Recensioni per
Miserere
di Arpiria

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/07/17, ore 08:33
Cap. 1:

I classificata - “Miserere” di One_Sky_One_Destiny con 96/100



Grammatica, lessico e stile = 30/30 

Ebbene eccomi infine qui, con i giudizi … direi quindi non perdere altro tempo e iniziare con la prima parte. 
Allora, premetto una cosa. Io con la grammatica e lo stile tendo sempre a essere una gran brutta carogna, poiché sono fermamente convinta che per quanto una storia possa essere ben costruita, se non è opportunamente accompagnata da una scrittura corretta e fluida allora non vale comunque la pena di leggerla. 
È stato quindi con immenso piacere che, leggendo il tuo racconto, non sono riuscita a riscontrare alcun errore (grammaticale o sintattico che sia) che sia tale. 
La storia scorre liscia, perfettamente fluida e rinfrescante nella sua brevità. Lo stile non è eccessivamente ricercato, ma nemmeno troppo semplice, e la cadenza poetica di alcune parti rende perfettamente sia le ambientazioni scelte che le situazioni prese in considerazione. È uno stile perfetto per il genere da te trattato, che si sposa alla perfezione con lo stato d’animo del protagonista e rende con immediatezza e precisione i suoi pensieri e le sue preoccupazioni. 
Quindi che dire … non posso che darti il punteggio pieno. Il tuo stile mi ha letteralmente conquistata, poetico e realistico, integrato alla perfezione con l’ambientazione scelta e immancabilmente reso ancora più gradevole dalla grammatica corretta e impeccabile. 


Originalità = 25/25 

Passando all’originalità, confesso che sono rimasta notevolmente colpita dall’intreccio costruito per questa fanfiction. 
Sebbene tristemente non si trova mai nulla di paticolarmente interessante sul personaggio di Peter Minus. In particolar modo, nulla che tenti, anche solo vagamente, si rendere, seppure a fatica, il suo punto di vista. Non dico giustificandolo ma quantomeno cercando di spiegarne le motivazioni cosicché, alla fin fine, anche il lettore possa arrivare a comprenderne le azioni. 
L’alternanza tra i momenti passati ad Hogwarts e quelli al servizio del Signore Oscuro presenta un interessante contrapposizione, che francamente ho trovato incredibilmente originale e frutto di numerose riflessioni. 
Le continue matafore poi, che fanno riferimento alla per così dire “personalità ferale” dei vari personaggi mi ha colpita parecchio. Ciò si mostra non tanto con quelli secondari, come Sirius o in maggior dose James, ma anche e soprattutto con Peter. 
Quindi che dire … sembrerò pure assurda ma qui il punteggio pieno non te lo toglie nessuno! 


Caratterizzazione personaggi = 19/20 

Parlando della caratterizzazione dei vari personaggi, essenzialmente non c’è molto da dire, visto che il protagonista assoluto del racconto è Peter Minus. 
Comunque, voglio dedicare lo stesso qualche piccola riflessione finale anche agli altri. 
Partendo da Peter … beh, non è che ci sia molto da dire. È semplicemente perfetto, lui all’ennesima potenza. La sua codardia, anche se rappresenta senza ombra di dubbio la sua peculiarità maggiore, è presentata in modo tale da rendere perfettamente l’intero modo di vedere le cose del nostro topastro. Peter sarà anche un vigliacco, certo, ma leggendo questa storia non si può che provare una certa pena per lui, arrivando quasi a comprenderlo. Alla fin fine, il suo non era che semplice istinto di sopravvivenza, la storia di un ragazzino grassoccio e indeciso scagliato in un mondo più grande di lui e confinato in un’indole che da sempre lo ha costretto a vivere ai piedi degli altri. E la cosa più triste è che lui ne è perfettamente consapevole. Non cerca di negarlo, sa benissimo di essere un debole e un codardo, la sua visione del mondo, seppur triste, è chiara e decisa, e guida le sue azioni sempre e comunque. 
Passando ai Malandrini e al Signore Oscuro, direi di dare anche a loro un po’ di spazio. Per quest’ultimo non c’è molto da dire … è lui, senza ombra di dubbio. Sa benissimo che Minus lo serve solo perché sente di non avere scelta, ma è anche consapevole che, per come stavano le cose in quel momento, avrebbe dovuto accontentarsi. Quindi sorvola sui suoi pensieri, lasciando a dopo la decisione se ucciderlo o meno. Riguardo ai Malandrini invece mi sono piaciuti anche loro, almeno nella maggior parte dei frammenti che vi sono dedicati. Unica eccezione è la brevissima battuta di Sirius, e il modo in cui, nonostante le parole dette, lasci trapelare un qual certo disprezzo verso l’amico. Ora, è vero che Peter è un codardo, e probabilmente anche loro ne erano perfettamente consapevoli, tuttavia ho sempre giustificato la sua presenza nel gruppo come un qualcosa guidato in parte dall’assoluta fedeltà verso il concetto di amicizia e in parte alla pena che dovevano provare per lui. Non mi sarei mai immaginata il vederla sfociare però in disprezzo, seppure celato. 
Quindi, concludendo anche questa parte, direi che te la sei cavata egregiamente. Complimenti davvero! 


Gradimento personale = 7/10 

Te lo dirò in tutta sincerità. 
Io Peter Minus non l’ho mai apprezzato moltissimo, sia come personaggio che come background. Tuttavia, ero curiosa di vedere come i concorrenti avrebbero potuto gestirlo. Non solo perché è un personaggio veramente poco discusso, ma anche perché i temi a lui inerenti tendono a essere complicati da descrivere come si deve. Rendere la sua indole, seppure sgradevole, in modo esaustivo e sena cadere nel banale, non è affatto un’impresa semplice. 
Quindi, per quanto, in sé per sé questo personaggio non mi sia mai piaciuto moltissimo, non posso certo non apprezzare il modo in cui sei riuscita a trattarlo. Lo stile e la grammatica impeccabili hanno compensato al fatto che come personaggio non lo amassi moltissimo, quindi anche qui, comunque, ci sarà un buon punteggio. 


Utilizzo del pacchetto = 15/15 

Pacchetto complesso quello da te scelto. 
Comunque, in questa parte tenderò a intrattenermi di meno, visto che non c’è mai molto da dire. O lo si segue o non lo si segue. 
E non ci sono dubbi sul fatto che il nostro Peter sia la star assoluta della storia. Quindi … punteggio pieno! 

Totale = 96/100 

Recensore Junior
18/03/17, ore 13:20
Cap. 1:

Ora mi devo mettere d'impegno per scrivere tutte le cose che mi ha lasciato questa storia. Che sono tante.
Intanto complimenti per aver restituito il punto di vista di Peter.
Perché è facile mettersi nei panni di un James o di un Sirius, perché tutti vorremmo essere come loro, ma nei panni di Peter... chi è che farebbe lo sforzo di mettersi nei panni di un perdente, sfigato, vigliacco, fedifrago e chi più ne ha più ne metta? Però delle ragioni ce le deve avere avute per agire come ha agito, ed è troppo facile liquidarlo come "codardo traditore".
Ha agito per paura. Ha fatto una cosa terribile, cioè vendere un'intera famiglia. Però "Gli è perché le ha viste lui quelle facce" come Don Abbondio.
E tu hai reso benissimo questa paura troppo grande per il cuore di un piccolo topo.
La parte di Voldemort "neonato" è quella che mi ha colpito di più.
Perché lì davvero Codaliscia avrebbe potuto riscattarsi. Voldemort era debole e completamente dipendente da lui, e avrebbe potuto farla finita.
Ma ormai lui è troppo schiavo della paura.
Quando ho letto di Voldemort arrotolato ad un cespuglio di salvia e poi sulla betulla (comunque su delle piante) mi sono venute in mente le raffigurazioni del serpente nel giardino dell'Eden.
Satana sta quasi sempre su un albero quando tenta Eva.
Infine mi sono commossa quando Peter muore e scorge in Harry il riflesso di James, come se il suo vecchio amico gli stesse andando incontro per aiutarlo ancora una volta, lui che era il più debole dei quattro.
Mi è piaciuta davvero tanto.
Ps: con tutto questo parlare di cervi mi è venuto in mente un po' Bambi ed un po' la mitologia celtica.