Ciao, scusa il ritardissimo.
Come sempre riesci a dipingere immagini incredibilmente suggestive con poche parole. Bellissima questa idea dei brutti ricordi che spariscono riempiti da "lei". Alla fine la parentlock ha preso anche te ;)
Sempre bravissima ed emozionante

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Qualunque sia la lunghezza che scegli per le tue storie trovi sempre le pennellate giuste. Questo quadretto che ci proponi, con la sua fan art perfettamente abbinata, è confortante. È ciò che ci piace pensare se immaginiamo una vita a tre a Baker Street dopo la fine della quarta stagione. Vedo John scattare quella foto, sorridendo appagato. Vedo Sherlock intenerito da una bimba che lo chiama papà, addormentarsi con lei. Vedo aria di casa, di quotidianità, di intimità. E non importa più se Sherlock, cambiando colore alle pareti del suo personale palazzo in favore di un faccino paffuto e sporco di cioccolato, finisce col perdere un po' del fascino da sociopatico iperattivo: dopo tutta la sofferenza degli ultimi episodi, come quella dei ricordi tristi mai abbandonati, questo è un ristoro e una promessa di felicità.

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Eccoti qui: bentornata, con un'altra "breve incursione", come definisci tu, un po' riduttivamente, secondo me, questo pezzo che ha la delicatezza d'immagini che, di per sé, mi danno un senso di fragilità ma, al tempo stesso, esprimono efficacemente qualcosa di aspro e pungente. Hai condensato i problemi relazionali di uno Sh molto giovane, evidentemente schernito per la sua diversità dai compagni che, posso ipotizzare, scambiano la sua superiorità intellettuale per un atteggiamento di superbo isolamento, con il vetro di una bottiglia che si è frantumata sul pavimento. Dai minuscoli cocci sono finalmente uscite, per scomparire in un attimo, le tristi e maligne risate di scherno che Sh, per anni, non ha saputo rimuovere e cancellare. Via, dalla malinconica stanza del suo Mind Palace, anche l'ombra evanescente di quella vecchia foto che, fino ad ora, gli aveva ritratto la cicatrice lasciata da una prima, indelebile delusione quando, ancora, non aveva chiuso il suo cuore in un posto remoto ed irraggiungibile.
Le tue parole mi richiamano alla mente la scena, verso la fine di TFP, in cui Sh e John sono impegnati a ridare nuova vita al 221 b, cercando di salvare ciò che non va buttato perché prezioso e scampato alla distruzione della rabbia di Eurus e della terribile vendetta postuma di Moriarty. Naturalmente, quest'operazione di pulizia e di riordino? Io l'intendo sia in senso letterale sia metaforico: i nostri due desiderano ripartire, raccogliendo i cocci di una vita che vale ancora la pena di essere vissuta perché testimone di un grande amore. È la mia cronica identità, mica tanto segreta, di johnlocker che si rifiuta di credere che, quello che lega Sh e John, sia solo una bella amicizia. Tu, in questa splendida flash, hai proiettato su quell' "it is what it is", spesso visto sotto una luce dimessa e malinconica di fine stagione, un nuovo, chiaro riflesso di speranza nel futuro. E ciò che l'ha acceso è stato quel richiamo dolcissimo, "papà", con cui Rosie ha aperto la stanza più polverosa e triste del Palace: il grigio è diventato bianco, il colore della purezza, della fiducia in un nuovo inizio. I demoni di Sh sono svaniti, lasciando il posto alla tenerezza ed alla confortante sensazione di venire accolto da qualcuno che l'ami incondizionatamente, permettendogli di ricominciare a vivere. L'argomento è decisamente poco frequentato rispetto alle prime stagioni che sono state esaminate, fotogramma per fotogramma, e continuano ad offrire spunti per scrivere. Non è nuova, invece, la connotazione "parent!lock" che coinvolge Sh nel ruolo di "padre aggiunto"; ma qui è tutto come sconosciuto, fresco e limpido, grazie anche al tuo stile originale che coglie la vera essenza di ciò che si desidera rappresentare e far leggere. Per cortesia, non ti fermare nella tua elaborazione del panorama, ancora quasi del tutto ricoperto dalla polvere sollevata dall'esplosione nella S 4, di ciò che resta di quello che amavamo: ci stai aiutando, come nella scena che ho citato prima, a riordinare il nostro cuore, salvando sentimenti e volti che, per fortuna, rimangono intatti, anche se dai contorni ammorbiditi dal tempo e dal dolore trascorsi.

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HERE I AM, B.!
Ovviamente appena ho letto il tuo tweet su questa storia mi sono catapultata qui e ci tenevo a lasciarti due righe a proposito.
All'inizio anche io, sarò sincera, avevo preso un po' male ll'esistenza di Rosie, ma dopo averla vista interagire con Sherlock... Beh, ho cambiato idea. Per me Rosie sarà sempre e comunque come una figlia per Sherlock e per lei lui sarà come un padre. Mi piace pensare che dopo la fine della 4x03 Rosie e John siano andati a vivere al 221B e che alla fine loro e Sherlock siano diventati come una vera e propria famiglia. La fanart che hai aggiunto alla fine è probabilmente la più bella fanart parent!lock che abbia mai visto, è una delle mie preferite: non solo perché è oggettivamente stupenda, ma perché è anche plausibile e questo le dà un valore aggiunto. 
Ora, passando alla storia... È bellissima, davvero. Hai reso magnificamente in poche righe concetti ed emozioni molto complesse, qualcosa che normalmente richiederebbe uno spazio enorme per essere reso con giustizia. Eppure, tu ci sei riuscita benissimo in davvero poco spazio. Tipo un SUV compatto, ecco: più piccolo, ma efficace (Camilla e le metafore impossibili + orrende, una garanzia).
So che accettare la S4 richiederà diverso tempo e sforzi- per quanto mi riguarda ci sono riuscita abbastanza facilmente, anche se ci sono una o due cose che davvero non mi vanno giù- ma lo stai facendo davvero benissimo: stai elaborando una tua chiave di lettura e lasciatelo dire, è molto efficace. Quindi, grazie.
Un bacione, alla prossima!
Cami

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Che dolce!!😀
A me non dispiace che John abbia una figlia. Meglio Rose di tutte le mogli che Conan Doyle regala al suo buon dottore. Sai quanto ci starebbe peggio Sherlock? Per chi, come noi, vede Johnlock in ogni fotogramma della serie BBC, una moglie per John basta e avanza. Rose potrebbe essere il mezzo per avvicinare John e Sherlock. Fargli fare entrambi da genitore alla piccola, permetterebbe loro di costruire una famiglia e riconoscere ciò che provano l'uno per l'altro.
Ovviamente se ci fosse una quinta stagione (che non ci sarà).

Tornando alla tua drabble, si adatta perfettamente alla dolcissima immagine posta in fondo. E sarebbe proprio da Sherlock eliminare superflui ricordi dolorosi, per fare posto alle memorie del piccolo essere che gli permetterà di essere un uomo felice.

Continua a fare pace con la quarta stagione, perchè stai creando piccoli e deliziosi capolavori.

Un abbraccio.
Alla prossima.
Ciao!🤗

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Ciao carissima, sono assolutamente d'accordo con te!
Anch'io avrei preferito che John e Mary non avessero avuto mai una figlia, e poi nei libri John si sposa ma non diventa padre.. La scelta che hanno fatto gli autori è piuttosto discutibile :( (quando fa comodo a loro, stravolgono il canone senza pensarci due volte) Comunque adesso Rosie c'è e ho cominciato ad amarla quando l'ho vista in braccio a Sherlock, in una delle ultime scene della quarta stagione!!
Sì, Rosie sicuramente chiamerà Sherlock papà, e sarà un avvenimento sconvolgente per il nostro amato detective!
Mi piace molto come lo hai immaginato tu!
Ogni tanto si deve fare un po' di pulizia nel palazzo mentale, e sono felice che il ricordo dell'amore adolescenziale tradito sia finito nel dimenticatoio!! Spero che non si tratti di Victor :)))))))))))))))
Non merita neanche di essere ricordato! Ok, oggi sono più cattiva del solito eheheh
Hai sentito che hanno deciso di fare la quinta stagione? Ho ancora il sospetto che sia un troll!!!!!!
Alla prossima!!! :)

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