Recensioni per
Quando tutto può cambiare...
di Selvaggia_Chan
Ciao, anch'io, come le altre, dico che devi riguardare la tua storia. Infatti, è zeppa di errori e piena di faccine. |
[…]e accetto MOLTO volentieri i vostri commenti....perchè sono alle "prime armi"!! |
Non dico nulla sul Paring scelto, per carità. Anche se non capisco per quale motivo, avendo come scelta sia Kikyo che Kagome, tu abbia utilizzato un personaggio originale da mettere in coppia con InuYasha. Tralasciamo questo fatto, va beh. Poi, questa ragazza va ad Orange Country in California, ma dove vive? Lo stile copione! Okay, so che è più facile da utilizzare, ma non stai scrivendo una scenografia. Questa è pur sempre una storia amatoriale e va scritta per bene. [Ti faccio un esempio: “Ciao”, lo salutò la ragazza. “Ciao”, ricambiò lui, sorridendole.] Passi dal passato al presente. Questo rende difficile la lettura, non facendo comprendere al lettore ciò che avviene prima e ciò che avviene dopo. “Sì, pronto?” Il “sì” affermativo va scritto con l’accento. È differente dal “si” particella pronominale. Una domanda: se il volo era per una settimana dopo, perché lei già prepara le valigie? I misteri della vita, in questo caso. Poi un’altra cosa impossibile: l’addetto ai voli che chiama perché il volo è stato anticipato di una settimana? Ma quando mai? E, in più, le avverte solo un’ora prima. Hai mai sentito parlare di check-in? Quello che si fa all’aeroporto due ore prima di salire? Bene, quindi è impossibile – ancora di più – che vadano là solo un’ora prima. Altra cosa che non sta né in cielo né in terra: anche se hanno anticipato il loro volo – cosa impossibile, ripeto – NON possono cambiar loro i posti a sedere! No! NO! Ed anche la ragazza di Inuyasha – non una descrizione fisica, non un nome – se ha pagato il biglietto per la classe economica, NON può andare in prima classe! Si inseriscono o un punto interrogativo o esclamativo che sia, o tre punti interrogativi o esclamativi che siano. Non due. No. Ci sono troppi puntini di sospensione. In alcuni punti non servono e, comunque, dopo di essi va usato lo spazio, come per ogni altro segno di punteggiatura. Altra cosa: le faccine. Una persona normale, non parla con le faccine e non pensa con le faccine. La parola “perché” si scrive con l’accento acuto, non con quello grave “è”. Una voce si sente, si espande nell’aria, non arriva. Questa, mi spiace, ma me la devi proprio spiegare: “dopo quello k aveva detto all'hostess”. Cosa mi significa quella “k”? Non stiamo scrivendo un SMS e anche in quel caso si scriverebbe “ke”, ma lasciamo perdere. “Il mondo emerso” che libro è? Volevi forse dire “Le cronache del mondo emerso”? La punteggiatura, soprattutto le virgole, è carente in molti punti. Bene, è tardi e non ho notato altri errori. Non commento la trama in sé, davvero, perché avrei molte cose da dire e non voglio dilungarmi ancora. Mi limito a farti notare gli errori che mi sono saltati all’occhi, forse altri te ne faranno notare alcuni che mi sono sfuggiti. Scusami se pensi che sia stata crudele, ma, davvero, non potevo non commentare questa storia. Ora non devi smettere di scrivere, anzi, devi continuare a farlo seguendo questi consigli, devi leggere molto e, soprattutto, stare più attenta a ciò che scrivi. Ti consiglio di avvalerti di un Beta-reader, che ti aiuti e ti corregga l’elaborato prima di postarlo. Se vuoi chiarimenti contattami pure, sono sempre disponibile. Mi scuso ancora se sono stata brusca, ma, ripeto, ho cercato di farlo per il tuo bene. Una storia corretta piacerà di più ai lettori, stanne certa. Ciao. Mary-chan |
ahahahahha guarda che l'ho tolto....pfui!! comunque spero bene che piaccia!! xD |
aaahahha sei una banana xD comunque.. ù.ù ...aspetto i prossimi capitoli, sai chesono curiosa hehe i particolari non annoiano (y) occhio a senti che senti ahah <3 |