Recensioni per
Cieli senza confini
di Nirvana_04

Questa storia ha ottenuto 23 recensioni.
Positive : 23
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
06/07/18, ore 22:59

Eccomi giunta alla fine. Ho visto con gioia che questa storia fa parte di una raccolta, quindi avrò materiale da leggere per un po' :p
Il finale mi è piaciuto tantissimo. Il firto della nave dona tanto l'idea di eroe un po' sfortunato. Tipo "ok, sei tu l'eroe ma non credere che ti vada sempre tutto liscio". Mi ha divertita XD altro aspetto interessante: la battaglia. Non trovò labbra ma freddo metallo...non me lo aspettavo proprio! È stato un interessante colpo di scena. Ora mi chiedo quali saranno le prossime avventure...inizierò a scoprirle quanto prima! Per ora ti saluto. Ed alla prossima!

Recensore Veterano
16/11/17, ore 19:27

Ciao!
Eccoci qua, già all'ultimo capitolo.

Come ho già detto, per essere una storia breve è molto ricca di elementi, quindi secondo me potrebbe valere la pena di espanderla. Del resto, anche I Gendarmi dei Re inizialmente l'avevo scritto per un contest, e quindi mi ero dovuto limitare a pochi capitoli ^.^

Tornando alla tua storia, il finale è stato tutt'altro che tranquillo: tra battaglie aeree e furti vari, direi che ce n'è per tutti i gusti XD
E ha tutta l'aria di essere un finale più che aperto: chissà se Jude riuscirà a recuperare la Marsadde (oltretutto è il colmo per un pirata verdersi derubato proprio della sua nave).

A presto ^.^

Recensore Master
30/06/17, ore 14:17

Hauk si è fatto fregare! Non me l'aspettavo... anche se forse, in realtà, è stato Moris ha farsi fregare: si è un po' troppo innamorato della vita da pirata, tanto da farsi contagiare!
Che dire di questo ultimo capitolo... ammetto che mi aspettavo una battaglia un po' più epica, queste silfide si sono lasciate soffiare il loro tesoro un po' troppo facilmente. Ma, mi è piaciuto vedere i due avversari lottare assieme e mi è piaciuto vederli imparare ad apprezzarsi, ma poi ristabilire i rispettivi ruoli. Il particolare il generale che con quell'ultimo colpo di mano ha dimostrato il suo valore anche se ha compiuto un atto indegno di lui, ma degno di un pirata!
Bella la reazione finale di Hauk, niente disperazione, ma una bella risata e un futuro davanti agli occhi.
Anche questa volta hai saputo creare un mondo unico e affascinante, rispettando in pieno lo spirito della steampunk. Un mondo di cui hai mostrato solo un piccolo scorcio e che promette di essere molto più vasto e ampio e questa è, senza dubbio, la forza di questa troppo breve storia.
Finisco scusandomi per il ritardo con cui ti ho consegnato le recensioni premio!
Le tue storie non deludono mai, a presto e ciao ciao.
 

Recensore Master
07/03/17, ore 11:36

Bellissima. Non posso dire altro.
O meglio, certo che posso, e adesso procedo a farlo.
Ho apprezzato moltissimo il confronto delle due personalità, il soldato e l'avventuriero. O meglio, l'uomo fede al sistema costituito, che però è comunque persona onorevole e leale, e il pirata che in realtà è una specie di rivoluzionario, di difensore dei deboli. La persona che dà voce a chi non ce l'ha, o, più simbolicamente, che restituisce l'anima alle persone.
La sfida non si spegne tra i due, non vi sarà tregua, ma la lotta continuerà ammantata di rispetto reciproco. Il nemico acquisisce un volto, una connotazione umana (anche se ormai di umano in quel mondo ci rimane poco), desideri e sentimenti.
Il che non lo rende meno nemico, se mai solo più onorevole.
E la sfida continuerà nei cieli immensi, al di là delle mene di una regina calcolatrice e di un mondo ormai votato all'autodistruzione.
Molto, molto bello, complimenti!^^

Recensore Master
18/02/17, ore 20:34

Ciao Nirvana ^.^
sono con piacere giunta alla fine di questa avventura!
Hai scritto una storia molto bella dove nulla è stato lasciato al caso, come la bandana di Jude che se all'inizio pensavo fosse solo una nota folcloristica poi sono rimasta molto sorpresa dal suo celare un "sorriso metallico"! Non me lo aspettavo per niente! Che lo abbia fatto proprio in vista di un incontro ravvicinato con le silfidi? Proprio per riuscire a riavere sua sorella e non "morire" (?) anche lui? Io penso di sì.
Il capitano Moris resta il mio preferito! Mi è piaciuto un sacco quando ruba la Marsadde XD non mi aspettavo nemmeno questo ed è stato un vero e proprio tocco di classe.
Insomma ci sono stati parecchi colpi di scena volti a tirare i fili di tutta la storia e chiarificando tutto quello che poteva essere ancora rimasto oscuro XD 
Mi è piaciuta molto la battaglia, sono rimasta con il fiato sospeso per tutta la lettura, l'idea di volare con le corde poi molto originale. E quando jude e moris scendono a terra e finalmente jude riesce ad arrivare lo scrigno... e poi inciampa... ho veramente temuto il peggio santo cielo >.< ma per fotuna tutto è filato liscio :-)
Hai raccontato i fatti in modo sapiente dosando bene azione, descrizione degli ambieti e dialoghi, tutto volto a rendere il lettore partecipe e coinvolto ad ogni riga. Mi è piaciuta molto la descrizione del sesto cielo e delle sue abitanti, mi è sembrato etereo e incantato, molto suggestivo quasi che fosse un mondo completamente a parte dal resto.
Mi ha fatto piacere che finalmente Jude sia riuscito a salvare sua sorella ( che non mi aspettavo proprio di ritrovare in una emm.... sorta di coma se non ho capito male? ) ( che carino poi che il loro villaereo gli sia andato dietro ^.^ ) mi è sembrato che finalmente il nostro pirata abbia avuto un po' di serenità e un peso in meno da portarsi appresso. 
Ti faccio ancora i compliemti per il lessico specifico che hai adoprato, tutto adattissimo al mondo che hai raccontato, e anche i dialoghi sono stati sempre precisi delineando il carattere e le inclinazioni dei nostri Jude e Moris che ormai spero siano un po' meno rivali e un po più complici rispetto all'inizio dell'avventura! 
Adesso mi piacerebbe sapere cosa c'è dopo il sesto cielo e di come Jude si riprenderà la sua nave :-D sarei feliccissima di leggere ancora di questi due che si punzecchianoa vicenda!
Sono felice e soddisfatta di aver letto questa storia ^_^
Perdona sela recensione è piccolina,
un bacione,
a presto e scs se ci sono errori ma sto dal cell XD

Earth

Recensore Veterano
28/01/17, ore 22:31

Grammatica:
Ortografia 9/10 (Ottimo)
Ho riscontrato qualche errore di battitura e di distrazione, pertanto ti consiglio di dare una lettura veloce alla storia per coglierli e correggerli. Per il resto non ci sono strafalcioni grammaticali o tempi verbali inventati, solo un paio di scelte lessicali che mi hanno lasciato perplessa e del cui ruolo nella frase non sono ben sicura (per esempio "scioccò" usato come verbo del parlare).
Lessico 9/10 (Ottimo)
Parto con il dire che alcune scelte mi hanno lasciato interdetta, e pur avendo cercato su internet non ho riscontrato parole o contesti simili in cui vengano utilizzate.
In generale è un lessico semplice che non va a ricercare parole troppo forbite e auliche, sebbene il tuo vocabolario sia molto vasto e variegato, impreziosito da parole più ricercate che evitano che il tutto scada nella banalità.
Mi ha lasciato davvero piacevolmente sorpresa l'uso così preciso e puntuale di vocaboli appartenenti al gergo marinaresco; molti scrivono racconti di navi, pirati e marinai ma tu sei la prima che io abbia mai letto ad esserti servita di un vocabolario così ampio e specifico, usato in maniera così accorta ed efficace. Sei stata davvero bravissima!
L'ultimo appunto che ti faccio e mi ha fatto un po' arricciare il naso è stato l'uso dei pronomi "egli" ed "ella" invece di "lui" o "lei", lo trovo un manierismo eccessivo, che stona con il resto del racconto, ma d'altro canto si tratta più di un gusto personale e non ti ho penalizzata eccessivamente per questa scelta. Ti chiedo solo di provare a riscriverne un pezzo utilizzando i pronomi più comuni, secondo me scorre e suona meglio
Sintassi 10/10 (Eccellente)
Io non so cosa dire a tal proposito: tutto scorre alla perfezione in maniera fluida e piacevole, c'è un ottimo equilibrio tra frasi più lunghe e complesse ed altre più brevi e secche, entrambe separate da una punteggiatura impeccabile Il tuo racconto si legge che è una meraviglia e io non so cosa altro dire in questa voce, se non: complimenti!
Stile: 10/10 (Eccellente)
Non è uno dei miei stili preferiti, io preferisco qualcosa di più evocativo, ma non posso penalizzarti per qualcosa che è un mero gusto personale.
Il tuo stile è impeccabile: semplice, schietto, preciso e coinciso, non ti dilunghi in discorsi troppo elaborati e riesci a giungere subito al punto. Questo stile così icastico è mitigato dalle ampie descrizioni che costellano il tuo racconto, nelle quali, spuntano accenni più poetici, ai quali, però, non viene dato un completo sviluppo.
Elemento che pervade e arricchisce ulteriormente la storia è il tono di irrisoria ironia che prende forma nei commenti di Jude e nei suoi discorsi con Arci e aiuta ad alleggerire un'atmosfera densa e tetra, non solo a causa dei fumi ma anche di tutte le riflessioni e le domande che siamo immancabilmente portati a farci e a cui dovremmo anche dare una risposta.
Non so se sia il tuo stile abituale o sia stato adattato alla storia e ai personaggi descritti, ma è veramente piacevole e ricco di sfumature, sebbene di base, si tratti di uno stile né ricercato né aulico, ma che riesce a colpire il lettore e a coinvolgerlo subito nella storia, facendolo partecipare attivamente.
 
Trama:
Originalità: 10/10 (Eccellente)

Trama alquanto inconsueta ed intrigante in cui due arcinemici devono mettere da parte le avversità e le loro scaramucce per fare fronte comune e patire per una missione volta la salvataggio del loro mondo, il tutto condito da questa continua commistione tra negatività e positività della tecnologia e dalle mirabolanti creazioni che hai ideato: innanzitutto la città volante, ripresa già da altro scrittori ma presentata in modo originale e innovativo, e poi le strane creature come le balene meccaniche o le silfidi corrotte, ne sono davvero stata rapita e sono rimasta incantata di fronte alla tua creatività. Per quanto mi riguarda, non sarei mai riuscita a pensare a esseri del genere, sia che si tratti di animali meccanici, sia di creature evanescenti per metà marine e per metà appartenenti al mondo dell'aria.  Ci sono anche molti accenni letterari: il Borgo delle Milleguglie mi ha ricordato Cariddi, mentre la città delle Silfidi possiede alcuni tratti di Laputa di Miyazaki, ma le mirabolanti idee partorite dalla tua testa dominano e rendono speciale questa storia.
Coerenza 10/10 (Eccellente)
In quanto a coerenza, intendo sia rispettare i vincoli imposti (in questo caso l'appartenenza al genere steampunk), sia che vi siano collegamenti a tutte le parti del testo, in modo che ogni azione, parola ed evento abbia una sua motivazione e delle conseguenze. Per quanto riguarda quest'ultimo non ho nulla da ridire: non accade nulla di completamente illogico e tutto ha un suo senso. Potrebbe sembrare una voce sciocca e inutile, ma alcune storie presentano avvenimenti senza capo né cosa, che avvengono senza un motivo e non hanno alcuna logica alle spalle a sostenerli.
Per quanto riguarda il primo punto, invece, hai rispettato appieno la consegna: sei riuscita ad unire in maniera armoniosa tanto il più classico fantasy quanto l'innovazione e le atmosfere tetre e grigie dell'epoca vittoriana. Mi è piaciuta, in particolare, lo sguardo duplice e diverso sulla tecnologia: da un lato, si inneggia ad essa e, anzi, si incentiva ancora di più poiché ha permesso una migliore qualità della vita; dall'altro lato, invece, si ha una visione amare e crudele nella sua dolorosa verità, che comprende fumo, grigiore, puzza e sfruttamento. Grazie a questo espediente sei stata capace di creare un contesto più ampio e complesso, senza limitarti a dire: "ci sono le aeronavi", ma ponendo quegli stessi problemi che dovevano sicuramente essere sorti anche durante le Rivoluzioni Industriali e nel corso dell'Ottocento. Mi è piaciuta molto l'idea di questa atmosfera un po' dickensiana che invita il lettore a porsi delle domande e a chiedersi quando il progresso giovi e quanto, invece, rovini.
Scorrevolezza: 10/10 (Eccellente)
La storia procede e si snoda senza intoppi, sebbene avessi qualche dubbio su come saresti riuscita a concluderla senza dare l'impressione di averla tirata via concentrandola interamente in soli tre capitoli, hai fugato anche questa perplessità: per quanto rapida, la soluzione della trama (come si chiama, più o meno in maniera tecnica...credo) non sembra affrettata e la conclusione viene costruita lentamente, prendendo in esame tutti gli aspetti ch erano stati trattati nella storia e "tirandone tutti i fili". Il finale semi-aperto, infine, lascia un ampio spazio di manovra, facendo pensare che si sia chiuso un capitolo, ma che la storia sia ancora lunga e lascia sperare nell'avvento di nuove meravigliose e divertenti avventure.
 
Personaggi:
Caratterizzazione: 9/10 (Ottimo)

Posso dire che shippo troppo Jude e Moris? *.*
Adoro il modo in cui si punzecchiano l'un l'altro e cercano di superarsi a vicenda: sono a-d-o-r-a-b-i-l-i!
Tornando seri, la caratterizzazione dei personaggi è ben fatta, come per il resto delle tue descrizioni, sei stata capace di rappresentare con poche parole ma in maniera efficace un'immagine precisa.
Sebbene dei protagonisti tu non ne dia una dettagliata descrizione fisica (non si praticamente nulla di come siano fatto Jude e Moris, c'è qualche indizio ma nulla di veramente e meramente descrittivo), non se ne sente la mancanza, perché sono i gesti, le parole, le azioni e i pensieri a fare da padrone  e tratteggiare il carattere e l'indole di questi personaggi: Jude Hauk non è il classico pirata sanguinario né un ingenuo visionario, è disilluso e nelle sue parole si sente sempre una punta di cinismo, ma nonostante questo è ancora fedele a valori onesti e saldi di cui, in quel mondo, si sono dimenticati importanza e significato; è anche un uomo pericolosamente intelligente e scaltro che riesce a vedere al di là e al di sopra degli altri, muovendo i fili a proprio favore, pur rimanendo nella tela tessuta da altri (accetta la missione della regina, ma come ha detto lui, i pirati non fanno nulla senza riceverne un tornaconto e ciascuno di loro ha degli scheletri da tirare fuori).
Moris, dal canto suo, all'inizio appare appiattito nel suo ruolo di generale ed è dedito anima e corpo alla regina e al suo compiacimento, non fa nulla che vada contro il volere della regina e non si è mai posto veramente delle domande. Sarà l'incontro con Jude a cambiarlo: si renderà conto che la maggior parte di quello in cui credeva non era vero, o era vero solo a metà, o era incompleto. Quello di Moris è un percorso di maturazione che lo porta a comprendere meglio le mille sfaccettature della realtà in cui vive, rimane sempre agganciato a quei principi che gli sono stati inculcati dal suo addestramento, ma è anche capace di metterli in discussione e di riflettere su di essi, senza prendere per oro colato tutto quello che gli viene detto. Il generale è un uomo d'arme e d'onore, ligio al dovere e fedele alla sua regina, ma quando si butta dalla nave di Jude, ecco che compie il passo decisivo: non è più solo un generale, ma anche un uomo, con i suoi dubbi, le sue insicurezze e le sue speranze. Alla fine della storia sembra rimanere immutato: porta lo scrigno alla regina e ritorna a fare quello che faceva prima, ma si intuisce che ha una nuova consapevolezza e una diversa visione del mondo, più smaliziata e meno ingenua.
Dopo questo poema sui protagonisti, passiamo ai personaggi secondari, in particolare Arci e la regina: il comandante in seconda è stato quello che hai descritto in maniera più esplicita dal punto di vista caratteriale, ma anche nel suo caso, la sua indole era intuibile attraverso parole e gesti; la regina, invece, è stata descritta sia fisicamente sia caratterialmente e la sua figura ha dominato i primi due capitoli. A mio avviso è un personaggio ambiguo: da un lato vuole evitare spargimenti di sangue, ma dall'altro non esita a distruggere un altro popolo per la salvaguardia del proprio, è selvaggia e indomita come la natura, ma come la natura stessa è stata piegata alla tecnologia dirompente, così lei, e la sua indole si é adatta alle magnifiche sorti e progressive che hanno ivaso il suo mondo e con le quali deve convivere.
Tutto questa innumerevole carrellata di paragrafi solo per dirti che anche in quanto a caratterizzazione hai fatto davvero un ottimo lavoro: sei riuscita a creare personaggi che è difficile non adorare, così complessi e ricchi di sfumature, adorabili e indimenticabili.
 
Pertinenza con l'immagine: 5/5

Descrizione esemplare: ogni elemento dell'abito, anche il dettaglio più piccolo, insignificante e che può sfuggire ad uno sguardo più superficiale, è stato nominato e tratteggiato nelle sue caratteristiche principali. Non hai tralasciato nemmeno il fermaglio che tiene chiuso il cappotto (di cui, per la verità, mi sono accorta solo nel momento in cui l'hai citato): un lavoro davvero ammirevole!
Con semplici ed efficaci pennellate sei riuscita a ritrarre splendidamente la figura, rimanendo totalmente fedele all'immagine.
 
Pertinenza immagine ambientazione: 5/5
Descrizione perfetta e inappuntabile. Hai nominato ogni singolo elemento, persino i dettagli più minuti, dandone i tratti principali, senza soffermarti eccessivamente su particolari minuziosi, ma riuscendo con pochi tratti precisi a creare un quadro complessivo della veduta della città, che rispecchia fedelmente quella dell'immagine da te scelta, senza scadere in descrizioni troppo ricche e cesellate in maniera inutile. I miei complimenti!
Tocco da maestro è stato approfittare della figura in primo piano (ci hai messo pure la mano bionica *.*) e renderla oltre che uno dei personaggi, anche l'osservatore della scena: vediamo ciò che riesce e a vedere lui dal parapetto della sua nave ed è il suo sguardo quello che ci accompagna durante la descrizione: una scelta davvero eccezionale, originale e molto efficace.
 
Gradimento personale: 10/10
Io non so più cosa mettere in questa voce, ho talmente disseminato tutto il giudizio di complimenti e bava che finirei solo con il ripetermi.
Avevo sempre desiderato leggere qualcosa di tuo, le tue storie mi avevano incuriosito, ma non avevo mai preso coraggioso per aprirne una, fino a quando tu stessa non mi hai dato la possibilità di farlo e non ne sono affatto rimasta pentita.
È una storia davvero incredibile, che mi ha conquistata fin dalle prime righe e che, lentamente, mi ha coinvolta sempre di più, facendomi adorare ogni singolo pezzo ed ogni parola.
Ho attivamente partecipato a questa storia, sorridendo dei battibecchi tra Jude e Moris, rimanendo spiazzata e addolorata per la morte del povero Marph, sono rimasta incantata dalle creature che la popolano e ho apprezzato immensamente l'atmosfera tristemente grigia, densa e opprimente che pervade tutto il racconto. Non è un'ambientazione ridente e, come i protagonisti, ce ne rendiamo conto solo nel momento in cui superiamo la coltre di fumo e inquinamento che permea Midra e i territori circostanti. Da alcune espressioni e scelte, l'avvento della tecnologia sembra essere stato più uno svantaggio che un vantaggio: tutto ormai è impregnato dell'odore di marcio e putrescente, uomini e animali non sono più solo uomini o solo animali ma sono diventati parte integranti della stessa tecnologia, attraverso la meccanizzazione di entrambi. È un contesto che fa rabbrividire che permette di comprendere quanto quei valori a cui è aggrappato Jude siano davvero importanti e insostituibili. Per quanto mi riguarda questa storia non ha un vero e proprio lieto fine: è vero, le cose si sono risolte per il meglio (la sorella di Jude è salva e Midra può tornare ad avere un'aria tersa e pulita), ma questa conclusione ha lasciato dietro di sè morte e distruzione, lordandola irrimediabilmente e lasciandole appiccicato quel puzzo di morte che somiglia in maniera inquietante allo stesso odore dei fumi di scarico delle industrie...
Grazie alla tua storia ho davvero passato una piacevolissima serata e non mi sono nemmeno accorta del tempo trascorso.
Grazie mille

TOTALI: 97/100