Recensioni per
ConTatto
di hibou

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/06/17, ore 13:34
Cap. 1:

Ciao! ^-^
Ottima storia! Io in particolare adoro le introspezioni su Bulma e quando ne trovo una scritta così bene come la tua, non posso fare a meno di rimanerne conquistata.
"ConTatto" vuol dire tante cose, è un gioco di parole ambiguo e ben studiato che unisce i protagonisti di questa storia e il loro rapporto in maniera perfetta. Un "contatto" fra Bulma e Vegeta c'è sempre stato, sono vicini, uniti, anche se il loro è uno di quegli amori non facili, di quelli che devono superare barriere di egoismo e rancore e orgoglio per farsi strada dentro gallerie più luminose e solide.
Bulma può vedere quella lunga e impervia strada che hanno affrontato insieme nelle mani Vegeta nel modo in cui il loro "contatto" cambia e diventa sempre migliore e sempre più forte nel tempo. È come dici tu è l'acqua che scava la roccia, è l'amore che abbatte ogni barriera di odio costruita in forma di difesa attorno al cuore di un uomo che non ha mai avuto nulla più di sé stesso, e non sa bene cosa sia quell'affetto smisurato che sta iniziando a provare e a cambiarlo.
Il dolore e lo shock di Bulma di fronte alla scena è umano e straziante, è come se insieme alla platea Vegeta avesse distrutto ogni cosa a cui lei aveva creduto fino a un attimo prima, tutto quello che di buono avessero mai costruito insieme.
Ma il suo cuore le dice che non può essersi sbagliata così tanto e l'unica cosa che può affettivimante dire, prima di perdere i sensi, è che quello che ha davanti non può davvero essere l'uomo che ama.
Spero che pubblicherai presto qualcos'altro su di loro, ancora complimenti! ;)
Alla prossima,
BellaLuna

Recensore Veterano
05/06/17, ore 21:42
Cap. 1:

Ciao, io sono Nuvole :) Piacere, non penso di averti già incontrata :)
Ci tenevo a recensire la tua fanfiction che ho letto il giorno che l'hai pubblicata ma poi, tra una cosa e l'altra, non ero mai tranquilla al computer. Bene, inizio col dire che mi è piaciuta, il tema delle mani di Vegeta è una cosa molto diffusa in questo fandom e tu lo hai affrontato benissimo, me le sono immaginate quelle mani, in carne ed ossa, con le vene, le nocche, le linee dei palmi, solide, fredde come solo le mani di un assassino possono essere e al tempo stesso calde, come quelle di un marito e di un padre.
Vegeta è un personaggio molto ambivalente e per questo è così interessante, e il momento della trasformazione in Majin è assolutamente rivelatore del suo cambiamento, si tratta di una ricaduta, una ricaduta in cui però non crede veramente nemmeno lui, dettata probabilmente dalla paura di ritrovarsi una persona completamente diversa. Perchè si sa, nell'abitudine ci si adagia e l'essere umano ha per natura paura del cambiamento, anche di un cambiamento in meglio, le cose a cui si è abituati sono rassicuranti, comprensibili, danno una "sicurezza", anche in contesti di grande sofferenza. Vegeta ha avuto tanta paura, paura di lasciarsi alle spalle il guerriero spietato senza legami (in un certo senso, invulnerabile) per diventare il guerriero che difende la sua famiglia.
Ancora complimenti, hai reso molto bene le sensazioni che può aver provato Bulma in quel momento terribile.
Spero di rileggerti presto ;) 
Un abbraccio, Nuvole :)

Recensore Master
04/06/17, ore 01:57
Cap. 1:

ciao!
davvero un bel pezzo introspettivo, mi è piaciuta la riflessione, l'accostamento di "paragoni" e mutamenti visti attraverso le mani, un paio in particolare; e poi l'amara constatazione incredula sul finale, su quel palmo aperto sulla folla per fare secchi tutti e il pensiero di chi quella mano la conosce, meglio di chiunque altro, meglio delle proprie, e non vuole credere sia la stessa mano che conosceva lei.
la frase finale la pronuncia anche nel manga se non vado errata o meglio la pensa tra gli strepiti increduli di amici e folla...
complimenti (è ben scritto ma non avevo dubbi dato che in passato ti ho letta ancora) e alla prossima!
Nala