Premetto che mi piacciono molto le flash (a dir la verità tutti i componimenti brevi) e i supereroi; ho i fumetti de I Fantastici Quattro dal n.1, datato 1971, e puoi immaginare quanti eroi sono passati per le pagine della Famiglia Marvel per eccellenza. Ho una buona conoscenza degli x-men anche se Rouge e Gambit sono, per così dire, “giovani” data la loro creazione post anni ’80.
Forse mi piace più lei di lui ma nella tua flash non avverto questa differenza. Li ho trovati entrambi molto teneri e impacciati; hai descritto le paure e i desideri in modo cristallino, senza giri di parole (belle le flash, eh?!) e sei riuscita a ritagliare un piccolo momento d’oro così raro nella vita dei supereroi.
Pensa un po’: credevo che il titolo “martingala” si riferisse a un ipotetico (e sognato) legame che bypassasse l’impossibilità per Rouge e Gambit di toccarsi, esattamente come fa la martingala che agganciata da ambo le parti, serve ad avvicinarle. La lingua italiana mi stupisce ogni giorno di più!
Molto bene, molto brava. Sono contenta della lettura.
Ciao. |