Recensioni per
Beneath the Black Flag
di Isara_94
Ciao, allora, finalmente arrivo anche io a leggere questa fan fiction. Ho voluto aspettare prima di cominciarla più che altro per timore. Avevo paura di influenze involontarie e di prendere particolari della tua e metterli nella mia storia di pirati, senza rendermene conto. Non potendo al cento per cento escludere la possibilità di farlo senza accorgermene e siccome mi conosco molto bene (perché presa dall'entusiasmo potrei anche essere vagamente irrazionale) ho preferito lasciarla da parte per un pochino e aspettare di aver finito di scrivere la mia. Come ti avevo accennato tempo fa quando mi informasti che avevi pubblicato, ho una passione per le storie di pirati (film, letteratura... persino cartoni animati!) e mi è sempre dispiaciuto tantissimo che questo fandom non abbia mai scritto nulla di questo tipo. Tutte le storie che accennano alla passione di Sherlock per Barbarossa o Barbagialla c'entrano molto con la serie, con l'infanzia di Sherlock e spesso sono ambientate proprio a quell'epoca. Ma hanno, per forza di cose, risvolti malinconici o spesso tragici. Argomento senza dubbio interessante, ma ho sempre creduto fosse un vero peccato che non ci fossero fan fiction in cui Sherlock Holmes è davvero un pirata. Sono felice che tu abbia deciso di scriverne una e mi auguro che anche altri si cimenteranno in futuro. |
Shiiikki ce lo fatta....ok torno seria :). Inizio col botto. Storia ben descritta sopratutto con i personaggi e poi ho curiosità a mille per la donna "misteriosa" |
La prima cosa che mi ha indotto a fermarmi di più rispetto ad una semplice lettura e via è stato il tuo modo di scrivere, curato e corretto (cosa non scontata al giorno d'oggi), che si rivela subito dal "Giornale di bordo". Il tuo linguaggio é uno strumento che tu usi con esiti molto positivi nel ricostruire determinate atmosfere e nel presentare i personaggi, con un minuzioso assemblaggio di particolari e caratteristiche fisiche, che ne rivelano anche la psicologia. Per esempio, protagonisti a parte, mi è piaciuto molto quel tuo agganciare la nostra attenzione con il soffermarti sulla donna che poi ci "accompagnerà", attraverso lo sguardo di John, ad uno splendido pirata. Sh è uno di loro, addirittura tra i più audaci, e questo lo rivela la lettera “P” marchiata a fuoco, che spicca tra i tatuaggi. Trovo dei tratti piacevolmente IC, in quello Sh che tu ci presenti già come un ribelle, un “diverso” anche tra gli individui particolari come lui. La sua immancabile sciarpa londinese diventa qui un'originale bandana; rintraccio anche “un cappotto scuro di filato grosso”. Lo stesso Watson, che qui è un capitano di Marina, lo presenti con delle caratteristiche di immediatezza e curiosità che l’hanno denotato pure durante nelle Serie BBC. |
Mi è piaciuto questo inizio, pennellate brevi che descrivono chiaramente il luogo e ti danno la sensazione di essere lì. Certo, avere in mente la Maledizione dela Prima Luna aiuta non poco, ma serve solo a dare quel tono caratteristico all'ambiente, perché i personaggi, sebbene siano solo appena accennati, emergono già per quello che sono, non fatichiamo a riconoscerli. E poi John che osserva Sherlock, finalmente vediamo lui intento a cogliere quei particolari che lo portano all'ovvia deduzione di cui anticipavi nel prologo.E' stato molto bello vedere John dedurre e altrettanto bello vedere Sherlock descritto con orecchini e tatuaggi... Bellissimo nel panni del pirata, è la prima volta che me lo vedo davvero davanti agli occhi per un pirata più realistico e meno effetto bambino con il capello largo nero e il teschio bianco sopra... |
Questo primo capitolo - tra i molti pregi - ha colpito (forte e chiaro) uno dei miei punti deboli: Sherlock tatuato. È una delle immagini che più stimola la mia fantasia. Su internet, alle volte, è possibile incappare in fanart dove Sherlock ha il corpo riccamente tatuato, e ammetto di innamorarmi perdutamente ogni volta. |