Recensioni per
She was the only one
di Angie96

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/04/18, ore 17:34

7° classificato al contest "It was always you"

Grammatica, lessico e stile [13.85/15] 
Ho sottratto i seguenti errori segnalati dall'ex giudice: 
— "... aveva sempre avuto la sensazione che avrebbe finito per fare la scelta di sbagliato. → la scelta sbagliata. [-0.15] 
— "In fondo, alla fine, buona parte della sicurezza che Obito mostrava non era altro che..." → concetto ripetuto, o in fondo o alla fine. [-0.15] 
— "... semplicemente perché era convinto che bisognava essere dei talenti naturali per poter raggiungere e,..." → manca il complemento oggetto in riferimento a poter raggiungere. [-0.2] 
— "... eppure si era reso conto di non essere in grado di mandarla via, e il motivo non era solo la cotta che aveva per lei." → la virgola prima della congiunzione e. [-0.1] 
— "... in un nuovo mondo dove guerre e inutili carneficine non sarebbero mai più esistiti." → esistite. [-0.15] 
Anche se sono tutti errori che hai già corretto, per equità te li ho scalati dalla valutazione. 
• Grammatica [9.25/10] 

In generale hai uno stile molto pulito, chiaro. Le proposizioni sono semplici, non creano delle complicanze alla lettura. Ci sono giusto un paio di occasioni in cui ti sei un po' persa, come ti è stato ben segnalato dall'ex giudice, ma nulla di eclatante. [-0.4] 
• Lessico e stile [4.6/5] 

Titolo [1/3] 
Qui, purtroppo, devo dirti che la scelta del titolo l'ho trovata banalotta. Sì, esprime l'essenza della storia, ma è poco creativo al punto da distaccarsi di poco dal titolo, nonché tema, del contest stesso. Nella storia parli di come Rin sia un fanalino nel buio per Obito, una fonte di forza e motivazione, avresti potuto sfruttare meglio questi aspetti per creare il titolo. Anche la frase che hai scritto in chiusura avrebbe fatto da ottimo spunto per il titolo. 

Introspezione [7/10] 
L'introspezione c'è, ma gli episodi, i ricordi, a dimostrazione dei sentimenti sono poco approfonditi. Ciò rende il tutto più annacquato. È difficile assorbire delle emozioni quando non vengono fortificate da eventi. Giusto per fare un esempio, hai accennato al loro compagno di squadra Kakashi, in quali occasioni Obito ha avuto dispiacere a vedere Rin prestargli attenzioni? Quale reazione ha scatenato in lui? Ha fortificato i suoi sentimenti per lei? Non è quanto del loro trascorso che esponi che conta, ma quanto incisivo e profondo è ciò che mostri. 

Gradimento personale [2.85/5] 
La mia ricezione della storia tutto sommato è positiva. Il punto è che qualcosa mi è arrivato, ma non abbastanza da farmi affezionare ai personaggi o alla trama. È scritta bene, ma in così poche righe mi è risultato difficile trovare quel qualcosa da farmi piacere la storia più di così. 

Totale [24.70]

Recensore Master
05/01/18, ore 23:58

Buonasera,
ammetto di sentirmi un po’ in imbarazzo nel scrivere questa recensione; un po’ perché non scrivo un commento da mesi e temo di avere perso la capacità di mettere insieme due parole per formare frasi di senso compiuto, un po’ perché un giudizio a questa fanfiction già l’avevo elaborato, ma avendo dovuto abbandonare il contest per cause di forza maggiore, mi pareva troppo arrogante arrogarsi anche il diritto di usare quelle parole, quella specifica strutturazione del giudizio con conseguente suddivisione dei parametri valutati. Ed infine mi sento ancora terribilmente in colpa per non avere portato a termine questo impegno; gomen’nasai.
Ordunque, l’unico aspetto che mi sono sentita di riprendere dal giudizio antecedente è quello inerente l’aspetto grammaticale: « padroneggi la sintassi, i verbi ed i segni d’interpunzione. L’unica pecca, se così vogliamo chiamarla, che non mi ha permesso di assegnarti il punteggio pieno è da ricercarsi in alcuni piccoli e tutto sommato superflui refusi dovuti, a parer mio, ad una digitazione frettolosa, un momento di distrazione, alla stanchezza e/o imputabili alla fretta nel consegnare lo scritto. ». Di seguito ti elencherò le sviste che ho riscontrato, ma ci tengo a precisare che NON sono una maestra (non è mia intenzione fare la maestrina), o una correttrice di bozze, e che non mi reputo un’esperta: tutte le annotazioni che ho fatto sono da prendere con le pinze e da non ritenersi dogmatiche.
 
• Lui era sempre stato un disastro nel prendere delle decisioni: che fossero importanti o meno, aveva sempre avuto la sensazione che avrebbe finito per fare la scelta di sbagliato. → […] per fare la scelta sbagliata.
In fondo, alla fine, buona parte della sicurezza che Obito mostrava non era altro che […]. → In questo caso si tratta di una ripetizione; alla fine, infine, in fondo sono tutti sinonimi.
• Perché alla fine, per quanto ci provasse, una parte di sé non faceva altro che dirgli che, probabilmente, non avrebbe mai attivato lo sharingan per la prima volta, né tantomeno sarebbe diventato Hokage, semplicemente perché era convinto che bisognava essere dei talenti naturali per poter raggiungere e, per quanto non mostrasse mai la sua insicurezza in pubblico, sapeva che c’erano buone probabilità che lui non facesse parte di quella categoria. → In questo caso la frase è costruita un po’ male. La prima domanda che ci si pone è: bisognava essere dei talenti naturali per potere raggiungere che cosa? Personalmente ho inteso che ti riferissi sia al raggiungimento della carica di Hokage, sia all’acquisizione dello Sharingan, quindi – se l’interpretazione è corretta – ti consiglio di aggiungere qualcosa che lo specifichi, per esempio “per potere raggiungere tali obbiettivi”. Un’annotazione che, invece, non ha portato alla decurtazione dei punti attinenti la grammatica è che, in questo caso, sarebbe meglio usare bisognasse invece di bisognava, ma come già detto bisognava non risulta grammaticalmente scorretto.
• […], eppure si era reso conto di non essere in grado di mandarla via, e il motivo non era solo la cotta che aveva per lei. → La virgola che precede la congiunzione e appesantisce il periodo, già di per sé ricco. Personalmente di consiglio di rimuoverla o, qualora volessi rimanere in linea con lo stile adoperato, ti consiglio di spostarla creando l’inciso “e, il motivo, non era” in modo tale da porre l’attenzione del lettore sul perché Obito non riesca a mandarla via.
• C’erano momenti dove si sentiva intrappolato senza vie d’uscita, dove aveva avuto quasi paura a camminare senza una guida, senza di lei, all’inizio. → In questo caso non riesco a comprendere se la seconda parte del periodo sia riferita allo stesso momento della prima parte o, invece, si riferisca a tutt’altro periodo. Se i due momenti sono gli stessi, ti consiglio di modificare in “c’erano momenti dove si sentiva intrappolato senza vie d’uscita, dove aveva quasi paura”, in caso contrario preferirei – a gusto personale – che ripetessi il termine ‘momenti’ (“c’erano momenti dove si sentiva intrappolato senza vie d’uscita, momenti ove aveva avuto quasi paura”).
• […], in un nuovo mondo dove guerre e inutili carneficine non sarebbero mai più esistiti. → Esistite.
 
Uhm, cosa posso dire? Ho apprezzato lo stile, semplice ed incisivo al tempo stesso, e ho apprezzato ancora di più il fatto che tu sia riuscita a mantenere intatti i caratteri dei personaggi adoperati; il team Minato è la perfezione in persona (♥). Ho adorato come hai trattato l’introspezione di Obito; hai mantenuto quell’aspetto in perenne conflitto con il mio adorato Kakashi, ma al contempo hai fatto capire al lettore che ci tiene a lui. Ho veramente adorato come per il piccolo Uchiha, Rin rappresenti la luce di una lanterna nel buio di un tunnel e di come sia riuscito a gestire la sua gelosia: nonostante la sua amata abbia gli occhi rivolti verso l’argenteo (pazza, comprendo che Kakashi è pur sempre Kakashi, ma come si può guardarlo quando accanto si ha un ragazzo d’oro come Obito?), si rallegra del tempo che riescono a passare insieme, surclassando persino – e quindi gioendo – quello che la ragazza passa con il rivale. E niente, sei riuscita a riaprire quella piccola ferita che si era finalmente chiusa, sappi che per colpa tua andrò a riguardarmi gli episodi di Naruto solo per vedere il mio Uchiha preferito — ugh, sì, sono un tantino masochista.
Il titolo, a parer mio, racchiude perfettamente il significato del testo, d’altronde la Nohara sarà sempre l’unica per Obicchan(?), l’unica che lo spingerà sempre a migliorarsi e a cercare il meglio di sé.
Mi ha fatto piacere (ri)leggere questo breve scritto e spero di riuscire, quando avrò un po’ di tempo, a passare dal tuo account a sbirciare qualche altra fanfiction.
Grazie ancora per esserti prestata a questo contest, che alla fine si è concluso diversamente da quanto avevo immaginato, eheh. ♡
 
Himeko

Recensore Veterano
28/12/17, ore 11:02

Recensione premio per il contest ' Like an Hero'

Ho le lacrime T^T
Sono felice di trovare qualcuno che come me ama questa coppia, è la mia preferita in assoluto sul fandom di Naruto, e a mio parere ci sono ormai troppe poche storie su di loro. Trovarne una scorrendo nella tua pagina mi ha riemmpito il cuoricino di gioia. 
Povero il mio piccolo Obito, lui che pensa sempre di non essere all'altezza mentre invece nemmeno si rende conto di quanto bene ha fatto a Rin e Kakashi. Sei andata a toccare delle corde un po' dimenticato e che con questa piccola flash hai risvegliato. L'IC è semplicemente perfetto!!
Bravissima e grazie per averla scritta.
Emy

Recensore Junior
12/09/17, ore 13:25

Ciao!
Mi sono imbattuta qui per caso e sono rimasta ammaliata! Credo che la coppia Rin-Obito sia una delle migliori uscite dalla mente di Kishimoto e tu hai descritto davvero bene il punto di vista del ragazzo. Mi è piaciuto come Obito consideri Rin la sua Stella Polare e ho trovato molto romantica la frase "per quanto gli desse fastidio il fatto che lei avesse solo occhi per Kakashi, era contento che lei passasse molto più tempo con lui piuttosto che con il compagno di squadra" perché rispecchia realmente i sentimenti di un innamorato: quel misto di invidia, gelosia e felicità della presenza e della condivisione.
Infine Obito ho solo paura di non rivederla più e di non sentire più il suo tocco e non riesce ad accettare un mondo il cui lei non esiste, sebbene sia veramente un osso duro in Naruto non è cattivo in fondo, solo perdutamente innamorato, no?!
Quindi davvero brava perché hai rispettato l'IC e hai regalato emozioni romantiche e nostalgiche! Complimenti!!
Un bacio,
Eirynij

Recensore Junior
23/08/17, ore 03:27

Dio se sono felice del tuo rientro su questo fandom! *-*
Storia davvero molto carina, avevo bisogno di nuove cose da leggere e puf! Eccoti ricomparire con una storia della categoria "Naruto", non puoi nemmeno immaginare la mia faccia quando ho visto il tuo nome! A mio parere, sia il personaggio di Obito che il personaggio di Rin, seppur semplicemente accennato a livello caratteriale, sono usciti bene, semza strafare e/o uscire dal personaggio. Per la storia sono di parte, ho ormai appurato che ogni storia in cui sia presente Obito e un minimo di grammatica mi piaccia, nonostante questo vorrei proprio farti sapere che la storia, a mio parere, è parecchio bellina.
Sperando di risentirti ancora, Darky