Ciao! :) Questa storia mi interessava moltissimo e non solo per via della Johnlock o perché ricordo bene tutte le tue storie passate in questo fandom, ma perché conosco bene Doctor Who, che seguo da anni e anni e ovviamente ben ricordo "Turn left" che è una delle mie puntate preferite dell'era Donna (purtroppo breve!). Per questa ragione ero davvero molto curiosa di capire come avresti adattato il viaggio nel tempo in un altro universo. Leggo poche wholock, anzi per nulla, ma ci ho più volte pensato e far adattare la mitologia di Doctor Who a un contesto differente come quello di Sherlock presumo non sia facile. Quindi ti faccio i complimenti e prima di tutto per l'idea, ma poi anche per come l'hai realizzata.

C'è un alone di mistero per tutta la storia e alcune cose che non vengono spiegate (per una sorta di "coerenza narrativa" dato che il pov è di John). Su tutto dov'era davvero finito Sherlock e se veramente era via per un caso, perché considerata la fine presumo che anche lui abbia vissuto un'esperienza come quella di John. O come abbia fatto Mycroft ad avere una tecnologia simile o perché l'abbia testata proprio su di loro. Sono tutti particolari che vengono lasciati all'interpretazione, a me piace pensare che Mycroft abbia voluto far capire a quei due quanto contano l'uno per l'altro. Forse mettendosi vagamente nelle vesti del "Dottore" pur non avendo mai fatto il Dottore cose simili, eppure ce l'ho visto un tantino.

In sostanza, la storia mi è piaciuta. Vedere la vita di John senza Sherlock (e viceversa) fa quasi male a tratti. Ma ciò che più di tutto rimane addosso è il senso di solitudine. Credo che questa, e l'annullamento dell'esser soli che c'è nel finale, sia la parte preponderante della storia assieme al viaggio nel tempo.

Alla prossima.
Koa

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Ciao!
Dunque, first thing first, pur essendo solo alla fine della prima stagione di Doctor Who, ho amato lo stesso questa storia: le realtà parallele mi hanno sempre affascinata e vederne una in cui Sherlock e John non si sono mai incontrati e tutto il resto... Beh, è stato allo stesso tempo interessante e allucinante, più che altro perché penso proprio che le cose sarebbero andate davvero in questo modo. John e Sherlock si sono salvati a vicenda tante, tantissime volte, pensare cosa sarebbe potuto succedere ad entrambi se non si fossero mai conosciuti quel 29 gennaio è stato quasi doloroso.
Oltretutto, vado matta per gli adattamenti in chiave Johnlock di altre storie, che siano film, puntate di serie TV, romanzi e così via: mi piace pensare che in qualunque caso e realtà alternativa quei due testoni finiranno sempre insieme e con questa fic hai reso da Dio il concetto.
Per quanto riguarda i tuoi dubbi sull'essere più o meno IC dei personaggi, ti assicuro che non c'è alcun motivo di preoccuparsi: erano perfetti, tutti quanti. John era semplicemente lui, impeccabile, Mycroft idem (a proposito, forse era un easter egg non voluto o probabilmente è solo il mio cervello che divaga, ma quando a John viene detto che "Mr. Holmes" lo aspettava sul tetto mi è venuta in mente la scena alla Batman/Telenovela del Pilot mai andato in onda, solo che lì c'era Sherlock con la luna e il Belstaff svolazzante, qui Mycroft con il suo British Aplomb e non è esattamente la stessa cosa... Okay, è il mio cervello che divaga, scusa). Sherlock è stato più morto che altro, ma dove era presente sembrava proprio lo Sherlock della serie, tale e quale.
Grammatica e sintassi erano impeccabili, tutto perfetto, lo stile era scorrevole e coinvolgente; non conosco l'episodio da cui è tratta la trama, però alla luce di quanto ho letto nella fic posso dirti che hai fatto un lavoro spettacolare, l'hai adattato a meraviglia. Quindi davvero, complimenti per questa storia meravigliosa, a tutto diritto una delle preferite.
Un bacio!
Cami

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hai appena unito uno dei miei episodi preferiti di sempre di doctor who E la johnlock; esattamente dove ho firmato per questa benedizione?
credo che tu sia bravissima, davvero. ho adorato questa storia, ho amato come hai reso il "subconscio" di john che gli dice nonostante tutto che sherlock è l'uomo della sua vita; e hai reso pienamente un concetto importantissimo: sherlock, senza john, sarebbe morto nel primo episodio.
sherlock senza john sarebbe il nulla, e così anche al contrario. hai mostrato spettacolarmente quanto loro siano importanti l'uno per l'altro, quanto si debbano la vita a vicenda. adoro il tuo modo di scrivere, leggero ma che arriva subito, senza troppi giri di parole. ho adorato la figura un po' spettrale di mycroft, che fa vivere a john tre anni di puro inferno ma che per la realtà sono solo tre ore, con lui che appare e scompare con nulla, che ti cambia la vita in un secondo.
ho amato questa storia, alla follia. aspetto impazientemente una tua prossima storia.
un bacio, elettra. xx

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Ciao! Mi è piaciuta molto questa tua OS. Il tema a modo suo è particolare, ed io l'ho apprezzato. Interessante come tu abbia svolto il tutto, facendoci vedere una realtà parallela plausibile e molto triste. Sherlock che muore prendendo la pillola sbagliata del tassista, John che continua la sua mediocre vita comunque legato al detective in un certo qual modo, il caos nella città portato da Moriarty che agisce indisturbato perché non c'è nessuno a batterlo. Mi è piaciuto molto anche il ruolo di Mycroft. In più scrivi anche molto bene, la lettura è risultata scorrevole, i dialoghi ad effetto e non vedevo l'ora di arrivare alla fine per sapere cosa sarebbe successo. Il lieto fine ci stava e mi ha scaldato un po' il cuore. Che altro dire se non brava e complimenti! :)

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È una storia veramente carina e interessante, molto originale, triste al punto giusto, ma con il lieto fine (che io adoro). Sei riuscita a rendere bene quanto vuota e inutile sia la vita di John senza il suo consulente investigativo, mi è piaciuto il fatto che anche in un universo in cui non c'è stato l'incontro tra i due John si senta istintivamente attratto e legato alla figura di Sherlock, tanto da diventarne ossessionato. E poi Sherlock che sarebbe morto senza il suo John è veramente tanto triste. Spesso viene ricordata la depressione di John è le sue (probabili) tendenze suicide prima di conoscere Sherlock, ma forse non ci si sofferma abbastanza sul fatto che senza John Sherlock non sarebbe uscito vivo dall'incontro col tassista. Hai espresso bene il concetto che quei due fossero destinati ad incontrarsi, se cioè non fosse accaduto sarebbe stato un errore. La storia inoltre è scritta molto bene, la lettura è stata molto piacevole. Ah e ho apprezzato molto anche il personaggio di Mycroft! In definitiva ti faccio i miei complimenti, brava! Alla prossima
PS mi stavo dimenticando di una cosa: ho apprezzato i vari riferimenti agli eventi della serie tv, tutto ciò che di brutto è scaturito dal mancato incontro tra i due, gli attentati che non sono riusciti a sventare...è come se portassi tutto ad un altro livello, il loro incontro è un qualcosa di buono non solo per loro due o per chi gli sta vicino, ma anche per tutti gli altri. Se non si fossero mai conosciuti sarebbe stato davvero sbagliato per tanti motivi. Ora ho concluso sul serio!
(Recensione modificata il 11/05/2017 - 07:08 am)

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LA DEDICA ❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤ Lidia no minaccia, Lidia esorta uu ❤ SCUSA MA IO POTEVO PERMETTERE CHE QUESTA MERAVIGLIA NON FOSSE CONDIVISA COL GRANDE PUBBLICO, EH EH EH??? ovvio che no, sono una persona altruista eh uu quindi, se soffro io, devono soffrire tutti ❤ ((**insert risata malefica**)) che devo dirti? innanzitutto che claudia ha fatto una battuta squallidissima ("qual è il colmo per il dottore? fare tardis" no, non guarda dw, è solo disagiata). POI che è bellissima e meravigliosa e stupenda e che la devo salvare sul pc per stamparla e incorniciarla e guardarla quando vorrò la real sofferenza coronata dalla GIUOIA finale uu No, ma seriamente, Sà mi hai emozionata tantissimo. //Mycroft è proprio un nostro degno figlio, è sadico quanto noi e protegge Sherlock a tutti i costi ❤ // Pensare a cosa sarebbe potuta essere la vita di John senza Sherlock è un pugno allo stomaco. Sarebbe bastato che prendesse un'altra decisione - che svoltasse nella direzione sbagliata - e niente sarebbe stato più lo stesso. Ti giuro, sarà il rewatch, ma al solo pensiero mi prende malissimo HAHAHAHAHHAHAH Come ti ho detto, potrebbe essere quasi una soulmate! AU, perchè John e Sherlock sono uniti di un legame che va oltre qualsiasi cosa, tempo, spazio, dimensioni e scelte. Sono legati con un filo rosso che no matter what li farà ritrovare sempre. (I will find you, I will always find you PROMPT SARA PROMPT!!!!) Bene, ora mi viene da PIANGERE, torno a fare matematica così mi taglio le vene e la smetto di soffrire, ah. . . . . . . . ti piacerebbe sese uu ora ho io una ff da postare ((MUAHAHAHAHAHHAHAHAHAH ma che ho da ridere che soffro da sola??)) niente, mi è piaciuta da morire, bravissima sà, grazie per averla scritta, sul serio. ti voglio bene ❤

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