Ciao... Kokona, giusto?
Da un paio di giorni mi sono imbattuta in questa "esilarante" sezione su Efp e mi si è aperto un mondo, sto leggendo un paio di storie per entrare in confidenza con il fandom e vedere se riesco a fare qualcosa di decente pure io. Hahaha!
Questo è uno dei tanti motivi per cui sono finita a leggere il tuo racconto, seppur breve ha comunque attirato la mia attenzione da lettrice. Sono ghiotta di storie horror e non mi vergogno a dirlo, ma sono talmente in sintonia con il genere che spesso divento pignola durante le mie recensioni, perciò spero di non andare oltre ai limiti perché sei comunque alle prime armi e non trovo giusto smontare l'entusiasmo di una scrittrice in erba.
Allora, allora.
Non starò qui a segnalarti i vari errori di grammatica perché qualcuno l'ha già fatto al mio posto e, per evitare di essere ripetitivi su un concetto che è già chiaro a chiunque, l'unico consiglio che ti posso dare è quello di leggere più volte il materiale per correggerlo da sola. Se non riesci a intravedere da sola gli errori - tranquilla, è una cosa che capita pure alla sottoscritta - ti suggerisco di trovare qualcuno pronto ad aiutarti con la correzione, in questo modo pubblicherai scritti nettamente superiori e non starai con l'ansia perenne. Cerca di non abbatterti e continua a scrivere, queste sono lacune che si possono superare tramite l'esercizio e un approfondimento della lettura.
Come si dice, siamo qui per imparare. No?
Secondo, ma non meno importante, ti suggerisco di approfondire ciò che scrivi.
Non è una brutta storia quella che hai pubblicato ma, almeno io, considero il tuo lavoro più come lo scheletro di un capitolo piuttosto che qualcosa di più completo e di finito. So che agli inizi è molto difficile trovare le idee e le parole giuste per descrivere le varie scene, ma basta dell'impegno in più per dare vita a narrazioni più complete. Sfrutta questi scheletri come traccia iniziale e vedi di ampliarli, magari aggiungendo le sensazioni di chi è stato rapito o descrizioni più approfondite. E' difficile, lo so, ma non impossibile!
Ti posso assicurare che le descrizioni negli horror sono paragonabili a una spina infilata nel fianco (per non dire da un'altra parte, per intendersi), perciò cerca di prendere un bel respiro e di essere più esplicita riguardo certe scene e di trovare le parole giuste per renderle più realistiche.
Tuttavia ho apprezzato molto la narrazione e la situazione in cui è inciampato il povero protagonista, degno di una creepypasta che si rispetti, eppure c'è qualcosa che non ho gradito e mi ha fatto storcere il naso.
" [Tuo nome] " ...
Ecco, no.
Questo non mi è piaciuto perché mi sa tanto di finzione, diciamo che per far sentire il lettore al posto del protagonista è più opportuno sfruttare la narrazione, magari cerca di lavorare quella parte o di toglierla del tutto perché stona e cambia molto l'esito su cui vuole andare a parare.
Mia cara Kokona, la recensione finisce qui perché non ho nient'altro da aggiungere. Ho detto tutto quello che c'era da dire, lol.
Spero di essere stata utile con la mia recensione, cerca di continuare a scrivere e di migliorare le tue doti perché...
Credimi, sei bravissima!
PentagramLily.
Ps: La prossima volta parleremo anche dell'impaginazione, ma per adesso preferisco soffermarmi sui lati tecnici della scrittura.
Pubblicherai altro? Lo spero tanto.
Alla prossima! |