Recensioni per
Beneath the Black Flag
di Isara_94

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/07/17, ore 16:39
Cap. 1:

Ciao, allora, finalmente arrivo anche io a leggere questa fan fiction. Ho voluto aspettare prima di cominciarla più che altro per timore. Avevo paura di influenze involontarie e di prendere particolari della tua e metterli nella mia storia di pirati, senza rendermene conto. Non potendo al cento per cento escludere la possibilità di farlo senza accorgermene e siccome mi conosco molto bene (perché presa dall'entusiasmo potrei anche essere vagamente irrazionale) ho preferito lasciarla da parte per un pochino e aspettare di aver finito di scrivere la mia. Come ti avevo accennato tempo fa quando mi informasti che avevi pubblicato, ho una passione per le storie di pirati (film, letteratura... persino cartoni animati!) e mi è sempre dispiaciuto tantissimo che questo fandom non abbia mai scritto nulla di questo tipo. Tutte le storie che accennano alla passione di Sherlock per Barbarossa o Barbagialla c'entrano molto con la serie, con l'infanzia di Sherlock e spesso sono ambientate proprio a quell'epoca. Ma hanno, per forza di cose, risvolti malinconici o spesso tragici. Argomento senza dubbio interessante, ma ho sempre creduto fosse un vero peccato che non ci fossero fan fiction in cui Sherlock Holmes è davvero un pirata. Sono felice che tu abbia deciso di scriverne una e mi auguro che anche altri si cimenteranno in futuro.

Bene, fatta questa doverosa premessa inizio col dire che questo primo capitolo è senza dubbio molto interessante. L'assegnazione dei ruoli è credo molto indicata. John è un capitano ancora in attività, certamente non è nobile e non potrà mai aspirare a tanto, ma ha una vita movimentata e si vede perfettamente che ama quello che fa. Al suo fianco Mike Stamford, amico fidato e compagno d'avventure che calza bene nel ruolo. I due vengono perfettamente calati in un'atmosfera che mi ricorda un qualcuno dei tanti film che ho visto. Ottimi i riferimenti storici, ai quali hai prestato molta attenzione, e si vede. La descrizione della locanda è precisa e accurata, pur non essendo prolissa o particolareggiata. Più che il luogo in sé (a cui si accenna una descrizione, lasciando a intendere che è senz'altro non lussureggiante - bellissimo il fatto che John pensi che è costruita con pezzi di navi assemblati - ho adorato quel passaggio) sono i personaggi che attirano l'attenzione. Comparse che gravitano attorno ai due protagonisti e che appaiono come molto pittoreschi, calzano a pennello con ciò che ci si aspetterebbe da una taverna dell'epoca. Gioco d'azzardo, prostituzione... magari anche qualche rissa e senz'altro fiumi di rum. Molto indovinata anche l'entrata in scena di Sherlock, che compare sullo sfondo proprio per "merito" di una ragazza che tenta di abbordarlo. John ne è colpito, anche se non se ne capisce bene la ragione, io dubito che abbia a che fare solo ed esclusivamente con l'aspetto. Per quanto inusuale possa essere. Fa sorridere il fatto che Mike lo ritenga malato mentre John lo classifichi fin da subito come un "nobile", dicendolo come se fosse una malattia come tante altre.

Sherlock spicca, tra tutti e John se ne accorge. In questo ne hai dato una descrizione che trovo molto adatta a lui in questa precisa epoca e contesto. Condivido molto il fatto che abbia mantenuto le caratteristiche fisiche come la pelle bianca (tipica dei nobili) o una certa sua solennità e pomposità anche nel vestire. Anche il tuo Sherlock è pieno di ninnoli che sembrano inutili a guardarsi. Molto vanitoso, ecco. E sono caratteristiche che ritrovo, in idee (le nostre) che sembrano simili. Il passato di Sherlock viene solo accennato, non si sa bene se ha una nave o un equipaggio o che cosa faccia nello specifico. Non si sa nemmeno come, eppure ha una "P" impressa sulla pelle. Ecco, se ce l'ha io credo sia per una valida ragione e non vedo l'ora di scoprire che cosa sia. Per ora sembra che abbia alle spalle una storia affascinante.

Quindi, andrò certamente avanti con la lettura, nel frattempo inserisco la tua storia tra le seguite.

Alla prossima.
Koa

Nuovo recensore
06/06/17, ore 19:06
Cap. 1:

Shiiikki ce lo fatta....ok torno seria :). Inizio col botto. Storia ben descritta sopratutto con i personaggi e poi ho curiosità a mille per la donna "misteriosa"

Recensore Master
02/06/17, ore 15:31
Cap. 1:

La prima cosa che mi ha indotto a fermarmi di più rispetto ad una semplice lettura e via è stato il tuo modo di scrivere, curato e corretto (cosa non scontata al giorno d'oggi), che si rivela subito dal "Giornale di bordo". Il tuo linguaggio é uno strumento che tu usi con esiti molto positivi nel ricostruire determinate atmosfere e nel presentare i personaggi, con un minuzioso assemblaggio di particolari e caratteristiche fisiche, che ne rivelano anche la psicologia. Per esempio, protagonisti a parte, mi è piaciuto molto quel tuo agganciare la nostra attenzione con il soffermarti sulla donna che poi ci "accompagnerà", attraverso lo sguardo di John, ad uno splendido pirata. Sh è uno di loro, addirittura tra i più audaci, e questo lo rivela la lettera “P” marchiata a fuoco, che spicca tra i tatuaggi. Trovo dei tratti piacevolmente IC, in quello Sh che tu ci presenti già come un ribelle, un “diverso” anche tra gli individui particolari come lui. La sua immancabile sciarpa londinese diventa qui un'originale bandana; rintraccio anche “un cappotto scuro di filato grosso”. Lo stesso Watson, che qui è un capitano di Marina, lo presenti con delle caratteristiche di immediatezza e curiosità che l’hanno denotato pure durante nelle Serie BBC.
Il fatto di essermi soffermata qui, a lasciarti qualche osservazione, non è causato solo di un'attrazione puramente tecnica: ho trovato, in questo tuo primo capitolo, una proposta narrativa interessante, che mi ha convinto ad andare avanti.

Recensore Master
28/05/17, ore 22:59
Cap. 1:

Mi è piaciuto questo inizio, pennellate brevi che descrivono chiaramente il luogo e ti danno la sensazione di essere lì. Certo, avere in mente la Maledizione dela Prima Luna aiuta non poco, ma serve solo a dare quel tono caratteristico all'ambiente, perché i personaggi, sebbene siano solo appena accennati, emergono già per quello che sono, non fatichiamo a riconoscerli. E poi John che osserva Sherlock, finalmente vediamo lui intento a cogliere quei particolari che lo portano all'ovvia deduzione di cui anticipavi nel prologo.E' stato molto bello vedere John dedurre e altrettanto bello vedere Sherlock descritto con orecchini e tatuaggi... Bellissimo nel panni del pirata, è la prima volta che me lo vedo davvero davanti agli occhi per un pirata più realistico e meno effetto bambino con il capello largo nero e il teschio bianco sopra...
Un bell'inizio, davvero!

Recensore Veterano
28/05/17, ore 10:22
Cap. 1:

Questo primo capitolo - tra i molti pregi - ha colpito (forte e chiaro) uno dei miei punti deboli: Sherlock tatuato. È una delle immagini che più stimola la mia fantasia. Su internet, alle volte, è possibile incappare in fanart dove Sherlock ha il corpo riccamente tatuato, e ammetto di innamorarmi perdutamente ogni volta.
Trovo poi interessante che sia Mike, ancora una volta, a "condurre" John da Sherlock, a creare (senza volere) la situazione per il loro primo incontro.
Trovo Sherlock molto IC (per quel poco intuibile da questo primo capitolo) e le descrizioni di ambienti, abbigliamento e usanze molto piacevoli nel loro ricreare un contesto storico senza appesantire la lettura.
Insomma, inserisco la storia tra le seguite, e spero di leggere tra non molto il continuo!

A presto,
B.