C'è del romanticismo in questa shot, un romanticismo che ci ho messo un po' a fiutare ma che sospetto essere quella cosa che mi ha fatto leggere due volte le frasi finali. E non perché non le avessi capite la prima volta, ma perché se qualcosa mi piace faccio sempre il secondo giro.
Di solito non sono particolarmente amante delle storie a rating rosso -- trovo che il sesso esplicito nella narrativa sia un po' un pesce fuor d'acqua, ma di tanto in tanto sono davvero contenta di ricredermi.
Non stona affatto, è tutto descritto con quella delicatezza, appunto, che lo fa sembrare qualcosa di naturale quanto una carezza. E lo so che dovrebbe esserlo, naturale, ma credimi che questa caratteristica si trova in poche storie (in pochi libri in generale). Quindi complimenti.
Non so che altro aggiungere; di certo rivedere Jyn, Cassian e Kappino vivi e vegeti in una versione della storia in cui sono riusciti a sopravvivere e stanno più o meno bene è sempre un colpo al cuore di quelli che ti scalda. Anche se un po' mi dispiace per gli altri che -- ho capito bene? -- invece sono rimasti su Scarif. RIP Bodhi.
Nulla, ho finito.
Ottimo lavoro!

Lechatvert

PS: Kappa re del mondo, dovrebbero produrli in serie i droidi così.