Recensioni per
Il fuoco
di Kanako91

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/04/17, ore 15:35
Cap. 1:

Kaaan!
Un bel ritorno di fiamma nella tua sezione red passion!
Che bello!

E direi ritorno di fiamma in senso letteralissimo :P.

Un triangolo, con tutti e tre i punti di vista che si alternano e si mescolano: ho adorato questa tua scelta!
E anche come hai collegato i punti di vista: i pensieri, gli sguardi e le frasi con cui hai legato i vari cambi di POV tra loro.

Partiamo da Pharazon: determinato e un po’ annoiato, pessimo connubio nel suo caso, che ha deciso di dare una svolta a una situazione spinosa e alla serata, alle voglie di sua moglie e alla vita del suo Zigur, tutto in una volta.

Non si può dire che non sia un osservatore attento: da re intenzionato ad avere in pugno amici e nemici, nota subito questi piccoli particolari potenzialmente utili, tanto più se a mostrarli sono due persone a lui così vicine.

Questa tensione irrisolta lo intriga sì, ma lo esaspera, anche: mette a rischio degli equilibri per lui importanti, e va risolta. La soluzione poi presenta per lui risvolti interessanti, soprattutto: non è un gatto che giocava con due topi, in questo caso, ma un leone che stuzzica due gatti.
E Pharazon lo sa benissimo.
Sa che non avrebbero creduto per molto alla sua minaccia, sa che avrebbero trovato il modo di sfruttare tutto anche a loro vantaggio e che avrebbero anche finito per sopraffarlo. Ma gli va benissimo, purché la cosa resti sui binari che ha deciso, cosa che direi è successa.

Questo Pharazon leone pigro, con questa vena di… Crudeltà, di voglia di soddisfare i propri annoiati capricci con le voglie altrui, non importa cosa costerà agli altri… E’ lui, è assolutamente lui.
Ma è lui in sfaccettature così vere che… Mamma mia Kan, è perfetto!

E non solo i suoi piani sottili per piegare Zimraphel e Sauron, ma anche come si veste, il suo modo di parlare, il modo in cui usa i gesti e le pause, o lo stesso sguardo: acceso dalla possibilità di ottenere, di vincere, voglioso sì ma calcolatore.

Tanto che Sauron, pur convinto di avergli insegnato tutto lui, vede bene che la cosa stava per sfuggirgli enormemente di mano…
E in realtà a un certo punto gli è sfuggita di mano e basta.
Pharazon vuole ristabilire gli equilibri, ma sa perfettamente con chi ha a che fare. Sa che la sua Zimri (nome molto molto da micia, tra l’altro) capirà subito e saprà adattarsi, perché la conosce e sa che non negherà né rinuncerà a prendersi qualcosa che vuole, se ha la possibilità.
E infatti così fa Zimraphel, e anzi a un certo punto inizia una sincronia tra Pharazon e sua moglie particolarissima, come se si capissero al volo nonostante sia lui che orchestra tutto questo e lei si stia ancora adattando alla situazione per capire come sfruttarla, eventualmente.

Il vero problema di Pharazon è lo Zigur: è lui che vuole piegare ancora, è lui che vuole scoprire, che vuole spogliare. Non vederlo mai perdere il controllo lo irrita,e Pharazon non è il tipo che tollera a lungo cose che lo irritano, direi.
Il fatto che abbia provato prima lui ha “scoprire” Sauron, a fargli perdere il controllo dal punto di vista fisico spiega molte cose.
Ora ha capito che se né lui, né tutto ciò che ha tentato è sufficiente, il segreto forse è proprio questa attrazione silenziosa che sta covando tra lui e Zimraphel.
Farla uscire allo scoperto soddisferà lui, Zimri e farà uscire dai suoi panni neri e dalla sua compostezza lo Zigur.
Una nuova vittoria, con ancora più gusto e più soddisfazioni, insomma.

Mairon è un altro ritratto perfetto.
Il modo in cui considera la situazione, i due mortali con cui ha a che fare.

Lui si è sempre adattato, ha sempre capito cosa era meglio fare, in che tipo di situazione si trovava e con chi aveva a che fare.
Ha sempre saputo come cogliere il momento giusto, cosa fare, cosa dissimulare e cosa fingere di lasciar trapelare.
Per quanta fatica costasse.
Il momento di ricordi di Almaren e del terrore durante la Guerra d’Ira è perfetto per rendere l’idea di come si sente Mairon, come all’inizio sia ancora convinto di potercela fare anche quando si trova spiazzato davanti a qualcosa che non rientra nei suoi piani perfettamente calcolati.

Qui ha fatto i conti senza la natura umana e tutte le sue sfaccettature, e soprattutto senza capire bene le due personalità forti con cui si trova ad avere a che fare.
Pharazon che non sta solo imparando l’arte, e Zimraphel che, da sola, ha più forza, consapevolezza e determinazione degli altri due messi insieme.

Ci sta che sia soprattutto lei ha spiazzare e ad attirare Mairon: lei che è sì lontana e ostile, ma in questa sua rivalità con lui, nel suo adorare i Valar senza preoccuparsi né altro lei brucia, influenza gli eventi e gli equilibri e questo indisporrà di sicuro Sauron, ma ci sta anche che lo attiri.

Mi è piaciuto tantissimo come hai reso questo passaggio dal Mairon ancora calcolatore, che ha ben chiaro tutto ciò in cui ha sbagliato e in cui non deve più sbagliare, al Mairon che non sa più come reagire, è totalmente preda delle sensazioni, dell’attrazione che prova per Zimraphel e alla fine cede, perché quell’attrazione, quelle voglie gli piacciono, gli danno l’opportunità di ottenere cose che non avrebbe mai pensato di avere da lei.


Il fatto è che sapere cos’è il sesso, provarlo anche col totale controllo è un conto, ma finire sotto le mani di una donna così è tutt’altro.

A quel punto Mairon non può che trovarsi totalmente spaesato, preda di sentimenti e sensazioni che non aveva mai provato e penso non proverà mai più dopo questa notte.

E sono tantissimi tipi di sentimenti vari e complessissimi, mamma mia!
Descriverlo mentre prova tutto questo, mentre è in equilibrio tra la complessità umana e l’ingenuità tutta Maiarin è qualcosa di incredibile, Kan, come fai a descrivere e a gestire cose così in questa maniera perfetta!

E venendo a Zimraphel: ecco, Kan, lei l’ho adorata, sul serio! Hai dato un ritratto di lei che è... eccezionale, veramente. Complesso, sfaccettato, interessante, vivo e realistico in ogni dettaglio.
Ho adorato questa donna forte, determinata, decisa,, sé stessa nel bene e nel male.
Come non si vergogna né ha paura di opporsi apertamente al culto della tenebra, non ha vergogna né timore nemmeno a dire le sue preferenze sessuali.
Ed è così i ntutto, nelle grandi cose come nelle piccole, come nel scegliere come vestirsi per esempio.

E nel decidere come prendersi le sue, di vittorie, le sue soddisfazioni, le sue vendette.
Lei desidera Sauron, ma non dimentica chi è.
E non nasconde a sé stessa che essere la prima a fargli calare la maschera è una vittoria su di lui, è il suo modo per piegarlo, senza usare i mezzi malvagi che usa lo Zigur, senza umiliarsi, ma anzi, dominando lei stessa e piegandosi solo per ottenere qualcosa che è lei a volere, non altri.
Ed è anche una soddisfazione di donna, che conosce i propri desideri e le proprie voglie e non le teme né le sopprime.
È tutto questo e lei non lo negherà mai.

Zimraphel si adatta, non si fa né manovrare né guidare, che a Pharazon piaccia o no, e a lui la cosa piace.
Capisce al volo dove vuole arrivare il marito, perché conosce questo lato di lui, è qualcosa che apprezza di Pharazon, ma che ha anche imparato a domare se la irrita, motivo che le è valso il ruolo di “limone”, immagino.
Si adatta a questo suo nuovo giochino, perché ne capisce lo scopo, e perché è un giochino che le piace.

Lei li sfoglia come libri questi due, e legge i capitoli che le piacciono di più :P

Tutto questo mi piace!
Ed è reso in un modo perfetto, raccontato alla perfezione da tutto il personaggio di Zimraphel e da tutte le sue azioni.

Le scene di sesso sono perfette, Kan, sul serio!
Come sei riuscita, tra la tensione erotica dell’inizio e la conclusione del triangolo alla fine, a prolungarla lungo tutta la storia in un crescendo incredibile, che passa dalla tenerezza alla frenesia, da volontarissime rese al massimo momento di Pharazon che si sente più potente di tutti e tre, salvo poi accorgersi che erano gli altri due a sostenerlo e a finire di portarlo al culmine.

Ho apprezzato tantissimo tutto: tutti i preliminari, lenti, necessari sia per far capire l’attrazione tra Zimraphel e Sauron sia ai due personaggi per venire a patti con la situazione e godersela, facendo emergere tutto il desiderio e i desideri che li spingono l’uno verso l’altra, che sono tanti e complessi.
Poi il brusco passaggio al letto: prima o poi temevo venisse fuori questo lato di Sauron, ma ho amato come la regina lo ha saputo sfruttare a suo vantaggio!
E intanto Pharazon che da leone in pantofole passa al leone pigro che si accarezza: indubbiamente anche lasciato a sé stesso se lo gode eccome, il momento, e si vede quanto stia superando di parecchio le sue aspettative.
E infine la chiusura finale del triangolo: mi ha fatta sorridere come Sauron e Zimraphel ogni tanto buttino un occhio a Pharazon, che li ha colti più volte alla sprovvista ed è meglio tenerlo d’occhio, e alla fine si accorgono che non ce la fa più e intervengono, Zimri in particolare XD.
Una conclusione perfetta!
Equilibri ritrovati del tutto, direi.

Stupenda, Kan, stupenda, in ogni particolare!
Come hai intrecciato tutti questi sentimenti, queste sensazioni, questi giochi di potere e di sesso: è meraviglioso, è davvero meraviglioso!
Soprattutto perché ogni sentimento, anche i più inaspettati, sono autentici, veri, perfettamente IC e adattissimi al contesto.

Meraviglioso, Kan, davvero meraviglioso!
Un’altra PWP perfettamente riuscita, intensissima, scritta alla perfezione!

I personaggi sono incredibili, sei riuscita a caratterizzarli in maniera perfetta: come si muovono, come parlano, come si guardano e si valutano, tutto!
E anche le atmosfere, la resa di ogni dettaglio.
Sei riuscita a intrigarmi con una storia con due personaggi, Sauron e Pharazon, che io normalmente non posso vedere XD.

Anche due particolari complessi come il triangolo e Pharazon che fa da spettatore, che sono due componenti piuttosto complessi da gestire, li hai resi e gestiti in maniera magistrale!
Ci stanno, nontanto che non poteva non essere così!

Complimenti, Kan, stracomplimenti davvero!

Non vedo l’ora che arrivi la prossima storia!

Bacioni!

Tyel

Nuovo recensore
14/04/17, ore 13:53
Cap. 1:

Kan, ciao!
Oh mio Eru -o forse è meglio dire Morgoth- e ogni altra divinità conosciuta... questa tua storia è... no, va beh, non trovo le parole.
L'ho detto una volta a Melianar, io mi sento a disagio a commentare: temo sempre di dire cose scontate, mi blocco, proprio.
Ma devi anche sapere che io adoro Tar Miriel e tutte le vicende degli ultimi sovrani di Numenor, oltre ad avere una cotta malata per la versione 'Maironesca' di Sauron (complici diverse fan art trovate in rete, eheh ^__^", non ricordo l'autrice però).
Ho divorato subito questa tua oneshot, che praticamente racchiude uno dei miei sogni proibiti: mi sono sentita Miriel durante tutto il tempo della lettura e non posso che ringraziarti mille e più volte per avermi permesso di fare questa esperienza. Sul serio, Kan, mi hai fatto un 'regalo di Pasqua' (e quasi di compleanno ^__^), meraviglioso. Mancava solo qualche gatto nei dintormi per farmi morire del tutto.
Ora mi ritiro nel mio antro, scusa il piccolo delirio (lo supererò questo "disagio da recensione", ce la farò)
E scriverai ancora di Numenor? Che bellezza!!
Se non ci si dovesse sentire prima, tanti auguri.

Marghe

ps: ho visto che sei riuscita a concludere la long! Ne sono felicissima!

Recensore Junior
14/04/17, ore 11:07
Cap. 1:

Finalmente riesco a trovare qualche minuto per mettermi al computer e recensire l'ultimo capitolo di CG e cosa mi trovo sullo schermo a distrarmi dal mio proposito? Il Fuoco!
Eh, va beh... ma allora rivendico il diritto di fare scelte sbagliate e lascio un commento di getto, ben consapevole che non riuscirò a dire tutto, e che probabilmente lo dirò male.
E per non farmi mancare niente, considerata la mia incapacità di commentare le rosse con un minimo di coerenza, comincio proprio dall'aspetto lemon.

Ok, non sto più a girarci intorno: una delle migliori os erotiche che mi sia mai capitato di leggere.

E siccome io sono una che deve sempre cercare i motivi di tutto, una volta arrivata alla fine – giusto il tempo di riprendere fiato, per così dire – ero già alla ricerca delle ragioni per cui questo racconto mi avesse preso a tal punto.

Ma c'è bisogno di chiederselo, quando i motivi sembrano così evidenti? I personaggi sono credibili e intensi (benedetta la tua capacità speciale di tratteggiare figure verosimili in due righe), la situazione è parecchio intrigante (potrei vivere di storie che narrano come le aspettative delle persone sono travalicate dalla realtà di ciò che si trovano a vivere, in tutti i campi, compreso l'erotico), e l'elemento voyeuristico fa sempre il suo bell'effetto (volevo dire la sua porca figura, ma sai com'è…), per non parlare delle descrizioni che evocano immagini piccanti senza inciampare in termini inappropriati o in imprecisioni… tecnico-fisiologiche.
Non basta forse questo a fare di un racconto un prodotto di altissimo livello?

Certo! Ma c'è qualcosa di più, e per me è stato proprio l'alternarsi dei tre punti di vista. Contrariamente al tuo timore, l'alternarsi dei pov non ha spezzato la tensione, ma l'ha enfatizzata (o, almeno, questo è l'effetto che ha avuto su di me).
Il passaggio dall'uno all'altro ha amplificato la carica erotica della scena; vedere la cosa da più angolazioni l'ha fatta, per così dire, rivivere più volte (piacere triplicato, insomma!). Certo bisogna essere bravi per non fare un pasticcio terribile, veramente bravi (ho letto pwp in cui erano erano presenti le visioni di entrambi i partner in cui era difficile capire chi provava cosa), ma è chiaro che tu ci riesci benissimo. Complimenti!
Non solo, l'esplorazione dei tre punti di vista ti permette anche di sottolineare quell'aspetto a cui accennavo prima, cioè il fatto che ognuno dei tre partecipanti al "gioco" (dubito che Zimri e lo Zigûr, nel profondo, credessero realmente alla minaccia, ma che l'abbiano accettata, più o meno inconsciamente, come alibi per sperimentare ciò che bramavano)… ognuno dei tre, dicevo, sia a suo modo sorpreso da ciò che sta accadendo, dalla piega inaspettata che hanno preso gli eventi – cosa che contribuisce non poco alla tensione sessuale.
OK, ok, mi sto dilungando, il concetto ormai è chiaro (o non lo sarà mai, sigh).

Oltre a questo, altre due cose.
La prima: tanto di cappello su come sai gestire la strategia di pubblicazione. Stavo giusto pensando all'epilogo di CG e a quanto sei stata brava a inserire la curiosità, l'attesa per la tua nuova long, quando ecco che fai di questo Il Fuoco il biglietto da visita per introdurci al tuo Numenor… beh, lasciatelo dire, bersaglio centrato! Io, date queste premesse, non mi perderò una storia!

Infine, ma tu ormai mi conosci, quindi non mi soffermo troppo perché ti dico una cosa che già sai, appoggio su tutta la linea l'idea: "personaggi femminili padroni delle proprie azioni", anche quando le loro scelte si rivelano nefaste o dettate dall'irrazionalità, o da qualsiasi altro motivo loro scelgano di porre alla base di ciò che fanno!!

Nel concludere, ribadisco che con questa storia bollente mi hai incuriosito da matti sulla tua visione di Numenor, e che attenderò le storie successive con la solita fiducia incondizionata che sempre provo quando vedo comparire una tua nuova pubblicazione.
È vero, ormai sono abituata alla qualità dei tuoi scritti… ma non smetterò mai di stupirmi davanti alla tua capacità di immaginare sempre nuovi scenari, e personaggi perfettamente inseriti in essi, e di dare vita, reale, a ciò che immagini.

Bravissima!
Los

Recensore Master
14/04/17, ore 10:59
Cap. 1:

Allora... Ci provo. Ci provo, ma non è detto che riesca ad arrivare alla fine... Kan, sei avvisata XD.
Allora, in che stato ero ieri sera lo sai fin troppo bene. Ti basti sapere che la rilettura pre recensione mi ha fatta ripiombare nel medesimo stato, se non peggio. Kan, io moriròòòòòòòòòòòòòòòòòòòòò!
No, sul serio, aspetto trepidante questa storia da quelle calde serate di agosto col cervello in fumo in cui i progetti numenoreani di entrambe prendevano forma, più o meno. La aspettavo, ero curiosissima e impaziente, ma mai mi sarei aspettata qualcosa di così... Potente. Coinvolgente. Vivo. Non credo di avere la parola giusta, forse la parola giusta può riassumersi solo nei gridolini inarticolati che mi hai fatto lanciare ieri sera senza ritegno, alla faccia dell'orario e di chi già dormiva.
Ma seriamente, se nella mia personale classifica delle tue rosse fino a ieri "I colli del Dorthonion" regnava incontrastata, ora è stata scalzata di brutto e deve rassegnarsi a un secondo posto in classifica. Mi spiace, Aegnor, Andreth, siete meravigliosi, ma qui... Beh, qui c'è il fuoco. In tutti i sensi, appunto.
Allora, prima di procedere con la storia vera e propria, due cose: l'atmosfera. Ok, è una pwp, ma certi dettagli sulla Numenor degli ultimi anni emergono che è una meraviglia, e io li amo. Ok, abbiamo speculato tantissimo insieme, ma al dunque ognuno ha i propri headcanon e io ero curiosissima di cos'avrei colto anche solo nelle atmosfere generali. E beh, sono rimasta colpitissima perché immaginiamo allo stesso modo quello sfarzo misto a decadimento che permea ogni cosa, e che si coglie in ogni piccolo dettaglio... Pharazon con i pantaloni tipici delle colonie! Potrei fangirlare anche colo per questo. Kan, davvero, amo tutto questo, lo adoro. È così meraviglioso, tutto quanto. E a me sembra di non aver espresso quel che vorrei come vorrei, ma spero lo stesso che tu mi capisca.
Poi, nota tecnica: i tre pov. Quando me ne avevi accennato ero rimasta molto incuriosita sulla resa del tutto. Insomma, si tratta di una os, per di più pwp!
Bene, ora posso dire che non potevi fare scelta migliore. Non solo rendi assolutamente evidenti gli intenti di tutti e tre, e qui era necessario, ma è meraviglioso vedere la scena da ogni angolazione e cogliere i sentimenti, i pensieri, le sensazioni di ciascuno. Davvero, è impagabile. E capisco benissimo la tenerezza che ti hanno suscitato tutti e tre... Devo dire che a una prima lettura tutta la mia tenerezza andava a Sauron, ma nel rileggere... No, no, non si può non provare tenerezza per tutti. Da quel bambino viziato di Pharazon allo Zigur inesperto a Zimraphel che, al di là di tutto il suo fare da regina, mi ha trasmesso una dolcezza infinita... Ma ok, veniamo alla storia o io con i miei sproloqui non la finisco più. Abbi pazienza, sono tremenda XD.
Coooomunque, Pharazon è esattamente come lo immagino io, in tutto e per tutto. Con quell'aria indolente e convinto di avere potere perfino sullo Zigur... Seriamente lo minacci col fuoco? Seriamente? Dio, quanto ho riso... E il bello è che lo Zigur gli lascia credere di averlo, questo potere. O tutti i suoi malefici piani non funzionerebbero. E anche tutto questo gioco che potrebbe appparire un capriccio, altro non è se non un gioco di potere, un modo, per Pharazon, di vedere lo Zigur finalmente privo delle vesti e vulnerabile... Oltre che di soddisfare la sua Zimraphel, cosa mica così scontata, questa, e bellissima.
Ed è stupendo come lo Zigur nel far credere a Pharazon di avere potere si renda davvero vulnerabile ai suoi occhi, uomo tra gli uomini... Gli equilibri, le sottili trame che legano questi tre qui sono visibilissimi, e cosa c'è di meglio del sesso per svelare ogni cosa e scoprire le carte? Davvero, Kan, adoro come tu sia riuscita a creare, a spezzare e a ricomporre equilibri tanto sottili in maniera dolcissima e anche ironica, perché in tutto questo sappi che ho riso tantissimo, l'impassibilità dello Zigur all'ordine di Pharazon "voi due farete sesso" è qualcosa di unico...
E a proposito, venendo allo Zigur, ma quanto mi fa ridere vederlo spaventato come alla cattura di Melkor? Dai cocco, su, est modus in rebus! Qualcuno traduca per lui :P. Oddio, ma che sto dicendo? E il modo in cui si guardano lui e Zimraphel (Zimri è così azzeccato e intimo, a proposito) così circospetti e guardinghi e pure carichi di desiderio...
Ma non potevo che empatizzare con Zimraphel, per questo dico che tutti e tre, alla fine, hanno fatto anche a me una gran tenerezza. Zimraphel che tasta il terreno per capire le vere intenzioni del marito e che alla fine è la prima ad ammettere la verità e lo fa in una maniera così bella e disarmante... Niente, la adoro. E le battute di Pharazon sullo stato dei suoi capezzoli? Credo che avrei dovuto desiderare di prenderlo a ceffoni, invece ho riso... Ad alta voce, anche. E non è una cosa che mi capita spesso, di ridere mentre leggo e ridere di gusto e dovermi interrompere per lasciar sfogare la risata.
Tra l'altro, mi ha colpito l'idea di Zimraphel ancora devota ai Valar... Io la immagino abbastanza divisa, magari propensa a tornare ai Valar in certi momenti, o preda di uno strano miscuglio di credenze... Ma l'idea dei due rappresentanti dei culti che si fronteggiano e si uniscono è splendida.
E che dire sul clou della storia? Non avevo mai pensato a una Zimraphel tanto bella e seduttiva, ma la adoro. La adoro incondizionatamente. E lo Zigur così impacciato è così realistico... L'immensa soddisfazione di vederlo vulnerabile, o quanto meno impreparato su qualcosa! Qui il Signore di Tutto serve a poco, neh? :P
E mi ha colpita tantissimo il suo rapporto con la veste... Veste nel senso di abito, in questo caso. Quest'abito nero tanto coprente, che anche io immagino, che non si toglie mai... L'idea del corpo di Zigur come di un tempio inviolabile è... Beh, urrrrrr! Dopotutto le cose inviolabili vanno violate, no? :P
E... Kan, tu hai il potere di farmi immedesimare ogni volta nel personaggio femminile in questione. Qui poi considerando con che uomini abbiamo a che fare... Davvero, ho sentito ogni brivido di Zimraphel, ogni tensione, ed è stato... No, non so dirlo a parole, ma non so davvero come tu faccia a scrivere perle simili. Ops... Perle... :P
E in tutto questo non ti dimentico, Pharazon. Ecco, forse è lui che fa più tenerezza di tutti, altro che! Ok, certe cose non le dico, è una recensione pubblica. Mi limito a dire che adoro come li guarda, gatto sornione. E come non si mimita a guardare... Potrebbe, forse?
Il finale è splendido... Splendido vederli insieme, lui e Zimraphel, e... Kathuphazgan? Nooooooo, Kan, non puoi farmi questooooooooo! Poi mi hai persa per sempre!
E Zimraphel ha avuto le sue fiamme... Insomma, non nel modo in cui minacciava Pharazon, ma qui di fuoco ce n'è stato, eccome.
Bene, provo a concludere questa roba senza senso: e tu non scusarti mai più, che al fascino di Zigulì è impossibile resistere! XD
Ah, e sempre detto, io, che miele e limone sono la coppiata vincente :P
Ok, dopo questa mi eclisso sul serio.
Ci sentiamo su altri lidi, intanto grazie, grazie infinite per tutto questo!

Mel

Recensore Junior
14/04/17, ore 00:26
Cap. 1:

Ciao Kan! Solitamente inserisco le storie tra le preferite in un silenzio reverenziale, ma oggi voglio OSARE, quindi ti lascerò un breve commento di ammirazione per ringraziarti di questa meraviglia! /thug life/ (E non potevo mancare quando si parla di cose che scottano D:)

La prima reazione che ho avuto durante la lettura è stata un enorme O-M-G. Poco tempo fa mi sono cimentato nella stesura di qualcosa sulla Zimraphel (credo di essere dislessico, solo ora mi accorgo di come si scrive D:) che sceglie Pharazôn in barba a Elentir. Ovviamente è finito tutto nel cestino, ma parlando con Mel ho conservato la speranza di poter leggere qualcosa a riguardo su questi lidi. Le aspettative non sono state deluse. Sono entusiasta di scoprire che ti stai dedicando a Numenor!

Cosa ho amato di questa storia?
Innanzitutto la naturalezza con cui Zimraphel si muove e pensa. Ho cercato di immaginarla come una regina autoritaria per il bene comune, ma nei pensieri era sempre goffa e pacchiana. Qui invece è meravigliosa e umana. Il sesso diventa un approfondimento dei rapporti che intercorrono tra lei, lo Zigûr e il marito. Si tratta di un aspetto che già avevo apprezzato nella tua "Preda". Le descrizioni erotiche scorrono che sono una meraviglia, evocative(?), non banali né superflue. Adoro come si alternano ai momenti più riflessivi, in cui i personaggi si studiano a vicenda.

Devo dire che un Sauron impacciato, così lontano dalla luce da "femme fatale" sotto cui sono stato abituato a vederlo, mi ha colto un po' impreparato, ma direi... piacevolmente? Considerata l'ambientazione, è decisamente un aspetto realistico. Vive tra Uomini che si basano sui sensi e credo sia naturale da parte sua, oltre il desiderio di voler trasformare i sensi in debolezze, anche quello di scoprirli. Se da una parte è sempre più legato alla forma fisica, dall'altra me lo vedo come un personaggio diviso tra un'indifferenza altezzosa e la curiosità di sperimentare tipica di chi un tempo è stato al servizio di Aulë (e di Melkor, che "ha fatto grandi cose - terrbili, ma grandi!"). Direi che è una cosa che traspare bene dalla tua resa: la carne gli va stretta, ma vuole dominarla.
P.S. Condividiamo lo stesso headcanon per cui a Numenor è moro! (Tbh io l'ho immaginato con gli occhi chiari e i riflessi di brace tra i capelli, close enough.) Mi viene naturale pensare che abbia adattato il proprio aspetto in base a quello del popolo con cui voleva approcciarsi. Se si fosse presentato con fattezze da elfo biondo, non so quanto sarebbe stato credibile in quel contesto.

Arriviamo a quella che per me è la ciliegina sulla torta: Pharazôn. Oh. Mio. Dio. L'ho letteralmente ADORATO e non so se dovrei sbandierarlo così in pubblico XD Hai ritratto un regnante il cui atteggiamento può non essere visto come uno dei migliori, ma che rispecchia perfettamente lo sfarzo e la lussuria di un'epoca passata. Info superflua, ma sappi che questo tuo Pharazôn coincide al 100% con la mia visione di Gilgameš, forse è anche per questo che ne sono stato subito attratto. Dietro la sua strafottenza c'è tutto il sostrato di cultura (decaduta, potrebbe dire /qualcuno/) della Numenor che si avvia verso la fine. Tutto è grande, tutto è esagerato, tutto è dorato e il Re stesso deve impersonificare tutto ciò fino alle estreme conseguenze. Lui è il grande specchio della società: la paura nei cuori è nascosta dagli strati d'oro e finché è così, tutto va bene.
Se da una parte vuole portare Zigur a sciogliersi - la cosa gli provoca piacere sotto più punti di vista immagino -, dall'altra Pharazôn sa benissimo cosa aspettarsi dalla sua Zimraphel, c'è questo senso di appartenenza che ho adorato, perché comunque non la desidera come fosse un oggetto, anzi! Se mi permetti una confessione, il suo PoV è quello che mi è piaciuto più di tutti. Cosa c'è di meglio di un sovrano tracotante che si sollazza seduto sul suo trono rialzato, mentre le persone che considera più vicine a sé si avvinghiano per il suo piacere, scoprendone a loro volta le gioie che credevano proibite? Epico.

...chiudo qui con i vaneggiamenti.
I complimenti sono superflui ma te li faccio comunque, e ti ringrazio tantissimo per questa lettura!
(Recensione modificata il 14/04/2017 - 12:28 am)