Rieccomi qui.
Capitolo davvero carino.
Mai sentito nominare questo Monkey Island.
Idea perfetta mescolare la felice infanzia delle due con la realtà alternativa. Le emozioni di Max sono ben rese, e i paragoni tutti molto azzeccati.
Carina la citazione finale a Pirati dei Caraibi.
Io non sono riuscito ad accontentare Chloe.
Spero che tu aggiorni presto.
Non ho molto altro da dire se non: complimenti e auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu da Farkas!

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Ah Monkey Island mi sembra davvero una vita fa. Dato che ero piccolina finivo sempre per arenarmi in un punto del gioco ed era piuttosto frustrante, quindi per sopperire io e la mia amica del cuore andavamo a rifarci in giardino, o a disfare il divano costruendo improbabili veliere con i cuscini...quindi questa drabble è stata un po' un colpo al cuore perchè rievoca quella miagia tipica dell'infanzia che tutti abbiamo provato. La magia rievocata che in questo caso fa da supporto alla crudeltà della vita, è l'uscita di emergenza per Max mentre fa quel che deve, ha bisogno di aggrapparsi a quel ricordo. Lei e Chloe ancora una volta.

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Ah, sì, questa l'ho vista, E mi ha lasciato così 00' perché non me l'aspettavo.
Ma questo non succedeva in casa?
Posso interpretarla in due modi: o che Max stia ricordando in quel momento i giochi dei pirati o che tu abbia spostato il fattaccio all'aperto per renderlo più stridente con l'ambiente e i ricordi che in riva al mare sono più potenti.
Quindi la monopola era quella, ci sono cascata in pieno. Pensavo al gioco e invece stava accadendo anche nella realtà, seppur in modo diverso.

Che tristezza. Non mi è piaciuta per niente quella scena, infatti ho riavvolto subito, bah. La vita è preziosa, anche se mi rendo conto che Chloe era in condizioni disperate.
E quanto sarebbe bello rimanere sempre bambini. Anche io ricordo quei fantastici pomeriggi a esplorare il mondo a pochi metri da casa.
Non bisognerebbe mai perdere quello spirito, qualunque cosa succeda.
(Recensione modificata il 24/01/2017 - 02:45 pm)

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Ok, sono in metro e quindi non so che recensione ne uscirà fuori ... pur non avendo giocato a Monkey Island posso citarlo con la sicurezza di chi ll ha finito 1000 volte considerato le volte in cui ho sentito te e Lollino citarlo. Non nego che c'è del bellissimo in questa scena (che nom è esattamente l'apoteosi dell'allegria, qui tra me e te ne sforniamo di storie da tagliarsi le vene) perché rievocare i giochi dei pirati, le mille avventure, i sogni di due bambine affamate di fantasia non ha prezzo, vi è qualcosa in quei momenti che ha un potere magico incredibile, quello che ti spinge a voler vivere ancora anche quando tutto sembra chiudersi e diventare nero.
Monkey Island, i pirati dei Caraibi, l'isola del tesoro, non c'è più grande fonte di emozione e se Chloe e Max sono cresciute cosi unite tra loro lo devono anche a quel momdo fantastico che sono riuscite a ritagliarsi e che vivrà per sempre indipendentemente da quante volte il tempo venga riavvolto.
Ottima via di fuga dalla parola cannoneggiamento!
(Recensione modificata il 20/01/2017 - 11:57 am)

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