Recensioni per
Fake wife (Tokugawa 1)
di Aurora Barone
Questa non me l'aspettavo. Il padre di Kojiro ha amato una donna indegna che ha distrutto la sua vita ed orni possibilità di essere felice. Ha dato tutto ad una donna che non lo ha mai amato e che, alla fine, ha preso ogni cosa da lui. Ha combinato un bel disastro con il video ma è stato bravo ad arginare il danno. Purtroppo il suicidio del genitore è qualcosa che non può essere un buon ricordo per lui ma alla fine, non era possibile salvarlo, se lui non voleva essere salvato. Il nonno di Kojiro ha fatto tutto il possibile ma le cose erano difficilmente risolvibili, visto che la nuora ha fatto il possibile per isolarli, salvo poi sparire. Non stupisce che Kojiro non sappia come trattare una donna in modo diverso da quello che fa. |
PADRE : La droga fa brutti scherzi ma sono in dubbio. Kojiro gli ricorda l'ex moglie e quindi perché gli dovrebbe importare qualcosa se soffre. Non ha fatto altro che fargli del male e forse il collega di Kojiro ha ragione. Deve essere lasciato nei suoi problemi ma soprattutto, reso inoffensivo. La vita di Kojiro non vale niente ai suoi occhi e non si fa problemi a usarlo. Vuole distruggerlo ma questa volta ha tirato troppo la corda. Kojiro alla fine non ha nulla da perdere in termini di reputazione perché grazie a lui non ha avuto una vita normale. Se pensa che mollerà Miko, casca male. |
Mi sa che Miko ha riabilitato la reputazione di Kojiro anche su quel versante. Il nostro protagonista ha attirato l'attenzione della sua mogliettina, dato che ha difeso la sua repurazione. Non sarà facile ma Miko non ha tutti i torti. E'già stato un danno che il padre di Kojiro si sia preso cura dei figli dopo la partenza della moglie, visto che ha scaricato tutta la sua rabbia su di loro. Kojiro non ha il coraggio d'imporsi però non sta facendo il bene dell'uomo che lo ha voluto al suo fianco nel suo momento più duro. Va aiutato e deve farlo prendendo per lui quelle decisioni che il genitore che non ha il coraggio e la volontà di fare da solo. Non si rende conto o forse non vuole vedere che è diventato il bersaglio delle frustrazioni dell'uomo che lo ha cresciuto. Miko e suo figlio lo fanno sentire amato e ci sono buone possibilità che gli vogliano bene a loro volta. Comunque questa volta, il nostro Kojiro ha la conferma che certe esperienze se fatte con la persona giusta hanno maggiore senso...alla faccia del disprezzo che si è guadagnato tra le prostitute. |
IL PADRE DI KOJIRO: Lo ha quasi ammazzato e non se ne rende nemmeno conto. Non fa che sputare sulla vita del figlio, insultandolo ad ogni ripresa ma occorre dire che nessuno gli ha dato la lezione che merita per le sue azioni. Miko faceva la prostituta ma, seriamente, quale donna avrebbe mai potuto incontrare suo figlio con un'educazione simile. Nemmeno lui può pretendere di avere accanto una donna per bene, viste le sue qualità. Spero che venga malmenato per bene da una signora con i controattributi perché ha bisogno di una bella lezione. Se pensa che suo padre sia uno sciocco da imbrogliare, comunque, si sbaglia di grosso. |
Ciao, ho cominciato ora a leggere la storia, ma proprio non riesco ad andare avanti. Già ho faticato ad arrivare a fine capitolo. La storia, a livello di trama, promette bene, nel senso che è un interessante incipit. Ciò che mi ha disturbato, invece, è stata la grammatica e sintassi. |
Miko ha condannato Kojiro all'insonnia, a quanto pare. Il poveretto ha avuto dei pessimi genitori. Oltre al padre, su cui non mi sbilancio, abbiamo anche la madre che praticamente si è disinteressata della sua salute, lasciando al figlio un bilancio pesante. Forse i suoi problemi di fertilità erano comunque già presenti ma la scarsa voglia dei suoi genitori di occuparsi della sua salute non ha di certo giovato. Miko alla fine è la prima persona a prendersi seriamente cura di lui e questa cosa lo spiazza. Per tutta la vita ha sognato di essere amato a questo modo ed ora che ha la possibilità, non sa come fare. Fa sempre più tenerezza anche se parla ancora come un misogino. |
Povero Kojiro, il padre non ha superato l'abbandono della moglie e ne hanno fatte le spese i figli. Miko non ha avuto modo di mettere in cella il suo violentatore ma è riuscita a rimettersi in piedi. Kojiro invece non ha superato niente solo una come Miko, che ci è già passata riesce a leggerlo tra le righe. Comunque Kojiro è sempre più simpatico con questi complessi, piace sempre di più. |
Beh. Una situazione di una tristezza siderale. |
Bel capitolo. Intanto scopriamo che Kojiro ha il diabete e non ha molta cura di sé. Miko si sta affezionando al finto marito ma le cose si complicano perché anche il nonno sa della messinscena e ingaggia Miko per continuare la recita. Mi chiedo comunque perché Kojiro non possa avere figli, o almeno così mi è sembrato di leggere nei capitoli precedenti. Complimenti ancora. |
Il padre di Kojiro vuole i soldi del vecchio e si serve del figlio ma, allo stesso tempo, sta boicottando tutti i suoi sforzi, facendo leva sui suoi sensid di colpa. Kojiro si sente in debito con lui ma in realtà il genitore lo sta usando. Per fortuna Miko è intervenuta, riconoscendo i sintomi del marito nuovo di zecca. Il genitore invece se ne è fregato, schernendo la cognata ed il figlio Kaiju. Spero che Kojiro si renda conto che suo padre ha tentato di ammazzarlo, abbandonandolo al suo destino dopo averlo spinto a drogarsi. Miko sarà una prostituta ma è l'unica che è intervenuta per salvarlo. |
la base della storia è molto carina a parer mio,il problema è però nella scrittura. Ho notato che alcuni tempi verbali non sono proprio giusti giusti,la descrizione lascia un po' a desiderare e devo dire che i dialoghi non mi trasmettono molte emozioni. Ripeto che l'idea sulla quale è basata la storia è molto carina,solo che dovresti cercare di scriverla meglio anche per attirare più "visitatori". Spero tu non te la prenda a male ma lo dico solo per poter continuare a leggere questa storia in una versione che la renderebbe bellissima. |
Ciaoo, prima di tutto bella storia. |