Recensioni per
Cronache Mazoniane
di Florestan
Urka! Con una mamma così "sciolta" e libertina, non voglio immaginare cosa combinerà Raflesia quando sarà più grandina, ed inizierà a prendere confidenza con quelli che le mazoniane considerano solo dei "giocattoli".. |
Però, che tipino la regina Morgana! Addirittura consiglia alla figlia sedicenne di darsi alla pazza gioia, seguendo anche l'esempio dell'amica Cleo! (Moolto diversa, in questo, dalle madri terrestri, almeno quelle dei miei tempi, adesso non saprei....). Ma Raflesia è di un'altra pasta e non la ascolta. Lei ha altri interessi e curiosità, tra cui conoscere qualcosa di suo padre. Fa molta tenerezza il suo tentativo di avvicinarsi a questo padre senza volto documentandosi sul suo presunto pianeta d'origine. E poi a lei non interessa divertirsi, lei non lo sa ancora, ma sta aspettando il grande amore. Che puntualmente si materializza nella persona del giovane e affascinante agronomo. Peccato che, ingenuamente, confessi alla madre di essersene innamorata. La reazione di Morgana è durissima: una regina non può scegliere, e fin qui nulla di nuovo. Ma su Raflesia pesa un destino ancora più pesante e Morgana deve tutalarla il più possibile, a costo di spezzarle il cuore. E qui anche lei mostra che, dietro un maschera di cinismo e spregiudicatezza, c'è ancora un cuore, e che anche lei in passato ha dovuto rinunciare a un amore per concentrarsi sul suo ruolo di sovrana. O forse, chissà, c'è sotto anche qualcosa d'altro... |
Con una madre del genere, Raflesia non e' venuta su poi cosi' male...capisco che Morgana deve educare la figlia per uno scopo ancora piu' grande e che questo significhi temprarla fino al punto di indurirle il cuore. Non c'e' spazio per i sentimenti, che rendono deboli, non permettono di seguire il piano stabilito...e chi lo sa meglio di Morgana, che per la sua gente e per sua figlia ha rinunciato all'uomo che forse aveva amato piu' degli altri? Raflesia e' giovane, ragiona ancora con i suoi ormoni, ma temo che passera'....nonostante il linguaggio leggero, si intravvede il dramma che si svolge in secondo piano... |
Ritroviamo qui Raflesia un po' cresciuta e già instradata verso il proprio ruolo da una madre forte e guerrafondaia. Del resto, questo è sempre stato il destino di chi appartiene a una casa reale oppure è in cerca di riscatto sociale, come Cleo: ricevere fin dalla nascita un certo tipo di educazione. Però nemmeno una dura disciplina militare può nulla contro la vivacità, il bisogno di libertà e il desiderio di scoprire il mondo di due ragazzine... che fuggono con disinvoltura dalla scuola per andare a una fiera di paese, senza calcolare i potenziali rischi, come è normale a quell'età. Direi che sei entrato molto bene nella psicologia e nella dinamiche relazionali di due amiche preadolescenti in cerca di avventura, una più spavalda e una più prudente, che però poi si lascia trascinare. |
Accidenti Florestan, subito c'ero rimasta un po' male quando ho letto che Raflesia e Cleo venivano a sapere tutto del loro futuro, solo alla seconda puntata. Ma poi per fortuna, la veggente in questione ha cancellato tutto dalle loro giovani e scapestrate testoline. |
Queste due mi fanno rotolare dalle risate, con Raflesia che fa l'intraprendente e Cleo che le va a ruota, suo malgrado. L'ambientazione e' sempre fiabesca, persino nei punti drammatici della profezia ( ben diversa della mia versione della scuola militare di Raflesia, in una mia ff precedente, piu' simile a full metal jacket). |
E' sempre interessante esplorare il "non detto" delle opere originali... e in quelle di Matsumoto di non detto ce n'è davvero tanto! |
Spesso assente da EFP, per motivi di tempo (poco), solo ieri mi sono accorta che hai iniziato a pubblicare questa raccolta della quale mi avevi fatto cenno. |
Grazie, Florestan, per questa bella storia che esplora l'origine di un personaggio che amiamo molto entrambi. Matsumoto non ha mai sviluppato il personaggio di Raflesia, per cui su questo argomento ci si puo' sbizzarrire quanto si vuole. |