Recensioni per
Fade to black
di Loveless

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
17/06/12, ore 22:58
Cap. 6:

Oddio *___*
Ciao Loveless, sono quella scema di Magenta, che ha cambiato nickname.
Io adoro questa fic, perchè è in assoluto la migliore che io abbia mai letto, lo giuro, e io ne ha lette tante di fic.
Mi piace questo stile di scrittura "contorto", perchè sembra proprio che siano Medusa e Stein a parlare, soprattutto quest ultimo, che ha la mente più contorta di tutte.
Le mie parti preferite sono state i flashback, quelle scritte in corsivo.
Naturalmente ho amato le parti del bacio, e anche quelle in cui Marje soffriva (muahahaha u.u)
Poi, sospiro di sollievo, quando ha letto che BJ era innamorato di quell'oca, e ho pensato la stessa cosa di Stein: ti prego BJ porta lontano Marje da Stein!
Per quanto la coppia sia difficilissima da spiaccicare sulla pagina di Word(???????) tu sei riuscita a scrivere con uno stile adeguato, adatto a quei due. Ho notato molta malinconia nelle parole, forse perchè dopotutto è vero che l' amore di una strega è solo veleno. Poi ho notato anche la follia di Stein che trapelava nelle parole, e questo è essenziale perchè Stein è un folle. Un pazzo sadico malato. E quando scrivi in prima persona si deve rispecchiare nel testo il carattere e la psicologia del personaggio. Comunque, nonostante Stein sia folle e sadico rimane sempre un gran figo. E con questo ho chiuso u.u
Lo so che la recensione fa schifo e non è degna della fic -.- ma devo studiarmi le tesine per gli esami di terza media -.-
Viva la gioventù(?????????????)
Ah, va nei preferiti ;)
Ciao!!

Recensore Master
26/04/12, ore 16:05

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Loveless è una delle autrice poco conosciute di EFP, quando meriterebbe certamente più fama.
Leggere le sue storie è, nel caso del fandom di Soul Eater, come avventurarsi in un pozzo e scoprire ciò che è sotterraneo, ma non con la luce, piuttosto a tentoni, avvetendo sulle mani morsi di ratti o il viscido delle alghe sulle pareti, per non parlare della claustrofobia. Pare insomma - e, in Fade to Black è il suo capolavoro in questo senso, secondo me - che per arrivare a un barlume di coscienza ci si debba addentrare nel più repellente e scomodo angolo dell'anima.
Le sue caratterizzazioni sono da manuale: attraverso Stein, ripercorriamo le sue intuizioni che riaffiorano raramente nel mare della follia. Il rapporto malato fra Stein e Medusa ha in sé qualcosa di stonato, ma piacevole; in fondo, anche il pianto di un neonato è strillante e stridente, eppure associato alla vita, alla bellezza.
Spero con questa recensione di riuscire a dare più luce a quest'autrice bistrattata, perché davvero merita di essere letta.

Recensore Master
09/06/09, ore 22:13
Cap. 6:

Diavolo, ma mica sapevo che avevi pubblicato qui! *_*
Beh, tutto ciò che avevo da dire te l'ho detto sull'altro sito. Da aggiungere ho solo un altro grazie per avermi regalato la possibilità di leggere una storia così ben strutturata, pensata e piena di spunti: diavolo, si vede che ci hai lavorato un sacco sopra! <3
è... da brivido. La rileggo volentieri! *_*

Recensore Junior
04/06/09, ore 12:28
Cap. 6:

La storia ha partecipato al bando "Astronomico" della V Edizione della Disfida di Criticoni (www.criticoni.net) per la propria squadra (Raging Sun).

Fade to Black è una storia monumentale, e sotto parecchi punti di vista. Lascia stupiti la quantità incredibile di spunti, descrizioni e sfaccettature dei personaggi protagonisti, così come la cura profusa nel renderli fedeli all'originale e credibili - una menzione speciale per Medusa, particolarmente intensa, e per la follia di Stein mitigata da un senso di... tristezza? malinconia? - in un'atmosfera che, se possibile, è ancora più cupa rispetto a un anime già "importante" di suo. La massa di informazioni con cui l'autrice letteralmente bombarda il lettore è ancora più evidente se si considera che la storia, dopotutto, non è così lunga (anche se sicuramente è la più prolissa tra le partecipanti alla V Disfida, senza dubbio), segno questo di un buon lavoro dal punto di vista della narrazione - che presenta pochissime sviste e errori, che in un'opera così vasta possono sempre scappare.
L'aspetto "negativo" della monumentalità si traduce, però, in una lettura non sempre facile da seguire: il passaggio continuo da una persona all'altra, da un tempo all'altro, in alcuni punti può spaesare e confondere, tenendo conto di una trama assolutamente non semplice e lineare e dalla grande profondità.
Per chiunque conosca Soul Eater, comunque, semplicemente da non perdere.

V Disfida | Maki batte Loveless 3 - 0
El Defe: Ho cominciato ad apprezzare Soul Eater da poco, nonostante la mia avversione generica per anime e manga, e ciononostante ho trovato la storia di Loveless di ottima qualità, avendo imparato a conoscerne i personaggi prima dalle sue storie che dall'opera originale. Ma a parità di impegno profuso Missione Numero Uno, oltre a essere terribilmente divertente, ha dalla sua un ritmo più incalzante e, purtroppo per la sua avversaria, anche una tipologia più vicina ai miei gusti che non riesco a ignorare. Il mio distacco è solo di un quarto di punto, ma preferisco Maki.

Naco: È difficile dare una preferenza, perché lo stile delle due autrici, le tematiche narrate e il modo in cui farlo sono completamente diversi: la storia di Maki è divertente, leggera, avventurosa ma immediata; quella di Loveless meditata, lenta, seria e riflessiva. E tuttavia, pur essendo ambedue ottime storie ed avendo quella di Maki bisogno di qualche revisione, per me vince proprio la sua per l'immediatezza, ma al contempo precisione, con cui riesce a presentare i personaggi e le loro (dis)avventure.

Thai: Mai valutazione fu più complessa, le storie sono l'antitesi l'una dell'altra per quasi tutti gli aspetti, a eccezione della cura per la caratterizzazione dei personaggi che in entrambe è molto marcata. Tra le due ho preferito la storia di Maki, un po' perché a parità di qualità è riuscita a condensare molto bene sensazioni e avvenimenti, un po' perché, in generale, era più godibile - prescindendo dal fandom.

Voto: 8/10
(Il voto segue le linee-guida delle votazioni da assegnare su Criticoni)