Questa piccola storia è meravigliosamente delicata. Da musicista so bene cosa significa essere rapiti dalle note che quasi sembrano prenderti per mano ed invitarti a perderti insieme a loro, con una spensierata leggerezza che non può che essere piacevolmente svincolata dai ritmi incasellati e frenetici della quotidianità.
Il modo in cui hai dipinto la scena, puntando più sugli elementi naturali (le foglie autunnali, l'albero, la pioggia) che su quelli antropici della città, contribuisce a trasportare gli eventi in una dimensione più primordiale, vera, limpida e viva. La figura di questo Musicante, che si nutre della gioia di chi danza grazie alla sua musica e non delle elemosine (il cappello è sulla sua testa, non a terra) è splendidamente evocativa. Le emozioni di ognuno dei personaggi, trasmesse attraverso piccoli e vividi dettagli, sono rese in maniera impeccabile, aumentando questo senso di estasi ovattata ma non alienante.
Davvero un ottimo lavoro, i miei complimenti :)
Un abbraccio,
falcediluna_ |