Che tenerezza e insieme che strazio questo Tristan lacerato per la perdita del legame di sangue, che trova le forze solo per il rituale che salverà Elijah e che si oppone alle proteste di Klaus con la lucida e dolorosa disperazione di chi non ha più niente da perdere! Bellissime le sue parole, è proprio vero, non possono fargli più male di quanto già gli abbiano fatto e lui non ha più paura, il suo incubo peggiore, quello di perdere Elijah, si è già avverato... che altro può temere?
E invece le rivelazioni successive lo straziano e lo tormentano ancora di più, ancora una volta i Mikaelson sono riusciti a spiazzarlo, a disintegrare il suo cuore... ma non a piegarlo, questo mai. È stupendo tutto il pezzo in cui Tristan rievoca i suoi primi incontri con i Mikaelson, il suo desiderio di godere dell'affetto speciale che Elijah dimostrava alla sua famiglia. Sì, questo l'ho sempre pensato anch'io, Tristan vuole tutto di Elijah, non solo il suo desiderio, la passione, ma anche la tenerezza di cui è capace e che riserva alla famiglia... e a Hayley. Ma è proprio questo che Elijah gli nega ogni volta e anche in questo caso sceglie la famiglia, sceglie Klaus, sembra quasi assurdo che Elijah non possa comprendere cosa significa per Tristan sapere che Aurora è sempre stata lì, murata viva, e che Elijah non glielo ha mai rivelato, quando dovrebbe essere il primo a capire cosa vuol dire essere angosciato per la sorte di una sorella. Questa è forse la cattiveria più grande che Elijah poteva fare a Tristan: ingannarlo sulla sorte di Aurora. Ma anche in questo caso è Tristan a mostrarsi il vero signore, a conservare intatta la sua dignità di fronte a chi si crede nobile ma non è altro che un barbaro come mille anni prima.
L'uscita di scena di Tristan è meravigliosa, degna del primo attore della compagnia, fiero e nobile come solo lui può essere, e devo ammettere che Elijah, con le sue solite velleità (voltati, non ti voltare, se ti voltassi forse tutto cambierebbe...) è perfettamente IC e perfettamente irritante. Posso comprendere la freddezza di Freya, che ha sempre disprezzato Tristan; posso comprendere la ferocia di Klaus, geloso dell'affetto del fratello che finalmente ha ottenuto, dopo tante volte in cui Elijah lo ha giudicato, rimproverato, condannato senza giustificazioni... ma non posso comprendere Elijah. Non ora. Non qui. Non dopo ciò che aveva raggiunto con Tristan. È questo che ferisce Tristan come ferisce me: che Elijah lo metta di nuovo in disparte, che lo abbia ingannato, dopo tutto quello che hanno passato insieme, dopo aver raggiunto con lui un rapporto più profondo, lo ha tradito di nuovo e proprio nel suo affetto più caro, la sorella.
Devo ammettere che è perfettamente verosimile (infatti sono furiosa con Elijah... significa che lo hai reso esattamente com'è!), e anche che, a questo punto, non saprei proprio come farai a collegare questo finale doloroso ma perfetto con l'idea della vacanza felice in Provenza. Se fossi Tristan, scomparirei dalla faccia della terra prima di farmi ritrovare da Mister Ipocrita e, caso mai dovessi incontrarlo, lo manderei all'inferno senza passare dal via! XD XD
E sono curiosissima di sapere cosa riuscirai a inventarti per farli riconciliare, perché io di certo non ne avrei idea!
Una storia appassionante come al solito, con i personaggi sempre perfetti nel bene e nel male, un colpo di scena, un finale straziante e cupo da ottimo finale di stagione... insomma, un altro capolavoro! Ma perché non fanno scrivere a te le sceneggiature della serie TV? Non sanno mica cosa si perdono (sono sicura che avrebbero ascolti molto più alti!).
Straordinaria, come sempre e anche di più.
Abby |