Flash contest – Il tempo di un tramonto
9° Classificata
“Treat you better” di Blomst/shawniejs
Grammatica e stile 7/10
Di errori grammaticali importanti non ce ne sono.
Confondi maschile/femminile: “… tenersi stretta la persona che ero certo di amare, ma lo trattava…”, l’articolo “lo” è “la” perché riferito a “persona” che è femminile. Stessa cosa, qui: “… trattare male da una persona che avrebbe dovuto essere adulto, e che…” dove “adulto” è “adulta” perché riferito a “persona” che è femminile.
In questa frase: “La sua voce così vicina mi riscosse dai…” usi erroneamente il verbo “riscuotere” che letteralmente significa “scuotere di nuovo” il che presume che ci sia una prima volta dove la persona viene “scossa” e successivamente “riscossa”.
Qui: “… dove trovai il coraggio…” suona meglio “avevo trovato” perché poco prima usi il verbo “sussurrai” e subito dopo “alzai” e “trascinai” concretizzando una rima cacofonica.
Nella frase: “… coperti un po’ dal cappuccio e dal ciuffo biondo…”, per un termine (cappuccio) usi “un po’” e per l’altro (ciuffo) no e questo crea disuguaglianza e sbilanciamento.
Ci sono accapo disattesi, virgole mancanti – una su tutte qui: “Alzai un sopracciglio leggermente confuso dalle sue parole, ma non parlai.” dove è il sopracciglio a essere confuso (e dove il “ma” avversativo non ha efficacia; ma questo è un altro discorso) – e un punto e virgola che doveva essere due punti perché spieghi (“… mi ero reso conto di odiare Victor Nikiforov; non solo continuava a tenersi stretta…”).
Lo stile non è particolarmente curato: con le cento parole che ti mancano, avresti potuto dire di più e meglio: infatti non spieghi chi siano i protagonisti della storia ed essendoci un altro personaggio che si chiama Yuri, potevi chiamare il tuo come nell’edizione italiana Yurio o l’altro per cognome: Katsuki.
Spesso perdi tempo allungando dove non dovresti, ad esempio in questa frase:
“Nella mia vita non avevo mai odiato nessuno come mi ero reso conto di odiare Victor Nikiforov; non solo continuava a tenersi stretta la persona che ero certo di amare, ma lo trattava malissimo, quasi fosse una ruota di scorta.” trovo “mia (vita)” quando è ovvio che sia la vita del narratore; “che ero certo di amare” che diventerebbe “che amavo” , “quasi fosse una ruota di scorta” dove uno o lo è o no, una ruota di scorta, non ci sono vie di mezzo.
Capisco l’uso della canzone ma il testo, riportato da te fedelmente (sono andata a guardarlo), usa toni aggressivi: “Smettiamola di perdere tempo per questo tuo errore.”, dove “smettiamola” o “perdere tempo” o “tuo errore” tutto fanno, tranne che mettere a proprio agio l’altro, considerando che ti rivolgi a Yuri che dipingi sensibile ai modi e alle maniere.
A quanto pare, l’intento di Otabek è quello di allontanare il suo amore da un compagno violento. Come decide di farlo? Diventando violento lui stesso: “… l’afferravo per i polsi e lo attaccavo al muro, arrabbiato”, dopo essersi stupito di quanto Victor “… lo trattava malissimo…”. Di certo l’intenzione è buona e giusta ma il modo in cui l’hai descritta è contraddittorio e mi ha tratto in inganno.
C’è un po’ di confusione perché passi da un punto di vista all’altro senza andare accapo.
O qui: “Allungai una mano verso di lui, ma all’inizio fu difficile: le nostre dita si incrociarono, si sfiorarono e solo dopo qualche attimo, si strinsero le une alle altre”, dove non spieghi la difficoltà che Otabek prova o la consecutio dei movimenti: secondo logica le dita prima si sfiorano e poi si incrociano, non il contrario.
Qui c’è un errore di distrazione: “ma con la testa alza, mi alzai…” dove non è “alza” ma “alta”; inoltre il “ma” avversativo scritto così non ha senso se non lo spieghi: l’azione di alzarsi a testa alta non avversa quello scritto prima e quindi non ha senso logico.
Ciò che rende la trama confusa lo possiamo trovare nel contesto di questa frase: “Leggero, ma pur sempre un sorriso.”: Otabek vuole Yuri e alla fine lo ottiene e che fa? Sorride leggermente. Non ho trovato il motivo per cui Otabek è talmente imbambolato da sorridere a malapena.
L’idea di base c’è ed è buona, plausibile, fattibile e romantica, ma o hai le idee poco chiare o non hai abbastanza revisionato la flash prima di pubblicarla. Peccato!
Caratterizzazione dei personaggi 6/10
Come già detto, Otabek si propone come cavalier servente e salvatore di Yuri ma poi lo prende per i polsi e lo sbatte al muro; si disinteressa del fatto che – come ha notato lui stesso – Yuri è geloso dell’altro Yuri, gli sbatte in faccia che sta commettendo degli errori… insomma, predica bene, razzola male e non fa una bella figura.
Yuri sembra un bambolotto inerme in balia del caratteraccio degli altri; curioso come, senza apparente motivo, prenda l’iniziativa di dichiararsi a Otabek e - per ovvietà – “lasci” Victor l’aguzzino.
Né Otabek né Yuri(o) sono come li hai descritti: solitario in cerca di amici il primo; scontroso, presuntuoso e burbero il secondo (che se si accorge che l’ho messo per secondo mi tira un calcio sui reni!) né, tantomeno, Victor che più dolce, disponibile e tenero non può essere.
Nell’anime, Yuri (Nippon) e Yuri (Russia) sono distinti in Yuri e Yurio. Perché non hai usato anche tu questo modo?
Sviluppo della trama 5/10
Lo sviluppo della trama ha risentito della tua confusione e, credo, anche della caratterizzazione che hai dato ai personaggi: abbastanza stravolti, li hai inseriti in un contesto così diverso dall’originale che non ti hanno seguito fino alla fine e ti sono un po’ scappati di mano.
Credo che impegnandoti di più, avresti potuto preparare una storia più articolata cucita addosso a Yuri(o), Otabek e Victor che risultasse più verosimile senza togliere nulla all’OOC che hai tutto il diritto di scrivere.
Gradimento personale e titolo 5/10
Non posso dire che questa storia mi sia piaciuta. Non mi è neanche dispiaciuta, intendiamoci: è stato strano vedere personaggi che conosco, sotto una luce diversa, ma avrei voluto vedere un lavoro più attento e accurato.
Il titolo, in italiano “trattare meglio”, rispecchia l’intento positivo di Otabek che, però, viene disatteso quando si dimostra abbastanza violento.
Il titolo dell’intestazione porta il punto fermo: va tolto, i titoli non li hanno.
Totale 23/40 |