4 - “Nere parole su candida carta” di Veronica.28.
Totale: 3o.3/40 + 2 punti bonus per l'utilizzo della coppia = 32.3/42.
1) Grammatica e ortografia: 3.8/5.
La grammatica va abbastanza bene, ma c'è un errore che è letteralmente un pugno in un occhio.
“L’ha conosciuto, l’ha compreso, prima che chiunque altro potessero.”: “potesse” (- 1). Tra l'altro, se vuoi il mio parere, la strada sarebbe stata molto più incisiva se avessi scritto “L’ha conosciuto, l’ha compreso, molto più di chiunque altro.”
C'è una un errore di battitura.
“non v’erano mai stati altri occhi in grado di penetrarle l’anima e le viscere fino spogliarla anche della pelle.”: “fino a spogliarla” (- 0.20).
Non te la segno errore, ma qui (“Al loro interno disegni, spirali, di follia fittamente ingarbugliata, pagina dopo pagina”) io avrei tolto la virgola tra “spirali” e “di follia”.
2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 7/10.
Devo dire che lo stile di questa storia non mi ha entusiasmata. So che probabilmente sono io che ho gusti un po' difficili, ma ho trovato che l'impostazione, la struttura, che hai scelto non fossero efficaci: la ripetizione della frase non mi è piaciuta (anche perché, sinceramente, non mi entusiasma proprio la frase in sé, come ti dicevo per il titolo sa un po' di “vecchio” ed è un po' troppo altisonante per risultare davvero incisiva), dopo un po' dà fastidio, l'avrei ripetuta meno volte.
Lo stile in sé è semplice e di scorrevole lettura, ma non è entusiasmante, non ti tiene gli occhi incollati allo schermo e non si fa ricordare. Alcune delle immagini che hai usato mi sono piaciute molto (come l'accenno alle macchie sulla mano di Ginny, che fa capire bene che ormai è anziana, o l'immagine della pila di quaderni), le ho trovate d'impatto e interessanti.
Per quanto riguarda il coinvolgimento emozionale, sono un po' indecisa. Trovo che tu abbia saputo trasmettere benissimo la pazzia latente di Ginny, la sua ossessione – quelle arrivano in maniera estremamente acuta. Quello che manca un po' è il sentimento amoroso, Tom e Ginny non sembrano esattamente una “coppia”, nel senso che non si percepisce la passione di lei. S'intuisce, ma non è espressa in maniera abbastanza chiara e le poche righe che vi hai dedicato non sono coinvolgenti, non aiutano a far trasparire quest'aspetto.
3) Titolo: 3/5.
Questo titolo non mi fa impazzire. Lo trovo troppo lungo e poco incisivo, non d'impatto. Quel “candida carta” dà una sensazione di pesantezza, di vecchio – che è sicuramente in linea con la storia, ma che un titolo non dovrebbe avere, in quanto dovrebbe essere il più fresco e intrigante possibile.
Per quanto richiamato nel testo e molto ben legato ad esso, avrei scelto qualcosa che risultasse più “moderno” e avvincente.
4) Caratterizzazione dei personaggi, sviluppo della coppia e attinenza ai contenuti del bando: 9.5/10.
Mi piace molto come hai caratterizzato i personaggi.
Diciamo che Tom compare un po' poco, però la sua presenza è comunque molto vivida. A gusto personale avrei preferito comparisse di più, ma in questo parametro non mi lamento, perché davvero “si sente”. La sua presenza aleggia tra le righe di questa storia come nella memoria di Ginny, sei stata brava in questo.
Per quanto riguarda Ginny, devo dire che mi piace molto che tu l'abbia rappresentata anziana e ancora ossessionata da Tom. Hai descritto tutta una serie di comportamenti disfunzionali e di nevrosi ossessivo-compulsive che rendono estremamente credibile questa sua pazzia: la pila di quaderni fitti di delirio, il suo estraniarsi dal mondo perché ha l'impressione che Tom sia con lei, il suo “sentire” Tom ancora con sé. Sei stata davvero precisa e brava, è una rappresentazione molto realistica e vivida.
È un peccato che tu non abbia sviluppato di più lo spunto che presenti in queste righe (“Ginny non ha mai desiderato che lui vincesse, mai di certo. Come avrebbe potuto? L’ha conosciuto, l’ha compreso, prima che chiunque altro potessero. Forse l’ha anche odiato, perché ha ucciso suo fratello e ha distrutto la sua famiglia e ha quasi annientato Harry.
Ma lui non l’ha mai abbandonata.”), l'ho trovato il pezzo più bello e intrigante della storia. Mi sarebbe piaciuto da morire leggere di lei che lo conosceva meglio di tutti e che, pur desiderandolo, non poteva sperare che lui vincesse. Era uno spunto davvero interessante!
Non ti ho dato il punteggio pieno per la questione della frase di Ron. Ho capito a quale pezzo si riferiva (all'estraniarsi di Ginny, di tanto in tanto), ma trovo che, dove l'hai messo, faccia perdere un po' il collegamento, non è più immediato e crea confusione nel lettore. Dato che una flash dev'essere perfetta e il più chiara possibile, era meglio se lo mettevi o subito dopo aver spiegato lo straniamento di Ginny, perché messo in un altro paragrafetto come hai fatto lascia un attimo perplessi.
5) Gradimento personale: 7/10.
La storia non mi ha fatta impazzire, sono sincera. L'ho trovata un po' noiosa, nel senso che non penso sia particolarmente originale. Ho letto molte Tom/Ginny ed è vero che, per restare nel canon, non si può spaziare più di tanto, ma ritengo ci sia comunque modo e modo di trattare la coppia e di renderla “nuova”, magari con un'introspezione e una caratterizzazione originali dei personaggi. Nella tua storia, ho trovato particolare soltanto lo spunto di Ginny che, ormai anziana, è ancora ossessionata da Tom – niente di eclatante, però ha dato un piccolo tocco di novità che ho apprezzato.
Purtroppo, per il resto la storia non mi ha conquistata. Non mi piace il titolo, né l'immagine ricorrente ad esso legata, e anche lo stile non troppo emotivo non incontra al massimo il mio gradimento.
Un vero peccato anche l'assenza quasi totale di Tom, che dei due è il personaggio che trovo più interessante e di cui avrei letto con più piacere.
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