Tanto per non sbagliare, ho deciso di cominciare a leggere le tue storie dalla prima che hai pubblicato su EFP, naturalmente del fandom di HP perché quelli di anime e manga non li conosco! Se però c'è un altro ordine di lettura, fammi sapere! ;-)
Comincio con il dirti che amo molto le song fic e, anche se personalmente non ne scrivo, le mie storie sono sempre ispirate a qualche canzone e magari le scene di cui parlo mi sono venute in mente ascoltando una canzone in particolare, perciò questo legame tra musica e ff per me è molto importante!
I sentimenti di Harry abbandonato che scopre dal giornale il prossimo matrimonio di Draco sono perfettamente espressi e rispecchiano in pieno i versi della canzone. Mi è piaciuta moltissimo la parte in cui Harry ricorda il modo in cui lui e Draco si sono avvicinati, come hanno cominciato a vivere insieme e poi ad amarsi. Come ti avevo scritto nella scorsa recensione, non shippo nessuno in questo fandom, ma devo ammettere che il tuo headcanon secondo cui Harry e Draco non stavano insieme da prima, ma si sono ritrovati dopo la guerra contro Voldemort e hanno unito le loro solitudini e il loro dolore per riprendersi e incoraggiarsi l'un l'altro mi sembra molto realistico e verosimile, più di altre versioni. Entrambi hanno provato grandi sofferenze e subito perdite terribili, entrambi probabilmente vivono nei sensi di colpa (non solo Draco) perché avrebbero potuto fare scelte diverse, salvare qualcuno in più. E' molto dolce la scena degli incubi notturni, in cui i due si salvano a vicenda dall'oscurità e dai ricordi orribili (io credo che entrambi, in realtà, avessero incubi spaventosi e che la vicinanza dell'altro fosse la salvezza). E devo dire che credevo che mi sarei infuriata con Draco per il suo tradimento e la sua vigliaccheria, ma alla fine, forse anche influenzata dalla storia che ho letto per prima "Lettere da Azkaban", ho sentito molta empatia per Draco, ho compreso il suo non riuscire a vivere sereno qualcosa che la sua famiglia disapprovava tanto. Le pressioni psicologiche dei familiari sono qualcosa di terribile, possono distruggere la psiche e la personalità di un individuo e Draco è stato "plagiato" e "condizionato" fin da piccolo perché agisse e pensasse in un certo modo, non può fare altrimenti, non ci riesce e questo è doppiamente tragico. Lui si è potuto concedere solo una breve "vacanza da se stesso" vivendo quel periodo felice con Harry, ma poi è dovuto tornare a essere un Malfoy e per questo finisco per avere più solidarietà con lui, che probabilmente sarà quello che soffrirà di più. Chissà, forse Harry potrà, prima o poi, rifarsi una vita, trovare un altro amore, ma Draco no, ha rinunciato a se stesso sposando Astoria e dovrà impersonare la sua maschera per tutta la vita, non ci sarà un vero futuro per lui, solo una recita di cui conosce già tutte le battute.
E' proprio vero, il matrimonio è in realtà il funerale di Draco, del vero Draco con i suoi sentimenti e le sue emozioni, d'ora in poi di lui resterà soltanto un guscio vuoto.
Amo moltissimo il modo in cui sai rappresentare Draco e come sei capace di far entrare il lettore nella tragedia della vita di questo ragazzo, che ha tutto ma non ha la libertà, perciò non ha niente. Veramente hai la dote di comprendere e esprimere questo personaggio nel modo migliore, quello che conquista anche me... la profana!
Tantissimi complimenti e alla prossima!
Abby |