Recensioni per
Anime Salve
di Alixia700
Jiraiya! La sua morte mi ha talmente toccato, perché quei capitoli seppur dolorosi, sono talmente belli, che avendo io la serie nera, ho comprato il numero della rossa per commuovermi in tranquillità, senza intaccare il mio tesoro. |
Quando ha rinunciato a lui, ha rinunciato a se stesso |
La morte di Asuma... per me è stata una graduale consapevolezza della grandezza di questo personaggio, perché ogni volta che mi approcciavo a questo drammatico evento, inaspettato, riuscivo a cogliere sfumature sempre diverse. |
Kakashi e Sakura. |
So che avrei dovuto chiederti quale storia preferivi per le restanti recensioni, ma non ho resistito e mi gettata su questa raccolta (in realtà non sono propriamente recensioni... sono pensieri veloci) |
ali <3 in un unica parola potrei descrivere questa meraviglia con "emozionante", riesci ad emozionare noi lettori con queste perle <3 e poi accostando le parole del grande De andrè, che dire? semplicemente stupenda. Leggendo il titolo a volte puoi già farti un idea, benchè minima, di cosa stai per andar a leggere , a cosa la tua anima/psiche dovrà sottoporsi ahha, ma con te è sempre una sorpresa e per quel che mi riguarda una piacevole sorpresa! ti mando un bacio tesoro <3 |
Ciao! Sakura e Kakashi sono una coppia che apprezzo molto (almeno io immagino sia Sakura la protagonista... Ma potrebbe essere Shizune o qualcun'altra, non ci fai capire chi è.). Dicevo che mi piace la coppia, anche perché li vedo bene assieme, Sakura è una donna matura e merita un uomo adulto. Nel rapporto con gli altri due finirebbe sempre per fare la madre |
Alixiaaaaaaaaaa cavolo di nuovo, cavolo cavolo cavolo. Ma perchè mi spaccano tutte in due???? Questa la conoscevo bene, forse insieme a "via del campo" è la mia preferita. Già la canzone in sè mi scuote, figuriamoci se accostata alla figura di Jiraya. Guarda, metà della bellezza delle tue storie secondo me consiste nel modo in cui assegni, perfettamente, a ogni personaggio il suo cuore. Anche qui lo sbocco sembra quasi naturale. Chi più blasfemo di Jiraya? |
Ah Alixia, questa raccolta da leggere è impegnativa. Ahah, mi devo chiudere nella mia cameretta quando lo faccio, ad ascoltare le canzoni, e sentirmi libera di frignare all'evenienza. Non conoscevo nemmeno questa canzone, e mi sto sentendo un po' una capra. Bellissima, ed estremamente vera anch'essa nello spaccato di quotidianità che apre con sardonica eleganza. Adesso ti rivelo un retroscena della mia vita da lettore: le fanfiction che, per un motivo o per l'altro, mi toccano in modo più profondo, le stampo e le inserisco nella mia personale raccolta. Devo dire che non sono molte, rispetto a tutte quelle che leggo. Questa l'ho stampata. Mi ha colpita moltissimo, mi ha fatto venire i brividi e mi ha chiuso lo stomaco. Non lo so, forse sarò scema io che mi faccio coinvolgere così tanto dalle storie. Però il tuo modo di scrivere spesso mi raggiunge senza barriere, passando i filtri, e qui sei stata particolarmente brava. Hai una sensibilità particolare, e come nella canzone -continuo a dirlo, il tuo testo si fonde con le parole di De Andrè in quello che è un equilibrio perfetto- hai usato per dipingere questo squallore e questa tristezza un'eleganza crudele. Si sentiva forte il tuo giudizio per questo compromesso triste, ma non lo hai esasperato, hai lasciato che il senso di frustrazione e inadeguatezza strisciasse, discreto, fino ad arrivare al lettore. Ed è la tecnica più efficace. Anche a me fa accapponare la pelle l'idea di quanto ci siamo rinchiusi in una campana di vetro, di quanto ci siamo anestetizzati. Aneliamo a un progetto, a una vita incasellata in formato standard, e quando la raggiungiamo ci rendiamo conto che neanche la volevamo. Perchè hai ragione,l'errore di Naruto è stato pensare a cosa avrebbe voluto qualsiasi uomo. Ma nessuno di noi è "qualsiasi uomo", ciascuno di noi ha i suoi desideri intimi ed esclusivi, e nessuno può essere soddisfatto da un obiettivo per le masse. Non nel profondo. Ed è quello che è successo a Naruto, la sua vita è perfetta sulla carta ma mostruosa, quasi, in quella bellezza di plastica. Naruto è un uomo buono, riusciva a vedere la bellezza delle cose, ma adesso in lui c'è quella punta di marcio che contamina anche gli aspetti positivi del compromesso che ha raggiunto. I suoi stessi figli, che ama, gli paiono viziati; la moglie, che è bella e dolce, vuota; la casa, che è splendida, fredda. È come se arrivasse a odiare, almeno con una parte di sè, tutto quello che ha raggiunto, perchè il prezzo che ha pagato per tutto quello è Sasuke, ed è come se si sentisse truffato. Di Sasuke ne hai parlato per due righe, ma hai scolpito la portata del loro amore mal compreso perchè non maturo, tuttavia corrosivo, bruciante. Tanto da essere l'unica cosa in grado di far volare. |
Ciao cara, ho aperto questa raccolta senza sapere cosa aspettarmi, leggendo il titolo di questa shot mi è preso un colpo, perché pensavo a qualcosa di estremamente angst ed invece lo è relativamente. |
Ahhhh, questa raccolta mi spacca il cuore. Davvero, non so dirti quanto mi coinvolga e mi faccia emozionare. Ti sono grata anche perchè, ascoltando le canzoni mentre leggo, ho scoperto dei brani che non conoscevo, visto che la mia conoscenza di De Andrè non si estende a tutti i suoi pezzi. La musica e il tuo testo si esaltano a vicenda, ti ho già detto quanto io ami il modo che hai di plasmare e adattare il tuo modo di scrivere, e in questa raccolta traspare quanto tu riesca bene ad amalgare bene le parole alle note, alle emozioni sottese. Individui con grande sensibilità il nocciolo duro, lo associ ai giusti personaggi, esplori tematiche difficili e lasciate nell'ombra da Kishimoto. La morte di Asuma ha preso svariati episodi -episodi di agonia-, ma non c'è stato nessun focus sulla reazione di Kurenai. Solo quella scena, toccante, con i fiori che le cadono dal davanzale. E ti ringrazio, perchè con questa flash mi hai dato qualcosa che desideravo, hai aperto una finestra su qualcosa che io avevo solo immaginato inconsciamente. E hai accarezzato con grande delicatezza e verità il tema della morte, del dolore di chi resta, della comprensione delle persone e della comunità che però alla fine si rivela insignificante, effimera, spiacevolmente automatica e nella maggior parte dei casi di facciata. Ho sentito Kurenai fremere, affogare il lutto anche nella rabbia, perchè la rintontiscono con tutte quelle parole vuote e quelle medaglie, e lei sa che loro stanno per tornare nelle loro case, a guardare le loro famiglie ancora integre e tirare un sospiro di sollievo. Questo è un tema a me molto caro, mi colpisce sempre pensare a quanto sollievo ci sia dietro a delle condoglianze. E non è crudele, ma semplicemente umano. Hai delineato Kurenai come una donna forte ma spaventata, determinata ad andare avanti per accudire ciò che le resta di quell'unione, sperando che il figlio avrà gli occhi di Asuma, sperando che un giorno lui possa capire. Lei vive nel mondo degli shinobi, ma prima di tutto è una moglie e una madre, e come è naturale baratterebbe tutto per riaverlo lì con sè. Ma lo capisce, lo comprende. E forse lo odierebbe se pensasse che Asuma si fosse sacrificato per la patria, per l'onore; invece sa che quello non stato il vano gesto di un eroe ma, appunto, un gesto d'amore. Che quello che Asuma ha fatto lo ha fatto per donare loro un futuro, e allora lei quel futuro lo prenderà sulle spalle e lo manderà avanti. Hai colto questo nella morte di Asuma, ed era quello a cui avevo sempre pensato anche io. E così per le altre morti del manga: Jiraya, Shikaku, Minato...e mille altre...tutti questi padri di famiglia hanno dato la loro vita, e la cosa che mi ha sempre fatto inondare il pc di lacrime è l'aver compreso che quelle morti non erano morti di eroi di shonen manga, ma atti d'amore di genitori verso quello che avevano di più caro. |
Ho ascoltato la canzone -che,ahimè, finora non conoscevo- durante la lettura, e devo dire che mi sono davvero emozionata. E certo, perchè De Andrè e la sua musica sono devastanti, ma il mio apprezzamento qui è rivolto soprattutto alle atmosfere che riesci a ricreare partendo dalla musica, a quanto del tuo trasporto mentre scrivi riesca a trapelare. Ho adorato questo piccolo quadro che hai dipinto, struggente ma senza pesantezza, parli di morte e dolore, di scenari cruenti, ma riesci comunque a inserire la dolcezza e la speranza. Mi è sembrata così viva questa scena, così vera. Anche qui la scelta dei personaggi era perfetta: Kakashi e Sakura sono due personaggi che all'apparenza, in certe situazioni, potrebbero apparire freddi: determinati e ligi al dovere, pragmatici in molti aspetti determinanti. Ma allo stesso tempo hanno un cuore grande, un amore incondizionato pronto ad essere donato, nonostante il loro cuore ferito, nonostante le loro menti stanche. E qui insieme erano bellissimi, poetici: sporchi e sudati, afflitti, provati, costretti a sbattere la faccia contro alla devastazione che li circonda; allo stesso tempo, tuttavia, pronti a farsi forza a vicenda e ad andare avanti, perchè è così che è la vita, perchè accanto alla morte e alla distruzione c'è la rinascita e il lavoro che porta a qualcosa di migliore. E mi sono entrati dentro i sentimenti di questa Sakura, che a causa del suo lavoro si ritrova a fare i conti con qualcosa che non avrebbe mai pensato di affrontare, ma che allo stesso tempo sente sbocciare un sentimento e si sente fiorire lei stessa, come giovane donna, pronta ad aggrapparsi a quella speranza che la porterà lontano, fuori da tutto quel dolore. |
Ho inserito questa raccolta tra le preferite perchè credo davvero che sia una perla rara. Le tue idee sono sempre belle nella loro semplice eleganza, e qui ho trovato una sensibilità che mi ha scossa nel profondo. L'idea è particolare, originale, toccante. È vero che queste sono fanfiction, ma credo che comunque mettendoci passione e impegno possano essere un tramite per esprimere una grande parte di noi stessi, e per comunicare un messaggio. Tu qui hai omaggiato un esponente della letteratura italiana, lo hai fatto nel modo delicato e intenso che ti appartiene, e non posso che ringraziarti per questa bella sorpresa. Non sono un'intenditrice di De Andrè, non conosco tutte le sue canzoni a memoria e sicuramente ci sono tante cose che mi sfuggono ancora dei suoi testi...ma non posso che apprezzare le cose belle, e le canzoni di lui che ho sentito sono pure poesie. Questa la conosco, è senza tempo e spontaneamente struggente, e ti faccio i miei complimenti per la scelta che hai fatto di associarle la coppia Sai/Shin, che rievoca perfettamente l'atmosfera della canzone, quel misto di pura ingenuità e disincanto che mi ha sempre trasmesso. Il tuo stile si sposa perfettamente con il tema, le tue parole si sono amalgamate col testo della canzone -che è molto presente- tanto da non permettere più di distinguere l'uno dall'altro, con una fluidità che oserei definire musicale. |
...Lo sapevo che questa sarebbe stata dura, e bellissima... Dolorosa e riflessiva allo stesso tempo. |
Dio mio... Con questa ti sei superata (Nonostante l'ultima, che devo ancora leggere, è ispirata ad una delle mie canzoni preferite, Un blasfemo, quindi penso proprio la supererà, ma ne parlerò nella prossima recensione, dopo aver letto)... Ma questa, questa è delicata. Rabbiosa allo stesso tempo, ed è tutto ciò che io penso del finale del manga. |