Recensioni per
Eiger
di Silvar tales

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/07/18, ore 09:36
Cap. 1:

Valutazione del contest: Scegli il tuo premio! di Setsy
Silvar tales/ Deidaradanna93 con: Eiger  
Grammatica: 4.90/5
Conficcai la picozza = piccozza, errore di battitura senza dubbio
Complimenti, un solo errorino in 4100 parole di fiction!
Stile: 14/15
Devo confessare la mia difficoltà nel valutare lo stile di questa storia, ma solo per la grande distanza che il metodo di narrazione che hai scelto e la trama (che ovviamente vedremo nella voce apposita) disorientano molto rispetto a quello che è Yuri!On ice nel suo canone. Intanto una specifica positiva, anzi due. Il genere sportivo è correttissimo, perché non ho indicato quale sport, e la seconda cosa è che dopo tre righe si capisce, senza bisogno di note, che questa è una tua grande passione. È bellissimo offrire qualcosa di sé nelle fiction, rende tutto vero. La cosa però comporta un rovescio della medaglia che in fondo era inevitabile. Il racconto è molto didascalico, pieno di specifiche tecniche di ogni genere e d’altra parte non potevi farne a meno. Anche l’immagine della montagna in mezzo alla storia dà un po’ di guida turistica (mentre una all’inizio è bella perché fa da banner). La lettura quindi è inevitabilmente rallentata in alcuni punti, ma non ho voluto sottrarre troppo, perché poi c’è tutto quello che funziona. Lo stile non è troppo ridondante, ma nemmeno troppo semplicistico; è interessante e sobrio, limpido, una perfetta via di mezzo che rende gradevolissima la lettura e riesce a far penetrare nel lettore i concetti che vuoi esprimere con molta chiarezza e dona alla storia un connotato unico. È precisa in ogni sua parte ― i dialoghi sono scorrevoli — le subordinate sono in equilibrio con principali e coordinate, cosa non ovvia ma bella visto che questa è la storia più lunga che ho ricevuto.
La quasi totale mancanza di errori di sorta e le scene che si visualizzavano con chiarezza spingono a portare avanti la lettura immergendosi in questo mondo molto particolare, godendosi anche l'atmosfera intima che fa capolino nella storia senza che le scene più sentimentali appaiano separate dal resto. Molto particolare.
IC: 19.50/20
Yuri e Otabek in una versione veramente insolita. Come dire, non sono assolutamente OOC perché le loro personalità si può dire che siano state rispettate, anche se messe a servizio della storia. Yuri riesce a restare fortemente riconoscibile perché tra i due è quello più sopra le righe anche nell’anime. Riconosco i suoi cambi d’umore, la sua vanità per quello che riguarda l’abbigliamento per quanto quello tecnico sia piuttosto da definire buono, strategico, all’avanguardia che bello in senso stretto. Insomma, niente trolley leopardato con maglia con la tigre (forse è meglio? ^^) ma guscetti di goretex. È lui, e nel contempo è un po’ strano… resta motivato alla vittoria, anche se non contro un avversario umano; sfida la parete, i suoi limiti, o paure. Comunque vuole vincere. Otabek è più libero, perché nel breve anime non si vede tantissimo, ed essere la controparte più ferma e razionale è il suo ruolo, e anche il suo amare Yuri, alla fine, l’hai fatto sembrare qualcosa di enorme naturalezza, è la variazione nella quale sei stata più brava. Molto simpatica la breve apparizione di JJ con il suo esibizionismo da palcoscenico; lui strappa sempre un sorriso e non hai mancato nell’offrirlo ai lettori.
Trama: originalità e/o aderenza al canone: 14/15
Qui ho sofferto, giuro. Di tutte è la fiction più originale e meno canonica, per cui ho optato per un “medio” punto in meno. Non hai sbagliato, nel modo più assoluto. I personaggi sono sportivi, ma certo vedere dei leggiadri pattinatori dediti alla conquista di vette innevate è stato abbastanza traumatico. Ora non ricordo se in qualche punto del canone nominano la montagna, ma giuro che mi pare di no. Comunque l’ambientazione è tutta spostata. Con questo però hai vinto per coraggio e innovazione, anche perché non si sapeva cosa aspettarsi. Sarebbero riusciti i nostri eroi in questo tipo di sfida? Ci sarebbe stato o no il risvolto romantico? La trama è sorretta da lessico tecnico, che in un alto testo sarebbe risultato pesante, ma in questa storia calza a pennello. Ho controllato i nomi, tutti… ognuno è giustissimo, ed è molto importante quando si cita qualcosa di inconsueto non affidarsi troppo alla propria memoria; penso che tu abbia fatto attenzione.
Titolo: 4/5
Grazie a te adesso so che c’è una vetta in Svizzera che si chiama Eiger! Il titolo è scarno per la verità, però capisco al 100% perché hai fatto questa scelta. Non è affatto sbagliata: è essenziale, come penso debbano essere tutte le cose quando affronti una sfida del genere. È come se avessi deciso di abbandonare gli orpelli, e per altro è edita quindi va benissimo; semplicemente per il contest devo fare alcune considerazioni “tecniche” per questo punteggio. Non è facile intuire lo svolgimento della vicenda e naturalmente non è collegato a Yuri!On Ice, però lo terrei così anch’io.
Gradimento generale: 4.50/5
Passato lo smarrimento iniziale ho cominciato a godermi la storia e ho atteso di essere sorpresa. Per altro c’è una montagna ― Grindelwald ― che si ha praticamente il nome di un personaggio di Harry Potter… il sentimento ha preso il sopravvento sullo scritto, si nota, tanto da renderlo in alcuni punti improvvisamente scorrevole e convincente senza riserve. Il racconto è davvero ben articolato, i protagonisti mantenuti di un IC il più preciso possibile; è anche la storia più lunga, quindi un ottimo lavoro.
Totale: 60.90/65 
 
 
 

Recensore Junior
21/05/17, ore 23:37
Cap. 1:

Nooo, non ho letto tutte le tre ff, no... le ho solo amate, niente di che

Recensore Junior
28/04/17, ore 23:21
Cap. 1:

ALLORA. Prima di tutto complimentissimi per tutti questi termini tecnici, perché grazie a questa one shot, si è capito quanto tu ci tenga e quanto ti piaccia la montagna! Hai descritto strada dopo strada, ogni scalata, ogni montagna e questo è davvero da invidiare! Io sono molto ignorante su questo, ma per risponderti al tuo 'spero che non abbiano intralciato troppo la lettura', ti dico assolutamente di no!

Passando invece alla storia, è stata straordinaria. Ho amato alla follia la promessa che Otabek si è fatto se avessero raggiunto la cima. Ti giuro che quando Yuri è / quasi / caduto, ho perso davvero un polmone, pur sapendo che non sarebbe mai successo. HAHAHAH.

Mi sono piaciuti anche qui, entrambi li ho trovati adorabili, e fkngvifbds. ;___; DonnaH, me li stai facendo amare come non avevo mai fatto prima d'ora, quindi se diventerò una shipper sfegata, so a chi dare la colpa! (Obv, scherzo <3)

Ed ho letteralmente urlato quando hai usato una citazione del Signore degli Anelli. La fine. E NIENTE. Sarò ripetitiva, ma ancora COMPLIMENTONI. Devo ancora leggere tutte le altre, quindi scusa se ti riempirò di recensioni, <3

Recensore Veterano
30/03/17, ore 11:59
Cap. 1:

Hai fatto alpinismo?
Questa non è la prima storia che ambienti in montagna, ne ricordo un'altra in una baita. In un rifugio. Dal modo cui tratti certi temi e da come riporti l'ambientazione montanara direi che almeno ti è caro. Probabilmente hai avuto esperienze simili. Forse, anche tu scali.
Hai ragionato molto su questa storia. La ricerca della terminologia precisa è davvero certosina, seppur qualche nota non sarebbe stata male. Non fraintendermi, tutto si capisce alla perfezione, ma personalmente, a fine lettura, mi piace incontrare una legenda dalla quale apprendo nello specifico che cosa sono tutti quei termini che alla fine il racconto mi ha solo fatto intuire.
Il tuo Otabeck che narra in prima persona è davvero devoto a Yuri. Nelle tue storie, questo Otabeck è sempre perso...
La metafora dello scalare la montagna mi piace e rende benissimo. L'argomento pattinaggio è stato traslato in maniera più che efficace. L'entusiasmo di Yuri, praticamente, è la sua devozione. La sua fatica. I suoi sforzi sul ghiaccio.
Dormire su una parete rocciosa deve essere un'esperienza intensa e mi piace che Otabeck abbia usato la metafora del " silenzio così grande che per forza va riempito ".
Il suo desiderio di baciare Yuri, ripetuto spesso, rammenta il tema yaoi, anche se personalmente, ritengo che questa storia possa essere letta anche senza vederci per forza Otabeck x Yuri. Insomma, vi è una purezza intorno a questi personaggi!
Le frasi di Otabeck... I suoi pensieri ( meglio ) sono una costante metafora della vita, del superarsi, del farsi forza per raggiungere la cima. Penso che questa storia fosse più che altro una sorta di messaggio personale verso il mondo, che una fic su Yuri on Ice.
La citazione un po' lo prova.
E' l'uomo che supera se stesso e che vince. Lo stesso Yuri lo dice " la sfida è solo contro noi stessi "
Un racconto davvero molto bello.
Oshi-chan

Recensore Master
14/03/17, ore 21:58
Cap. 1:

MA QUESTA STORIA E' MERAVIGLIOSA.
Mi hai davvero lasciata a bocca aperta, te lo giuro, non avevo mai letto qualcosa del genere. Soprattutto perchè sei riuscita a rendere magica la montagna e io con la montagna ho grandissimi problemi, perchè da piccola sono sempre stata trascinata a camminare in posti sperduti sulle Alpi, a dormire nei rifugi, a camminare settordici ore al giorno e fare percorsi che non erano proprio per dei bambini. E diciamo che col passare del tempi ho sviluppato un po' di "vaderetrosatana" nei confronti della montagna.
Eppure.
Eppure hai fatto sembrare il tutto come qualcosa di davvero entusiasmante e stupefacente e se non fossi così pigra e se non avessi l'infanzia segnata da vesciche ed estati obbligata a camminare per rifugi, potrei davvero pensare che è qualcosa di davvero bellissimo e meraviglioso. Le tue parole sono riuscite davvero a lasciarmi una sensazione bellissima dentro e sicuramente l'ambientazione fa la sua parte.
Tutto questo per farti davvero un sacco di complimenti, perchè hai uno stiile particolare e assolutamente bellissimo e travolgente e mi ha colpita fin da subito, fin dai primi paragrafi e il racconto di Otabek.
E' una AU insolita, hai ragione, ma non per questo i personaggi stonano, ANZI, sei riuscita a conferire loro le sfumature che li caratterizzano senza snaturarli e te lo giuro yuri "con la faccia da delinquente" è una delle cose più belle che io abbia mai letto riguardo a questo personaggio, perchè E' COSI' VERO ma non è qualcosa che viene da pensare, quindi WOW che bella cosa hai scritto.
(E Otabek che alla fine di ogni paragrafo giura di baciarlo arrivati in cima mi ha uccisa. Ma mi ha uccisa malissimo).
E i tecnicismi non sono pesanti, anzi, sono estremamente affascinanti, è anche a questi dettagli che traspare davvero tanto il tuo amore per la montagna e per queste cose. Non ti conosco, ma con questa shot sei riuscita a trasmettere benissimo la profonda adorazione che hai per queste cose e mi immagino pure per questo sport. Davvero i miei complimenti.
I personaggi poi, sono così perfetti e così belli e mi è piaciuta tantissimo la caratterizzazione che gli hai dato. E' la prima Otayuri italiana che leggo e non potrei aver cominciato meglio.
E ora andrò a stalkerarti in tutte le altre storie Otayuri che hai pubblicato, perchè mi sembra cosa buona e giusta.
Ancora tantissimi complimenti, mi hai davvero stregata e quando sono arrivata alla fine giuro che mi si è stretto il cuore, perchè avrei tanto voluto leggere ancora e ancora e ancora.


EDIT 14/03/2018
Cosa non darei per vedere la tua faccia in questo momento.

Sì, l’ho fatto davvero. Avresti dovuto immaginartelo, dai, per quale altro motivo l’altro giorno me ne sono uscita che oggi un anno fa io e te ci conoscevamo? E’ un mese che ho tutto pianificato, in realtà uwu aspettavo solo il momento giusto per trollarti un pochino, visto che io sono sempre quella che non è capace di trollare (spoiler alert: INVECE LO SONO. OH.)

Comuuuunque. Volevo essere un po’ sdolcinata e mielosa. Giusto perché non lo sono mai, no?

Io un anno fa ti leggevo per la primissima volta e rimanevo incantata dal tuo meraviglioso modo di scrivere, dalla poesia delle tue parole e dai tuoi personaggi che (mi piace pensare) abbiano un po’ influenzato i miei. Mi ricordo la sera che ti ho letto e che ho proprio pianto dietro a questa storia. Ho pure scritto alla ila un messaggio tutto in capslock HO TROVATO UNA CHE SCRIVE OTAYURI SU EFP E SCRIVE DA DIO AIUTO STO MALE HA SCRITTO UNA STORIA STUPENDA.

E chi se lo sarebbe immaginato che “una che scrive otayuri su efp” dopo un anno sarebbe diventata la povera crista che mi sopporta ogni singolo giorno, non mi dice nulla quando svalvolo e non capisco nulla, mi fa essere appiccicosa al massimo e soprattutto mi sopporta?

Io non lo avrei mai detto. E tu?

Io questa storia ormai la so a memoria e amo ancora con ogni fibra del mio essere ogni singola cosa che ho amato un anno fa. Tutti i tuoi meravigliosi dettagli e tutte le sfumature che riesci a dare ai tuoi personaggi. Amo sempre follemente la ripetizione di Otabek che giura di baciarlo se arrivano in cima, Yuri con la faccia da delinquente che si scusa, la poesia che c’è dietro l’amore per la montagna. E ora che ti conosco e SO cosa vuol dire la montagna per te…. Beh, questa storia è ancora più bella.

Ormai questa non è più una au strana, è la mia au otayuri preferita di sempre. Se li devo pensare in un universo alternativo io me li immagino a scalare montagne scritti da te, altro che mafia!au o tutte le altre cose che si è pensato il fandom. Questa è la au che mi fa brillare gli occhi e battere forte il cuore.

Ormai ho la certezza che tu, TU E SOLO TU, riusciresti a riportarmi in cima a una montagna, o a fare una scampagnata o qualcosa di simile. Lo so, lo accetto, ormai il mio destino è segnato. Lo so che prima o poi riuscirai a convincermi e allora vedrai quanto è cagacazzo martina. Oh, se lo vedrai.

Il tuo stile è sempre la mia cosa preferita di sempre. Le tue parole riescono ancora a scavarmi dentro (santo cielo COME FAI IO STA STORIA A MEMORIA LA SO E OGNI VOLTA CHE LA RILEGGO E’ COME SE FOSSE LA PRIMA) e ogni singola cosa che scrivi mi fa emozionare. E non sai quanto mi senta onorata che tu abbia voluto scrivere una storia proprio con me.

Era la prima otayuri italiana che leggevo all’epoca e ora, un anno dopo, so che non potevo cominciare con qualcosa di meglio, perché tu per me rimarrai sempre il top del top. Nessuna otayuri mi farà mai emozionare come le tue.

Alla fine ti ho stalkerata, hai visto? Ho letto tutte le tue otayuri, ti ho rotto le scatole con le mie, ci siamo trovate su facebook, ci siamo scambiate i numeri di cell, ci siamo viste a lucca, ti ho trascinata a genova a dicembre, mi sono autoinvitata a casa tua un mesetto fa e oggi sono ancora qui che leggo le tue storie con le lacrimucce agli angoli degli occhi e il desiderio che la storia non finisca mai per poter leggere ancora e ancora e ancora e ancora e ancora.

Certo cose proprio non cambiano.

Un anno fa non sapevo ancora che tesoro avevo trovato, ma ora puoi stare certa che lo so benissimo.
<3
(Recensione modificata il 14/03/2018 - 12:04 am)

Recensore Master
13/02/17, ore 15:05
Cap. 1:

Bene, anche qui tanto fluff e... anche introspezione, e la cosa mi piace.
E' bella perché è vista più che altro dal punto di vista di Otabek, e sentirlo fare apprezzamenti su Yuri è una cosa estremamente tenera.
Mi è piaciuta molto la descrizione di tutto il viaggio, molto ben descritta, e anche quando scalano la montagna (a proposito, un minuto di silenzio per il telefono di Yuri)
Certo però che cucciolo Otaberk, fino all'ultimo non sapeva se sarebbe riuscito ad arrivarci, visto il bel premio in palio, credo che quando sia arrivato in cima abbia avuto in infarto. Ed è stato bravo a mantenere la sua promessa, bella anche la parte finale e soprattutto la citazione finale!
Nella scorsa storia dicevi che ti piace scrivere di questi racconti ambientati in montagna, e si vede, perchè ti riescono davvero molto bene, rendi bene l'atmosfera.
E poi hai citato una frase de "Il signore degli anelli", eehehe, la mia debolezza.
Inoltre rispondendo, al tuo messaggio di poco fa, Yuri è anche il mio personaggio preferito, come si fa a non adorarlo?
Ho capito che mi piace tanto come scrivi, davvero. E poi scrivi su cose che amo, quindi perfect.
A presto ;)

Recensore Junior
13/02/17, ore 10:52
Cap. 1:

Ho appena letto qualcosa di fantastico. Questa storia è magica.

Il modo in cui le ambientazioni sono descritte, è tutto così... magico, appuntp. Quello delle scalate è un universo a me sconosciuto, ma non sono totalmente estranea alla bellezza e alla maestosità di una montagna o di un vulcano (dalla finestra della mia stanza si può ammirare l'Etna!), quindi in un certo senso mi sono "rivista" nella storia quando hai parlato della neve, del ghiaccio, del silenzio... Davvero magnifico!
Non ho trovato fastidiosa la sovrabbondanza di termini tecnici, anzi! Rendono il tutto più realistico e affascinante. Ti meravigliano e sottolineano quanto sia difficile di per sé fare alpinismo, figurarsi catapultarsi in un'impresa considerata quasi impossibile come scalare l'Eiger!

Ho divorato la storia dall'inizio alla fine. L'ho ADORATA. Adesso ti segnalo le parti che mi hanno colpita di più:

- Ma perché non capisci che in montagna si compete solo e soltanto con sé stessi?
Eppure io accolgo la sfida, Yuri Plisetsky, forse perché non riesco a negarti nulla, o forse perché la roccia nera dell’Eiger canta agli alpinisti la stessa canzone che le sirene cantano ai marinai.
E se riusciremo a domare questo mostro e ad arrivare in cima, giuro che ti bacio. 


Già da qui ho iniziato a emozionarmi. Yuri è reso benissimo, la sua competitività, la sua testardaggine, la sua grinta, il suo voler essere sempre un passo avanti agli altri... Tutte queste sue caratteristiche condensate in poche, concise frasi. (Come tra l'altro dice Altin, Forse avevo bisogno dell’avventatezza, dell’incoscienza e dell’esuberanza di Yuri Plisetsky e dei suoi vent’anni per imbarcarmi in una simile impresa, ed è proprio vero). Poi, un'altra considerazione che vale per tutta la storia: la narrazione dal punto di vista di Otabek è padroneggiata alle perfezione, dire che il personaggio è IC sarebbe riduttivo.

- E allora, senza dire una parola, ti stringi nella tua giacca e poi ti stringi a me, ed entrambi ci stringiamo alla montagna come se fosse nostra madre.
Se moriremo, sarà un po’ come ritornare nel grembo materno.
Se arriveremo in cima, sarà un po’ come nascere una seconda volta.
E se arriveremo in cima, giuro che…


Qui davvero, avevo i brividi! 
Il momento più bello è stato quello successivo, quando sono arrivati in cima. La montagna e la scalata assumono anche un valore simbolico; come giustamente ha fatto notare chi ha recensito prima di me, "la montagna incarna il significato stesso della vita". Ed è proprio vero! Questa fic non racconta soltanto l'avventata scalata che hanno fatto due amici, ma c'è dell'altro, c'è di più... quel qualcosa in più che ha reso questa fic speciale.

E con questo ti saluto e mi scuso per questa recensione così poco razionale x) ma questa storia mi ha davvero colpito.
Non smettere mai di scrivere OtaYuri. Anzi, non smettere mai di scrivere.
Alla prossima :)
Swimmer


 

Nuovo recensore
12/02/17, ore 12:09
Cap. 1:

Bellissimo capitolo! Mi è piaciuto il fatto che tre amici ( se non vado errato nella lettura della tua storia ) abbiano in comune la stessa passione per l'avventura quale la scalata delle montagne ed il
paesaggio naturale! La cosa però che mi ha colpito particolarmente non sono state solamente le emozioni e le interazione dei personaggi con l'ambiente ma molto probabilmente hai usato come fonte d'ispirazione la montagna che hai posto come immagine verso la fine del capitolo! ( oppure almeno è ciò che credo xd ). Per il resto, vedró di leggere la tua storia fino in fondo! A presto!

Nuovo recensore
08/02/17, ore 00:47
Cap. 1:

Ok, ok. Non posso credere di averlo fatto sul serio.
Di solito entro su EFP semplicemente come una semplice, silenziosa ospite e mi metto a spulciare felicemente fan fiction come se non ci fossero più cetrioli al mercato del giovedì (?), ma questa volta non sono proprio riuscita a trattenermi.
Ergo, mi sono iscritta su EFP soltanto per recensire la tua storia.
Ne ho sentito seriamente l’ingente bisogno.

Che dire … Le tue riflessioni sulla montagna sono di una bellezza incantevole. Sì vedono pochissime AU di questo tipo, e sono davvero contenta di averne trovata una così bella (perdona la povertà delle mie parole) in questa sezione! (con l’OTP della serie, per giunta! Urlo-)

Sono davvero nitide, le immagini che offri: hanno colore – oh, quanti colori! –, ma anche volume, spessore, consistenza, suono... Sembra che ti si materializzino davanti agli occhi. Ti sembra di toccare la parete rocciosa della montagna, di scandagliarne la superficie a tratti smussata e a tratti porosa, di respirare l’aria gelata e sentire il fiato corto ghiacciarsi nei polmoni, le ciglia brinarsi, senza sapere se il corpo tremi effettivamente per il freddo o per le troppe emozioni.

E poi ho pianto. Ho pianto miseramente, mestamente, meravigliosamente.  Ho pianto ripensando a casa mia, ripensando a quanto sia bella e pura.
La mia terra, la montagna. Il suo verde, le sue conche, i suoi pericoli infingardi. I suoi splendidi animali, i suoi profumi, i rumori, i dolci della nonna; il fuoco nel camino, il calore della coperta di lana, il sapore della tisana alle erbe, il silenzio notturno, la neve, la brina sul vetro, papà che impreca perché si è congelato il motore dell'auto.

La montagna incarna il significato stesso della vita: andare sempre avanti, mai guardarsi alle spalle, e lasciarsi il pessimismo, la negatività e tutto il resto indietro, puntando soltanto ai propri vitali obiettivi, senza mai dimenticarsi come si è arrivati in cima. Ha tanto da insegnare a noi piccoli pulviscoli, è per questo che l’adoro.

Ti dico subito che non sono molto esperta di alpinismo e arrampicate (conosco giusto la prassi),perciò mi sono trovata in difficoltà con qualche termine, ma nulla che abbia scomposto la lettura, me la son cavata – e a cosa serve Google se non a ovviare all’ignoranza circa l’alpinismo e le arrampicate? Lol –

… Che dire, ci sono sempre un mare di cose stupende da imparare a questo mondo, che splendore!

Inutile stare a sproloquiare su quanto sia stupendo il tuo modo di narrare. Hai uno stile semplice e lineare, fresco, fluido, scorrevole, ma collochi le parole talmente bene da … Fartene innamorare. Il cuore sobbalzava sul serio, eh. Era da un bel po’ che non mi succedeva, e non avrei mai pensato che potesse ricapitarmi con una OS, perciò ti ringrazio tanto! Scrivi che è … ‘Na cura (come diciamo da queste parti- LA SMETTO).

MA… Veniamo alle nostre due tortorelle! (OTABEK E YURIO, obv--)

Non hai idea di quanto mi sia piaciuto il fatto che la vicenda fosse narrata da Otabek. Ho notato che non è preso molto in considerazione (o almeno in questo fandom, non ho ancora avuto modo di addentrarmi nei meandri oscuri di ao3-), e ciò non può fare altro che dispiacermi perché è un personaggio che adoro tanto, e sarebbe bello leggere di lui in tutte le sue sfaccettature. Guardare la montagna attraverso i suoi occhi è stato veramente uno spettacolo che tu, autrice, hai reso assolutamente unico.
Yurio dai suoi occhi è stato unico.
Ho adorato la maniera in cui Otabek ribadisce mentalmente la sua promessa; è stesa benissimo, non risulta affatto ripetitiva e cantilenante.
Promessa a cui poi, come ci si sarebbe aspettati, ha mantenuto fede, uccidendomi il cervello facendomi sciogliere.
La parte iniziale, invece, ha un sapore un po’ agrodolce: la foto con JJ e Yurio, il litigio che li ha divisi … è un’immagine un po’ mesta, ma che ho apprezzato molto.
Sa di nostalgia e amicizia, e profuma del bar in cui andavano spesso assieme (sì, c'erano anche gli odori!)

L’interazione fra Otabek e Yurio sull’Eiger è stata stupenda. Se durante la scalata i colori che ho percepito erano tutti toni freddi e cupi, quando li ho visti sulla cima erano decisamente caldi e luminosi, soffuse luci della gioia della riuscita. DICIAMOCI PURE CHE YURIO CHE SORRIDE POTREBBE SOSTITUIRE IL SOLE CIAO CIAO

Insieme, in cima a quella montagna così infingarda e pericolosa, due puntini sopra qualcosa di decisamente troppo grande e indomabile. Sorridono, si guardano, non hanno bisogno di dirsi nulla, il bacio.

E POI IL MIO SCLERO.

La mattina, di nuovo assieme, nel letto. LA FRASE DI OTABEK. DICO, LA FRASE DI OTABEK.

Mi sono commossa anche lì, MI HAI STRAPPATO UN SOSPIRO (oltre che un sorriso)

Riesci a rendere i personaggi straordinariamente umani, e questo è un qualcosa di assolutamente meraviglioso. Spesso e volentieri, si ricade nel cliché che- attenzione, se scritto bene potrebbe risultare anche convincente, ma dopo una, due, TRE fanfic comincia seriamente ad annoiare. Sei una ventata d’aria fresca, e mi fa sempre piacere scoprire cose nuove!

E niente, dopo questa fic, ho un bisogno psico-fisico di tornare in montagna.

Chiedo scusa per il papiro sconclusionato, ma quando una cosa mi colpisce moltissimo, non riesco davvero a contenermi- Ho il cervello un po' in pappa, perdonami

Ho già letto altre tue storie in questo fandom – fra cui il “sequel” di questa –  e prometto di recensirle con tutta la calma del mondo (e a orari più decenti, magari)--

Un abbraccio e buonanotte! <3

Yaros

 
P.S. Scusa se ho cancellato la recensione, ma da telefono ho fatto un casino che nemmeno immagini D: non sono affatto abituata-

Recensore Master
03/02/17, ore 22:16
Cap. 1:

Wow!!! Davvero molto bella!
Ho ammirato tantissimo il modo in cui è scritta la storia, con una grande cura e attenzione per i particolari. Sei riuscita ad unire la dolcezza dei personaggi alla passione per la montagna, creando un' AU davvero splendida!

Non avevo mai letto niente di simile e anche se non sono molto ferrata sull'argomento 'scalate' mi sono appassionata molto.
Mi hai coinvolta davvero tanto.


Bellissima e particolare.

Complimenti!
Baci
Lucy

Recensore Junior
02/02/17, ore 20:53
Cap. 1:

Ok
Ora io e te andiamo su di un pizzo di montagna qualsiasi (a te la scelta) e ci sposiamo. Non accetto "no" come risposta, chiaro?
TI MI CAPISCI!
Capisci l'amore che provo per la montagna :-D
Quindi fai roccia? Che bello! Io l'unica strada ferrata che feci fu quella del Cristallino, una delle più facili al mondo, ma è il mio orgoglio!
Quando sei lì, con il mondo sotto i piedi, le nuvole che ti circondano... ne diventi dipendente.
E gli dei solo sanno quanto ho amato questa storia, quanto ho adorato il tuo modo di scrivere. Fettesegam che dovrei studiare, hai altre opere d'arte di tua produzione da propormi?
No, perché ne ho sul serio bisogno.
Davi sapere che io sono di Sorrendo, quindi vivo sul mare, quindi a km da una possibile cosa che superi i mille metri, quindi i tre quarti della gente che conosco non ha mai visto la neve, se non quando (da due anni a questa parte) sono caduti due fiocchi di neve in croce.
Le uniche montagne in zona sono il Vesuvio, il Faito e la catena dei Monti Lattari che, nonostante la particolare bellezza, fanno piuttosto ridere in quanto ad altezza (ho fatto pure rima)
Avendo nonna "nordica" amante delle montagne e nonno profondamente legato al mare, mio padre ha sempre spinto me e mia sorella ad amare entrambi, sia mare che montagna, e in particolar modo quest'ultima ... tanto che ho imparato a camminare sui prati di Pizz'Alto ;-)
E a cosa è dovuto il tuo amore? Quando la preferisci la montagna? D'estate o d'inverno? Io entrambe ... amo sciare ... e anche se non sono Alberto Tomba me la cavo eh eh eh
Sto divagando, che idiota ... cooomunque, il finale è bellissimo, e poi fare cosette sconce in alta quota dev'essere uno sballo ( ͡° ͜ʖ ͡°) ( ͡° ͜ʖ ͡°)
Mi hai fatto venir voglia di farmi passare le vertigini per fare una scalata decente ... e sì, soffro di vertigini, ma non lo dire al ponte semi-tibetano sulla Marmolada che sennò s'offende (non mi ci far ripensare che poi ho gli incubi ... mamma che fifa)
Ora ti devo lasciare e, ti prego, non prendere le mie parole per vanteria od arroganza, te le ho dette solo per farti capire che siamo sulla stessa barca e che per amore sono pronta a stare chiusa in una macchina per dodici ore, pur di arrivare sulle Alpi
Bene, e con questo è davvero tutto
Buona notte (o buona sera, come vuo')
Marvel
P.S: Questa è la recensione più lunga che abbia mai scritto! Ritieniti fortunata ;-)
Spero di risentirti presto *saluta con la manina*
P.P.S: *sussurra* TI AMO

(Recensione modificata il 02/02/2017 - 09:01 pm)

Nuovo recensore
02/02/17, ore 16:00
Cap. 1:

Ciao! Devo dire che la scelta di questa AU mi ha molto colpita (anche a me piace tantissimo arrampicare, anche se, purtroppo, non riesco spesso a salire in parete sulle Dolomiti e devo "accontentarmi" dei colli Euganei), e soprattutto per questo ho aperto la storia. ...l'ho adorata!♡ Innanzi tutto, beh, la coppia non è ininfluente, amo troppo l'Otayuri. Poi, se permetti, adoro come scrivi! Davvero, hai una scrittura molto lineare (e, fondamentale!, non ho trovato errori grammaticali!), e che, secondo me, riesce a esprimere perfettamente i pensieri del personaggio :3 La caratterizzazione dei personaggi è fatta molto bene, forse solo Yuri è meno scorbutico del solito... ma d'altra parte con Otabek lui è sempre carino e coccoloso, quindi... Complimenti ancora, e grazie per questa piccola perla♡ continua così! :3