Recensioni per
Lachesis
di Blablia87

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
15/04/17, ore 16:24
Cap. 1:

Davvero poetica questa sorta di what if, che cancella due stagioni e ci travolge di emozioni dirompenti.
Scrivere drablle è difficilissimo, ma tu come sempre hai scelto le parole con cura e sono arrivate dritte a noi.
Malinconica e soave, ma alla fine, fortunatamente, vede ancora il loro futuro (sarei andata a cercare la Moira che aveva tagliato il filo altrimenti).

Bravissima come sempre!

Nuovo recensore
10/04/17, ore 22:59
Cap. 1:

Mi è piaciuta... Solitamente sono una ragazza dalle tantissime parole ma questa volta non sono sicura di sapere cosa dire. è stata una lettura strana, interessante, particolare, insomma credo che tu sia riuscita a rendere bene l'idea di Sherlock che pensa guardando, no meglio dire "sentendo" John. E mi è piaciuta molto anche l'idea del titolo/ e del filo che cita Sherlock stesso, associato a una delle Parche o Moire come dir si voglia.
Forse il fatto che non sia una storia lunga è stato meglio, sembra quasi che Sherlock entri ed esca da una sorta di incoscienza / semi coscienza / coscienza e che ogni qual volta questo avvenga, lui rivede il filo e il futuro di John e diventa sempre più consapevole di voler rimanere legato a questa vita. coinciso, lascia una strana sensazione che non saprei spiegare ma non mi è dispiaciuto leggerla. ( sperando di essere stata comprensibile, giornata pesante e l'orario non mi aiutano affatto a essere lucida. XD )

Recensore Master
06/04/17, ore 00:55
Cap. 1:

Già l’impaginazione di questa FF mi ha accolta in luoghi conosciuti ed apprezzati, in quanto altre volte ho sperimentato, con piacere, la tua capacità di rivestire il contenuto di ciò che racconti con una forma che non è anonima ma pensata e “ritagliata” proprio come una veste su misura. Infatti quel ritmo, che rispetta una particolare metrica, con la reiterazione di “…Ho visto il tuo futuro, John…” e con l’alternarsi di momenti strutturati in drabble e veloci pezzi da trenta parole, rappresenta perfettamente l’avvicendarsi, in Sh, di momenti di debole coscienza o di altri in cui il contatto con la realtà sfuma nel vago della non completa consapevolezza; quest’ultima chiaramente dovuta, probabilmente, al suo stato fisico che lo mantiene da molto tempo in una condizione critica. Come tu sottolinei, Sh si è veramente gettato da quel maledetto tetto per salvare la vita a John, non è morto, ma ha riportato traumi gravissimi. Spero di aver capito correttamente. É stata per me, davvero, una lettura liberatoria da tutto quell'indistinto ed informe "non risolto" che mi ha lasciato la quarta Serie. Decisamente il "salto" dal tetto del Barts avrebbe una valenza diversa e più drammatica se fosse stato senza "trucchi", ma la tragedia per John ha avuto ugualmente una dimensione enorme. Però egli ha un vantaggio, rispetto al consulting: il suo carattere lo porta ad esternare ciò che lo colpisce, anche in maniera incontrollata. Sh non è così, per lui il dolore diventa più aspro proprio perché è chiuso nel suo cuore e, come per l'amore, non riesce a trovare la via per esprimersi. Situazione interiore, questa, che trova la sua esasperata espressione nello stato in cui egli si trova, non in grado, evidentemente, di comunicare ciò che sente. Tale insolito POV di Sh ci fa entrare appunto in quella dimensione che è la sua, resa più trasparente e quasi eterea dallo stato d'incoscienza in cui si trova, come suggerisci nelle "Note finali", in cui sensazioni esterne ed emozioni fanno vibrare quel cristallo così fragile e galleggiano lievi e fragilissime. Lo sai che forse, noi, come John, siamo ancora fermi allo shock di vedere cadere da quel tetto Sh e, pur ritrovandolo vivo, nascosto al cimitero, siamo consapevoli che qualcosa è finito prima di cominciare.
Molto potente quel"...I tuoi occhi coprirsi di ombre scure, dense come il freddo che...": è l'evoluzione di John, che passa attraverso lo strazio di Reichenbach, il dolore della morte della moglie, intrecciato indissolubilmente ai sensi di colpa e ce lo consegnano più duro, quasi incattivito da circostanze tragiche che in lui si sono stratificate e solidificate in un abisso di incomprensione.
Lancio qui una “cosa” che non vuole essere arrogantemente una proposta, dunque senza vincoli da parte tua: secondo me, questa FF potrebbe tranquillamente essere considerata l’inizio di una long in cui questo Sh, la cui vita è veramente appesa ad un filo, diventa il POV nuovo, ed il suo è fondamentale, vista la maturazione che il personaggio ha, via via, configurato attraverso dolore e solitudine. Infatti per molti di noi, secondo me, sarebbe proprio interessante disporre di uno sguardo diverso per filtrare la realtà e le persone e per tentare di risistemare così quel “non risolto” ed informe, cui accennavo più sopra, che mi si è “appiccicato” dopo l’ultima Serie. Comunque la tua FF mi ha provocato vari gradi di coinvolgimento: ad una prima lettura, mi ha subito catturata l’aspetto formale ma sono rimasta un po’ disorientata perché non riuscivo a configurarmi la situazione di cui i pensieri di Sh sono specchio. Poi, ad una seconda “tornata” di riflessione, ho molto apprezzato, come ti ho già scritto sopra, il particolare POV. Ma è stato alla terza “visita” alla tua storia che è successo quello che non mi capitava da tempo, assuefatta come sono, ormai, allo strazio più dilaniante che riguardi le vicende di quei due, Eurus e Sherrinford compresi: mi sono commossa, non mi vergogno a dirlo, al pensiero di quel filo dorato, leggendo frasi come “…Ed il timore di non poterlo stringere al mio si stempera tra le lacrime…”. Anche per questo, “Lachesis” è stata, per me, liberatoria. Grazie.

Recensore Junior
06/04/17, ore 00:07
Cap. 1:

Sono felice di ritrovarti e di ritrovarti con questa intensa flash-fic. La frase chiave con cui inizi ognuna delle 4drabble è carica di malinconia, ti commuove, ti apre a scenari di una vita che sembra perduta, che non è stata quella che avrebbe potuto essere. Fino al noi conclusivo, la metamorfosi che riaccende la vita con una nuova prospettiva. Mi ricorda tanto, anche nei vocaboli, la visione che Arwen ha del suo futuro quando sta per lasciare la Terra di mezzo: vede suo figlio e decide di restare accettando un destino mortale. Sono quegli amori destinati a condividere il trascorrere delle stagioni, anche negli aspetti più sofferti non per questo meno grandi. L' amore di Sherlock per John non è uno di quelli che fa rumore ma è silenzioso accompagna, si fa da parte, si sacrifica. La tua scelta sempre molto accurata dei vocaboli, lo stile che utilizzi nelle tue ff, sia quando le articoli in strutture narrative complesse sia quando le presenti in brevi forme "poetiche" dimostrano la tua grande capacità di scrittura. Spero tanto di leggerti ancora su questo fandom in particolare.

Recensore Master
05/04/17, ore 22:35
Cap. 1:

Bentornata carissima!
Questa OS è dolcissima e malinconica...
Il sacrificio di Sherlock mi ha fatto commuovere tanto...
Come sempre, il detective mette la vita e la felicità del suo migliore amico al primo posto.. è pronto a morire per lui, è disposto a lasciarlo andare, perché
John deve avere un futuro luminoso, anche se lui non ne farà parte. Sherlock è convinto di questo; non sa ancora che non potrà esserci un futuro felice per John, se lui non sarà al suo fianco...
Alla fine si ritrovano, solo questo ha importanza.. staranno insieme.. per sempre...
Alla prossima.. Baci!!
(Recensione modificata il 05/04/2017 - 11:38 pm)

Recensore Master
05/04/17, ore 19:38
Cap. 1:

Questa OS ha un che di poetico. All'inizio lascia una sensazione di dolce malinconia, di perdita subita e accettata. Mano a mano che si procede, la sensazione di dolore aumenta, come la lontananza fra i due protagonisti, che si perdono, ognuno sconvolto dai propri sensi di colpa.
Infine, la soluzione che ci riporta alla coppia. Sherlock non vede più solo il futuro di John, ma vede "il nostro futuro".
Insieme. Sempre insieme.
È stato un breve, ma intenso viaggio nella serie, con un finale alternativo.
Grazie per averla condivisa con noi. 😄

Alla prossima!

Ciao!😊