Recensione premio 1/3 per il primo posto al contest "Un Amico è così"
Allora allora allora...
Questa è la mia prima recensione di una poesia, quindi non sono sicura di ciò che dovrei scrivere, perciò seguirò l'istinto.
Ho scelto una poesia tra le tua storie nonostante la mia difficoltà con questo genere perchè il soggetto è estremamente interessante, oltre che davvero ben descritto.
Rime proprio perfette, assolutamente non forzate, scorrono perfettaemnte fluide, la lettura ne risulta molto agevolata.
Il cuore nero del Signore Oscuro sta venendo pressato dai secoli di malvagità che gli pesano addosso, e lui non può evitare di pensare alla sua Belle, OVVIAMENTE. Perchè senza di lei gli resta solo il suo pugnale, ma anche con quello ha paura, perchè senza di esso si ritiene inutile.
Personalmente farei sua moglie santa subito visto tutte le volte che è tornata da lui, ma alla fine anch'io non posso evitare di provare un po' di pena per quest'essere debole, perchè si aggrappa a ciò che l'ha tenuto in vita per tutti quegli anni. Il potere, il pugnale.
Ma alla fine, Gold guarderà sempre verso la tazza dal bordo scheggiato, il simbolo concreto dell'amore della sua vita.
E come la tazzina, anche il suo cuore è scheggiato, perchè senza Belle non ha ragione di resistere all'oscurità.
Una poesia davvero toccante, mi è piaciuta moltissimo!
Flos Ignis |