Recensioni per
L'Impero della Vita
di Vanya Imyarek

Questa storia ha ottenuto 201 recensioni.
Positive : 201
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
09/12/20, ore 21:53

Capitolo davvero sorprendente. Beh, tutto potevo immaginare, tranne l'origine della protagonista.
Trattandosi poi di una giovane ragazza, lo scenario economico e politico non merita affatto di essere deriso.
Ora si capisce chiaramente perchè lo stile della regina nello scrivere è così vicino a quello di Choqo nel pensare. Una è una giovane ribelle di nobile famiglia, l'altra una giovane ribelle di un'Italia contemporanea, che, diventata sovrana in un altro universo, mantiene ancora saldi nel suo cuore i ricordi della sua vita precedente.

Ovviamente non mi potevo aspettare nulla di simile, ed è stato divertente leggere di questa ragazza italiana e di come poi sia finita nell'altro mondo. Una rivincita degli elementi... che non hanno coscienza, ma un po' di spirito di vendetta sì.

Davvero tutto molto originale, un po' troppo "esteso", magari, perchè un'introduzione così lunga non me la sarei aspettata... non su un'altro universo così lontano dalle lotte di potere su cui Corinna voleva far luce... a meno che le conoscenze distribuite qui non si possano rivelare utili nei prossimi capitoli.

Ovviamente, mi aspetto che, voltando pagina, troverò Corinna all'inizio della sua esperienza da regina.

Complimenti

Recensore Master
26/04/20, ore 20:44

Ciao! Rieccomi.
Capitolo di introduzione sul manoscritto trovato da Choqo che vede narrare in prima persona la nostra protagonista, Corinna Saltieri, una terrestre che un bel giorno si è ritrovata magicamente catapultata in un altro mondo per mano di un ente misterioso che si fa chiamare Energia.
Bellissima la parte in cui una Corinna ormai adulta si mette alla berlina di quando era ragazzina e si riconosce per quello che era: una zarretta che pensava di avere il mondo contro e si sentiva speciale solo per due ciocche di capelli colorati e qualche borchia.
Punto a sfavore di Corinna: non le piacciono le materie classiche. Mi chiedo se fosse un asso in quelle scientifiche, ma non credo visto che non ne parla. Non vedo l'ora di leggere l'evoluzione di questa ragazzina insopportabile in quella che diventerà l'imperatrice di Tahuantinsuyu. Molto azzeccata la parte in cui rimpiange di non aver speso meglio il suo ultimo giorno sulla Terra e, soprattutto, di non essersi congedata con più affetto dai suoi genitori.
Per ora è tutto, mi hai proprio incuriosita!
~Talia

Ps: ahi ahi ahi, Annaqualcosa?! Penso che tu abbia appena beccato l'unica persona su efp che si chiama Annachiara XD
Pps: dai, Paint it Black? Da una Fan of the Doors mi aspettavo come minimo una People are Strange 😏

Recensore Veterano
05/11/18, ore 20:57

Ciao!
Povera Italia. E Corinna scrive nel 2016, quindi non sa niente del governo padano-stellato. Si è persa il meglio :D
Corinna ha un bel caratterino, non c'è che dire :) In fondo non è acida come sembra, è solo l'età. Credo.
Che dire di questo capitolo? La protagonista (a questo punto suppongo che sia Corinna visto che stiamo leggendo il suo diario) è ben delineata e anche la situazione lo è. Energia sembra l'antagonista principale ma secondo me dovremo attenderci qualche sorpresa soprattutto dal punto di vista del culto della vita. Non me la contano giusta :)
Davvero, non ho idea di cosa dovermi aspettare e ho una grossa curiosità addosso. Di solito già mi butto in speculazioni sullo sviluppo della trama ma questa volta no, anche se so già più o meno che cosa aspetta Corinna in futuro (in verità se sa ben poco a questo punto) e mi chiedo come sia diventata di fatto una "leggenda" e come abbia fatto a sopravvivere in un mondo ostile e sconosciuto.
La scrittura per ora mi piace e si adatta perfettamente allo stile "diaresco" scelto: un registro basso, colloquiale e disincantato, in linea col carattere della protagonista.
Al prossimo capitolo.

Recensore Master
18/09/18, ore 16:37

Omgomgomg, non ci credo che hai scritto quella Dramione, è inconcepibile! So già che te lo RINFACCERÒ a vita!
Questo racconto... Diamine, avrebbe i connotati per un romanzo vero! Tutto, tutto, dalla narrazione, ai temi, è formidabile!
Ma entriamo nel vivo!
Politica, quesiti sul femminismo, burocrazia, accenno all'emarginazione, hai concentrato tantissimo in appena un'introduzione iniziale, i miei complimenti!!
La presentazione della protagonista, un po' troppo lunga, ma almeno ci ha introdotto il personaggio per bene!
Saltando le scaramucce adolescenziali a scuola, la scena finale, quella definita un delirio totale, mi ha deliziato, un po' mi hanno fatto sorridere le scariche (e la battuta su Scherzi a Parte, che a loro detta non possono capirla xD) - ma il meglio del meglio, in cui mi sono convinta oltre che del tuo talento anche della tua intelligenza, è stata la considerazione finale:
"Ed eccoti qui, esemplare del tipo più comune di essere umano: quello che crede di essere speciale!"
Applausi applausi, hai definito l'intero genere umano, non solo una generazione, un'era, come dicono alcuni, tutti quanti, tutti che si credono di essere unici, speciali...e non si rendono conto di quanto siano banali, perché nessuno vede che nel suo singolo ogni persona fa questo genere di pensieri. Bellissimo!
"Ma no, lo sanno tutti che per un esperimento si deve prendere la regola, non l’eccezione!"
Mi ha convinto definitivamente a viaggiare sulla barca, sono sicura che fra riflessioni e tematiche, avrai tanto da darmi e soprattutto da sorprendermi! Se continui così non ho né un né due ripensamenti a dedicato una recensione nel mio modesto blog!
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
05/08/18, ore 12:55

Buongiorno e buona domenica ^^
Comincio con una frase che in questi giorni in particolare è ovunque: " e se fosse esistita una malattia del genere, probabilmente avremmo cercato un vaccino". Si, i vaccini li abbiamo cercati e anche trovati, ma non sempre li usiamo... ok, non mi lascerò prendere la mano da queste cose.
Ritorno sulla tua storia.
Corinna è così tanto simile a Choqo! Ognuna a modo suo, e ovviamente a seconda della società in cui vivono, è una ribelle, ragazze che vorrebbero eludere le regole e scappare dalla gabbia nella quale si sentono rinchiuse.
Mi è piaciuto il fatto che Corinna facesse continui riferimenti all'altro mondo per far capire di cosa parlasse a chiunque avesse trovato i diari (credo, a meno che non si stia rivolgendo a qualcuno in particolare). Ed è anche stato giusto che a un certo punto si preoccupasse della sua famiglia, mostrando ovviamente un lato umano che tutti abbiamo.
Un'altra cosa che mi è piaciuta è stata l'ultima frase di Energia, quando le dice che ha scelto lei perché è l'esemplare del tipo più comune di essere umano: quello che crede di essere speciale!. Dannazione se è vero: ognuno di noi pensa di essere speciale, diverso dagli altri, di avere una marcia in più. Soprattutto se si ha l'età di Corinna ;)
Brava, questa storia mi sta prendendo proprio.
A presto allora,
Nina

Recensore Master
28/06/18, ore 15:31

Rieccomi!
Finalmente trovo un altro po' di tempo da dedicare a questa storia. Non so se hai letto la mia precedente recensione, comunque ho intenzione di recensire ogni singolo capitolo come tu hai fatto con me.
Qui si entra nel vivo della vicenda, e si capiscono un bel po' di cosette su Corinna: sul suo passato, sul suo carattere, sulla sua famiglia.
Anche lei si riconferma, come Choqo, l'archetipo della ragazza ribelle che si crede speciale, anche se per molti aspetti mi ritrovo in sintonia con lei (ad esempio l'essere asociale, o il non amare le uscite e lo shopping^^), un po' meno per altri (il fatto che filosofia e lingue antiche siano materie inutili). Anche la critica che fa alla nostra società è molto calzante, comunque!
Hai reso benissimo la mentalità adolescenziale di Corinna, un po' capricciosa e trasgressiva, e anche i suoi "rimpianti" successivi, se così vogliamo chiamarli, per non aver potuto più rivedere la sua famiglia.
La frase finale mi ha stesa xD
Un altro capitolo molto interessante e ben scritto. Complimenti!

Recensore Veterano
10/12/17, ore 21:51

Buonasera Fan,
di tutto mi sarei potuto aspettare in questo secondo capitolo (o primo, se consideriamo il precedente un prologo) tranne QUESTO. Che la tanto osannata Corinne venisse dal nostro mondo
Direi che hai reso bene le idee di una bamboccia di 15 anni (chi non era un bamboccio a quell'età? Convinti di essere speciali a prescindere dalle nostre azioni o dai nostri talenti). Personalmente il me adolescente si rivede molto in Corinne, anche se certo con idee meno estreme e un atteggiamento un po' meno caustico nei riguardi del prossimo. Ma la convinzione di essere 'unici e speciali' alimenta lei come ha alimentato anche me. Mi ha fatto sorridere la sua reazione, quando Energia l'ha trascinata in un altro mondo contro la sua volontà: paradossalmente le ha dato l'occasione per dimostrare di essere davvero "unica" e non solo di pensare di esserlo. Questo capitolo mi ha trascinato dall'inizio alla fine, l'unico appunto che ti faccio riguarda il battibecco con le compagne di classe: personalmente ho dovuto rileggere più volte prima di capire in che punto parlava Sofia e in che punto parlava Anna. Per il resto questa storia, anche se siamo solo agli inizi, mi prende già un sacco!

I miei saluti,
NuandaTSP

Recensore Master
15/09/17, ore 16:19

Ciao, finalmente riesco a ripassare!
Questo capitolo mi ha un po' perplesso, lo devo ammettere.
In generale, il capitolo mi è parso un po' troppo pesante e privo di una vera funzione nel testo, quanto meno non ne ha nessuna che io abbia colto in questo momento. L'ho trovato troppo ricco d'informazioni, carico e dispersivo verso particolari non proprio importanti, come la descrizione fisica e caratteriale dei genitori di Corinna. Non capisco perché la protagonista dovesse scrivere, o desiderare dare, tali informazioni al lettore. Credo che il tutto mi appaia così a causa della forma: mi par di capire che Corinna nel momento in cui scrive il diario dovesse avere 40 anni, più o meno. Quindi sta raccontando i ricordi di una sedicenne, ma all'età di quarant'anni. Ecco, se da un lato, nel momento in cui offri al lettore la visione completa del momento(tipo quando riporti le parole dette o i pensieri di quel momento), la resa della caratterizzazione adolescenziale è perfetta; nel momento in cui inserisci i commenti attuali di Corinna c'è sempre quel difetto di "infantilità" che non rende la maturità che dovrebbe avere. Questo è un tratto molto importante quando si scrive, perché fa parte del realismo che va poi a comporre le sfumature della caratterizzazione. Come adulto, Corinna non regge; mentre molto bene e ben chiara la sua controparte adolescenziale.
Un'altra cosa che mi ha perplesso è l'iniziale monologo sull'Italia: l'ho trovato ironico, satirico, e questo va bene, come va bene il fatto che sono particolari che la Corinna adulta nota di più dopo le esperienze fatte; ma il tutto è un po' allungato e quindi tende a rallentare troppo la lettura, a volte ripetendosi un po'. Quei concetti, secondo me, andrebbero sintetizzati, magari in una forma più ordinata di pensiero e narrazione, sempre per via della caratterizzazione di Corinna adulta.
Anche la parte dei genitori, come ho detto, è forse un po' di troppo. Anche qui volevi rendere la nostalgia del personaggio, ma secondo me poteva bastare ciò che dici dopo, quando parli del desiderio di voler conoscere ciò che è accaduto quei personaggi facenti parte della sua vita precedente.
Due terzi del capitolo, in definitiva, sono stati un po' pesanti; inoltre, secondo me, andrebbe arricchita la narrazione stilistica, limato il tutto in una forma più coesa e fluida.
L'ultima parte, invece, l'ho trovata migliore: finalmente si giungeva a ciò che si era prefissata dall'inizio il narratore interno, ovvero descrivere il come fosse giunta lì. Questo doveva essere il punto fondamentale del capitolo, perché l'obiettivo, mi è parso di cogliere, era quello di sfatare una parte del mito, quello che parlava del suo arrivo divino. La prima parte è sembrata una diluizione, come a riempire un spazio vuoto.
Devo capire cos'è questa storia degli elementi e dei viventi: cioé, nel mondo di Choqo gli elementi hanno un'energia pensante? Comunque la cosa mi affascina non poco. Cos'è questa forza misteriosa e inspiegabile per il mondo italiano che cattura Corinna? E cos'è quest'esperimento di cui parla? Continua ancora oggi, ai giorni di Choqo? La descrizione narrativa del suo "teletrasporto"(?) è stata resa in modo molto coinvolgente e originale. Mi è piaciuta la gradualità con cui l'hai resa, procedendo per livelli, all'inizio quasi al livello inconscio, mentre Corinna parlava con l'energia; e solo alla fine ella si accorge di essere già quasi a destinazione.
La frase finale è molto divertente e ironica, quasi una beffa nei confronti di questo personaggi così sicuro delle sue ragioni.
Corinna è un personaggio principale, quindi immagino che la sua caratterizzazione andrà avanti. E' troppo presto per poterne tratteggiare i tratti peculiari, però mi sembra un personaggio molto intrigante. Cosa ha reso una persona così isolata e superba per certi versi la regina delle leggende? La donna che è venerata da molti, a partire dalla madre di Choqo? Posso solo dedurre che è molto nostalgica della sua vita passata, che è una regina triste, che ha vissuto i suoi anni in un intrigo più grande di lei e che le è sfuggito di mano. Probabilmente ha cercato di incarnare l'eroe ed è finita per fidarsi delle persone sbagliate, cercando di controllare un potere più grande di lei e di Samay. Queste sono solo elucubrazioni. Aspetto di leggere il seguito per confermare o meno^^
La recensione rimane comunque positiva, nonostante le mie perplessità sull'inizio. Va curata un po' di più la forma del testo, e la "voce" di Corinna adulta; comunque la trama la trovo originale ed è solo all'inizio, quindi staremo a vedere. Il personaggio, infine, è tutto da scoprire.
A presto!

Recensore Master
04/09/17, ore 17:18

Ciao ^^
Infine sono riuscito a passare per la seconda parte. Dunque, sarà stata una distrazione, ma non avrei pensato che la Corinna del passato fosse anche la ragazza Italiana. Ero cinvinto che Choqo fosse il tramite per raggiungere in seguito la ragazza di un altro mondo piu avanti, ma evidentemente sbagliavo.
Dunque, Corinna era italiana, e ha sposato il suo futuro amante e re in questo mondo, raggiungendo una certa dose di popolarità, ma lasciandosi dietro ombre che, come la nostra classe dirigente, ha corrotto lo scopo iniziale, renndendo l'Impero null'altro che una vuota presa di potere dei pochi suoi molti: e in questo caso, di sacerdoti emafroditi su praticamente tutto quanto. Insomma, un'eredità che purtroppo si è macchiata delle lorde mani di quel sacerdote. Mi sono chiesto all'inizio del perché si sentisse colpa per essersene andata, se effettivamente è stata rapita dall'Energia. Immagino però che la colpa derivi da sclete successive e non questa. 
Questo capitolo è stato più esplicativo, ma ho preferito il primo ad essere onesti. Le numerose digressioni sembrano far parte di Corinna, ma i pensieri di Choqo ci sono stati negati, e senza dubbio nel primo avevano fatto la differenza; so che la lettrice ha un ruolo marginale, ma l'ho subito trovato un peccato: avrei davvero volutto sentire la sua opinione in merito, da darmi l'idea del cambiamento di epoche e di tradizioni :)
A presto!
Spettro94
 

Recensore Veterano
29/08/17, ore 17:55

Ciao!
Come il capitolo precedente, il finale mi è piaciuto molto, molto di più rispetto al resto.
L'inizio mi ha fatto ricordare quanto odio l'Italia dei giorni nostri, la parte centrale mi ha fatto ricordare quanto odio gli adolescenti e il finale mi ha fatto pensare che quest'Energia è il mio personaggio preferito, finora, e non è neanche una persona!
Ok, forse sarò anche troppo severa con Corinna, ma odio personalmente tutte quelle persone e tutti quei personaggi che sono convinti di essere "unici", "speciali", "superiori" e chi più ne ha più ne metta. E poi, credo che lei non avesse amici solo perché non li voleva anche perché, per quanto mi riguarda, mi pare che i voti bassi e uno stile "particolare" (per quanto particolare possa essere uno stile gotico) siano un biglietto gratuito per una vita sociale attiva, anche in un ambiente che in teoria dovrebbe essere pieno di studiosi come il liceo classico. O forse la mia esperienza è diversa dal solito, e in quel caso sono io che ho interpretato male la situazione.
E anche l'altra faccia della medaglia, rappresentata da Sofia & company, è un'identica spina nel fianco: ne ho conosciute, di persone simili, e non ho nessun ricordo piacevole di loro. Per fortuna la categoria loro e quella di Corinna non sono le uniche che esistono, tra gli adolescenti, anche se queste due sono le più prominenti.
E, ora che è uscita fuori la misantropa che è in me, possiamo parlare d'altro xD
Mi è piaciuto molto il modo in cui Corinna cerca di spiegare in modo chiaro alla gente di Tahuantinsuyu anche le cose che a noi sembrano le più banali: evidenzia ancora di più le differenze tra il nostro mondo e quello nato dalla tua fantasia. Apprezzo anche il bilancio tra le qualità della nostra società e quella di questo mondo immaginario: di solito si tende a renderli o complete utopie dove tutto è meglio o mondi della peggior specie che fa sembrare la Terra un pianeta di santi o, terza opzione, rendere il mondo pressoché simile al nostro. Ripeto, apprezzo molto l'originalità.
Beh, in questo capitolo ancora non siamo arrivati al succo del discorso: cosa hanno fatto, Corinna e suo marito? Come sono riusciti a ingannare tutto il mondo?
Non vedo l'ora di andare avanti, e spero proprio che il personaggio di Corinna abbia modo di maturare, che così faccio fatica a sopportarla (senza offesa verso di te, ovviamente, autrice: anzi, credo che sia un bene che riesca a creare un personaggio che desti emozioni così forti; a meno che la tua intenzione non fosse stata quella di creare un personaggio amabile: in quel caso, almeno secondo me, sei andata un tantino fuori strada). Visto il modo in cui racconta le sue vicende da sedicenne, mi fa sperare un po', anche se non ancora troppo.
Alla prossima, e perdonami se questa recensione sembra troppo velenosa xD

Recensore Master
23/08/17, ore 20:18

Bellissima la descrizione del panorama italiano vista dagli occhi di Corinna! La caratterizzazione di questo personaggio mi sta piacendo molto, certo, siamo ancora all'inizio, ma promette bene.

"Ma no, lo sanno tutti che per un esperimento si deve prendere la regola, non l’eccezione! Ed eccoti qui, esemplare del tipo più comune di essere umano: quello che crede di essere speciale!”

Trovo che questa frase riassuma perfettamente come mai Energia abbia scelto proprio Corinna, e l'ho trovata davvero un'ottima motivazione, oltre all'aver percepito una certa dose d'ironia, ma non so se è solo una mia impressione xD

Mi ha colpito molto il modo in cui Corinna ha parlato dei suoi genitori, del suo rapporto con loro e di come le manchino e non sia mai riuscita a parlarne con nessuno. Mi ha fatto tristezza il modo in cui ha dimostrato di essere consapevole che non li rivedrà mai più, di come avrebbe voluto almeno avere il tempo di poterli salutare e dell'accuratezza con cui ricorda tutti i dettagli di quella giornata :(
Bellissimo capitolo, non vedo l'ora di scoprire cosa succederà adesso!
A presto :3

~ Emme

Recensore Veterano
16/08/17, ore 09:36

Ciao!

Come promesso, siamo passati ad un'altra protagonista: Corinna.

Innanzitutto ho trovato molto originale il fatto di avere un personaggio del nostro mondo che spiega al lettore com'è fatta la Terra (e in particolare la nostra Italia) come se il lettore fosse l'abitante di un mondo fantasy. E, sì, decisamente non è cosa facile XD (in effetti anche Jehanne avrà un problema simile con Giako :P)

Corinna direi che è una ragazza solitaria e con poche speranze per il futuro (se non altro per il futuro dell'Italia). Non amo questo genere di persone (e magari non le ami nemmeno tu), quindi mi chiedo se il fatto di essere spedita in un altro mondo servirà a renderla un po' più positiva (o se non altro meno rassegnata) ^.^

Per il momento l'unico difetto che ho trovato è che la narrazione mi sembra un po' dispersiva, ma forse è una scelta stilistica per caratterizzare la mentalità di Corinna.

A presto :D

Recensore Master
27/07/17, ore 12:57

Eccomi qui! Mi sono accorto di aver letto, molti mesi fa, il tuo primo capitolo! Poi, non ricevendo risposta alla mia recensione per un bel po' avevo pensato che fosse di un autore non più attivo e non ero ritornato.

E quindi, dopo aver riletto il primo capitolo e confermato l'opinione che ti avevo scritto, mi fiondo subito al secondo: abbiamo una lunghissima lettera - potremmo dire d'intenzioni - dell'Imperatrice Corinna che cerca di spiegare ad un non preciso destinatario del suo impero come viveva quando era un'adolescente in Italia.

E per l'appunto le sue opinioni sull'Italia sono rimaste quelle di un'adolescente. Svogliata, pigra, pronta a guardare sempre verso il lato negativo delle cose senza pensare al welfare, alle pensioni, alla libertà di movimento, alle rapidissime connessioni tra persone e merci e a tutta la cultura - che lei reputa noiosa perché probabilmente non hanno saputo trasmettergliela - e a quanto preziosa sia. Nel corso della storia la nostra Corinna vive, o meglio rivive, un giorno a scuola in maniera molto classica. Ci sono tutti i topoi del caso, compresa l'amica che in realtà non è amica e che non capisce perché non riesce ad abbattere la diversità tra di loro, ci sono delle belle citazioni, come quella ai Rolling Stones, e poi c'è l'Evento. A quanto pare una forza mistica non meglio specificata, per ora solo un neutro deus ex-machina, ha trascinato Corinne verso il suo "nuovo" mondo, verso l'impero.

E ora vedremo quali avventure le saranno capitate lì, in quel luogo che per destino la vedrà imperatrice.

Lo stile è molto scorrevole e fluido, la protagonista è mostruosamente adolescenziale ma tratteggiata comunque in maniera intelligente e interessante e - come per quel personaggio del racconto horror - sa essere odiosa con poche parole.

Sono curioso di vedere come continuerà
A prestissimo
Morgengabe

Recensore Master
25/07/17, ore 12:43

Ciao^^
e così l'imperatrice viene dall'Italia! Ecco che fine aveva fatto la ragazza scomparsa della presentazione.
È sempre divertente e interessante leggere la descrizione del posto in cui vivi fatta da qualcun altro, io ad esempio ogni tanto vado a leggere le guide dell'Italia scritte all'estero e regolarmente ci trovo cose che non immaginerei mai. Anche qui c'è la stessa sensazione, aumentata dal fatto che Corinna paragona il Belpaese al luogo in cui è stata trasportata, e che è decisamente diverso dal suddetto.
Interessante la dissertazione sull'essere speciali, che alle volte diventa quasi "un dovere" e non un modo di essere. Quando si è strani, si deve essere sempre strani.
Un altro bel capitolo, complimenti!

Recensore Veterano
23/02/17, ore 17:49

Ed eccomi qui! 
Come posso constatare immediatamente, la storia inizia a mettere in piedi la sua dose massiccia di informazioni relative alla caratterizzazione dei personaggi e della trama. Ho proprio indovinato allora: Corinna proviene da un'altra dimensione - temo di dover sottolineare - nonché dalla nostra stessa Italia. La narratrice inizia immediatamente ad elencare al suo ipotetico pubblico le vicende che l'hanno coinvolta dalla nascita all'adolescenza, spiegando con approsimate definizioni ciò che più o meno è proprio della sua realtà. La nostra Choqo avrà apprezzato sicuramente il particolare narrato da Corinna sul matrimonio: ognuno è libero di decidere con chi e se sposarsi. 
Sempre Corinna è in grado di rivelarci che, oltre ad aver quasi sicuramente fatto un salto inter-dimensionale, probabilmente anche temporale, ha vissuto ben due vite. "La mia vita precedente" è l'espressione che più delinea questo aspetto. 
A tal proposito, ottima immedesimazione nella mente di un personaggio che fatica rendere l'idea della nostra terra, degli aspetti più futili e comuni della società italiana contemporanea e di quelli meno facili da rappresentare. 
Scopriamo poi che, almeno sul piano delle relazioni sociali, Corinna non ha avuto una bella adolescenza, peraltro macchiata da un rapporto conflittuale con i genitori (che con rammarico non ha mai potuto salutare come si deve), e questo ha probabilmente segnato parte del suo scritto e della mentalità. [Una brutta bestia il liceo Classico, Corinna me lo ha proprio infangato alla migliore delle maniere... capisco davvero bene quanto possa essere opprimente lo studio di "lingue morte", ma non c'è nulla di più bello che fingersi archeologi e tentare di riportarle alla luce del sole!]
La scena finale mi ha praticamente spiazzato: non ho mai letto dell'interazione elemento/individuo in un fantasy, ma mi trovo a dover affermare che la cosa sia stata molto apprezzata. L'energia: il motore di ogni cosa nel mondo contemporaneo, a partire dal moto dell'uomo, la rotazione della terra, il funzionamento di ogni tipo di tecnologia, insomma... il vero padrone del mondo di Corinna. Deve essere davvero molto angosciante l'essere trasportati, quasi sdradicati, via dal proprio mondo da un elemento capace di intendere e di volere [vedessi come e cosa vuole!], ma il suo intento è solo fine a sé stesso o c'è sotto dell'altro? E poi, perché portare Corinna via dal suo mondo contro la sua volontà? E ancora, per quale motivo trasportarla proprio nella realtà e nel mondo di Choqo? Molte domande attendono una risposta ora! 
A presto e davvero complimenti per la resa della prosa :)

Piccole imperfezioni nel testo, del tutto futili s'intenda: 
"pare ci sia stata una connessone" -> connessione
"no ha una coscienza" -> non

Ancora saluti e buon pomeriggio!
 
(Recensione modificata il 23/02/2017 - 05:53 pm)