Recensioni per
Amore tossico
di Makil_
Ciao! Eccomi di nuovo a recensire un'altra tua poesia, anche questa molto sentita! L'ho apprezzata molto, nonostante i pochi versi, sicuramente lapidari, ma che contengono un grande significato, che sei riuscito ad esprimere ottimamente. Innanzitutto, veramente lo chiedi? Certo che dovresti pubblicare questo romanzo che hai scritto! Il fatto che la protagonista (la duchessa Hamilton) -che poi non mi chiedere il perchè, ma ho subito pensato alla Duchessa di Leyra di Verga... ah, quanto mi sarebbe piaciuto leggerlo se mai lo avesse finito!- abbia una passione per le poesie e per la scrittura è un fantastico punto di partenza, solo il pensare la poesia che si incontra con la prosa e la narrativa mi rende incredibilmente euforico; e potrebbe essere davvero un esperimento che se si realizzasse pienamente sarebbe stupendo. Il titolo, ''amore tossico'', l'ho apprezzato fin da subito, un sentimento malato, ossessivo che rispecchia pienamente ogni singola parola del componimento (e se questo è tratto dal quarto capitolo, posso solo immaginare gli antefatti!). Ho trovato giusto, assolutamente corretto l'utilizzo degli asterischi, come delle piccole noticine a pie' di pagina, che permettano al lettore di avere una chiava di lettura, di parafrasare, sempre a suo modo, una piccola poesia sì chiara ma anche tremendamente sibillina, enigmatica. Come dicevo prima, si percepisce un amore malato, tossico come hai perfettamente definito, un amore sbagliato per certi versi, un nettare velenoso, una droga a cui non si può sfuggire, perchè l'amore è dolce veleno, passione che cattura tutti in egual modo e non si può soffocare. E' un sentimento malvagio da questo punto di vista, nessuno si può sottrarre alla sua forza, alla sua virulenza, al suo più profondo sortilegio. L'utilizzo del passato remoto lo trovo azzeccatissimo, non avrei fatto scelta migliore. ''Baciai'', ''ammorbasti'' sono tutti verbi che mi fanno catapultare immediatamente in un castello, forse medievale, forse ottocentesco, magico, fatato, in cui si consumano amori segreti e peccaminosi, intrighi di corte, in cui vivono principi, vi sono tradimenti e relazioni di ogni tipo. E quella del maggiordomo con la contessa sicuramente è intrigante per lui quanto per lei, è qualcosa da cui entrambi vorrebbero allontanarsi, ma sono consci del fatto di essere soggiogati dal gioco dell'amore, del sentimento, dalla pulsione amorosa più sfrenata. E qui in pochi versi hai reso tutto questo, hai creato nella mente del lettore, un ambiente, un sapore che sa di antico, di vecchi mobili di legno e d'oro e di grandi abiti sfarzosi. Tutto condito da un lavoro di limatura molto buono. Che dire, altra poesia davvero piacevole in cui si sente il virus dell'amore che invade la donna, l'amore tossico! Ho apprezzato molto. Alla prossima, un abbraccio, |
Ciao! Passavo sul tuo profilo e ho visto che avevi pubblicato una poesia. Non sono molto attiva in questa sezione, ma non ho potuto fare a meno di dare un'occhiata. |
Oramai credo tu abbia intuito che la puntualità non è il mio forte..... |
Piccola poesia, ma molto elaborata. |
Ciao! |