sono super in ritardo, ma ci tenevo comunque a esprimere il mio wow. Ho iniziato a leggere questa storia magistrale mesi e mesi fa, dopo averla vista sullo stato di una mia amica ho voluto darle una possibilità nonostante le ship non fossero e tutt'ora non sono delle mie preferite (a parte la DenNor, ma dettagli) e mi feci un account EFP inizialmente per questo. Non me ne pento, ribadirò per l'eternità che nel fandom italiano non c'è nessun'altra fanfiction che possa competere a livello di narrazione se confrontata con la saga di London Cub, quindi ti rivolgo ancora una volta i miei più sinceri complimenti. Ora, avrei un paio di domande alla quale sarei super felice di aver risposta se possibile: primo, i miei sogni di un ipotetico German/Prussian Cub dove magari Gilbert si degna finalmente di avere una conversazione decente con Ludwig hanno una minima possibilità di avverarsi? Ci ho perso un po' le speranze, però ammetto non mi dispiacerebbe affatto. Secondo, come fai a scrivere così bene? È una cosa che volevo chiederti da mesi, anche se pensandoci potrebbe essere leggermente inappropriata, ma mi farebbe molto piacere sapere se hai dei consigli o qualcosa del genere perché stimo davvero tanto le tue capacità XD

Nuovo recensore
27/10/18, ore 15:59

Scusa se riesco a recensire solo ora ma dopo il capitolo devastante ho voluto prendermi una pausa XD.
Quest'ultimo capitolo, benchè reso amaro da quello precedente, mi è piaciuto molto. L'idea di inserire Peter è stata ottima e mi è piaciuto il parallelismo del furto, che richiama l'inizio della storia. 

Alistor... beh, da un lato può risultare antipatico il fatto che ora voglia occuparsi di Peter e trattarlo come non ha mai trattato Arthur, fa veramente male al cuore, ma sono passati molti anni ed è normale che anche lui sia cresciuto e abbia capito i suoi errori, anche se troppo tardi.

Alfred fa quello che ha sempre fatto, l'eroe, ma si vede che non si è ancora ripreso...

L'idea del viaggio in metropolitana dopo la morte è veramente interessante, risolleva un po' l'animo... L'incontro tra Arthur e Mathias è stata come una passata di balsamo sul mio cuoricino ancora provato e ancora di più quello tra lui e sua madre.  

Di questo capitolo non ho molto altro da aggiungere, quindi vorrei fare una recensione più generale, visto che la saga principale si è conclusa e manca solo lo spin off.
Comincio col dire, a rischio di essere ripetitiva, che adoro la tua scrittura: scorrevole, non banale, densa di emozioni... ogni parola, ogni similitudine , ogni descrizione non è mai fuori posto, scontata o esagerata. Hai saputo gestire molto bene situazioni pensanti, di una storia che verte su angomenti molto oscuri come droga, sfruttamento e depressione ... ma inserendo anche delle scene divertenti o dolci, alleggerendo l'intero racconto, dosandole in modo praticamente perfetto.

Sono mesi e mesi che la tua storia mi accompagna e, anche se molti diranno " è solo una fanfiction" , per me è sempre stato un appuntamento domenicale importante. Perchè, quando una fanfiction è scritta bene e tratta di argomenti per i quali i lettori possono empatizzare con il protagonista, non è mai solo un racconto, così come quando un libro, un film o una canzone ci coinvolgono e ci scuotono dentro, non sono mai solo un libro, solo un film, o solo una canzone. 
La mia vita è in una situazione molto fragile, con alti e bassi, e anche se i miei demoni non sono lontanamente paragonabili a quelli di Arthur, mi sono sentita molto vicina a lui. Mi sono disperata con lui, ho sofferto con lui, ho sperato con lui... forse perchè anch'io spero che prima o poi la mia situazione cambi o che almeno anch'io incontri qualcuno che combatta quegli stessi demoni insieme a me.

Ora non vedo l'ora di leggere il nuovo spin off! So che sarà incentrato su Toris, ma una piccola parte di me spera che Gilbert faccia la sua comparsa... E' il mio personaggio preferito di Hetalia (sì, ho una propensione a prendermi a cuore i personaggi tragici... perchè, vista la sua storia reale, è un personaggio tragico se si guarda sotto la sua magnifica superficie ) e vorrei sapere se almeno lui se la caverà, lontano dagli amici e con meno spinta motivazionale di Arthur dall'uscire dalla tossicodipendenza. Durante tutta la storia ho avuto il sentore che qualcuno non sarebbe sopravvissuto alla liberazione dei Cubs e fino alla fine ho pensato che quel qualcuno sarebbe stato Gilbert, isolato in una Germania diversa da quella della sua infanzia, lontano da suo fratello, dall'ala rassicurante di Antonio e dall'amicizia di Arthur e Francis. Sarebbe stato bello vederlo insieme a Ludwig ma in quegli anni la Germania Ovest era forse peggio di Londra (Christiane F. insegna) , quindi ho capito la scelta di volerlo mandare a Est col nonno.  
Sono proprio curiosa di questo nuovo Lithuanian Cub!


Credo sia tutto... scusa per il papiro XD Alla prossima! 
(Recensione modificata il 28/10/2018 - 01:36 pm)

Recensore Junior
26/10/18, ore 13:29

Ciao!

Dopo due settimane mi sono sentita più o meno pronta per leggere quello che sarebbe successo dopo.

Mi piace vedere Alfred come un poliziotto, è una parte della sua vita che non è risaltata molto, soprattutto negli ultimi capitoli; poi vederlo correre in giro cercando dei ragazzini mentre rassicura i passanti fa bene al cuore. L'atmosfera del capitolo è davvero molto malinconica; Alfred che che crede che la sua mente lo porti a vedere Arthur in ogni momento, e lo riconosce in Peter, nel suo aspetto, nei suoi comportamenti tipici. Trovarsi davanti Peter come Arthur "in miniatura" è davvero d'effetto, sentiva la responsabilità di quello che sarebbe potuto diventare, salvare almeno lui e non sprecare questa seconda occasione; la rabbia che prova nei confronti di Allistor è comprensibilissima (anche se lui non aveva ancora avuto l'occasione di dire nulla xD), anche qui è passato per il fratello maggiore irresponsabile. 

Non vedevo l'ora che comparisse il fratellone, davvero, per vederlo dopo essere stato una presenza che aleggia nei peggiori ricordi di Arthur, e per spiegare la presenza di Peter: avevo provato a ricordare se Arthur avesse accennato a un fratello minore, ma i tempi non corrispondevano molto, quindi doveva essere per forza figlio del padre. Quando Alfred ha lasciato Allistor e Peter andar via dal commisariato ho sentito come un'occasione scivolarmi via dalle mani.

Avrei voluto sapere molto di più su Allistor, sulle sue emozioni e come aveva vissuto, ma nessuno racconta così tanto a una persona che ha appena incontrato; è brusco nei modi, ma si vede che vuole bene a Peter, e deve averne voluto anche ad Arthur. Mi sento un po' insensibile a non aver pensato a come avrebbe reagito lui alla morte di Arthur e al peso che si porterà per tutta la vita.

Sembra proprio l'incontro con Peter che rimette in moto la vita di Alfred, che ha trovato una nuova speranza e continuerà a vivere, come voleva Arthur; Lukas diventerà terapeuta e aiuterà tantissime persone, sicuramente. Continuano a vivere guidati dai legami forti, nonostante la persona che hanno amato non ci sia più.

Mi piace vedere Antonio e Francis una parte importante della vita di Alfred, che continuano a sostenerlo: sembrano un po' una famiglia.

Però ti devo chiedere una cosa: si era discusso appunto di Alfred che avrebbe ricominciato a vivere e poi (forse) avrebbe trovato anche qualcuno altro di cui innamorarsi (io puntavo all'AmeLiet, prima di ricordarmi che Toris sta con Feliks xD). Ecco. Onestamente, mi sembra un po' assurdo pensarci, ma quel qualcuno è forse (molto forse) Allistor? Ripensandoci non riesco a decidermi né per il sì né per il no.

In ogni caso, un bellissimo capitolo come sempre!
Ci vediamo nello spin-off,

MT
<
(Recensione modificata il 26/10/2018 - 01:29 pm)
(Recensione modificata il 26/10/2018 - 01:31 pm)

Recensore Junior
21/10/18, ore 23:44
Cap. 23:

*emerge da un oceano di lacrime, con gli occhi rossi e gonfi*
Tu... tu... sei la regina del fandom.
Anzi, sei proprio la regina incontrastata dell'angst!
Io sto piangendo praticamente da una settimana e sto davvero iniziando a chiedermi se non abbia una scorta illimitata di lacrime, perché anche adesso sembro una fontanella...
Ho sempre pensato che, dopo Tre volte sotto la pioggia, avrei potuto sopportare di tutto, perché difficilmente mi sarei imbattuta in qualcosa di più doloroso della morte di Feliciano...
Come anche pensavo che la FrUk, nella mia solita lista, avrebbe superato la UsUk, sempre e comunque...
Mi sono sbagliata di grosso, in tutti e due i casi.
(In effetti, ho pensato tante cose e non se n'è avverata neanche una... ma questo è un altro discorso)
Perché per quanto quel terzo capitolo lì mi sia rimasto talmente tanto impresso da sognarlo anche a distanza di un anno, questo mi ha proprio distrutta...
Ora che ci penso, neanche Danish Cub è stato tanto devastante...
Io non credo di essere mai stata così male per una storia, veramente: ho iniziato a piangere prima ancora di aver letto il titolo, e quando sono arrivata a metà capitolo mi sono proprio dovuta fermare perché vedevo tutto appannato...
L'unico momento in cui non sono stata costretta a tirare su col naso ogni mezzo secondo è stato quando Alfred si è cimentato nella lettura di Sogno di una notte di mezza estate: anche io storpiavo "Ermia" in "Ernia" XD
E avrei potuto benissimo continuare a ridere fino a farmi venire il singhiozzo, se solo la vocina nella mia testa (che da oggi chiamerò _Framina_  perché sembra dirmi quello che probabilmente mi diresti anche tu) non avesse rovinato tutto con un Ridi, ridi... guarda che Arthur sta morendo! 
Mi sono così affezionata a lui e ad Alfred che sono sicurissima non riuscirò più a vederli "abbinati" ad altri personaggi :(
Se penso che prima di avventurarmi nel mondo dei Cuccioli Arthur non rientrava proprio tra le mie simpatie... adesso mi rattrista moltissimo sapere che il prossimo capitolo non sarà raccontato dal suo punto di vista :( e se consideriamo che l'altro personaggio sarà proprio Alfred... vado a rinnovare la scorta di fazzoletti!
Accidenti  *tira su col naso*, se all'inizio mi avessero detto che avrei pianto così tanto non ci avrei creduto...
Questa è l'ulteriore dimostrazione di quanto tu sia davvero una Scrittrice con la s maiuscola perché, oltre a farmi rivalutare tutti personaggi (Ivan è stato il massimo, comunque), in qualche modo sei anche riuscita a farmi sentire un po' più vicina ad Arthur, nonostante la mia vita sia completamente l'opposto della sua (e anche il mio carattere).
Ma io devo farti e rinnovare i complimenti soprattutto per due motivi:
(-) il titolo
Come sempre è "calzato a pennello" e non solo in riferimento alla prima parte di questo capitolo, in cui Arthur sembra non provare nulla se non tanta rassegnazione per l'ennesima ingiustizia che la vita gli ha riservato, ma proprio a tutto il lasso di tempo in cui lui ha fatto parte dei Siberian Cubs: infatti, prima di incontrare Alfred, aveva sempre vissuto "passivamente", senza mai cercare di uscire dalla "prigione" in cui era finito, perché era convinto di non meritare una seconda possibilità.
Alfred è stato sicuramente una piccola parentesi di felicità nella difficile vita di Arthur, ma nonostante il poco tempo che hanno trascorso insieme, possiamo concordare tutti sul fatto che lui sia stato davvero la cosa più bella che gli sia mai capitata, perché in qualche modo è riuscito a trasmettergli la forza necessaria per non arrendersi.
Ecco perché mi è piaciuta moltissimo la scena in cui il suo pianto sembra "risvegliare" Arthur, facendogli sfogare tutt il suo dolore e la sua frustrazione.
Ci accasciamo sul pavimento e ci ritroviamo a riempire di lacrime lo spazio vuoto che avrebbe dovuto contenere solo il nostro futuro.
Cielo  *si asciuga gli occhi*, non ce la faccio...

L'addio a Londra, poi, così triste e malinconico... roba che "Manzoni, lèvati", proprio...
Tra l'altro, lo sapevi che la statua di Eros è stata realizzata da un certo Alfred Gilbert? Che coincidenza...
(_Framina_: Coincidenza? Io non credo... *ghigno malefico*)
Anche se devo dire che Gilbert è stato davvero un pessimo Cupido, vista la brutta fine che hanno fatto Arthur e Mathias (a proposito, adesso lui ha davvero qualcuno che gli fa compagnia!)...

(-) la conclusione.
Allora, ammetto che la proposta di Alfred di andare in America mi aveva fatto intravedere un bagliore remoto di lieto fine, salvo poi ricordarmi che quando sembra che le cose stiano andando meglio, andranno peggio.
E ammetto anche di essere rimasta malissimo nel non aver visto Allistor nemmeno il giorno del funerale (io ero convintissima che si sarebbero incontrati di nuovo -e magari anche riappacificati!)...
Eppure devo dire che questo finale mi è piaciuto.
D'accordo, tutti noi avremmo voluto leggere della vita da "felici e contenti" di Arthur e Alfred e finire questa storia con gli occhi a forma di stelline, MA in fin dei conti è meglio che si sia conclusa così.
Non è stato un finale "brutto", ma una conclusione giusta, perché purtroppo la vita vera non è sempre tutta rose e fiori... 
E anche se in quest'ultima parte del capitolo ho pianto talmente tanto da dover rileggere le stesse frasi più di una volta, non posso fare a meno di sollevare due palette con un bel 10:
- per il discorso di Arthur, perché onestamente non avrei mai pensato che un tipo tanto scorbutico sarebbe stato tanto delicato da riuscire a strappare ad Afred quell'ultima promessa;
- per l'ignoranza di Alfred, perché ci ha un tantino risollevato il morale (anche se dopo ho pianto peggio che mai...).

E adesso, signore e signori, Autrice e amministratori, ecco a voi la "teoria" che ho sviluppato alla fine di questo capitolo!  *inforca gli occhiali da secchiona*
Dunque... il Libro, la Fata Turchina, il Bagno della Metro e la Droga.
Tutti elementi che sono comparsi nei primi capitoli e che alla fine si sono rivelati fondamentali per la conclusione della storia.
Ok, magari sto per dire la sciocchezza del secolo ma... sembra che abbiano "chiuso il cerchio": Arthur, infatti, non è riuscito a "liberarsi" completamente dalla sua prigionia, nemmeno dopo la morte di Ivan, perché lui ormai è un Siberian Cub, e tale resterà per sempre.
Anche il destino, beffardo, glielo ha ricordato fino alla fine.
Le sue ultime amare osservazioni mi hanno fatto pensare a quello che lui stesso aveva detto nei primi capitoli: la vita è davvero crudele, perché ogni tanto dà l'impressione di premiarti solo per illuderti, per farti soffrire il doppio la volta dopo quando poi ti ripagherà con un dolore ancora più grande.


Bene, ho finito! Adesso mi resta l'epilogo ma... Afred è rimasto da solo... Arthur non c'è più... Allistor....   *si aggrappa alla gamba dell'Autrice e scoppia a piangere*
 

Recensore Veterano
14/10/18, ore 19:38

Wow!
Non mi aspettavo l'arrivo di Allistor ma mi ha sorpresa in senso positivo. Trovo che sia un bel personaggio, con i suoi fratelli da portare sulle spalle e che, come dice Alfred, è molto più simile ad Arthur di quanto pensi.
Mi è piaciuto moltissimo, complimenti.

Wow!
(Due wow non te li aspettavi eh XD)
L'idea della metropolitana come transito tra la vita e la morte è bella.
Mathias è finalmente arrivato!
Bello mio ho sperato di vederti un pochino in questa fanfic e (anche se in forma di anima) sei arrivato!
Mi è piaciuta la loro conversazione, molto umana e poco spirituale.
Beh il finale con la madre è stato un tocco di classe che ho amato tanto!

Questo probabilmente è il capitolo che mi ha toccato di più...

Un po' mi dispiace che sia finita la fanfic principale ma l'hai conclusa degnamente.
Ti ringrazio di aver pubblicato una storia del genere, e dovrei ringraziarti per aver sopportato i miei sproloqui.

Complimenti ancora!
Elisir

Recensore Junior
06/10/18, ore 15:10
Cap. 23:

Ciao!
Non ci credevo davvero: pensavo che Arthur avrebbe superato anche questo (anche perché normalmente, quando un’autrice dice che dovrà “tartassarli ancora un po’”, non ti viene in mente la morte di uno dei due); dovevano solo resistere un altro po’ e poi sarebbero stati liberi. Allistor sarebbe spuntato fuori all’improvviso per aiutarlo, e magari si sarebbero pure riconciliati. Non mi importava davvero nulla del finale “consono” o “onesto”, volevo solo vedere Arthur felice.
Perfino gli scatoloni mettevano tristezza, perché adesso sono come bozzoli che non fioriranno mai; Arthur e Alfred sarebbero stati così felici insieme. La disperazione di quest’ultimo spezza il cuore. Ci ritroviamo a riempire di lacrime lo spazio vuoto che avrebbe dovuto contenere solo il nostro futuro. E questo mi ha definitivamente spezzato il cuore, o almeno così pensavo.
Ci mancava solo il suo tentato suicidio: ho trascorso tutta quella parte di capitolo a pregare che qualcuno, chiunque, lo recuperasse; non volevo vederlo disteso morto in un bagno, come il povero Mathias. Menzione d’onore alla Fata Turchina, che si è pure tenuto i soldi.
Incredibile come la mamma di Laurence e le altre iscrizioni riescano a strappare un sorriso anche in queste situazioni; mancheranno un po’ anche a me.
Non sono d’accordo sull’ignorare le prescrizioni mediche (Antonio si impegnava tanto per aiutarlo) ma almeno ha vissuto felicemente gli ultimi mesi.
Promettimi che sarai felice, Alfred. Lo spero davvero anch’io. Fa bene al cuore vederli felici leggendo, grati nonostante tutto di essersi incontrati. Il discorso che Arthur fa ad Alfred si ha commosso tantissimo.
Il fatto che ci sia più di un motivo per la sua morte non mi consola per niente, ma quasi una settimana dopo aver letto il capitolo sto quasi iniziando ad accettare la cosa, ma non è un finale di merda, assolutamente: è doloroso, un pugno nello stomaco, da piangere per tre giorni, prendersela col mondo per l’ingiustizia, ma non di merda; la fine è stata accuratamente progettata, si vede, non è spuntata fuori dal nulla, e si inserisce bene nella storia (purtroppo, anche). Questo finale si può definire in un sacco di modi ma non così.
Il capitolo dal punto di vista di Alfred sarà il colpo finale, ma farò finta di essere pronta.
Sempre sconvolta dai tuoi finali,
MT

Recensore Veterano
06/10/18, ore 10:12
Cap. 23:

Allora. Arrivo dopo mesi di silenzio solo per avere un colpo al cuore.
Ma partiamo dall'inizio:

Quando ho letto il secondo capitolo di Yao sono rimasta con una rabbia verso Ivan per tutte le sue patetiche scuse!
Ho deciso di non lasciarti una recensione perché se no mi avrebbero cancellato il profilo per tutti gli insulti che avrei mandato! Sappi solo che al posto di Yao avrei evirato Ivan!

Poi mi dico, va beh sono sicura che nella fanfic principale Russia se le prenderà!
Leggo e wow! i capitoli mi hanno rapita e non credo di aver mai tifato così tanto per Alfred!
La mia irritazione sparisce per un po e torno a sorridere -Soprattutto sapendo la fine di quei due imbecilli!- perciò complimenti per i capitoli d'azione!

Infine arriva questo capitolo. Un terribile capitolo, non so ma hai qualche odio particolare verso Arthur?
No, perché gli hai fatto di tutto!
Oppure non vuoi vedere Alfred felice?
Spiegami...

Comunque a dispetto di quel che si possa pensare, io leggo anche le note e perciò attenderó il prossimo capitolo per avere chiarimenti.
Un ultima cosa, ti prego, fammi felice e non mettere Alfred con Francis (potrei morire di dolore nel leggere di una loro relazione)

Un bacione
Elisir

Recensore Veterano
30/09/18, ore 23:24
Cap. 23:

Ok questo finale mi ha sconvolta. Innanzitutto mi scuso per non aver più lasciato recensioni ultimamente ma ho avuto un periodo molto incasinato e stressante e quindi mi sono limitata a leggere i capitoli ogni volta che li pubblicavi senza scrivere recensioni perché a me piace scriverle con calma e con cura, ora avrò tempo a disposizione per ritornare a recensire (infatti domani lascerò una recensione al nuovo capitolo del Miele). Ci penserò domani perché in questo momento sono troppo depressa e abbattuta. Non piangevo così per una fan fiction da quando ho letto l'ultimo capitolo di "Tre volte sotto la pioggia" dove anche lì moriva uno dei due protagonisti (povero Feli, mi si spezza il cuore solo a pensarci a distanza di anni!) ma questo è stato ancora peggio perché questa storia è durata molto più a lungo e in tutto questo tempo mi sono affezionata ai personaggi, ho riso con loro, mi sono disperata con loro, ho sperato con loro... Da quando ho iniziato a leggere questa storia (e conoscendo anche il tuo precedente appunto con "Tre volte sotto la pioggia") ho avuto la sensazione che uno dei personaggi principali sarebbe morto, io però chissà perché mi ero messa in testa che sarebbe morto Gilbert o anche Francis, ma sinceramente non mi aspettavo che sarebbe morto Arthur (in realtà speravo che non fossi così crudele XD ) e invece... Anche se si tratta solo di personaggi di fantasia io non riuscirei a farli morire così perché mi ci sarei troppo affezionata (ma io non conto perché ho il cuore fin troppo tenero) e pensavo che questi due poveretti dopo tutto quello che hanno passato e sofferto si meritassero un lieto fine insieme... Povero Arthur, proprio quando era riuscito a ritrovare la sua libertà e un motivo per cui vivere, proprio quando stava per iniziare una nuova vita felice e serena con Alfred, si è ritrovato con una condanna a morte. È stata un'angoscia leggere questo capitolo, se fino al capitolo scorso ho avuto la tenue speranza che riuscissero a trovare Allistor e a fare il trapianto di fegato, con questo ogni speranza si è spenta definitivamente perché ho capito che alla fine avevi deciso di farlo morire, anzi ho avuto paura che si sarebbe davvero suicidato nel bagno della stazione come il povero Matthias. Ho avuto l'angoscia per tutto il capitolo e sono scoppiata a piangere nell'ultima parte in cui Arthur cerca di consolare Alfred e gli dice che deve continuare ad essere felice anche senza di lui. Tutto il suo discorso è stato davvero commovente, stavo praticamente annegando nelle mie lacrime, eppure non ho potuto trattenere una risata quando Alfred rideva e prendeva in giro i nomi dei personaggi di "Sogno di una notte di mezza estate" XD ha ragione Arthur, è proprio vero che Alfred è nato per sorridere e per rallegrare chi gli sta intorno! Anche se Arthur ha accettato la sua fine, a me rimarrà sempre l'amarezza al pensiero che avrebbe potuto vivere felice con Alfred, ma d'altra parte la storia è tua e io devo accettare il finale che le hai dato anche se mi costa molto :'( Un'altra cosa che mi ha lasciato l'amaro in bocca è il fatto che alla fine Arthur non sia riuscito a vedere suo fratello almeno un'ultima volta e non siano riusciti a chiarirsi, forse Allistor vedendo Arthur in punto di morte ne avrebbe avuto pietà e l'avrebbe perdonato e così Arthur se ne sarebbe andato con un peso in meno sulla coscienza, e invece è morto senza rivedere suo fratello e senza neanche sapere che fine abbia fatto, questa cosa mi ha rattristata ancora di più se possibile... Forse lo vedremo apparire nell'ultimo capitolo? Mi sforzerò di leggerlo anche se so già che sarà tristissimo e che molto probabilmente piangerò ancora nel leggerlo, ma ci tengo a finire di leggere questa storia perché mi ci si sono davvero affezionata, anche se poi non si è conclusa come speravo. Un'ultima parola la voglio spendere su Ivan e Yao, anche la loro morte mi ha rattristata, anche se ovviamente non è stata così devastante come quella di Arthur perché non mi ero così affezionata ai loro personaggi e poi mi aspettavo che sarebbero morti, anche se non immaginavo che facessero una fine così tragica. Mentre leggevo le frasi finali di quest'ultimo capitolo mi è venuta in mente l'ultima scena di Ivan in cui dice ad Arthur "Ti aspetto all'inferno", come se avesse previsto che anche Arthur non sarebbe vissuto ancora a lungo, e ora che è morto veramente mi sono immaginata Ivan con un forcone da diavolo in mano e un ghigno diabolico che accoglie Arthur nell'Aldilà con un "Chi muore si rivede!" O.O oh mamma che scena da incubo!! Basta ora vado a guardarmi qualche video divertente su You Tube per cercare di distrarmi e tirarmi su di morale sennò oltre che depressa e sconsolata stanotte farò anche incubi su Ivan in versione demone infernale! Alla prossima, ~Beatrice ♡

Nuovo recensore
30/09/18, ore 23:02
Cap. 23:

Allora da dove comincio? Questo capitolo mi ha commossa, più di ogni altro. A essere sincera mi aspettavo il bad ending, però con tutta me stessa man mano che procedevo nella lettura, speravo che Arthur riuscisse a trovare una soluzione e che tutto andasse per il meglio anche se purtroppo nella vita non è sempre così. Ma tu hai deciso di far soffrire noi lettori. In ogni caso, credo sia il finale più realistico e adatto per questa storia e il modo in cui lo hai descritto coinvolge ancora di più nelle emozioni. Attendo il prossimo spin off e eventuali altri capitoli;^; Ti dirò, questa storia è una delle mie preferite in assoluto e sarebbe fantastico vederla sugli scaffali di una libreria, in modo tale che possano leggerla anche persone estranee al fandom di Hetalia. Sarei la prima ad acquistarlo ^^ Con questo ci vediamo al prossimo capitolo -Mad

Nuovo recensore
30/09/18, ore 17:59
Cap. 23:

...
Cazzo che male.

Non mi dilungo troppo sulla scrittura. Ho già ripetuto più volte la mia opinione su quanto la storia sia scorrevole, le frasi ben strutturate ed evocative e ad ogni capitolo apprezzo sempre di più il tuo modo di raccontare la storia.
Ma lasciamo il come hai scritto, per passare al cosa:

Ho letto l'ultimo capitolo con ansia crescente. Una vocina nella mia testa continuava a dirmi ad ogni riga che sarebbe andata così ma non volevo crederci. E invece...

Una parte di me è livida, te lo devo dire. Mesi e mesi di sofferenze, speranze, e alla fine... questo. Dovrei dire " non è giusto" ma la verità è che la vita non è giusta e la morte non aspetta.

Mi spiace per il dolore di Alfred e per il fatto che Arthur non sia riuscito ad incontrare Alistor per un ultima volta per riappacificarsi.

Non è stato tutto inutile, gli altri sono liberi, i Siberian non esistono più, ad Arthur è andata meglio di quanto lui stesso si aspettasse ad inizio storia... e allora perchè sono qui che scrivo con una morsa gelida allo stomaco?  Forse perchè è una fine reale, dura, senza fronzoli, sbattuta in faccia. 

" Nobody dies a virgin, life fucks us all ".

Recensore Junior
27/09/18, ore 15:22

Ciao!
Be’, quando hai detto che dovevi tartassarli ancora un altro pochino mica mi immaginavo questo. Quando ho letto il capitolo volevo solo restare in un angolino a disperarmi in silenzio, sconvolta e distrutta; non che ora le cose siano migliorate.
Quant’è carino Francis che dice “toc toc” invece di bussare davvero? Ci voleva un piccolo momento tra lui e Arthur, per parlare di come le loro vite stiano cambiando, separandoli, dopo nove anni vissuti insieme; quando Arthur ha riconosciuto che non sarebbe sopravvissuto senza Francis durante quegli anni e lui lo ha abbracciato mi stavo sciogliendo per la tenerezza. Gilbert non lo vedranno davvero per un pezzo, ma probabilmente meno di quello che si immaginano; sono felice che anche lui sia al sicuro.
Finché c’è vita c’è speranza, non? Era una battuta, vero?
Il capitolo era iniziato così bene, era così confortante: Arthur e Alfred che stanno iniziando una nuova vita insieme dopo aver superato i loro problemi; adoro l’immagine degli scatoloni come mattoni che useranno per costruirsi una nuova vita.
Il comportamento “ignoro il problema perché tanto non è nulla” non era una bella premessa, ma sei mesi di vita… Poi giusto l’epatite che ancora non conosce nessuno. Non è ovviamente saltato fuori dal nulla questa malattia: aveva detto di aver sofferto tre epatiti, il suo fegato era distrutto, e a volte è tornato a casa praticamente strisciando. Mi aspettavo forse delle complicazioni quando si stava disintossicando, ma non adesso: nella mia mente era tutto finito (sì, ci casco sempre). Ci manca davvero soltanto che abbia contagiato Alfred: non è da escludere, ovviamente, visto quanto sono stati imprudenti; almeno il medico si è dimostrato comprensivo facendo finta di non capire cosa intendeva Arthur quando gli ha chiesto se la sua malattia fosse infettiva.
Avevi detto che forse Allistor si sarebbe fatto vivo, deve farsi vivo: spero che si decida ad aiutarlo; da come lo dipinge Arthur, sembra praticamente impossibile, ma in fondo dobbiamo ancora sentire la sua versione della storia.
Non vedo davvero l’ora di leggere il prossimo capitolo!
MT

Recensore Junior
19/09/18, ore 17:28

Dovrei essere un pochino arrabbiata con te, perché dopo tutto quello che è successo questa proprio non ci voleva... ma non ho la forza per farlo. Sono ancora troppo sconvolta :-(
Ti dico solo che sto per piangere, e questa non è per niente una cosa bella.
E pensare che mentre leggevo dei preparativi per il trasloco, in mezzo a quell'atmosfera così carica di speranza, mi sono detta "Ok, ricorda quello che ha detto Frame: quando credi che le cose stiano andando meglio, andranno peggio la vita è sempre terribile, e anche ingiusta, soprattutto per gente come loro".
Ci si è messo di mezzo pure Francis, con tutta la malinconia, i suoi sorrisini, i ringraziamenti di Arthur per tutto quello che hanno sempre fatto per lui, il loro abbraccio...
È bastato così poco per farmi dimenticare quel tuo #AutriceCattivaInAgguato... sono una lettrice orribile, lo so...
Ma non è colpa mia se spero sempre nel lieto fine! :-(

È epatite. Temo che ora la malattia sia già in stato degenerativo, ovvero come distruggere le mie bellissime speranze in un colpo solo.
E ovviamente non è nemmeno finita qui! Se anche Alfred ha contratto l'epatite probabilmente morirò soffocata dalle mie stesse lacrime...
A questo punto vorrei davvero credere che Allistor possa fare qualcosa, ma ormai non ho più nessuna certezza...
Però sarebbe davvero bellissimo se Arthur fosse una di quelle persone che vengono date per spacciate e poi invece vivono per altri quarant'anni...

Sono intrappolato in un corpo che sta per spegnersi. Non c'è uscita da questa prigione. 
Mi tocca davvero imballare il mio povero cuore perché non penso di essere pronta ad un simile epilogo...
Basta, sono troppo triste anche solo per continuare a scrivere... corro a fare una bella scorta di fazzoletti che è meglio :'(

Alla prossima!

 

Nuovo recensore
19/09/18, ore 17:17

Fantastica svolta! Con la dipartita di Ivan nello scorso capitolo pensavo che ci sarebbe stata una dolce discesa fino alla fine della narrazione. E invece!
Povero Arthur, ogni volta che vede la luce alla fine dedl tunnel succede qualcosa... 
Capisco la sua reticenza nel chiedere aiuto al fratello, non sa se ce l'ha ancora con lui o meno, non sa dove vive, sono anni che non ci parla.... nella sua situazione
anch'io penserei al peggio... e un trapianto di fegato non è una passeggiata, anche se è sempre meglio di altri organi.. 
Fortunatamente ha Alfred al suo fianco.
Mi è dispiacuto un po' per la separazione da Francis, Antonio e Gilbert.. ma è giusto che anche loro ritrovino la propria strada, dopo anni e anni di convivenza e co-dipendenza, in un certo senso.

Non vedo l'ora che entri in scena Alistor... il brotherly angst è il mio guilty pleasure XD 

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