Recensioni per
Una nuova casa
di fiore di girasole

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/11/17, ore 10:40

Ottavo Posto
Una nuova casa
di fiore di girasole





Grammatica: 8.6/10

La grammatica è buona, ma credo che la fretta sia stata cattiva consigliera. Nelle seguenti frase che ti ho segnalato qui sotto, fai l’errore di “accoppiare” frasi completamente slegate tra di loro, usando in modo errato la punteggiatura. Inoltre sostituisci l’accento della terza persona del verbo “essere” con l’apostrofo.
Infine, ho notato che hai utilizzato i segni di “maggiore” e “minore” per creare le caporali, e anche questo è errore. So che alcuni non lo sanno, ma il segno «» non si ottiene premendo due volte <<>>, come puoi vedere ne escono fuori simboli molti differenti. Esiste un segno apposito che puoi inserire cliccando con il mouse nella sezione “inserisci simbolo” di word, oppure puoi assegnargli un codice con cui farlo apparire in maniera manuale. Comunque, va corretto.
Di seguito, gli errori trovati:

e per farlo dobbiamo riappropriarci dell'All Sparks → -0.1 AllSpark)
e impedire che nuovi mondi vengano distrutti da Megatron e altri Decepticon → -0.2 ([…] da Megatron e dagli altri Decepticon.)
onorato di servire Sam Witwhicki → -0.1 (Witwicky)
E il ragazzo fa qualcosa che nessuno avrebbe sperato: <> domanda Megatron → -0.8 (Vanno sostituiti i due punti con un punto, portato a capo il discorso diretto, usata la “È” e inseriti i caporali al posto dei segni di “maggiore” e “minore”.)
E Sam cosa fa? Invece di inserire il cubo nel petto di Optimus Prime disposto a sacrificarsi, lo inserisce nel cuore di Megatron, spegnendolo, i suoi Decepticon erano già stati sconfitti. → -0.2 (L’ultima frase è una principale che non ha alcun legame con la frase a cui la leghi con la virgola, almeno che tu non voglia aprire una parentesi di spiegazione. Altrimenti, va messo il punto e inserita a se stante.)


Stile: 7/10

Non è facile dare voce a qualcuno che nel film non parla, ma si esprime con trasmissioni radiofoniche terrestri. Se c’è un aspetto che ho apprezzato del tuo stile è stato il modo in cui hai reso questo tratto originale di BumbleBee. Lo stile del suo “parlato”, il modo in cui hai tessuto le varie frasi e concetti, ha saputo esprimere molto bene questa “voce”, rendendola perfettamente in linea con la sua caratterizzazione, cosa che non sempre si deve dare per scontata. Molti scrivono dal punto di vista di bambini o di vecchi, eppure la “voce”, il modo di porre il punto di vista, i dialoghi, sembrano quelli di un adolescente, incoerenti con la caratterizzazione del personaggio. Questo, qui, non è accaduto: brava!
L’uso della prima persona è stato molto azzeccato, perché ti ha permesso dare personalità al testo, improntando la narrazione secondo l’occhio del protagonista. Ciò che ho meno apprezzato è stato l’uso del presente, poiché mi ha dato un attimo un senso di smarrimento e confusione all’interno della trama. Ne parlerò meglio e nei dettagli dopo, ma ciò che mi importa farti notare in questo frangente è che il presente come verbo principale di una storia comporta il seguire da vicino le vicende, passo passo; vuol dire che ciò che narri avviene nell’esatto momento in cui lo racconti. Il lettore, quindi, deve vivere il momento come se fosse lì, come se stesse accadendo in quel momento. Cosa che nel tuo testo non accade, e uno dei motivi è il fatto che la trama “salta” da un evento all’altro del film: passa dall’inizio del film, al combattimento, alla fuga, senza un vero corpo che coinvolge, e questa scelta ha penalizzato non poco la storia.
Il lessico di base è semplice e presenta alcune ripetizioni, che in una flash, a meno che non si voglia adottare un certo tipo di stile, è sempre meglio evitare. La terminologia tecnica però ha saputo dare carattere al testo e reso coerente l’ambientazione con quella originale.
La lettura l’ho trovata abbastanza fluida, ma la trama, come vedremo tra poco, a tratti mi ha fuorviato.


Originalità e trama: 7/10

Non ho trovato l’elemento originale, di per sé la trama mi è parsa un sunto di quello che accade nel film, nessun nuovo concetto. L’idea che sia BumbleBee a mostrarlo ha dato un tocco originale, ma nel suo complesso non ha portato una visione nuova o personale, direi più generale della questione.
Quello che ha penalizzato di più questa flash, però, è il modo in cui hai presentato la trama. L’ho trovata sbilanciata. Il primo paragrafo sembra racchiudere la summa dell’intera storia, con il messaggio di protezione degli Autobot nei confronti della terra e l’affetto che si instaura tra il protagonista e Sam. Poi corri e sintetizzi l’arrivo dei compagni con due righe, accennando anche al coraggio degli uomini, senza un vero e proprio legame con il paragrafo precedente né quello successivo. In realtà passi da un evento all’altro in modo “rigido”, improvviso, brusco. Il problema maggiore sta nel paragrafo più grande, dove gli eventi si susseguono in maniera caotica e senza una vera e propria narrazione, persino la battuta che pronuncia Megatron è buttata lì, nella mischia.
Sul finale ti riprendi, ho sentito l’introspezione e la focalizzazione della narrazione finalmente prendere corpo. Spendi due parole sullo stato d’animo generale e concludi con i pensieri di BumbleBee che si lascia andare a delle considerazioni un po’ tristi ma piene di speranze. Hai prestato attenzione al dettaglio dell’Abisso, andando a sottolineare la grande differenza tra Autobot e uomini: loro fanno calcoli esatti, i secondi si affidano molto a tentativi sicuri ma sciocchi.
Il finale è stato reso bene, peccato per il centro della flash, davvero poco curato.


Titolo: 4/5

Il titolo sarebbe perfetto con una trama diversa. In realtà, una volta letta la flash, l’ho trovato un po’ secondario come concetto, e quindi il titolo diventa un po’ fuorviante.
Non ho saputo riscontrare un vero cuore nella flash, quindi è difficile da giudicare il titolo. Posso dire che è coerente con quello che prova BumbleBee, il modo sincero e innocente in cui si affeziona agli umani, cerca di proteggerli, si mette al servizio di Sam. Si sente nella flash che si sente coinvolto nelle loro sciocche e giovani vite, anche se la sua mente è proiettata verso la sua missione di vita: proteggere la vita e sconfiggere i Decepticon. In questo senso, il titolo può anche andare bene. È semplice, ma molto significativo, ed esprime quel sentimento dolce che traspira dalle parole del protagonista.


Caratterizzazione dei personaggi: 9/10

Avresti meritato punteggio pieno… se l’unico personaggio fosse stato il protagonista. In realtà tu accenni a diversi personaggi e li rendi, seppur sullo sfondo, parte attiva della flash. Quindi un minimo di caratterizzazione avresti fatto bene a dare anche a loro.
Di Sam non dici nulla, a parte inserire il particolare che azzarda la mossa di inserire il cubo di Megatron, invece che lasciare sacrificare Optimus Prime. Megatron è troppo effimero, passeggero, eppure rappresenta l’antagonismo per eccellenza della flash. L’unica battuta che gli fai dire mi dice che la sua mente è molto… schematizzata per lui, il piccolo è debole e sciocco, il grande come lui non può perdere. Un po’ troppo elementare e riduttivo come concetto per esprimere veramente il personaggio di Megatron.
Invece, come ti ho annunciato all’inizio, hai fatto un bellissimo lavoro introspettivo con BumbleBee. Egli è l’unico personaggio dipinto a trecentosessanta gradi. È coraggioso e prova un legame profondo e molto puro nei confronti degli umani, ai quali guarda con occhi… non dico materni, ma compassionevoli. È un personaggio giovane anch’egli, in certi momenti ricopre il ruolo del più piccolo del gruppo, e questo traspare dalla genuinità dei suoi sentimenti, dal modo in cui si affeziona a Sam. Ma è anche un personaggio con un pensiero profondo, che si divide tra la sua mente logica facente calcoli perfetti e il suo “cuore” empatico e comprensivo. È devoto e non esita a sacrificarsi, inoltre possiede quella consapevolezza del dolore che gli umani, come lui stesso sottolinea, sembrano non riuscire veramente a cogliere, quasi fossero immortali e indistruttibili, solo perché finora hanno sempre trovato un modo per sopravvivere. Eppure il protagonista sa, proprio perché ha vissuto la morte del suo pianeta e ha sacrificato l’unica possibilità di vederlo di nuovo rinascere, che la vita è effimera e che la sconfitta può colpire chiunque, che nulla al mondo è immortale e che il male non si sconfigge per sempre. Ed è a questo punto che torna la sua genuina gioventù, perché BumbleBee è un Autobot che spera e ha fiducia nel prossimo, e cerca di riporla proprio in quella razza con cui da quel momento in avanti dovrà convivere.


Gradimento personale: 3/5

La tua flash presenta spunti davvero interessanti, in cui ti sei concentrata, e si vede. Ma presenta anche diverse falle, punti deboli, che hanno minato al risultato finale. L’introspezione del protagonista, il modo in cui hai saputo esprimere la sua essenza di Autobot, mi è piaciuta, e anche molto. La trama, invece, mi ha deluso: l’ho trovato più una sintesi sbilanciata che una vera e propria trama, un po’ piatta e priva di nuovi spunti. Di per sé, la storia non mi ha dato nulla di nuovo né di originale. Mi è mancato un punto focale che desse carattere a ciò che stavo leggendo. Le comparse di Megatron e Sam mi hanno un po’ confuso, anche perché non hanno saputo dare nulla alla storia, hanno solo diluito il riassunto, non erano veramente attivi; così come anche gli altri personaggi a cui accenni.
Avrei preferito che dessi più profondità ai pensieri di BumbleBee sostenendoli con una trama, magari più riduttiva, ma che desse manforte alla sua caratterizzazione. Invece così, tutto mi è parso dilungato e un po’ piatto, tanto che in alcuni punti non ho neanche percepito un senso di drammaticità o introspezione.

Punteggio: 38.6/50

Recensore Master
07/10/17, ore 18:03

Ciao, sono passato a sbirciare cosa avessi scritto di bello...
Purtroppo non conosco il film, né i personaggi, ma mi ha incuriosito la vicenda e soprattutto la considerazione che questi organismi hanno dei terrestri.
Gli uomini purtroppo non sono ingenui, sono stupidi.
Conoscono il pianeta su cui viviamo, sanno quanto sia fragile, ma anziché prendersene cura e proteggerlo, lo maltrattano, spremendolo fino al midollo.
Non ci vorrá una battaglia interstellare per distruggerlo, basterá qualche decina di anni...
Alla prox e in bocca al lupo per il contest!
Ssjd

Recensore Master
07/10/17, ore 14:50

Buon pomeriggio.
Un racconto forte, drammatico, molto intenso.
Non conosco bene il film dal quale prende spunto, quindi non posso dir molto a riguardo della trama e della scelta ricaduta sui personaggi; però il testo mi ha convinto e mi è piaciuto, è stato molto curioso da leggere.
Come sempre, complimenti. Quando scrivi ci metti cuore e impegno, e questo rende sempre tutto molto piacevole da leggere.
Buon fine settimana e buon proseguimento di giornata :) a presto!