DIVINAAAAAAAAA!!!
Divina provvidenza che ha reso possibile la fine della storia per tempo, anzi che dico, in anticipo! E quella perfida di Elisa neanche mi avvisa che avevi per le grinfie una storia per la MadaSaku week (end), siete due cattivone! Ci potrei rimaner secca prima o poi per certe sorprese, son delicata di cuore!
È innegabile la gratitudine però per averlo fatto, aver trovato il tempo ed anche l'ispirazione giusta, e sono davvero felice di avere il piacere di poterla recensire ora per te. E soprattutto che non ti prudano le mani per menarci, tehehe <3
Tieni il conto delle parole per me, si comincia!
Di tutti i Madara di cui avresti potuto scrivere, ti sei presa questo bel cinghiale da pelare (battuta agghiacciante lo so) di quello canonico! Tu, divina, sei una persona masochista quanto coraggiosa!
Ecco cosa intendevi con “momento caro ad Elisa”, l'unico scontro di pugni tra Madara e Sakura ahahhaha
Gli hai reso giustizia molto più di quanto è riuscito a dar Kishimoto, ritratteggiando una Sakura più che fiera, leonina! Che si scaglia contro mister Grigio (pfff, dovevo), tutto tronfio e pronto a parare il colpo con uno sbadiglio in gola. Ed invece no!
La infilza si, ma alla fine rimane invischiato con lei nella dimensione che prima si pensava esclusiva di Naruto e Sasuke, poi Obito, Ino e Sai sono entrati nel circolo, e non è stato più riservato.
Molto interessante come idea, lo devo dire, non ci avrei mai pensato! Ed anche il fatto che sarebbero stati lì a continuare la battaglia, a suon di pugnalate all'autostima. Troppo teneri <3
Sakura però è impareggiabile, ed appena trova un punto debole attacca come un cane si fionda sull'osso lasciato incustodito, tirando fuori l'ormai celebre “Se tu avessi posseduto anche solo un centesimo della mia abilità nel Byakugo, tempo fa, il tuo migliore amico non ti avrebbe ucciso infilzandoti come uno spiedino”, al che lui sa solo far una smorfia.
PRENDI E PORTA A CASA MADARA, PRENDI E PORTA A CA... *prova a darsi ritegno * Le battute sagaci che si scambiano sono impagabili, taglienti più di ogni lama, dolenti più dei pugni che non avrebbe segno scambiarsi in quella dimensione sospesa.
Però la soddisfazione c'è tutta, in Sakura, di poterlo fronteggiare più a mente fredda, e dimostrargli ancora una volta di non essere semplicemente una “feccia di donna”, ma una donna valente, che di certo non si fa mettere i piedi in testa da un rudere di un'epoca passata.
Madara dovrebbe aggiornarsi, davvero, fa pietà la sua aria “ragazzina torna a casa mamma ti aspetta per la poppata”, dato che Sakura, a diciassette anni, si erge sulle sue gambe da sola, irremovibile come la roccia.
Ed io lo inserirei nel curriculum, semmai riuscisse a superare indenne la guerra, è un requisito ghiotto per qualunque professione possa volere più avanti, soprattutto Hokage. Che forte sarebbe stata Sakura con la divisa fiammeggiante del capo di Konoha?
Madara mi piega con le sue uscite, davvero, grazie di averle messe nero su bianco, indelebili nel tempo, semmai mi sentirò mai giù di morale, quel “Sono il tuo Dio” così infantile e furente mi spiccicherebbe un sorriso. Ne avevo bisogno davvero lol
Non è uno sciocco però, e sa di poter ancora incutere timore a Sakura anche con una sola risata (così ben descritta ;_; divina ma te dormi con un dizionario sotto il cuscino? Dici che devo provare anche io se voglio diventare brava come te? LOL), e vede oltre il bluff della giovane: falso dio o meno, non è codardo, e come lei cerca di cavare una sua reazione, lui riesce altrettanto a lasciar il segno sul viso di Sakura, pronta a pugni sguainati a difendere l'Alleanza ed i suoi compagni di squadra.
Ed aprendosi, lui scorge fin troppo e riesce a dar voce a tutte le sue insicurezze, ogni cosa che abbia mai mosso la sua forza bruta e la determinazione con cui lo affronta. Sakura vacilla, sentendosi messa a nudo, destabilizzata non può far altro che rimanere inerme e seguirlo con lo sguardo mentre volteggia attorno a lei, come un avvoltoio.
Portarla al suo livello, trovare un punto d'incontro, e finalmente vincere nel piegarla nel profondo.
Maledetto.
Eppure Sakura riesce a vedere oltre, nel cuore ingrigiti di quell'uomo che non ha più nulla per cui combattere, se non un'ideale portato all'estremo. Non riesce ad urlargli in faccia con la rabbia di una combattente, rinfacciargli beffarda che lei almeno non si è arresa in amore, perché è triste come concetto, anche per un mostro che ha già ammazzato tanti sul campo di battaglia.
Un mostro il cui cuore batte ancora, e nasconde molto all'occhio ma niente in quella dimensione evanescente. E che la punisce per l'affronto, si, ma riconosce al suo stesso tempo il valore della donna che lancia lontano dallo scontro, preferendo incrociare il fuoco con gli altri e lasciar aleggiare quel “ci rivedremo” in un misto di minaccia e buona predisposizione ad un nuovo incontro.
Adorato ogni parola, la cura che metti nel cercare sempre le più esatte, che concatenandosi creino un tutt'uno armonioso e mai pesante è invidiabile davvero.
Grazie per la bellissima one-shot, per aver partecipato a questo MadaSaku week (end), che pur volendo essere positiva, non avrei mai immaginato avrebbe toccato i cuori di così tante che avrebbero riempito EFP e FB di opere su di loro, o anche solo l'amore per questi due cretini. Non merito la dedica, perché quel che faccio di mio è poco rispetto alla passione che traspare dalle tue parole e la bravura impressa nella storia. Ma ti ringrazio, dal profondo del mio cuore, per questa aggiunta su EFP, per il dono che ha scaldato il cuore a me, non oso pensare a che punto sia Elisa, probabilmente arsa viva ahahhaha
Divina, ti ringrazio ancora, e prima dell'anno prossimo (sta diventando un tormentone dell'estate peggio di Despacito) proverò a leggere altre tue storie, o ringraziarti a dovere in altro modo.
Un bacio, e buona fortuna per tutto <3 |