Seconda Recensione Premio per il contest "Ignotus - Indovina chi?"
Ciao, ho visto questa storia senza recensione e, anche se non conosco il fandom, ho voluto cimentarmi nella lettura, proprio per vedere se, senza conoscere nulla della trama o poco più di niente, io potessi comunque apprezzarla.
Posso dire di averla amata, proprio per quelle caratteristiche che ti contraddistinguono e che ti rendono capace di racchiudere in poco spazio un intero percorso di un personaggio.
Il tuo stile è sempre semplice, ma qui ha giocato molto sull'introspezione, sull'intonazione della voce narrante e credo proprio che ti sei superata, hai alzato un po' l'asticella delle tue capacità, perché hai saputo rendere al meglio il rantolo morente del protagonista, hai creato quel flusso di pensieri e di sensazioni che precedono il dolore e la morte. Grazie sia alla punteggiatura che al gioco iniziale spartito tra diversi concetti essenziali "striscia, mordi, uccidi" hai ricreato perfettamente l'intera vita di un personaggio che si è ricreato per un unico scopo, la vendetta, non solo personale - per quanto ho capito - ma per vendicare una persona amata, per liberarla e renderla felice.
Il personaggio è reso alla perfezione: il suo essere una serpe, strisciante, infido manipolatore di un destino che voleva ingannare, di una maschera che pare averlo cambiato, almeno fino a quando le lacrime della sua amata non lavano via il velo che si era costretto a indossare pur di raggiungere il suo scopo. Tutte le illusioni su una storia votata alle ambizioni personali, ai desideri egoistici, si sono mostrati per quello che erano: pegni d'amore.
Mi è piaciuta soprattutto la fine, in cui Gin capisce finalmente che non era della vendetta che la sua amata aveva bisogno, ma del suo amore. La sconfitta finale - mera vittoria - si scioglie in una malinconica visione di ciò che doveva essere e non è stato. Bellissime le parole finali, in cui lui le dice addio e le chiede scusa. L'immagine rende più malinconico e triste il tutto, emozioni che tu hai saputo rendere perfettamente lungo la narrazione, insieme a vendetta, vittoria che si trasforma in amaro rimpianto, rimorsi e riappacificazioni.
Complimenti.
A presto!