Fede833, come promesso ti avrei letta al più presto, visto che siamo in tema: più presto di così...si 'muore'.
Strano che nessuno ha ancora recensito questa storia. Ci penso io e utilizzeró alcuni termini tra virgolette che richiamano l' ambiente militare.
Allora, prima di 'ferirti' o comunque prima di 'attacarti' passiamo per primo alle note positive
Hai scelto come argomentazione principale il profondo tema dell'amicizia dando un tocco americano che eviti di rendere troppo stereotipato, (era facile cadere in questa 'mina', pardon trappola), con una ambientazione accettabile nonché aderente al contesto.
L' Afghanistan terra di sangue e di disordine, si respira quanto basta il clima bellico.
Brutta cosa la guerra ma questo lo sappiamo tutti.
Le linee di dialogo e le considerazioni del sergente ed anche del resto della 'truppa' li considero completamente in parte, mi piacciono difatti davvero molto, la vera l'amicizia così come il vero amore sono un qualcosa di 'inattaccabile'.
Il severo generale cede alle pressioni piene di valore del suo subalterno, non succedeno sempre queste cose ma qui fortunatamente accade e lascia il lettore pieno di ammirazione per quest' ultimo.
Un finale accettabile, il sergente salva capre e cavoli, una medaglia al valore non gliela leverebbe nessuno.
Mentre parlando delle famose 'ferite' citate poc' anzi il testo benché scorrevole, la punteggiatura non é sempre presente, da segnalare alcuni accenti mancanti, parole che si ripetono un pó troppo spesso e stile di scrittura (parlo per questo racconto si intende) da migliorare, un componimento che si poteva rendere piú accattivantene e quindi una 'bomba'!
I dialoghi nonostante come già ho fatto intuire, risultano magari sí il punto di forza della storia ma specie nelle battute finali ovvero nella sequenza dell'ospedale da campo, le frasi appaiono a mio avviso edulcorati.
Scusa per la 'mitragliata' Ma nelle mie recensioni sono onesto e sincero.
Sicuramente hai scritto componimenti migliori nonché più caratterizzati ma alla fin fine promuovo 'Ferite di guerra'.
Quindi nessuna 'ferita' profonda con tanto di emoraggia.
In conclusione con i pro e con i contro:
In alto la 'bandiera'... Verde!
Alla prossima! |