Sono rimasta molto sorpresa da ciò che accade in questo capitolo, e ti spiego anche il perché.
L'apparizione di Tsukasa così, proprio adesso, mi è risultata inaspettata e improvvisa xD nel senso buono dei due termini, sia chiaro. Forse perché mentalmente sono abituata a dei ritmi narrativi esageratamente lenti, ma ecco, mi ha colto impreparata.
Detto questo. La cosa veramente importante in sè, al di là di questa apparizione - la chiamo apparizione perché Leo sa che esiste, sa che "c'è", ma manco sa il suo nome, è vagamente simile all'apparizione appunto di un angelo della morte per quanto lo riguarda *con tanto di lol incorporato, permettimi di dirlo - è la /reazione/ di Leo. Che hai mantenuto in linea con quello che già era stato anticipato nel prologo, quindi l'ho trovata coerente.
E mi è piaciuta la descrizione della sua paura, del suo rifiuto. Ho trovato così plausibile che se ne scappasse a quel modo, preso da una follia pura; come dire, sono sentimenti umani, ed ero in ansia per lui, ero in ansia /con lui/. Penso sia un discorso importante quello che vedo affrontato qui, o quello che mi pare sia la tua intenzione, l'eterno conflitto dell'artista in quanto appunto espressione di arte e in quanto espressione di umanità, portato al suo estremo poi da questa AU che "esalta", diciamo così, proprio la parte sentimentale e quindi più profonda dell'essere umano, fino al proprio limite ultimo. Leo la sente una gabbia quasi, e ne è terrorizzato davvero.
Quel poco che si è visto di Tsukasa, il suo abbozzarsi come una macchia di colori e di impressioni, non saprei neanche come spiegarlo. Mi è piaciuto molto, come mi sono piaciute molto le descrizioni di altri dettagli sempre dal punto di vista proprio emotivo di Leo.
Anche se Tsukasa, da semplice impressione, poi si è evoluto in qualcosa di più, è evidente, anche già solo in questo loro primo "incontro". Non è solo un'idea di Leo: è concreto, è reale, è una "minaccia" e non più un dubbio soltanto.
Avrei voluto abbracciarlo perché era così piccino e tremante che mi è venuto proprio l'istinto xD
E infine ancora i pensieri di Leo che lo riportano a considerare le sue precedenti relazioni. Sono in un certo modo, come dire, rassicuranti, perché in quelle lui non si era annullato e non aveva perso se stesso - normale, dico, cercare conforto in qualcosa quando si è molto agitati emotivamente e psicologicamente. Sono dei termini di confronto positivi, da un certo punto di vista, appunto perché non hanno mai schiacciato la sua arte.
Comprendo così bene questa sua enorme paura, devo dire.
... concludo qui questa recensione imbarazzante xD spero si sia capito quello che cercavo di dire *lol* la tua fic continua a interessarmi e a coinvolgermi - davvero, sono attratta dal tuo Leo - e già è riuscita a sorprendermi, questo è il sunto in poche parole xD
aspetto il secondo capitolo uu/ |