Recensioni per
Come i fiocchi di neve
di Sendy Malfoy

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/10/23, ore 13:30

Ciao! Non sono una fan di questa coppia, come sai, ma ho apprezzato molto questa OS. Trovo i personaggi ben descritti, e in qualche modo, molto compatibili con l’idea che mi sono fatta io stessa del dopo-guerra.
Lo stile è fluido e piacevole. Ne leggerò altre di certo!
A presto

Recensore Master
07/12/21, ore 17:16

Ho trovato per caso la tua storia e me ne sono innamorata sin dalle prime righe: scrivi benissimo, dalle descrizioni degli ambienti e delle emozioni dei personaggi traspaiono le loro personalità, verosimili e fedeli a quanto dice la Rowling. Si scrive troppo poco su Draco ed Astoria, una storia che adoro e che meriterebbe molto di più e la tua one-shot rende loro giustizia più di qualunque altra cosa abbia mai letto: adoro l'atmosfera creata dalla neve, la personalità di Astoria, fragile all'apparenza, ma forte in realtà, al contrario di Draco, tanto forte in apparenza quanto tormentato nell'animo. Vederli interagire è meraviglioso, si completano e creano una vicenda romantica, ma non stucchevole, quasi malinconica, che risulta indimenticabile.
Insomma, complimenti davvero, hai molto talento e questa tua è una delle migliori che abbia letto!
E.

Recensore Junior
16/06/18, ore 03:10

Eccomi, come promesso, intrigata dall'idea, sono Margherita, la ragazza di Facebook :)
Che dire, cominciando dall'inizio, mi piace come descrivi l'inverno, le parole con cui esprimi ciò che Astoria vede nei fiocchi di neve non lascia spazio ad altre immagini, dritto a quella che vede lei, è molto forte e potente come immagine.
Il personaggio di Astoria mi piace (è il primo di cui leggo come sai), mi sarebbe piaciuto che ci fosse più spazio per svilupparne altri punti del carattere, ma comprendo che non fosse inerente alla trama, solo curiosità.. Un po' una luna lovegood ma senza cadere nel cliché.
Bello il contrasto con la sorella, mi è piaciuto anche la velata vena protettiva di Daphne che nonostante pensi male della sorella, cerca ancora di riscattarla, farla uscire, senza accorgersi che invece di esserle d'aiuto la fa solo soffrire.
Draco forse è quello a cui a lasciato meno spazio, e me ne rammarico, in quanto amo Draco, magari lo vedremo meglio nelle successive OS ;)
Unica forse pecca quel cambio repentino di circostanza che hanno i due sulla panchina, un momento sono distaccati, l'altro c'è un'intensità e urgenza di contatto fisico (la mano sulla guancia, il braccio afferrato) e mi è mancato il passaggio.. Bellissima l'idea, ma cosa è passato nella mente di entrambi?? Com'era davvero il loro rapporto prima? Sono molto curiosa.
Nel complesso è scritta molto bene, hai uno stile che imbroglia e usi delle chiavi di scrittura descrittiva che sono a dir poco incantevoli, mi piace molto come scrivi.
Ps: scusa la domanda che mi sorge forse in riferimento al discorso di medimagia.. Ma tu studi medicina??

Per il resto grazie per avermi fatto conoscere Astoria! Alla prossima
Baci, rose

Nuovo recensore
25/10/17, ore 22:32

Quarta classificata al contest "born under the stars"

SendyMalfoy, Come i fiocchi di neve

titolo 4/5 
Molto semplice, ma sicuramente rispecchia a pieno il senso della storia. La domanda sull’essenza umana – allo stesso tempo contrapposta e assimilata alla neve – che Astoria si pone sin dalle prime righe della storia ci accompagna per tutta la vicenda, rendendo il titolo quasi una scelta obbligata, data la sua essenzialità all’interno della trama. L’unica pecca che mi sento di sottolineare è la “poca attrattiva”, nel senso che non è il genere di titolo che salta immediatamente all’occhio o spinge ad aprire la storia; forse un qualche tipo di perifrasi sarebbe stata più adatta! 

grammatica e stile 9/15 
La prima cosa che salta all’occhio, sicuramente, è il fortissimo stacco che si nota tra le due sequenze principali della storia. La prima, quella in cui Astoria si abbandona maggiormente alle sue considerazioni sull’inanità dei suoi parenti, del suo circuito di frequentazioni, presenta uno stile molto piano, adagio – ben rispondente all’esigenza di flemmatica riflessione; la seconda, invece, subisce una notevole accelerazione: vi predomina l’uso delle virgole, rendendo la narrazione molto più rapida e consequenziale. In linea di massima, certo, questa sarebbe una scelta più che adeguata, eppure la sensazione che se ne ricava è quella di una trattazione sin troppo affrettata – impressione esacerbata anche dalla modalità utilizzata per inserire i dialoghi. Ho notato che spesso hai inserito spezzoni di dialoghi appartenenti a due o più personaggi nello stesso periodo, il che lascia adito ad alcune confusioni, accompagnando spesso il tutto ad una punteggiatura incerta o assente: i dialoghi, invece, hanno una regolamentazione molto serrata, per cui il punteggio ne è stato molto penalizzato. (Se ti interessa, posso inviarti un link molto interessante a riguardo.) 
La prima sequenza, in ogni modo, è sicuramente corretta dal punto di vista di fluidità della narrazione, un piacevole sgorgare di pensieri a cui risulta facile abbandonarvisi, seguendone il corso: se non per alcune ripetizioni che risultano un po’ ridondanti, personalmente ritengo che fosse lo standard ideale da ricalcare anche nella seconda parte della storia, per quanto necessariamente adattato ad una sequenza più dinamica. 

sviluppo della trama 7.5/10 
Nuovamente, anche dal punto della trama, credo traspaia abbastanza nettamente la doppia velocità che lo connota; se da un lato, infatti, l'aspetto riflessivo di Astoria distende il ritmo – a tratti anche troppo -, dal dialogo che sostiene con la sorella fino all'epilogo, invece, esso appare molto più sostenuto, a tratti finanche precipitoso. La scena introduttiva, in cui domina il profilo contemplativo della giovane, presenta una similitudine eccessivamente ricercata, che appesantisce la levità dell'immagine, mitigandone la forza comunicativa. La dimensione passata, d'altronde, problematizza l'intreccio, ampliandone la rosa di significati e, saldandosi con il finale, crea un'affascinante commistione con l'immediato presente: “rimanere”, così, appare un leitmotiv dell'intero brano, un concetto che lo pervade trasversalmente. A restare, infatti, sono i rimpianti per un grappolo di vicende immodificabili nella loro viva crudeltà, un nugolo di immagini che impediscono al futuro di germogliare sereno; restano anche i ricordi per un rapporto – quello fra Astoria e Draco – mai definitivamente reciso, caduto nella trappola del sottinteso, del taciuto: ciò che non è mai stato, ma che esiste sempre. Il rifiuto di Astoria verso il presente vuoto e menzognero rappresentato dalla sorella appare come il chiaro rigetto verso un'accettazione passiva del corso della storia, un affiancarsi immeritato dal lato dei vincitori, pur di dimenticare la propria indifferenza: è proprio questo aspetto, però, che forse la sospinge a seguire le impronte di Draco, a rivitalizzarne il ricordo. 
Ciò che non ho gradito particolarmente, invero, è stata la modalità con cui hai narrato tale svolta: un pizzico troppo affrettata rispetto allo spazio lasciato ad altre sequenze, benché il dialogo medesimo si articoli in una riflessione di stampo analogico, in cui la realtà viene sfiorata a partire da un simbolo, da un'immagine – come la tua citazione suggerisce ed evoca. 
In definitiva, credo che la tua storia avrebbe potuto esprimere compiutamente il suo potenziale se avessi insistito sulla scena dialogica con Draco, magari espandendone il contorno narrativo: ciò detto, essa m'ha convinto e piacevolmente avvinto. 

originalità 3/5 
Entrambi personaggi “maledetti”, Astoria e Draco sono alla ricerca di salvezza dai propri fantasmi, alla disperata conquista di significati che possano mitigare l'impatto dirompente del passato. Ciò che manca per dare alla storia piena originalità è una descrizione più approfondita e problematica dell'incontro fra i due, in quanto non hai esplorato la necessità – di sicuro avvertita da Astoria – di comprendere le cause profonde che hanno determinato la separazione di Draco da lei: lasciando sulla superficie tale aspetto, hai forse mancato una buona occasione per dare ulteriore “freschezza” alle figure che hai costruito e che, in ogni caso, non appaiono mai scontate. 

caratterizzazione personaggi 8/10 
Nella storia interagiscono fra loro un buon numero di personaggi, su cui però predominano, chiaramente, le figure di Astoria e Draco. La sorella Daphne e gli altri giovani Serpeverde, infatti, ottengono un modesto spazio, in virtù delle loro caratteristiche da esseri grigi, radicati nella consapevolezza sciocca quanto pretestuosa di elevarsi al di sopra di chi appare altro da loro: una visione che li relega ai margini della storia, coerentemente con la loro funzione di elementi estranei, accidentali. 
I sentimenti di Astoria, invece, sono plasticamente riprodotti, in quanto galleggiano in una contemplazione attiva di paesaggi e immagini che, dentro di lei, assurgono a simboli di un passato che non ha allentato la sua presa; per converso, la sua inesausta tensione verso l'idealizzazione e la ricerca di un lato positivo in Draco le infondono coraggio, speranza di un futuro che possa non tramutarsi in ricordo infelice. Conscia del suo immobilismo, dell'inazione che l'ha condannata al ciglio dei grandi eventi della II Guerra magica, ora sa che il riscatto che il suo cuore gentile pretende è rappresentato dal giovane Malfoy, il quale, ai suoi occhi, appare parimenti meritevole di redenzione. Sa che la sorella non può comprenderla in quanto, a differenza sua, non si è sottoposta ad un'eguale “autoprocesso”, teso alla rielaborazione dei suoi demeriti, delle sue indecisioni: non può salvarsi in quanto è lei stessa a credersi aliena da tale necessità, così tragicamente vissuta da Astoria. 
Draco è sicuramente diverso rispetto ad Astoria, ma condivide il suo carattere umbratile, meditativo, la tendenza all'isolamento: solitudine che, tuttavia, lo costringe a sprofondare in un abisso buio, sopraffatto dal nichilismo e dalla fatale accettazione dell'impossibilità di riscatto. L'incontro con Astoria, l'invito coraggioso a rimanere sulla sua panchina – e nella sua vita – sono la traccia di un ultimo granello di luce che alberga nel suo cuore, che lo sospinge verso la speranza incarnata da lei: in questo, anche lui è un personaggio dinamico, pulsante di tensioni contrastanti. I ricordi che lo legano ad Astoria, in definitiva, sono coni d'ombra da redimere, da esorcizzare. 

gradimento personale 4/5 
Mi è piaciuto tanto il contrasto tra Astoria e sua sorella. Laddove l’una si consuma nel ricordare, nel rielaborare, nel pentirsi della propria staticità durante la guerra, l’altra ne fa un vanto e un piacere, un motivo per cui sentirsi superiore a chi dal conflitto di Hogwarts, per un motivo o un altro, ne è rimasto ferito se non annientato. Ed è, alla fine, tra chi si pente e chi è cosparso di cicatrici che riesce a formarsi un legame stretto, profondo, fatto di un comune sentire che si ha bisogno di condividere a tutti i costi, tra la neve che scende e il ricordo della valanga appena passata. 
Essendo una grande patita di qualsiasi cosa che coinvolge il ghiaccio e il freddo in generale, questo continuo rimando alla neve non ho potuto far a meno di apprezzarlo – e anche le riflessioni che da questo elemento si muovono, seppur espresse con uno stile ancora un po’ acerbo, sono molto interessanti, piacevoli da seguire fino alla risoluzione finale, la promessa di una calda primavera in cui rifugiarsi: Astoria e Draco, insieme finalmente. 
Il mio consiglio è continuare ad esercitarsi sulle sequenze più prettamente narrative, perché chiaramente la capacità di fare un bel lavoro, con motivi intriganti, non manca! 

bonus 5/5 
La citazione è stata evidentemente utilizzata come filone narrativo e il riferimento alla stagione invernale è più che chiaro: punteggio pieno! 

totale 40.5/55 

Recensore Junior
26/09/17, ore 22:01

E buonasera Sendy :)
Ohibò, cosa dire? Innanzi tutto noto che condividiamo la passione per il segno dell'Acquario... anche a me affascina molto, è un contraddizione vivente a mio parere, anche se hai i suoi difetti (come tutti).
E infatti trovo che Astoria sia piena di contrasti, e in alcuni aspetti secondo me l'hai ritratta molto "canon", e in altri invece è sovversiva rispetto alle solite trame.
Non chiedermi perché ma la conversazione da piccoli tra lei e Draco è la mia parte preferita, sono troppo teneri!
Grazie per avermi invitato a leggerla, sicuramente farò un giretto nel tuo profilo!
Ci leggiamo presto
Bye bye
Lexie

Recensore Junior
17/09/17, ore 23:15

Recensisco con un po' di ritardo!
Interessante la riflessione di Astoria agli inizi della storia, che la mostrano per quella Serpeverde moderna che ho sempre pensato che fosse (anche prima che la Rowling ne parlasse). Interessante anche il suo comportarsi nei confronti della sorella e dei suoi amici. I personaggi sono decisamente IC e  sei stata molto brava, soprattutto per l'ottima descrizione di ciò che Astoria ha dentro. Inoltre ho apprezzato molto la citazione dal Vecchio e il Bambino!

Unica cosa: febbraio si scrive con la minuscola.

A presto!

 

Recensore Master
14/09/17, ore 16:23

Solo due parole possono descrivere questa fanfiction: bellissima e dolcissima. Inoltre il paragone con la neve le regala una nota poetica, che la rende ancora più bella e piacevole da leggere. Naturalmente, è complice anche il fatto che è scritta bene!
Il discorso che Draco fa su se stesso sembra essere uscito direttamente dal libro. Quindi davvero complimenti! Spero che tu riesca a vincere il concorso ^_^

Recensore Master
14/09/17, ore 07:41

Ciao cara☺
Come promesso sono passata e non me ne pento assolutamente!
Direi che hai buonissime probabilità di vincere il contest☺
È bellissima questa one-shot😊
Innanzitutto il tuo stile mi piace moltissimo, a parte una scrittura perfetta e scorrevole, mi piacciono anche molto i temi che affronti e il modo in cui li narri. Sei molto profonda e riesci a creare empatia nel lettore☺
Bravissima e tanti cari complimenti!😊
Inserisco la tua FF nelle ricordate☺ e te tra gli autori preferiti, perché non voglio perdermi i tuoi prossimi lavori😉
Alla prossima storia☺
Baci
~Vale

Nuovo recensore
14/09/17, ore 02:09

Ciao la zia... FINALMENTEEEEE!!!!!!! Che dire, questa OC è davvero di una dolcezza disarmante! Inutile ricordarti che grazie a te ho rivalutato molti aspetti caratteriali dei personaggi della tua storia! Portandomi addirittura ad amare la Drastoria! Mi piace come descrivi Astoria... il suo carattere la sua dolcezza. Bellissima! Non mi stancherei mai di leggere e rileggere questa storia perché è  molto fluida e allo stesso tempo ti rimane dentro, perché descrivi i personaggi e le situazioni in un modo tale da desiderare di leggere ancora sempre di più la loro storia d'amore... spero vivamente che continuerai a scrivere perché io non vedo l'ora di leggerti ancora ♥️♥️♥️♥️♥️

Recensore Junior
13/09/17, ore 21:55

Ciao tesoro!
Come promesso eccomi ❤
Allora ti faccio più che ovviamente i miei complimenti, la storia è di una tenerezza disarmante, è bellissima e delicata, proprio come un fiocco di neve...
Anche io sono un acquario, sono nata il 13 febbraio, e ritrovare scritti dei tratti caratteriali simili ai miei è stato figo!
La tua versione di Astoria è davvero bella, è una ragazza che si perde nella profondità delle cose, senza però ricordarsi di prendere aria. È attenta e senza paura, ma forse anche un po' fragile...bellissima!
Draco è perfetto....è strano come sia lui il primo a risolvere un problema di lei e non il contrario, si bilanciano....
Bella tesoro, davvero davvero bella😍😍
Un forte abbraccio,
.erica.

P.s. se deciderai di scrivere altro fammi sapere 😘

Recensore Junior
13/09/17, ore 21:50

Ciriciao Sendy Malfoy. Ho appena finito di leggere la tua OS e devo dire solo una cosa: bravissima! Davvero. Ho amato Astoria e come te penso davvero che questo modo di essere le appartenga. Astoria è diversa non solo perché lontana dai preconcetti da Purosangue, ma perché, pur non conoscendo la guerra, ne capisce le conseguenze. Non si fa influenzare da chi le sta intorno, lei è unica (come un fiocco di neve). Apprezzo moltissimo come emergono le figure di Daphne e Draco,nonostante lei sia la vera protagonista. Non è la coppia (o almeno è la.nascita della coppia) ma è Astoria: lei e la sua delicatezza, la sua forza,la sua volontà di reagire. Amo come sei riuscita ad integrare la citazione nel testo, facendola tua senza richiamarla "fisicamente", ma dandone senso nel testo. Mi piace tanto, tanto, tanto. Ti faccio un grande in bocca al lupo. Un bacione
M.P.
(Recensione modificata il 13/09/2017 - 09:50 pm)