Recensioni per
29 Gennaio
di Lory221B

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
06/03/17, ore 20:47
Cap. 1:

Mia cara sappi che ho adorato questa fanfiction! I personaggi sono assotulamente IC e ti faccio dunque i complimenti :) John che lo ama a tal punto che si sente in colpa di non aver mostrato all'istante cosa Sherlock gli ha fatto provare, e Sherlock che sente di non meritare questo amore T.T ma lo merita eccome questi due si meritano a vicenda!
Mi è piaciuta anche molto la deduzione che hai messo alla fine e il richiamo ad ASIP del cellulare. E'scritto molto bene è scorrevole e piacevole nella lettura quindi bravissima :)
In quanto alla s4 ben ti capisco come sai :/ soprattutto dopo tfp io non ho più scritto sui Johnlock della bbc per un po' quindi posso capirti, per quanto scrivere sui nostri adorati Johnlock ci aiuta perchè sono anche nostri ^_^ e lo sono eccome con tutte le fanfiction e fanart presenti su loro due.
Grazie di questo racconto!
(Recensione modificata il 06/03/2017 - 08:49 pm)

Recensore Master
10/02/17, ore 01:07
Cap. 1:

Sono un po’ caotica nell’ordine temporale delle recensioni; tra i motivi anche il “pellegrinaggio” che sto compiendo per rivedere tutto (e dico TUTTO) dall’inizio. Stasera toccava ad ASIB, ma preferisco recuperare questa tua ff perché non mi scivoli via. Condivido in pieno ciò che affermi nel tuo “Angolo autrice” sul fatto che non sarà certo TFP a rovinare l’unicità e la qualità di ciò che abbiamo visto fino ad ora. Anche se il rewatch, più ragionato e tranquillo, mi ha fatto gustare, in quell’ultima puntata, degli aspetti che non avevo ben “inquadrati”. Per me, dunque, pace fatta. Arrivo alla storia. Impressioni immediate: sorriso, pace, benessere. Mi è piaciuta, infatti, molto e mi ha trasmesso un sentimento positivo di armonia e di sollievo. Hai, dolcemente, senza forzature, chiuso il cerchio con quella frase, stavolta pronunciata da Sh (“…Aspetta, prendi il mio…”), che l’aveva cominciato a tracciare ma era rimasto incompleto da troppo tempo, nel silenzio assordante di troppe cose non dette e nel vuoto di troppe cose non fatte. Ho usato il termine “senza forzature” riferendomi ai due atteggiamenti che ritengo più significativi: quel fermarsi improvviso di John, muto e pensieroso, a guardare Sh e quest’ultimo che, alla fine, annuisce e sorride. Secondo me, con questa tua ff, sei perfettamente IC ed in linea con i messaggi positivi, forse un po’ criptati ma presenti, che la quarta stagione ha trasmesso: un John che sembra più disponibile a superare la morte di Mary ma, soprattutto, il blocco terribile del post Reichenbach, che continua ad oscurare i suoi sguardi quando Sh è con lui; per quanto riguarda quest’ultimo, diventa evidente il suo percorso umano, dagli spigolosi atteggiamenti, certamente dovuti a disistima di sé, ad un’umanità più dolce, più “morbida”, più disponibile ad ascoltare e ad aprirsi. Non è da dimenticare “Norbury” che diventa un “Vatican Cameos” dell’animo, una presa di coscienza sul valore del misurarsi con gli altri, anche se scomodi, per definire l’espressione meno negativa della propria personalità. Trovo tutto questo in “29 gennaio”, la cui intensità è sintetizzata in “…questo è quello che abbiamo…”. Grande Sh, me l’hai riportato con tutta la forza e la scoperta del suo cuore. Oltretutto, mi è piaciuto come hai espresso ciò che volevi comunicarci, con la semplicità e l’efficacia di uno stile asciutto, “quotidiano” ma non banale. Grazie.

Recensore Master
06/02/17, ore 13:37
Cap. 1:

Ciao, sono rimasta lievemente indietro con le letture e sto recuperando qualcosina, evitando abilmente di entrare nella sezione, e mi dispiaceva lasciare indietro qualcosa di tuo. Sono contenta tu si sia messa a scrivere ancora, sarebbe stato un peccato se avessi smesso di farlo e dico davvero perché sei una delle poche che riesco ancora a leggere senza stancarmi dopo un paio di righe, e che non mi viene a noia.

Sinceramente non credevo che sarei riuscita a leggere una storia sull'anniversario perché sono argomenti che di solito non mi interessano un granché. Ma questa storia mi ha catturata fin da subito perché ha un paio di spunti di originalità che non posso non apprezzare, prima fra tutti l'idea che mi è piaciuta moltissimo, di John e Sherlock post ritorno (di John) a Baker Street e che non stanno ancora insieme. Entrambi sentono che manca qualcosa e ovviamente reagiscono in modi diversi perché se John è spaventato da un possibile rifiuto ed è pieno di rimorsi sul non aver mai avuto il coraggio di cambiare le cose, Sherlock è terrorizzato dall'idea di John che se ne vada ancora. L'ho trovato molto tenero, Sherlock. Il suo essere convinto di non meritare l'amore di John e che sia già tanto quello che da lui riceve, è tenerissimo e molto inerente a certi aspetti sia dello Sherlock Holmes moderno che quello del canone, come il faticare (nel profondo) ad aver fiducia in se stesso, inteso come il non credere che riuscirà mai a piacere a qualcuno. Altra cosa che mi è piaciuta è l'anniversario del primo incontro che c'è e non c'è. Voglio dire, serve a John come molla. Come spinta in avanti per trovare il coraggio di fare quel benedetto primo passo, ma non prende eccessivo spazio. Temevo, sinceramente, che tutto sarebbe stato incentrato su quello o sui ricordi passati e invece la storia è molto proiettata verso il futuro, c'è un ricordare il passato e quel 29 gennaio, ma non prende troppo spazio. Il loro avvicinarsi e il parlarsi, è mai tanto chiaro. Non è la fiera del romanticismo, al contrario è tutto quasi come se fosse un'evoluzione naturale di quello che sono stati. Sherlock all'inizio fraintende, John che lo deduce... a questo proposito, noto con piacere che il "deducimi, John" sta prendendo piede e non posso che esserne contenta.

In sostanza, sono felice di aver recuperato questa storia. Breve e deliziosa. Molto particolare, come ho già detto.
Koa
(Recensione modificata il 06/02/2017 - 01:41 pm)

Recensore Veterano
30/01/17, ore 18:17
Cap. 1:

Bentornata, amica mia. ^_^

Questa quarta stagione ci ha destabilizzato molto e, come ho già avuto modo di dirti in altre sedi, penso che uno dei modi per poterla "superare" consista nello scrivere ancora su di loro, riunendo i pezzi in una forma che dia alla nostra insoddisfazione per taluni avvenimenti la serenità di una struttura che ci appaghi.

Quello che hai fatto qui è qualcosa di incredibile. Hai preso due persone che questa stagione ci ha mostrato sotto luci completamente diverse e le hai riavvicinate con cura e attenzione, senza snaturarle ma allo stesso tempo limando alcuni spigoli aguzzi che ancora dolgono nei nostri ricordi.

Il dialogo che fai avere a Sherlock e John è incantevole, nel suo realismo.
Ed è vero: "Tutto quello che abbiamo passato ci ha portato qui."
E ormai sappiamo bene che le cose non possano che essere ciò che sono, giusto?
Tu aiuti, con questa OS, loro a mettere un punto fatto di parole chiare e sincerità sul passato e, facendolo, aiuti anche noi ad accettare che adesso non si possa che ripartire da lì. Senza pensare troppo agli universi paralleli e alle "porte scorrevoli" prese o non prese fino a quel momento.

Brava, come sempre.
Un abbraccio,
B.

Recensore Master
30/01/17, ore 18:06
Cap. 1:

Brava! È questo lo spirito giusto, con cui affrontare la cosa. Premetto che a me la 4a stagione è piaciuta. Malgrado ne riconosca tanti difetti, le ho trovato tanti pregi che me la hanno fatta apprezzare. Probabilmente, sono una delle poche, ma il mondo è bello perché è vario.
Chiusa questa parentesi, la tua OS mi è piaciuta molto, perché è un'ottima continuazione della 4a stagione. Una splendida spiegazione di alcune immagini che ci hanno regalato proprio alla fine, in cui John e Sherlock sembrano una felice coppia sposata con figlia.
Anche io mi immagino che abbiano fatto un discorso come quello. Che Sherlock sia stato confuso e pessimista. Che John sia stato quello che ha fatto il primo passo.
Continua a scrivere. Mi mancano le tue storie ottimiste, divertenti e romantiche.

Alla prossima!
Ciao! :-)