Ed eccomi di nuovo qua per commentare questo capitolo. Come al solito ho un po' di cose da dire e quindi il solito elenco puntato ci farà compagnia:
1. Antonio in disparte, nell'ombra, riflette su così tante cose. Su di se, su Anna, sul sentimento che prova per lei, in tanto Emilia si diverte e a lui scappa qualche sorriso, come si fa a non sorridere di fronte alla spensieratezza (in questo caso anche abbastanza limitata, parlando genericamente) di una bambina.
2. Arriva Elisa da Antonio e riesce ad avere la conferma dei suoi "sospetti", Antonio ama Anna e si sente in colpa per tutto il dolore che le ha fatto vivere. Io penso che probabilmente, si sente la causa di quello che sta provando anche ora, perché se lui non l'avesse lasciata ora non dovrebbe subire le angherie si un marito come quello a cui è legata dal vincolo del matrimonio.
Inoltre Antonio si sente anche in colpa per la morte di Lucia, non riesce a perdonarsela, questa e tutte le altre cose che stanno succedendo intorno a lui senza che ne abbia colpa. E' incredibile come hai mostrato le reazioni degli esseri umani di fronte al dolore. Tendiamo sempre a cercare la colpa in qualcuno, alle volte la diamo a noi stessi pur di poterci accusare, in modo da sfogarci con noi stessi.
Elisa fortunatamente ha fatto ragionare l'amico che, quando ha abbandonato la festa ha capito che ora è arrivato il momento di agire, ormai la situazione è arrivata a un punto di non ritorno, per cui deve assolutamente, ad ogni costo liberare Anna e salvarla dalla rivolta che presto invaderà Rivombrosa. Deve mobilitarsi per fare quello che non ha fatto in passato.
3. Ci tenevo a commentare una scena che mi è piaciuta particolarmente. Antonio, aguzzando lo sguardo, è riuscito a scorgere un puntino giallo a una finestra. Sappiamo tutti he quella finestra è quella che si affaccia dalla camera di Anna, camera che ormai si è trasformata in prigione.
4. La chiave girata nella serratura della camera della marchesa è stata quasi una liberazione. Continuo a dire che non oso immaginare lo stato d'animo di Anna, in questo caso, e di qualsiasi donna che subisce bestialità simili. Non riesco ad immaginare come possa essere sentire il tocco pesante, violento, privo di ogni amore e dolcezza, toccare il proprio corpo in balia di un essere che non ne dovrebbe avere alcun diritto.
Dev'essere orribile, specialmente quando, poche ore prima, è stato assaporato, provato, il tocco dell'uomo amato.
5. Avrei da dire tantissime altre cose, da spulciare ogni più piccolo particolare, ma sinceramente ci metterei troppo tempo e perderei il filo del discorso.
L'importane è che le cose e le osservazioni di maggior rilievo io le abbia fatte.
Non mi resta che complimentarmi, come al solito, e esprimere la solita frase (assolutamente vera e forse riduttiva nei confronti delle emozioni provate e della curiosità per il capitolo futuro): non vedo l'ora del prossimo capitolo!
Complimenti ancora, in fatti stanno prendendo il via, il momento più intenso di tutti ormai sta prendendo sempre più forma.
A presto! |