Ho dovuto rileggere questa storiella circa una dozzina di volte, prima di riuscire a cogliere più di un'impressione e formulare un commento che non includesse soltanto un'infinita sfilza di versi amoreggianti; d'altronde, scoprire che la Dazushi occasionalmente risorge nel fandom è una gioia, e se ci aggiungiamo anche il genderbent e un tenero momento di tranquillità fra fumetti e treccioline il risultato non può che essere fantastico - considerato anche il tuo stile di scrittura.
Credo che tu abbia fatto un bel lavoro coi personaggi, secondo me non c'è alcun bisogno di scusarsi per un fantomatico out of character. Osako e Atsumi - tra l'altro ottima la scelta dei nomi femminili - sono la copia perfetta delle loro controparti maschili originali: la prima spigliata, a tratti materna ma comunque quasi irritante, esasperante, nei suoi tentativi - assolutamente finiti in porto - di imbarazzare la compagna con quel romanticismo alla francese che nemmeno, a quanto ho capito, riesce a pronunciare correttamente; la seconda timida, fragile nell'aspetto ma non nel carattere, sempre sull'orlo di una crisi di nervi o dell'autocombustione, senza nulla in mezzo. E' così che tutte noi, povere shipper Dazushi con ancora troppo poco materiale su cui fangirlare, immaginiamo l'ipotetica relazione fra Dazai e Atsushi, che siano in genderbent o meno: piena di momenti di intimità domestica, divertenti e demenziali - considerando che nella coppia trova spazio un soggetto come Osamu - forse un po' malinconica, ma certamente tenera e romantica perchè Dazai resterà sempre, nella nostra mente contorta, il cavaliere senza macchia e senza paura e Atsushi la principessa da salvare - ed il bello del pairing è che i ruoli si invertono di continuo.
Complimenti!

_Rouge