Recensioni per
There is just one thing I need
di Elissa_

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
27/12/17, ore 00:12

Ho aperto la fic dal tuo link su FB stasera ;). 

E mi pareva familiare, mi pareva di averla già letta (e adorata)!
Quindi SHAME ON ME per non aver recensito all'epoca, evidentemente ero entrata in una bolla di lavoro altrimenti non mi spiego il perché!!
I personaggi sono tremendamente IC e cresciuti nel loro IC (Molly è fantastica, e apprezzo sempre un insightful Myc io!), e John e Sherlock sono due tontoloni e ci sta.

Rosie è l'ammore. 

Brava brava!!

Recensore Master
28/09/17, ore 21:27

Storia molto dolce, scritta bene e della lunghezza giusta (almeno x i miei gusti). Una delle migliori ff che io abbia letto nell'ultimo periodo

Recensore Master
10/09/17, ore 09:33

Questa storia è davvero stupenda, dico davvero. Sulle parentlock vado sempre un po' con scetticismo perché ho letto anche cose terribilmente OOC e non so mai che cosa potrei aspettarmi, ma il tuo nome è un po' una garanzia (ricordavo vecchi tuoi lavori sempre in questa sezione) e quindi sono andata abbastanza sul sicuro. Mi fa piacere trovare un'ambientazione post quarta stagione, con alcune cose che si sono risolte e altre che invece lo sono un po' meno. Su tutto direi che quello che hai centrato in pieno è il rapporto tra Sherlock e John. C'è molta intesa fra loro e tanta chimica, e queste sono cose che non si possono cancellare, ma nel loro caso specifico il non detto, le cose che si tengono dentro e che non dicono, pesano tantissimo sul loro rapporto. Ci troviamo di fronte a uno Sherlock che ormai è tanto abituato a nascondere i propri sentimenti, che quasi non ci fa più caso. Sa che è così e basta, lo ha accettato anche con un po' di rassegnazione. Eppure si vede che un qualcosa non va, e dopo un po' anche John se ne accorge. Sherlock non indugia mai, non tentenna, non alza la testa per sondare le reazioni di un'altra persona. Di solito se ne frega degli altri. Di John no, ovviamente. Ecco, credo che una parte abbia ancora paura di lui. Magari un lato suo più inconscio, ma non paura che lo picchi di nuovo (come in molti credono), forse più che altro, paura che se ne possa ancora andare e che una piccola azione di Sherlock possa far allontanare lui e Rosie e questa volta per sempre. Quindi sì, l'amore sconfinato di Sherlock si vede da tutto, da quello che dice e quello che non dice. Dal fatto che si vesta da Babbo Natale, che vada a trovare la spada della principessa chef Rosie voleva assolutamente. L'amore sconfinato che Sherlock ha per la bambina è stupefacente da guardare, e fa anche un po' male perché poi ci si rende conto che Sherlock è fermamente convinto di non meritare di essere chiamato padre. O di essere amato a quel modo. Come dice lui a un certo punto, è un ex tossico che seziona cadaveri e scene del crimine. Come possono considerarlo un padre? Sherlock è molto rigoroso nel suo trattare la questione, la sua mente analitica la si percepisce anche per come suddivide i pensieri riguardanti l'essere padre. Una cosa è l'esserlo e un'altra è sentirsi padre, Sherlock è uno di quegli uomini che seziona le idee e i sentimenti uno dopo l'altro. Credo davvero che tu, su di lui, abbia fatto un ottimo lavoro.

Dall'altra parte c'è John, che è il perno attorno a cui ruotano tutti i personaggi. Di lui, su tutto, si percepisce l'inadeguatezza. Il suo sentire di star sbagliando qualcosa con Sherlock, ma il non riuscire a prendere coraggio per fare qualcosa. John è profondamente in lotta con se stesso, nonostante conosca Sherlock da anni ancora non è arrivato al punto da dire "che sì, basta così con gli indugi". Lo fa ora. Grazie un po' a Molly e alla sua sincerità spiazzante, molto nel personaggio (quello evolutosi nella terza stagione però) e molto da lei il dire le cose senza molto tatto e usando un pizzico di brutalità. Molly ha ragione, e ne ha anche Mycroft che invece di problemi non se ne fa troppi. Su tutto credo che la frase che cambi le cose sia l'osservazione fatta da Mycroft sul fatto che Sherlock sarà anche intelligente, ma non è telepatico! Non può sapere che cosa prova John, che cosa pensa John e come concepisce la loro vita a Baker Street. Quindi credo che parte della spinta gliel'abbiano data anche gli altri presenti alla festa.

Il resto, quello che viene dopo il divertente ritorno di Sherlock a casa, è un dialogo molto vero e realistico in cui i sentimenti e le troppe cose da dire, fanno sì che la confessione di John sia frammentata. Molto bello e sentito il richiamo a Culverton Smith, e al fatto che dopo che ha iniziato non riuscisse più a smettere di confessare. Forse John si sente nello stesso modo, e quindi una volta aperto il "rubinetto" (pessima immagine, ma non so come altro definirlo), ecco che tutto un mondo si riversa su di loro. Sherlock poi nemmeno ribatte, non troppo almeno. Vuole soltanto sapere quanto tempo hanno perso, e in effetti è sufficiente così.

Come dicevo, davvero una bella storia.
Koa

Recensore Junior
09/09/17, ore 15:53

Questa storia è un concentrato di dolcezza e una delle più belle Parentlock scritte da quando è stato introdotto il personaggio di Rosie. Ho riso anche io quando Sherlock è comparso vestito da Babbo Natale e ho provato a immaginare come sarebbe se succedesse davvero. Magari i Mofftiss ci regalassero una scena del genere! Ancora complimenti per questa ff, sono curiosa di vedere se hai scritto altro! Georgina

Recensore Veterano
06/09/17, ore 16:16

Ciao! Non ho molto tempo per recensire, ma volevo lasciarti un commento a questa fic incredibilmente dolce e carina! Reputo che tu abbia dato una letua veramente IC ai due protagonisti, ma anche a tutto il contorno di personaggi che gira loro attorno. Ho adorato attorno anche Rosie, me la immagino proprio così, e soprattutto ho amato il senso di famiglia di cui la tua ff è pregna. Mi sono emozionata, sono così dolci, soprattutto Sherlock con quel suo amore immenso per la bambina ed il suo sentirsi inadeguato più che altro nei confronti di John. Mi è piaciuta davvero un sacco, ed il lieto fine, diamine. Mi sono sciolta. Ti faccio i miei complimenti. :)